lunedì 9 febbraio 2015

Sersale: Aveva trasformato la sua abitazione in una vera serra provvista di ogni confort per coltivare hascisc Arrestato 52enne dalla locale stazione dei carabinieri.

Coltivava sette piante di marijuana in una serra provvista di impianto di illuminazione e climatizzazione, arrestato T:G 52enne del posto, all'interno dell'abitazione i militari hanno trovato circa 172 grammi di hascisc e due bilancini di precisione





Nell’ambito  del servizio per il controllo straordinario del territorio del comando della compagnia dei carabinieri di Sellia Marina, i militari della stazione di Sersale hanno arrestato un uomo, T.G., di 52 anni, per coltivazione e spaccio di sostanze stupefacenti. I militari della stazione di Sersale hanno compiuto una perquisizione nell'abitazione del cinquantaduenne dove hanno scoperto una serra, dotata di impianto di illuminazione e climatizzazione, dove .......

venerdì 6 febbraio 2015

Si spoglia in webcam ma il tutto viene registrato per essere poi ricattato. Denunciate due persone che dovranno rispondere di estorsione


Prima li fanno spogliare, poi li ricattano. Sono numerosi i casi di estorsione derivanti da raggiri on line su cui stanno lavorando gli uomini della sezione provinciale della polizia postale e delle comunicazioni di Pordenone.
Tante anche le denunce presentate nei confronti di ignoti dalle vittime delle truffe e della successione estorsione. I fascicoli sono confluiti in un’inchiesta condotta dal procuratore della Repubblica Marco Martani.
Stando a quanto ricostruito dalla polizia, i denuncianti si erano collegati a siti di social network –  che permettono ai propri iscritti di conoscere e incontrare ragazzi e ragazze a livello locale.
Nel caso specifico Una 32enne di Reggio Calabria e un 37enne di Cosenza dovranno rispondere di estorsione per aver raggirato un 35enne di Rimini. La polizia postale è riuscita a risalita alle due persone  che sui social di incontri avevano due falsi profili ma grazie alle tracce lasciate sui vari pagamenti di 220 euro e 160 euro che il malcapitato aveva già versato per evitare che il video fosse pubblicato su internet. Il video che raffigura il ragazzo viene registrato. Pertanto si denuda e compie degli atti di autoerotismo tutta questa fase viene registrata all’insaputa delle vittime.
A questo punto scatta l’estorsione; previa minaccia di diffondere il video in rete viene richiesto il pagamento di somme di denaro,gli agenti hanno cosi tracciato i pagamenti fatti con poste-pay dove per l'attivazione è necessario esibire documenti autentici Dopodichè  è stato facile arrivare ai loro indirizzi di casa e ai numeri di cellulare.Dopo i due pagamenti l'uomo continuava a ricevere pressioni per .........

giovedì 5 febbraio 2015

Racconto di Giacomino vecchio eremita che dimorava in Sila, nato a Sersale girava con la sua curiosa bisaccia dove non mancava mai la Bibbia.

Una rarissima foto di Giacomino
Giacomino l’eremita della Sila Molti forse non ne hanno mai sentito parlare, ma chi ha una certa età si ricorderà dell’eremita della Sila detto Giacomino. Il suo nome era Giacomo Talarico, ma tutti lo conoscevano come Giacomino. Era nato nel 1907 nel paese di Sersale (CZ) sulle pendici del Monte Gariglione posto sul lato orientale dell’altopiano silano. Sin da ragazzo si dedicò alla preghiera e alla penitenza ritirandosi in solitudine nelle foreste e campagne della Sila. Portava in spalla una curiosa bisaccia contenente tutti i suoi pochissimi beni tra cui una Bibbia che per acquistarla, si dice, andò a Roma a piedi. Morì nel 1976. Non conosceva la paura, il freddo, la malvagità ecc., si dice che il Signore lo aveva sempre protetto, questa persona che arrivava  spesso all'improvviso da non so dove e viveva della generosità della gente mangiava solo il necessario e se capitava di venerdì mangiava anche la carne (che per quei tempi era peccato) ma lui a chi gli diceva che era peccato rispondeva " Non è peccato quello che metti in bocca ma quello che ti esce dalla bocca (bestemmie e maldicenze) . Poi apriva la bibbia e ne leggeva un passo, commentandolo a modo suo. A quanto pare a Sersale suo paese natio con la nuova toponomastica gli sarà dedicata una strada a "Giacomino" qest'eremita di altri tempi che viveva della bontà delle persone che con gioia ma anche con curiosità l'ospitavano, per.......

