Con l’epifania finiscono le lunghe feste natalizie durante le quali il blog vi ha tenuto sempre aggiornati su tutto le notizie del nostro comprensorio e non solo,ovviamente in primissimo piano rimane sempre la storia,i racconti,le notizie su Sellia, tante saranno i racconti le curiosità che inseriremo durante quest’anno appena iniziato. Come avevamo accennato in un precedente post con il 2011 la foto di copertina del blog non sarà più cambiata a cadenza mensile ma periodicamente dove inseriremo nuove foto nuove immagini in movimento come abbiamo fatto oggi togliendo la foto grande dell’home page ed inserendo un insieme di foto in movimento, attinenti al periodo alle varie ricorrenze ne inseriremo di nuove. Abbiamo ricevuto molte E-mail,( parecchi di persone non di Sellia) di stima,di ringraziamenti per il lavoro svolto con attenzione anche verso i paesi del nostro comprensorio inserendo molte notizie, appuntamenti ecc… Il 2011 per il blog selliaracconta è iniziato molto bene dopo il boom incredibile di visite del giorno 4 con un totale di visite 920, proprio ieri abbiamo ottenuto oltre 160 contatti malgrado il giorno di festa dell’epifania il tutto dimostra come ormai gli utenti apprezzano il nostro lavoro,molti ormai lo visitano quotidianamente. Grazie ai vostri consigli,suggerimenti sempre molto apprezzati cercheremo continuamente di offrire un servizio apprezzato con l’inserimento quotidianamente di nuovi post,nuovi servizi. Un saluto a tutti rinnovandovi l’augurio di un felice,sereno 2011
La sua origine si perde nella notte dei tempi, discende da tradizioni magiche precristiane e, nella cultura popolare, si fonde con elementi folcloristici e cristiani: la Befana porta i doni in ricordo di quelli offerti a Gesù Bambino dai Magi.
L'iconografia è fissa: un gonnellone scuro ed ampio, un grembiule con le tasche, uno scialle, un fazzoletto o un cappellaccio in testa, un paio di ciabatte consunte, il tutto vivacizzato da numerose toppe colorate. Vola sui tetti a cavallo di una scopa e compie innumerevoli prodigi. A volte, è vero, lascia un po' di carbone (forse perché è nero come l'inferno o forse perché è simbolo dell'energia della terra), ma in fondo non è cattiva. Curioso personaggio, saldamente radicato nell'immaginario popolare e - seppure con una certa diffidenza - molto amato. Fata, maga, generosa e severa... ma chi è, alla fine? Bisogna tornare al tempo in cui si credeva che nelle dodici notti fantastiche figure femminili volassero sui campi appena seminati per propiziare i raccolti futuri. Gli antichi Romani pensavano che a guidarle fosse Diana, dea lunare legata alla vegetazione, altri invece una divinità misteriosa chiamata Satia (dal latino satiaetas, sazietà) o Abundia (da abundantia).