lunedì 29 novembre 2010
Internet verso il tutto esaurito dal 2011 non ci sarà spazio per nuove connessioni «È come vendere un telefono senza numeri da assegnare»
Il Web è una biblioteca. Muri e librerie per l'archiviazione di dati, storie, simboli, trasmissione del sapere. L'obiezione arriva immediata: ma la rete non era infinita? Allora un'immagine liquida per esprimere il senso del web potrebbe essere la Biblioteca di Babele di Borges (Finzioni): contiene tutti i libri con tutte le combinazioni possibili (quasi infinite) di tutti i simboli del linguaggio umano. Non è questo che fanno, cioè combinare e ricombinare all'infinito stralci di «altro», gli aggregatori, i vari Google News, i social network come Facebook e Twitter? Ebbene per quanto catastrofico possa sembrare la «Babele.com», la biblioteca universale, sta finendo. Nel senso architettonico del termine: tra pochi mesi, nell'estate del 2011, termineranno i 4,3 miliardi di indirizzi dell'attuale protocollo su cui si basa l'infrastruttura Internet, l'Ipv4.
L'ALLARME - A lanciare l'allarme non è stata una Cassandra o un tecnofobo, ma Vinton G. Cerf, vicepresidente e chief Internet Evangelist per Google, ma soprattutto uno dei padri riconosciuti del web con Robert Kahn. I due ingegneri, tanto per dire, hanno ricevuto la «Presidential Medal of Freedom», la più alta onoreficenza Usa. «Sappiamo che lo spazio sta finendo - ha detto Cerf che da qualche giorno ha lanciato una campagna di sensibilizzazione partendo dalla Casa Bianca - è il momento più critico da quando abbiamo avuto l'idea della Rete». Lo scorso ottobre risultava libero solo il 5% dello spazio. È come se fossimo vicini all'ultimo libro "pubblicabile". Ma la realtà è meno letteraria e più commerciale, come ha svelato lo stesso Cerf: «È come tentare di vendere un telefono non potendo più assegnare un nuovo numero». Ogni computer, nuova stampante o smartphone collegato a Internet ha bisogno di una porta di accesso all'infrastruttura, un indirizzo dell'Ipv4. Quando era stato introdotto nel 1981 nessuno immaginava cosa sarebbe diventata la Rete e il numero 2 alla 32esima (4,3 miliardi) sembrava infinito. Poi l'esplosione di collegamenti e interconnessioni è sfuggito al controllo tanto che Internet è la più grande industria quotata a Wall Street (basta aggregare le capitalizzazioni di società come Microsoft, Google, Apple, Amazon, Cisco). Non è un problema di server in Siberia, di allocazione dei dati, della nuova frontiera del cloud computing, cioè della virtualizzazione dei dati. E non è nemmeno la suggestiva quanto provocatoria «fine del Web» annunciata da Wired Usa lo scorso agosto.
sabato 27 novembre 2010
Camminiamo verso il Santo Natale… Per vivere bene il tempo di Avvento cosa devo fare?
Carissimi,
ormai tutti sappiamo che l’Avvento è il periodo che precede il Natale, e che ci prepara a ricevere il regalo di Natale, Cristo Gesù Bambino. Per molti l’Avvento non è niente, per molti il regalo non è Gesù ma è qualcosa che si desidera ricevere, per molti Natale non è più Natale.
A voi che credete nel Natale come vero Natale, propongo di fare un cammino semplice, semplice che dura 4 settimane. In che cosa consiste questo cammino. Ci sono delle cose che devo essere fatte e ci sono delle cose che non devono essere fatte.
Cosa devo fare? Ogni giorno d’Avvento devo:
- la mattina, al risveglio devi farti il segno della croce e recitare un “Padre Nostro”, una “Ave Maria”, un “Gloria al Padre”, e un “Angelo di Dio”, poi leggi una paginetta di vangelo al giorno. Incomincia dal capitolo 4 del vangelo di Matteo. (non dare per scontato che queste cose si facciano. Chiediti: quanti giorni passano e tu non fai neanche un segno di croce al risveglio?).
