venerdì 22 ottobre 2010

I juri a ra Madonna da conicella (Prima parte)

Eccoci al primo capitolo dei tre del racconto del mese d'ottobre. Ambientato subito dopo la prima guerra mondiale narra di una povera ragazzina di una Sellia affamata in ogni senso,una miseria generalizzata, i ricchi erano veramente pochi mentre i poveri vivevano alla giornata cercando in ogni modo di portare qualcosa da mangiare a casa. Sembra che tutto questo non possa essere mai esistito paraganato alla società attuale in cui viviamo del tutto e subito,dell'usa e getta,eppure sino a circa 30 anni fa si dava il giusto valore ad ogni cosa apprezzando quel poco che si aveva. Per quanto riguarda gli eventuali commenti ( sempre ben accetti) vi invito ad inserirli al terzo ed ultimo capitolo con le vostre eventuali pareri sul racconto. Buona lettura


Concetta era una ragazzina cresciuta in fretta, povera, molto povera. Come purtroppo lo erano in molti in quei tempi, la mattina di buon ora portava a pascolare le caprette che non erano sue, ma di una signora vedova vicina di casa che in cambio di un po' di latte e ogni tanto un po' di formaggio, le faceva pascolare nei campi vicino Sellia. Aveva meno di 14 anni ma il viso segnato di molti disagi, da molta fame, da molta sofferenza sembrava che ne avesse molti di più.Viveva con suo padre che ormai non lavorava più, e il suo unico pensiero era ubriacarsi sin dalla mattina. Sua mamma era morta dopo aver partorito il suo ultimo fratellino che ora aveva circa un anno, il quale assieme alle 2 sorelline vivevano dalla nonna. La piccola Concetta essendo la più...........

giovedì 21 ottobre 2010

Notizie dal comprensoriro del 21.10.2010

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mercoledì 20 ottobre 2010

Maltempo in Calabria la regione chiede lo stato di calamità naturale.

  Negli ultimi giorni la pioggia caduta ininterrottamente, ha creato disagi e provocato danni i in Calabria ,che puntualmente ritorna  a fare i conti con il rischio idrogeologico. E' stata resa necessaria l’evacuazione di due villaggi turistici della costa tirrenica. A Paola, nel cosentino, la pioggia ha fatto ingrossare e poi straripare alcuni torrenti e circa 200 persone tra cui alcuni sacerdoti in città per un convegno, sono stati tratti in salvo dal Corpo forestale dello Stato dopo che l'acqua aveva invaso le camere della struttura.
Situazione analoga anche a Zambrone, in provincia di Vibo Valentia, dove 80 persone hanno dovuto lasciare le loro camere all’interno di un villaggio turistico. Le precipitazioni hanno provocato frane e smottamenti determinando la chiusura per frane per alcune ore di due tratti della statale 18, tra Paola e San Fili, nel cosentino, e tra Favazzina e Scilla, nel reggino. Non sono mancati gli incidenti stradali: a Diamante in uno scontro frontale tra due auto è morto un giovane di 22 anni mentre a Scalea in un altro episodio è rimasto ferito un bambino di nove anni che attualmente, in rianimazione, nell’ospedale di Cosenza. Anche il crotonese non è stato risparmiato con allagamenti di terreni e abitazioni a Isola Capo Rizzuto. Il maltempo ha anche provocato disagi alla circolazione con rallentamenti per la presenza di fango sull'autostrada Sa-Rc nella zona di Rogliano e nel lametino per lo straripamento di alcuni torrenti con allagamenti e accumulo di detriti sulla sede stradale. Disagi anche per il traffico ferroviario per il cedimento di una massicciata tra Zambrone e Parghelia, che ha reso necessaria la sospensione della circolazione sulla linea Eccellente-Rosarno e la deviazione sulla tirrenica di un treno espresso proveniente da Roma. Trenitalia ha disposto l'attivazione di servizi sostitutivi con pullman.  A Paola il sindaco della città ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado anche per la gioranta di oggi.





martedì 19 ottobre 2010

Località Uria Sellia Marina: L’appello delle famiglie per evitare una strage senza precedenti


Nella foto la casa della famiglia Barberio sgomberata per ordinanza sindacale e la montagna soggetta a smottamenti

