mercoledì 30 luglio 2025

Nel Catanzarese; Tragica fine della povera Carlotta. Muore a soli 12 anni mentre aspettavano per 2 ore l'arrivo dell'ambulanza. La piccola era in vacanza con i genitori arrivati dalla Svizzera.

  


La Procura di Catanzaro ha aperto un fascicolo in relazione alla morte della piccola Carlotta La Croce, 12anni, di........... 

Amaroni. L’indagine, condotta dalla pm Francesca Del Cogliano, è conseguente alla denuncia-querela depositata dall’avvocato Arturo Bova nell’interesse dei genitori della bambina. 

“Non vogliamo vendetta ma solo giustizia e verità per nostra figlia” è quanto hanno dichiarato i genitori della piccola Carlotta, una ragazzina di 12 anni morta in ospedale a Catanzaro dopo aver atteso per due ore un’ambulanza che provvedesse al suo trasferimento dal Pronto Soccorso dell’Ospedale di Soverato a quello del capoluogo per ulteriori accertamenti. Padre e madre hanno deciso di sporgere denuncia-querela e la Procura ha deciso di aprire un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti disponendo l’autopsia.

Oggi sarà conferito l’incarico a Isabella Aquila per l’autopsia, mentre i familiari di Carlotta hanno nominato Katiuscia Bisogni consulente di parte. La bambina era arrivata ad Amaroni sabato scorso con i genitori dalla Svizzera per trascorrere le vacanze e, di sera, mentre era al parco giochi del suo paese ha accusato un dolore dorsale, perdendo sensibilità alle gambe. I genitori l’hanno subito condotta all’ospedale di Soverato, da dove, dopo le prime cure, è stata tra sferita all’azienda ospedaliera “Dulbecco” di Catanzaro. Nella denuncia si legge che l’autoambulanza per il trasporto veniva reperita a Maida, ma tardava ad arrivare. Durante l’attesa i genitori di Carlotta notavano che le gambe della loro figliola incominciavano ad assumere una colorazione violacea. Il papà manifestava più volte la propria disponibilità a fare intervenire un’ambulanza privata, ma gli veniva risposto che ormai si doveva aspettare quella del servizio 118 in arrivo da Maida. Addirittura arrivava una ambulanza del 118 che doveva tornare vuota a Catanzaro, ma si sarebbe dovuto attendere il mezzo di soccorso da Maida, giunto però dopo almeno due ore, secondo quanto riferito dal legale della famiglia.  Arrivata all’ospedale di Catanzaro, la bambina veniva visitata dal neurologo e subito dopo accompagnata da personale oss, unitamente ai genitori, nel reparto di pediatria. Qui «Carlotta–prosegue la denuncia –incominciava ad avere difficoltà respiratorie e sembrava perdere conoscenza. La mamma, con tono angosciato, faceva presente all’infermiera la circostanza. La piccola aveva come delle convulsioni. Le veniva messa la maschera per l’ossigeno, ma immediatamente ed improvvisamente non respirava più e decedeva». Nella denuncia-querela si chiede che siano chiariti tutti gli aspetti della vicenda, e cioè se un trasferimento più rapido avrebbe potuto cambiare l’esito; se con un arrivo tempestivo i medici di Catanzaro sarebbero potuti intervenire in maniera più efficace; perché non sia stato autorizzato il trasporto con mezzi alternativi, inclusa l’ambulanza vuota del 118 presente a Soverato. Da parte sua, l’Asp di Catanzaro fa sapere ufficialmente di aver disposto un audit interno sulle procedure di soccorso e di trasferimento della piccola dall’ospedale di Soverato all’hub pediatrico e neurochirurgico.

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