- durante la giornata devi fare un’opera buona: puoi scegliere tu cosa fare. Le opere di carità sono infinite per quanto infiniti sono gli uomini sulla terra.
- ogni giorno devi mettere da parte una moneta così alla fine dell’Avvento puoi fare un’opera buona ( l’opera la puoi fare a chi vuoi tu, come vuoi tu, dove vuoi tu. È il gesto del sacrificio e del rinunciare a qualcosa che è importante).
- ogni giorno devi mostrare un atto di gentilezza verso una persona con cui non vai molto d’accordo o che magari in quel giorno hai avuto problemi.
- si arriva al Natale camminando con Maria: ogni giorno recita il Santo Rosario (puoi anche suddividerlo nella giornata).
- fai la comunione eucaristica in stato di grazia e soprattutto tutte le volte che puoi e obbligatoriamente la domenica.
- fatti il segno della croce ogni qualvolta ti siedi a tavola o quando passi davanti alla chiesa. Non importa se ti vedono gli altri. Meglio così perché puoi testimoniare la tua fede.
- sii più gentile con tuo marito, con tua moglie, con tua mamma o tuo papà, con tuo fratello o tua sorella e con tutte le persone che vivono con te.
- prima di addormentarti fai l’esame di coscienza e vedi se sei stato fedele durante la giornata. Cosa invece non devi fare? Ogni giorno d’Avvento non devi
- non devi dare agli altri il posto di Dio e non devi bestemmiare.
- non devi mai mancare alla messa domenicale (in fondo sono 4 domeniche)
- non devi mancare di rispetto al mio prossimo, non devi parlare male del mio prossimo.
- non devi essere impaziente e non devi dare scandalo.
- non devi dire il falso e non devi promettere ciò che poi non posso mantenere.
- non devi smettere un giorno di mettere a frutto i miei carismi.
Seguendo questo cammino semplice che ti ho tracciato, sono sicuro che potrai fare un buon cammino. Ogni giorno dovranno essere fatte questi passi piccoli perché è nella perseveranza alle piccole cose che si raggiunge la santità.
Per tanto ti auguro buon cammino verso il Natale del Signore
Don Francesco
venerdì 26 novembre 2010
L'assesore regionale Tallini rassicura il sindaco di Catanzaro Olivo. La cittadella regionale Calabrese sarà ultimata, previsto un nuovo finanziamento di circa 35 milioni di euro.
Il bilancio di previsione 2011, illustrato ieri dal presidente Scopelliti e dall’assessore alla programmazione Giacomo Mancini, prevede la somma di 34,5 milioni di euro per il completamento della cittadella regionale.
Tali risorse saranno reperite con l’accensione di uno specifico mutuo. Si tratta del più importante investimento previsto dal Governo regionale e riguarda, non a caso, il Capoluogo di Regione, a conferma della straordinaria attenzione riservata dal presidente Scopelliti e dalla sua giunta alla Città di Catanzaro. Contemporaneamente, il Dipartimento dei Lavori Pubblici sta lavorando alla definizione di un nuovo progetto esecutivo che consenta, nel giro di alcuni mesi, di superare i delicati problemi di ordine tecnico determinati dai ritardi e dai continui stravolgimenti del progetto originario. Le decisioni annunciate dal presidente Scopelliti e dall’assessore Mancini spazzano via ogni malevolo dubbio sollevato strumentalmente sulla reale volontà della Giunta regionale di realizzare questa opera strategica per il futuro della città Capoluogo. La cittadella si farà e sarà il presidente Scopelliti ad inaugurarla, mettendo fine all’epoca degli sperperi di denaro pubblico che costano alla collettività circa 10milioni di euro all’anno, senza considerare le spese per le manutenzioni di fabbricati ormai vetusti. Resta il rammarico per l’anomalo lievitare dei costi dell’opera registratosi durante la gestione di Loiero e del centrosinistra. Il sindaco di Catanzaro, che in questi giorni non perde occasione per polemizzare con Scopelliti, Traversa e il sottoscritto per la situazione di stallo della “cittadella”, per lunghi quattro anni è stato colpevolmente assente e silente dinanzi al fermo del cantiere di quasi un anno e soprattutto davanti al raddoppio dei costi. Quando si parla di trasparenza e questione morale bisogna avere il coraggio di farlo a trecentosessanta gradi e non in base alle convenienze di partito. Il sindaco Olivo scopre la cittadella regionale solo alla fine della sua sindacatura. Noi lo tranquillizziamo e diciamo all’opinione pubblica catanzarese che, pur avendo ereditato un’opera con costi misteriosamente raddoppiati, abbiamo avuto il coraggio di assumerci le responsabilità del caso e individuare una strategia che porterà alla realizzazione dell’opera.