 Riceviamo e volentieri pubblichiamo un accorato appello da parte degli abitanti del quartiere Uria di Sellia Marina di via case sparse. Nella speranza che si risolvi al più presto questa drammatica situazione prima che sia troppo tardi.
Quando succedono le stragi in un determinato luogo, subito dopo si mobilita il mondo intero dai “media” a tutte le forze dell’ordine, la Protezione civile. Prima, però che queste avvengono cosa si fa? Molte volte niente. È questo il caso di Uria, piccola frazione di Sellia Marina, in Via Case Sparse, dove un nutrito nucleo di abitazioni si trovano a ridosso di una collina che è a rischio di frane. Eppure mentre è da un anno che questa storia va avanti, mentre è appena trascorsa l’estate, tempo propizio per intervenire, sono rimaste ai posteri queste parole, questa promessa: “Entro settembre rientrerete nelle vostre case!” Parola del sindaco di Sellia Marina, Giuseppe Amelio. “Non vi preoccupate, solo qualche sacrificio”, aveva continuato. Il mese di settembre è alle porte e i lavori alla montagnetta di Uria non sono mai iniziati.
Gli ultimi sopralluoghi, effettuati recentemente, evidenziano un peggioramento della situazione di pericolosità rispetto all’alluvione che ha flagellato mezza Calabria nello scorso inverno. La località è denominata “Case sparse”, la via è Piranietto. A pagarne le conseguenze fra tutte le famiglie a rischio è le due famiglie Barberio, le cui abitazioni, sono proprio lì dove potrebbe verificarsi l’inizio della frana. Le due famiglie sono composte da sei persone, nonni, figli e nipoti. Traslocati a seguito dell’ordinanza sindacale di sgombero al villaggio Uria. Sistemazione provvisoria. Aveva detto. Aveva! Come aveva pure detto di fare qualche sacrificio “perché il Comune non si poteva permettere due affitti” (avevano chiesto due appartamenti: uno per i nonni e un altro per i figli e i nipoti). Nel frattempo nonno Vincenzo ha avuto un infarto (dovuto, molto probabilmente, allo stress di vedere anni di lavoro andati in fumo), la sua consorte non è al massimo della forma e i bambini dovranno pure andare a scuola. La famiglia Barberio, supportata da tutti gli abitanti della zona rivolge un accorato appello a tutti coloro che possono fare qualcosa. Il loro è un appello perché “il Comune si assuma le sue responsabilità” e li aiuti a ritornare nella loro abitazione al più presto. “Ci sentiamo presi in giro – hanno proseguito – viste le iniziali promesse”. Grandi i disagi. Forte la delusione. Legittime le richieste. Non rimangono che le risposte opportune dell’Amministrazione comunale. Sempre che il governo locale non consideri priorità altri tipi interventi, che a nulla servono. Sarebbe più giusto, invece, che si prodigasse prima per i servizi essenziali da rendere ai cittadini e poi per le esigenze estetiche di parte. Per una volta, non interveniamo dopo il disastro ma agiamo in tempo. Facciamo chiasso. Facciamo in modo che un centinaio di persone non rimangano senza abitazione o, per la peggiore delle ipotesi, senza vita. E se tutto ciò si verificasse di notte, quando tutti dormirebbero. Aiutateci!
Gli abitanti di “Via Case Sparse”

Terzo video di selliaracconta dal titolo: Che sarà di Sellia.



Come si dice non c’è due senza tre ..eccoci dunque al terzo video elaborato da selliaracconta con materiale fotografico proprio, oppure raccolto su internet colgo l’occasione di ringraziare i vari utenti che inseriscono foto sul nostro stupendo borgo. Quale futuro avrà Sellia? Speriamo che dopo un lungo periodo di abbandono,di decadenza possa arrivare il periodo della rinascita, della riscoperta, della valorizzazione di uno dei borghi più belli della Calabria, il quale però attualmente versa in situazioni veramente pietose rischiando di veder scomparire molte abitazioni che versano in condizioni precari divenendo sempre di più ricettacolo di rifiuti e rifugio di animali randagi . Noi ne abbiamo ampiamente parlato qui cercando di sensibilizzare innanzi tutto i vari proprietari delle abitazioni abbandonate ma anche i nostri amministratori affinché prendano iniziative serie ma al più presto prima che del bel centro storico già ferito da vari cataclismi e opere scellerate dell’uomo, non ne rimanga che ben poco …che  sarà di Sellia? Vedete il video e poi nei commenti dite la vostra….Ovviamente arrivederci al prossimo video.

lunedì 18 ottobre 2010

Premessa al racconto "I juri a ra Madonna da conicella" " I fiori alla piccola icona della Madonna "

In questa settimana inizieremo ad  inserire il primo dei tre capitoli del racconto del mese di ottobre dal titolo “I juri a ra conicella da Madonna” Un bel racconto, molto religioso e intenso, ambientato a Sellia all’inizio del secolo scorso. Uno dei racconti più narrati dagli anziani. Da piccolo ho avuto modo di ascoltarlo più di una volta da persone diverse, ma quest’estate parlando con due anziani non ricordavano più questo episodio, solo dopo averglielo accennato iniziavano ad avere tiepidi ricordi; tutto questo per dirvi come diventa importante nell’era che stiamo vivendo, trascrivere ogni cosa che appartiene al nostro passato anche quella che a prima vista potrebbe sembrare banale, altrimenti il rischio che vadano persi per sempre è molto alto, una volta questo rischio non esisteva perchè erano tante le persone che narravano dunque tramandavano oralmente tanti episodi del passato, ora come abbiamo detto bisogna trascrivere tutto il materiale che si raccoglie sulla storia di Sellia perchè non c’è più nessuno che ha tempo di ascoltare ,ma soprattutto non c’è più nessuno che ha voglia di raccontare. Ecco il compito primario di selliaracconta: raccogliere, trascrivere, far conoscere a tutti la bellissima storia del nostro borgo millenario che durante i vari secoli ha subito molti stravolgimenti sia naturali che all’opera dell’uomo che hanno compromesso in modo irrimediabilmente in negativo il futuro stesso di Sellia. Ritornando al racconto, la conicella che......