giovedì 25 novembre 2010

Seconda parte dell' intervista fatta al sindaco di Sellia Dott. Davide Zicchinella.


6-D: “Timpone pergulaci”, “parco eolico”, “strada da vutticella” per noi senza dubbio due no e un secco si, quali sono invece le iniziative a riguardo, da parte della vostra giunta?


6 -R: Sul Timpone Pergulaci nei mesi scorsi ho avuto un movimentato incontro con dei personaggi provenienti dalla provincia di Vibo, che eufemisticamente definisco particolari, che in qualità di titolari di una società di estrazione pretendevano impiantare a Pergulaci una cava per estrarre calce. Mi hanno mostrato il progetto, un conto economico stratosferico che prevederebbe utili per più di 9 milioni di euro per la società stessa, per la realizzazione del quale hanno ottenuto dagli uffici regionali competenti le varie autorizzazioni. Non hanno avuto la nostra e non l’avranno mai! A fronte di un congruo indennizzo per i proprietari dei terreni e per il comune dovremmo vedere smembrata una parte importante e suggestiva del nostro territori. Il mio no è stato categorico come quello del gruppo di maggioranza che in tal senso si è già espresso in Consiglio Comunale (la minoranza si è astenuta). Per quanto riguarda il parco eolico la società che doveva costruirlo, la Brulli SpA, ci ha scritto che dai dati anemometrici in loro possesso Sellia risulterebbe un sito non appetibile. Al momento è tutto bloccato. Se ci saranno novità vi terrò informati. Sulla strada “Da Vutticellla” questa è certamente un idea da tenere in considerazione, oltre per la riduzione dei tempi di percorrenza verso il mare e la città di Catanzaro, per l’ intrinseco valore ambientale e paesaggistico dei terreni che attraverserebbe. Anche per realizzare questo intervento sarà necessario ottenere finanziamenti da enti superiori. A noi tocca rediger un progetto e quantificare i costi. Ci stiamo attivando in tal senso.
 
7-D: Località don Antonio( Sellia Marittima ) e già a tutti gli effetti territorio del comune di Sellia? Possiamo organizzare nella prossima stagione estiva degli eventi in quella località?


7 -R:Sull’annosa vicenda dei terreni al mare, evocativamente chiamati Sellia Marittima, posso dirvi che per prendere possesso degli stessi abbiamo incaricato il legale che ha seguito nel tempo tale vicenda di chiedere alle autorità giudiziarie un atto di rilascio, che conseguente alla sentenza a noi favorevole, ci darà la possibilità di entrare in possesso dei terreni. Il comune di Sellia Marina, nel frattempo, sta cercando di escogitare ogni azione per non perderli. Ma su questo tema, per la sua delicatezza e per gli scenari che potrebbero aprirsi è necessario un certo riserbo. Quanto sarà il momento non mancherò di dare più precise e puntuali informazioni. Intanto sappiate che questa è una di quelle priorità che si vede impegnati costantemente.
 
8-D: Delle poche coppie che si sposano solo una minima parte rimangono a Sellia cosa farete per invertire questa rotta la quale da qui a qualche decennio decreterà la fine di Sellia?
 

mercoledì 24 novembre 2010

Prima parte dell'intervista fatta al sindaco di Sellia:Dott. Davide Zicchinella


1-D: Quali sono le soluzioni che effettuerete nel più breve tempo possibile nel cercare di frenare il continuo allontanamento del centro storico, con conseguenza: abbandono di molte abitazioni che sono divenute ricettacolo di rifiuti e ricovero per molti animali randagi, le quali oltre ad essere facile saccheggio, diventano veri problemi per l’incolumità pubblica?  

1- R: Effettivamente le condizioni in cui versano diversi fabbricati del centro storico è davvero al limite della decenza. Per tale motivo da più di un mese ho dato mandato ad un legale di diffidare i proprietari di quelle case più malconce, veri ricettacoli di rifiuti e ricoveri per animali randagi come tu correttamente dici, oltre che vero pericolo per la pubblica incolumità In passato le amministrazioni che mi hanno preceduto si erano limitate a far inviare dall’ufficio tecnico delle lettere di sollecito che non hanno sortito, negli anni, effetto alcuno. I primi frutti cominciano a vedersi. Gli eredi della casa adiacente al vecchio tabacchino, il cui tetto da anni era scoperchiato lo hanno fatto riparare e contestualmente hanno sigillato gli accessi. Altri proprietari in questi giorni stanno prendendo contatti con gli uffici e direttamente con me per concordare tempi e modi di interventi. Credo che presto potremmo vedere degli atti concreti, altrimenti, provvederemo come comune ad effettuare i necessari ripristini addebitando tutti i costi ai proprietari negligenti.
 

