lunedì 3 novembre 2025

Ottima annata per la raccolta delle castagne nei comuni di Sersale, Petronà e Cerva. Un eccellenza della Presila Catanzarese che deve puntare sulla denominazione geografica protetta

 


Dopo poco meno di un mese, la raccolta delle castagne sta per ........ 

concludersi ai piedi dei monti della Sila piccola ed è tempo di bilanci per la stagione autunnale 2025.

È stata una raccolta molto fruttuosa a detta dei tanti raccoglitori dei paesi di Petrona’ e anche dei centri vicini di Cerva e  Sersale. Gli alberi da frutto autunnale hanno liberato tante castagne dai ricci, castagne che sono state vendute a più di un euro al chilo, per la precisione a un euro e venti centesimi. Il cinipide è solo un brutto ricordo e c’è chi parla di raccolta come non se ne vedeva da decenni. Panieri e sacchi sovente pieni nei boschi della Sila e una boccata di ossigeno per i bilanci di tante famiglie che hanno potuto contare su un’entrata economica in più nell’affrontare le spese quotidiane. La castagna nella Presila catanzarese non è solo economia, ma anche storia e folclore: merita di essere valorizzata più di quanto si sta facendo. Come ? Puntando sulla  denominazione geografica protetta: da sempre desiderata  e mai realizzata. Il castagno è definito l’albero del pane e il pane dei poveri: in passato la castagna era sinonimo di risorsa per il sostentamento di tantissimi paesi a superficie castanicola.

Ha un grande passato e può avere anche un luminoso futuro: dipende dalle scelte della politica regionale.

Tratto da. ilreventino.it  di Enzo Bubbo

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