martedì 26 agosto 2025

Una morte istantanea, una frattura alla testa ha causato la tragica morte del piccolo Marco di 17 mesi. Per l'autista del furgone l’ipotesi di reato è di omicidio colposo. Domani a Catanzaro i funerali nella Basilica dell'Immacolata.

 


Omicidio colposo, è questa l’ipotesi di reato nei .........

confronti dell’autista del furgone che il 22 agosto scorso ha investito e ucciso Marco Antonio Pullano, un bimbo che non aveva ancora compiuto due anni. 

All’uomo che si trovava alla guida del mezzo è stato notificato un avviso di garanzia in modo da consentirgli di poter partecipare attraverso un proprio consulente all’esame autoptico sul corpo del piccolo. Si tratta solo di una prima ipotesi, le indagini proseguono per stabilire l’esatta dinamica dei fatti. Come deciso dalla pm titolare del fascicolo, la sostituto procuratore Silvia Peru, l’autopsia si è svolta ieri pomeriggio a partire dalla tre nel dipartimento di Medicina legale del policlinico universitario di Catanzaro. Una morte istantanea. Una frattura alla testa ha causato la morte del piccolo Marco Pullano, il bimbo di 17 mesi investito e ucciso da un furgone a Catanzaro, nel quartiere di Janò. L'ha confermato l'autopsia - per la famiglia era presente  il medico legale Gangale e per la Procura  il Ctu Saverio Gualtieri - eseguita nelle scorse ore. Poi, il corpicino è stato restituito alla famiglia per l'ultimo straziante saluto, che si svolgerà mercoledì nella Basilica dell'Immacolata. 

 Secondo le prime ricostruzioni dell'incidente, il piccolo stava giocando quando è stato investito. Il conducente del furgone non si sarebbe accorto di quanto accaduto e e, dopo aver ingranato  la   retromarcia, sarebbe ripartito. Solo le grida strazianti della mamma del bimbo  hanno attirato l’attenzione di chi in quel momento si trovava nelle vicinanze, allertando i sanitari. 

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