2-D: Quali sono invece le iniziative per riportare a nuova vita il borgo, per far rivivere il centro storico il quale possiede delle potenzialità turiste notevoli, prima che alcune abitazioni di forte pregio storico, causa: il loro abbandono, franino definitivamente?


2-R: I palliativi non servono più! Per risalire la china Sellia ha bisogno di scelte coraggiose ed innovative, di una terapia d’urto per fare delle nostre debolezze una forza. Non vi è visitatore del paese, fortuito o interessato che non rimanga affascinato dalla bellezza del nosto centro storico. Ma ciò non basta. E’ vero, abbiamo tanti alloggi liberi, ma quanti hanno le caratteristiche minime per essere abitabili? Abbiamo in mente due azioni importanti entrambe finalizzate a fare di Sellia un paese “interessante”. La prima è in fase avanzata di studio. Avvalendoci della consulenza di una società specializzata nel settore turistico,stiamo programmando un ambizioso progetto per creare in paese una grande attrazione unica ed originale, ad alto tasso di adrenalina…di più non posso dire. Si non vorrei che qualcuno copiasse la nostra idea. La seconda prevede una forma di incentivi economici a chi mette a disposizione dei posti letto ristrutturando le case di proprietà secondo precisi standard qualitativi. In questo, come nel primo caso stiano prevedendo delle forme di finanziamento compatibili con la capacità di indebitamento del nostro che è pur sempre un piccolo comune. Un’altra opportunità potrebbe essere data dall’ottimizzazione delle nostre strutture sportive. Sellia, infatti, dispone di strutture (Palestra, campo da calcio, Campetto polivalente in erba sintetica che abbiano recentemente completato) che se messe in mano a persone competenti e motivate potrebbero fungere da vero attrattore per sportivi locali con relative famiglie provenienti dai paesi limitrofi e dalla stessa città di Catanzaro. Anche in questo senso ci stiamo concretamente muovendo registrando diverse manifestazioni di interesse. Presto ne daremo conto alla cittadinanza.

 3- D:Uno dei problemi prioritari rimane senza dubbio il continuo e inarrestabile calo demografico, quali sono le vostre idee a riguardo per cercare di tamponare questa forte emorragia? Cosa ne pensate dell’idea di lottizzare, urbanizzare un bel pezzo di terreno per poi quasi regalarlo a  eventuali famiglie che vorranno costruirsi una nuova casa a Sellia?


martedì 23 novembre 2010

Premessa all'intervista fatta da selliaracconta al primo cittadino di Sellia Dott. Davide Zicchinella.

In questo periodo abbiamo inviato una richiesta per una eventuale disponibilità di fare un intervista sia al sindaco di Sellia Davide Zicchinella che all ex sindaco e capogruppo della minoranza: Antonella Folino,se volevano rispondere a 10 domande riguardanti Sellia. Mentre rimaniamo in fiduciosa attesa nel ricevere l’ok  per l’invio delle domande a  Antonella Folino,il sindaco Davide Zicchinella in modo gentile e disponibile ci ha fatto pervenire in questi giorni  le risposte alle nostre 10 domande che inseriremo domani e mercoledì. Sono domande attinenti alle varie problematiche del nostro piccolo borgo alle quali ha dato delle risposte chiare. Ringraziamo Davide per la  disponibilità sicuramente sapremo molte cose in più sul lavoro che la giunta di maggioranza intende portare avanti nell’obbiettivo primario di risollevare le sorti del nostro paese. Esse spaziano dal degrado del centro storico, allo spopolamento del paese sino ai vari progetti in cantiere. Aspettando fiduciosi di  poter inserire anche quelli di Antonella  vi ricordo che il blog rimane disponibile verso gli eventuali contributi da parte di tutti  quelli che vorranno intervenire sul futuro di Sellia,saremo  felicissimi una volta pervenutoci di pubblicarli sul blog. Solo con la collaborazione di tutti,nessuno escluso, ognuno nel rispetto dei propri ruoli ma senza stupidi e inutili divisioni;  il nostro paese sicuramente  potrà riassaporare,rivedere una nuova primavera fatta di tante iniziative,tante prospettive di sviluppo. Tutti uniti per il bene,il futuro,la rinascita di SELLIA.

Regione Calabria: insediata dall'assesore Caligiuri il comitato per la tutela, valorizzazione,promozione del dialetto Calabrese.

