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sabato 4 dicembre 2010
venerdì 3 dicembre 2010
Lo stendardo delle tre rose dedicate alla Madonna custudito nella chiesa Madre di Sellia.
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In questi giorni mentre osservavo delle foto su internet attinenti ad una edizione della sagra di Sellia mi soffermo in modo particolare su una di essa che ritrae un antico stendardo custodito nella Chiesa Madre. In un primo momento mi incuriosisce molto perché malgrado durante la mia giovinezza, facendo spesso il chierichetto, ho avuto la fortuna di osservare da vicino molti oggetti sacri che mi attiravano molto, ma non mi ricordavo di aver mai visto questo particolare stendardo nel quale non viene raffigurato nessun Santo o Madonna ma in modo semplice raffigura tre coll:i uno centrale, due laterali, e sulle loro cime una rosa di colore diverso per ogni colle, il tutto sormontato dalla corona della Madonna. Mi soffermo ancora un po’ su questa foto, cerco di ingradirla, sembra che non abbia nessuna scritta. Poi mi viene in mente un piccolo passaggio di una vecchissima canzone che intonava spesso a “ scaghiuna”. Era un'anziana signora la solista, che iniziava i vari canti durante le funzioni religiose con una voce molto forte ,particolare, che ribombava all’interno della Chiesa. Sapeva perfettamente a memoria un'infinità di vecchi canti, alcuni anche in latino (per chi ha superato gli …anta come me sicuramente la ricorderà) un passo della canzone faceva più o meno cosi: I tri rosi de Maria,a ra Sellia l’avimu tutti e tria,rosi belli e profumati da Madonna L’icorunata. Ma certo ora mi sembra tutto più chiaro, la vecchia canzone si riferiva alle tre Chiese intitolate alla Madonna: Madonna del Rosario, L’Immacolata,La Madonna delle Grazie ( con l’ormai scomparso convento della congregazione di Zumpano di Santa Maria delle Grazie )Il bel stendardo raffigura l’esatta ubicazione di questi tre luoghi di culto; la rosa rossa della Madonna del Rosario la rosa centrale dell’Immacolata, l’altra laterale quella della Madonna delle Grazie che viene collocata proprio dove io ipotizzavo: cioè sopra la fermata dei pullman “sutta Santa Maria” luogo che porta questo nome proprio perchè sopra era ubicato il convento di Santa Maria delle Grazie prima che crollasse durante la rovinosa alluvione. Purtroppo la foto poca nitida non permette una buona visuale ma secondo me questo stendardo è un ulteriore prova oltre all’ormai accertata esistenza di tre luoghi di culto dedicati alla Madonna anche la loro esatta ubicazione all’interno del centro storico. Questo stendardo infine assume un'importanza storica il quale ci dice con esattezza l’ubicazione di questi tre luoghi di culto verso la Madonna, verso la quale Sellia da sempre ne è stata in modo particolare devota.
Autore: sellia racconta. Si prega di inserire il link a chi ne fa uso (anche in modo parziale) con esplicito riferimento della fonte
Autore: sellia racconta. Si prega di inserire il link a chi ne fa uso (anche in modo parziale) con esplicito riferimento della fonte
Da demolire al più presto la brutta costruzione in fase di ultimazione in piazza Montegrappa a Catanzaro
Se il sindaco Olivo ha veramente a cuore, come dice, le sorti della città, dia indicazione agli assessori Talarico e Soriero di far demolire l’orrenda e inutile struttura di piazza Montenero, prendendo atto delle critiche rivolte non solo dall’opposizione, ma soprattutto da associazioni e cittadini.
E a proposito di piazza Matteotti, voglio rammentare all’assessore Talarico che quando fu progettata dall’architetto socialista prof. Zagari, il sottoscritto era consigliere di opposizione, mentre sindaco era Marcello Furriolo che era e resta grande sostenitore dell’attuale sindaco Olivo. Lo dico senza polemica, ma solo per ristabilire una verità storica.
Ma tornando all’ “orrenda” creatura di piazza Montenero voglio solo sottolineare altre due grandi negatività, oltre all’impatto devastante con l’ambiente. La prima riguarda la sottrazione di circa 30 posti auto alla disponibilità del quartiere. Ne sanno qualcosa di abitanti di piazza Montenero, Conventino, via Cortese che non sanno più a quale santo votarsi per parcheggiare l’auto. La seconda è che l’istituzionalizzazione di una fermata del bus extraurbani in un nodo nevralgico del traffico cittadino creerà disagi pesantissimi alla circolazione, mettendo anche a repentaglio la sicurezza dei pedoni.
Bisognerebbe capire perché la giunta non ha fatto queste riflessioni e si è affidata ciecamente alla “creatività” dell’assessore Talarico. Ora bisogna intervenire prima che sia troppo tardi, demolire l’ “orrenda creatura” e rendere conto del denaro pubblico sperperato.
giovedì 2 dicembre 2010
Approvato dalla provincia il piano di assetto idrogeologico per interventi di diversi milioni di euro.
"Palazzo di vetro" sede della provincia di Catanzaro |
mercoledì 1 dicembre 2010
Foto del mese: Dicembre 2010

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