mercoledì 4 febbraio 2015

Ex parroco di Belcastro rinviato a giudizio con l'infamante accusa di aver avuto rapporti sessuali con 17 minori del paese, ma di don Mastro dal 2010 non si sa dove si è rifugiato

Il giudice dell'udienza preliminare di Catanzaro ha rinviato a giudizio R.M., dal 2007 al 2010 parroco della cittadina di Belcastro, nel Catanzarese, accusato di pedofilia. Accogliendo la richiesta dell'Ufficio di procura e dei legali delle parti civili (il Comune di Belcastro, nonché le famiglie delle presunte piccole vittime degli abusi, rappresentate dagli avvocati Concetta Stanizzi e Antonello Talerico) il giudice, Ilaria Tarantino, ha mandato il prete sul banco degli imputati al processo che avrà inizio il 10 aprile davanti al tribunale collegiale del capoluogo calabrese, dove sarà difeso dall'avvocato Silvano Cavarretta.
In aula sarà presente anche la Curia Arcivescovile di Crotone-Santa Severina, citata come responsabile civile - cioè come quella parte che, in caso di condanna al risarcimento dei danni, sarà obbligata in solido a pagare assieme all'imputato - dopo che lo scorso 15 dicembre il gup ha accolto la relativa richiesta delle parti offese del procedimento, ed ha invece respinto l'istanza della stessa Curia che voleva costituirsi piuttosto come parte civile.
Pesantissime le contestazioni a carico del prete, che adesso dovrà rispondere al dibattimento di violenza sessuale aggravata perché compiuta ai danni di una quindicina di minorenni, secondo le risultanze di un'inchiesta apertasi oltre tre anni fa a seguito della denuncia presentata da alcuni genitori di una delle presunte giovanissime vittime. Segnalazione cui se ne aggiunsero altre nel corso delle indagini, durante le quali i carabinieri raccolsero le dichiarazioni di decine di persone, e furono anche acquisiti con incidente probatorio - e dunque con valore di prova all'eventuale futuro processo - i racconti dei minorenni coinvolti nei presunti abusi. Quanto all'indagato, non se ne ebbero più notizie precise dal ....

martedì 3 febbraio 2015

Guardate cosa esce (quasi ogni sera) dalla centrale Edison turbogas di Simeri Crichi. Cosa fanno i nostri amministratori? intanto per l'Arpacal i valori sono nella norma.


Preoccupante foto scattata in questi giorni della centrale turbogas dell'Edison di Simeri Crichi. La foto scattata di sera quando sono più visibili i fumi che escono da più parti senza un minimo di filtraggio. Ovviamente non parliamo di vapore acqueo, ma visto il lavoro di smaltimento dei rifiuti parliamo di fumi molto nocivi per la salute quella salute dell'aria e dell’ambiente che dovrebbe essere monitorata e tutelata dall'Arpacal la quale dice che i fumi che fuoriescono dalla centrale sono tutti nella norma. Durante gli anni di monitoraggio non sono mai stati riscontrati situazioni di pericolo. I dati consultabili anche nel sito arpacal.it nella sezione ambiente dimostrano che le due centraline di rilevamento posizionate all'interno della centrale non hanno mai rilevato valori oltre la norma di ozono, ossidi di azoto e PM10. Ma basta passare la sera per vedere come la centrale spesso è totalmente avvolta in una  tetra nube che si sprigiona da più parti (come si vede molto bene nella foto) Cosa fanno i nostri amministratori oltre a intascare soldi dell'Edison? Poco o nulla si appellano alle rivelazioni fatte dall’Arpacal ente regionale amministrata dai vari politici di turno. Questo è un problema molto serio che riguarda non solo Simeri Crichi ma tutto il Comprensorio per primo Catanzaro che si trova vicinissima alla centrale, i fumi spesso si innalzano proprio verso la città lasciando ben poco all'immaginazione, si tratta di fumi nocivi! Quando sentiremo un parere del sindaco Abramo? Quando sentiremo un grido d'allarme da parte dei vari sindaci del comprensorio? Oppure pensano che sia un problema solo di Simeri Crichi? Intanto i fumi salgono, arrivano dappertutto, dobbiamo aspettare tra non molto qualche morte sospetta riconducibile a questi maledetti fumi? nel frattempo L'Arpacal continuerà a monitorare la ......