domenica 14 novembre 2010

Le origini del brigantaggio in Calabria


le origini del brigantaggio nasce,veniva interpretato con una violenta forma di reazione a presunte o vere ingiustizie sociali, sfociate nell’odio contro i redentori del potere e delle ricchezze era un brigantaggio così detto contadino nato dalla fame e dalle varie disoccupazioni, dall’ignoranza a cui era difficile opporre una valida forma repressiva per il particolare nemico che sfuggiva abituato alla guerriglia, conoscitore dei luoghi e spesso protetto dalle popolazioni. Ferdinando II di Borbone cercò in vari modi senza riuscirci a risolvere questo annoso problema, se non in minima parte, solo nelle grandi città, esso si dilagò rapidamente in tutto il Regno di Napoli. Con l’avvento dell’unità nazionale, con essa vennero meno le varie speranze di riscatto delle classi più umili,stanchi di subire i vari conquistatori che durante i secoli avevano pensato solo al loro benessere.
Si rilevarono delle enormi bugie,le varie promesse che lo stesso Garibaldi aveva solennemente fatto nel tentativo per procurarsi forme reazionarie contro i borboni.Il tutto portò ad una rapida trasformazione di quel fenomeno avevamo definito contadino, nel brigantaggio organizzato.

La tv del futuro: Collegata sempre a internet per poter vedere sempre quello che vuoi, quando vuoi

Rai Replay sarà integrato con il digitale terrestre entro l’inverno. Basterà avere un televisore Internet-enabled o un decoder ibrido con certificazione Gold DGTVi e connettere il TV o il decoder alla linea ADSL di casa. Si avrà così la possibilità di vedere via broadband le trasmissioni proposte da Rai Replay, ovvero i programmi in replica andati in onda negli ultimi 7 giorni su Rai Uno, Rai Due e Rai Tre.
Un programma di Rai Replay
Rai Replay è un servizio avviato da 6 mesi sul Web ed è totalmente gestito e sviluppato all’interno di RaiNet in collaborazione con i Centri di produzione TV di Torino e Roma Saxa Rubra e il Centro Ricerche Rai di Torino. Ora, Rai Replay si appresta dunque ad assumere un ruolo centrale anche nel progetto Over The Top TV della RAI, come annunciato e mostrato in anteprima allo IAB Forum 2010 di Milano.
In futuro, l’interazione tra TV tradizionale e Internet sarà estesa ad altri canali del bouquet digitale terrestre della Rai e si arricchirà di nuove funzionalità, tra cui l’individuazione dei momenti salienti di una trasmissione per favorire un accesso diretto al contenuto desiderato. Quando si sceglierà di rivedere il programma prescelto, sarà attivo un menu che proporrà gli highlight con descrizioni testuali sintetiche relative ai momenti salienti del contenuto stesso, per esempio di un incontro di calcio, e l’utente potrà accedere direttamente al punto d’interesse individuato.
La Rai, dunque, si muove nella direzione intrapresa dai principali protagonisti del mercato globale delle telecomunicazioni: l’integrazione, appunto, di trasmissioni nate per la televisione con contenuti provenienti dalla Rete. Su questa strada, seppure con modalità differenti, si stanno muovendo Google, Sony, Intel e Logitech con la Google TV (a breve dovrebbe salire a bordo del progetto Google TV anche Samsung), e Apple con la nuova Apple TV e la disponibilità di film e serie televisive su iTunes Store.

sabato 13 novembre 2010

Raccolta differenziata porta a porta presentato durante una riunione il suo potenziamento da parte del comune di Sellia che con il 75,5% detiene il primato Calabrese sul riciclaggio.


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Paravati: per il 17° aniversario dell'arrivo della statua del cuore Immacolato di Maria rifugio delle anime , sono attesi per domani circa 200 pulman con migliaia di fedeli.

Mileto (VV)
Domani domenica 14 novembre, a Paravati, per il 17. anniversario dell'arrivo della statua del Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle anime. Per l'occasione è previsto inoltre l'arrivo di oltre duecento autobus, provenienti da tutta Italia e che porteranno, nel paese della mistica Natuzza Evolo, centinaia di cenacoli preghiera mariani. Oltre ai volontari della fondazione che sono già a lavoro per organizzare la processione e la celebrazione eucaristica che avrà luogo sul sagrato del costruendo santuario, anche gli amministratori comunali, si sono rimboccati le maniche per far sì che i fedeli, una volta arrivati nella cittadina normanna, ricevano l'accoglienza che meritano.Il sindaco Vincenzo Varone, ha convocato una riunione tecnico organizzativa, alla quale hanno partecipato il comandante dei vigili urbani di Mileto, Salvatore Ferrara, il comandante della polizia provinciale Giuseppe La Fortuna e numerosi rappresentanti delle associazioni di volontariato presenti sul territorio.