giovedì 25 novembre 2010
Seconda parte dell' intervista fatta al sindaco di Sellia Dott. Davide Zicchinella.
6-D: “Timpone pergulaci”, “parco eolico”, “strada da vutticella” per noi senza dubbio due no e un secco si, quali sono invece le iniziative a riguardo, da parte della vostra giunta?
6 -R: Sul Timpone Pergulaci nei mesi scorsi ho avuto un movimentato incontro con dei personaggi provenienti dalla provincia di Vibo, che eufemisticamente definisco particolari, che in qualità di titolari di una società di estrazione pretendevano impiantare a Pergulaci una cava per estrarre calce. Mi hanno mostrato il progetto, un conto economico stratosferico che prevederebbe utili per più di 9 milioni di euro per la società stessa, per la realizzazione del quale hanno ottenuto dagli uffici regionali competenti le varie autorizzazioni. Non hanno avuto la nostra e non l’avranno mai! A fronte di un congruo indennizzo per i proprietari dei terreni e per il comune dovremmo vedere smembrata una parte importante e suggestiva del nostro territori. Il mio no è stato categorico come quello del gruppo di maggioranza che in tal senso si è già espresso in Consiglio Comunale (la minoranza si è astenuta). Per quanto riguarda il parco eolico la società che doveva costruirlo, la Brulli SpA, ci ha scritto che dai dati anemometrici in loro possesso Sellia risulterebbe un sito non appetibile. Al momento è tutto bloccato. Se ci saranno novità vi terrò informati. Sulla strada “Da Vutticellla” questa è certamente un idea da tenere in considerazione, oltre per la riduzione dei tempi di percorrenza verso il mare e la città di Catanzaro, per l’ intrinseco valore ambientale e paesaggistico dei terreni che attraverserebbe. Anche per realizzare questo intervento sarà necessario ottenere finanziamenti da enti superiori. A noi tocca rediger un progetto e quantificare i costi. Ci stiamo attivando in tal senso.
7-D: Località don Antonio( Sellia Marittima ) e già a tutti gli effetti territorio del comune di Sellia? Possiamo organizzare nella prossima stagione estiva degli eventi in quella località?
7 -R:Sull’annosa vicenda dei terreni al mare, evocativamente chiamati Sellia Marittima, posso dirvi che per prendere possesso degli stessi abbiamo incaricato il legale che ha seguito nel tempo tale vicenda di chiedere alle autorità giudiziarie un atto di rilascio, che conseguente alla sentenza a noi favorevole, ci darà la possibilità di entrare in possesso dei terreni. Il comune di Sellia Marina, nel frattempo, sta cercando di escogitare ogni azione per non perderli. Ma su questo tema, per la sua delicatezza e per gli scenari che potrebbero aprirsi è necessario un certo riserbo. Quanto sarà il momento non mancherò di dare più precise e puntuali informazioni. Intanto sappiate che questa è una di quelle priorità che si vede impegnati costantemente.
8-D: Delle poche coppie che si sposano solo una minima parte rimangono a Sellia cosa farete per invertire questa rotta la quale da qui a qualche decennio decreterà la fine di Sellia?
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