L'Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri ha insediato il Comitato per la tutela, valorizzazione e promozione del nostro patrimonio linguistico dialettale e delle tradizioni culturali, variamente intesi. Lo si apprende da una nota dell'Ufficio stampa della Giunta. "Il dialetto - ha detto Caligiuri - e' un bene culturale che al pari di musei, biblioteche e opere d'arte deve essere tutelato e valorizzato, per favorire il recupero dell'identita' calabrese e accrescere le capacita' linguistiche generali, soprattutto dei piu' giovani." Il Comitato ha il compito di elaborare una proposta di Legge. L'organismo, approvato dalla Giunta Regionale, e' presieduto dal poeta Achille Curcio, che ha festeggiato recentemente i suoi 80 anni ed e', inoltre, composto da Tullio de Mauro, importante linguista italiano e gia' Ministro della Pubblica Istruzione; Luigi Tassoni, Direttore del Dipartimento di Italianistica dell'Universita' di Pe'cs in Ungheria; Saverio La Ruina, autore e regista teatrale e Alfonso Mezzotero, membro del Comitato di consulenza giuridica della Giunta Regionale. Segretaria del Comitato e' la dirigente regionale Giulia De Tommaso. Nel corso dell'incontro, coordinato dall'Assessore Caligiuri, sono stati definiti i criteri per la stesura della proposta di legge regionale, la cui prima bozza dovrebbe vedere la luce gia' nei prossimi mesi.
  L'obiettivo e' quello di salvaguardare l'identita' regionale e promuovere il dialetto come strumento di crescita linguistica, soprattutto per le nuove generazioni. A tale proposito Tullio de Mauro ha concluso. "La conoscenza del dialetto fornisce strumenti linguistici che migliorano anche la padronanza dell'italiano e facilitano l'apprendimento delle lingue straniere. In questi settori, le iniziative delle Regione Calabria sono particolarmente apprezzabili". (AGI)

lunedì 22 novembre 2010

Mio padre (4° capitolo)

Io sono  il primo di tre figli due maschi e una femmina sono nato quando papà aveva 26 anni, per mantenere la famiglia faceva mille mestieri, si inventava mille cose pur di sfamarci, di darci un istruzione. Quando avevo circa 10 anni con l’arrivo del terzo figlio a 36 anni papà lasciò Sellia per partire verso il ricco nord, aveva capito che per darci un futuro un po’ più dignitoso non si poteva stare più nel paese. Tante cose cambiarono sia in meglio che in peggio, facciamo qualche esempio i miglioramenti furono un lavoro stabile redditizio e dignitoso  che quasi subito riuscì a trovare, la possibilità per noi figli di poter mirare alto sia a livello scolastico che lavorativo,il benessere, il mangiare e vestirsi bene. A tutto questo però come dicevo c’era il rovescio della medaglia, la totale perdita delle tue radici,del tuo dna verso una comunità che piano piano non riconoscevi più. Papà ne soffriva molto si riteneva un Selliese al 100% faceva di tutto per tener vive all’interno della famiglie le tradizioni i vari rituali sia religiosi che civili, così sino a pochi anni della sua morte facevamo la conserva del pomodoro “a sarza cu a freva” facevamo  delle provviste di maiale come sosizzi,suppressati ecc… appendendoli per asciugare nella cantina del palazzo accendendo una stufa a gas per farli asciugare.

A Crotone continuano ad arrivare nuovi immigrati(ieri ne sono sbarcati 137 tutti maschi) ma nessuno ne parla più, neppure i giornali.

Il veliero fermato a Crotone
Lo hanno bloccato a 11 miglia dalla costa crotonese con a bordo 137 clandestini: un veliero battente bandiera russa, che navigava a motore spento, è stato intercettato la notte scorsa nello Jonio calabrese dalla guardia di finanza. A bordo dell'imbarcazione, di quelle che da tempo ormai hanno soppiantato le carrette del mare, gli uomini del guardiacoste del reparto aeronavale delle fiamme gialle di Taranto hanno trovato cittadini iracheni e bengalesi, tutti maschi e ammassati. Il dispositivo interforze ha funzionato e i militari, una volta affiancato il natante, sono saliti a bordo per verificare le condizioni, giudicate buone, dei clandestini. Il motoveliero è stato condotto nel porto di Crotone con la scorta di altre due motovedette giunte a supporto. Qui, gli extracomunitari sono stati rifocillati e accompagnati nel centro di accoglienza Sant'Anna di Isola Capo Rizzuto.

In parallelo sono state avviate le indagini per individuare gli scafisti. A colpire, anche in quest'ultima circostanza, sono le modalità e i mezzi, imbarcazioni di lusso e velieri, utilizzati per raggiungere le coste italiane. Dall'estate scorsa, infatti, sono stati undici gli sbarchi sulle coste dello Jonio calabrese di clandestini arrivati a bordo di costosissimi natanti. La serie ha avuto inizio proprio il 25 agosto a Guardavalle (Catanzaro) quando 52 immigrati sono sbarcati da un veliero di lusso. In quella circostanza, un ragazzo perse la vita in mare, dove probabilmente era stato gettato dagli scafisti. A distanza di pochi giorni, il 7 settembre, nuovo approdo di disperati a Cutro (Crotone), quando, con una lussuosa barca a vela, ne arrivarono 32.