Per evitare intoppi al traffico, sono state predisposte delle apposite e ampie aree parcheggio per bus e auto mentre delle navette, messe a disposizione dall'amministrazione comunale, accompagneranno per tutto il giorno, i fedeli dai parcheggi al parco della fondazione dove si svolgeranno le funzioni solenni. Le aree parcheggio individuate saranno due, una alle spalle dello stadio comunale, una nei pressi del cimitero a Paravati. L'ordine pubblico invece, sarà affidato ai Carabinieri e alla Polizia di Stato.
Grande fermento quindi a Mileto per una festa, fortemente voluta da Mamma Natuzza, e che ogni anno richiama migliaia di fedeli. Non faranno mancare la loro presenza i cenacoli mariani diffusi in tutto il mondo.
Le funzioni domani, avranno inizio alle 9.30 con la processione della statua del Cuore Immacolato di Maria che percorrerà tutte le vie del paese e proseguiranno con la solenne celebrazione eucaristica che sarà presieduta dal vescovo della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Luigi Renzo.
Anche questa sarà un'occasione per riunire i figli spirituali di Mamma Natuzza che, ogni giorno, arrivano in centinaia a Paravati, in cerca di speranza e punti di riferimento per la propria vita. Fedeli che hanno fatto nascere centinaia di cenacoli mariani che crescono di giorno in giorno, accogliendo l'invito accorato della Madonna a moltiplicare i cenacoli per la conversione delle anime, per la riparazione dei peccati e la pace nel mondo. Messaggi della Madonna che hanno trovato voce in Natuzza Evolo che ha avuto la sua prima apparizione nel 1944, poco dopo la celebrazione del suo matrimonio con Pasquale Nicolace. Fu proprio in quella prima occasione che la Madonna annunciò a Natuzza il suo grande progetto per Paravati, chiamato «Villa della Gioia». Una volta completato, questo maestoso e imponente progetto, sarà un vero e proprio centro polifunzionale, dove ogni struttura che sorgerà al suo interno, garantirà importanti servizi di assistenza alla persona.

venerdì 12 novembre 2010

Sellia: nella sala consiliare polemica arroventata? Durante l'incontro sul compostaggio.


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Pinerolo: chiuso dalla magistratura l'asilo degli orrori

 
PINEROLO - "Mio figlio Vittorio era terrorizzato, non voleva entrare in quell'asilo in cui è rimasto per un anno. Lo accompagnavo al mattino e lui scoppiava a piangere, la notte non dormiva, era sempre agitato, io non capivo perché, ma c'era qualcosa di molto strano, perché non si trattava di un capriccio o di un pianto normale. Ad agosto ha avuto le convulsioni talmente non voleva entrare. Ho chiesto spiegazioni e mi sono sentito rispondere che loro erano le educatrici e sapevano come fare. Ho deciso di toglierlo da quella scuola, e ancora oggi quando passiamo in macchina lì davanti, la sua faccia si riempie di terrore e mi implora: "papà non lasciarmi qua"". Diego M., impiegato, è uno dei genitori che per primo ha avuto la netta sensazione che "Il paese delle meraviglie"potesse essere in realtà un posto da incubi: "Ora il mio bambino ha quattro anni, abbiamo scelto un altro nido ed è molto più sereno. In quell'asilo qualcosa è successo, ed è giusto che si indaghi. Io e mia moglie Miriam abbiamo litigato con loro perché non avevamo spiegazioni".
I suoi timori di padre hanno trovato manforte anche grazie alla babysitter, Alice Contini, che lavorava proprio in quell'asilo e che si è licenziata alcuni mesi fa: "Veniva il sabato e la domenica a prendersi cura di mio figlio, e mi aveva avvertito che le maestre erano molto dure. Le educatrici sapevano che Alice veniva da me e per questo mio figlio lo trattavano bene, ma lui vedeva quello che facevano agli altri bambini ed era terrorizzato. Alice quando ha scelto di allontanarsi ha cominciato a spargere la voce dicendo a tante altre mamme di scappare da quell'asilo. Io per fortuna l'ho fatto in tempo".