.....Ritornai a casa nascondendo per bene la scatola sotto il mio letto, dopo mangiato corsi subito a letto,feci prendere un bel pò di aria alla mia amata lucertola e poi la risistemai per benino di nuovo sotto il letto, mi addormentai subito facendo un sacco di bei sogni , in uno ero pieno di giocattoli, avevo anche un trenino che avevo sempre chiesto alla befana ma che mai era arrivato, ora era finalmente mio,insieme a tante cioccolate,caramelle ecc.. E anche per il mio amico Tonino avevo fatto un sacco di regali, e il tutto era merito "da lucertola a du cudi" la quale come gli ordinavo qualcosa subito l'esaudiva,eravamo diventati ricchi papà aveva anche una bellissima macchina atru ca u ciucciu. Mi svegliai avevo sognato tante cose belle ma ora sicuramente sarebbero divenute realtà subito andai a prendere la scatola, sicuramente a lucertula dovrebbe essere bella e riposata e poteva iniziare ad esaudire i miei desideri. Ma la scatola era vuota la lucertola non c'era più,corsi dalla mamma...mamma,mamma ai visto una lucertola? si Turicè mo n'ammazzau una nannata cu a scupa ca era trasuta intra.No! Dov'è adesso? Na gatta a ra vucca l'avia, No! sfortuna,sfortuna per chi gli farà del male...... La nonna mori la sera stessa colpita da un infarto. IO? Mamma mi a fatto riassaggiare un buonissimo bicchiere d'aranciata e sicuramente non cercherò più a lucertula a du cudi per non correre il rischio di fare altri danni, come si dice.............La fortuna è donna; se voi ve la lasciate sfuggire oggi non crediate di ritrovarla domani. Io non vado più a caccia di lucertuli, sopratutto di lucertoli a du cudi.
giovedì 24 febbraio 2011
mercoledì 23 febbraio 2011
Le supplenti del sud che insegnano nel nord con una legge fortemente voluta dalla lega nord saranno rispedite a casa.
La Lega rispedisce a casa i "terroni". Dal prossimo anno scolastico, moltissimi supplenti Meridionali non potranno più lavorare nelle scuole del Nord: una leggina li costringerà a rifare le valigie e a tornare a casa.
Una leggina toglie a molti insegnanti la cattedra nelle scuole delle regioni settentrionali. La norma voluta da un senatore del partito di Bossi è nascosta nel decreto "Milleproroghe" Il governo non sa che pesci prendere, ma al Senato nel frattempo è in discussione il decreto "Milleproroghe". E un senatore della Lega, Mario Pittoni, non si fa sfuggire l'occasione. Propone un emendamento, approvato a Palazzo Madama con il voto di fiducia e ora in discussione alla Camera, che prevede il congelamento delle attuali graduatorie "a esaurimento" fino al 31 agosto 2012 e l'inserimento "a decorrere dall'anno scolastico 2011-2012" nelle graduatorie di dieci-venti istituti, ma solo nella stessa provincia in cui ci si trova inseriti nelle liste "ad esaurimento". Un combinato micidiale, che per Adriana e per migliaia di supplenti "emigrati" significa ritorno a casa e fine di tutti i sogni legati a un lavoro duraturo. Un dramma che investe, tra mille altri, anche Adriana, insegnante palermitana in servizio in un piccolo centro della Toscana. "Ormai la mia vita è qui - racconta - Nonostante i disagi di un clima difficile, mi piace molto lavorare nella mia scuola in mezzo al bosco".
Dopo anni alla ricerca di una sistemazione, a 45 anni decide di fare le valigie per andare al Nord. In Sicilia non era stata certo con le mani in mano. Una decina d'anni fa aveva messo su una ditta di commercio all'ingrosso di supporti informatici, computer e materiale di cancelleria. "All'inizio le cose andavano bene. Fino a quando la grande distribuzione e la crisi non ci hanno messo in ginocchio, costringendoci a chiudere".
In Lunigiana si trova bene. "Mettere su casa in un paesino di duecento abitanti - racconta - è stato naturale. Mi trovo bene con tutti: bambini, colleghe e gente del posto". Di siciliani, nelle scuole del Nord, ce ne sono tanti. "Non sono andata via da Palermo perché la mia terra non mi piace, ma solo per trovare il lavoro. Ed essere costretta a tornare da una norma discriminatoria mi sembra una follia".
Dopo diversi anni, Adriana pensava di avere finalmente trovato un equilibrio. "Ho potuto fare questo colpo di testa - spiega - perché non sono sposata e non ho figli, ma non è stato facile lasciare a 45 anni gli affetti e le amicizie. Ma cos'altro potevo fare?".
Catanzaro Denunciato per truffa un settantenne che prometteva posti di lavoro nella sua azienda in cambio di 300 euro per la pratica, ma una volta intascati i soldi da vari dissocupati spariva nel nulla.
Centro dell'impiego della provincia di Catanzaro |
martedì 22 febbraio 2011
La Brigata Catanzaro. Storia di un eroico reparto militare nato a Catanzaro che contribui valorosamente alla vittoria dell'Italia durante il primo conflitto mondiale (prima parte)
Nell’anno dei festeggiamenti dei 150 anni dell’unità d’Italia diventa doveroso parlare dei tanti piccoli eroi che si sono battuti sino alla morte per ottenere un Italia libera,unita. Più specificatamente parleremo in diversi post della famosa Brigata Catanzaro fondata proprio nella città dei tre colli di cui ne prese il nome, formatosi prevalentemente da Calabresi,fu decorata con diverse onorificenze tra le quali anche la medaglia d’oro per aver ricacciato gli Austriaci sul monte Mosciagh (episodio riportato anche dalla domenica del Corriere con i disegni di Achille Beltrame) Una storia da leggere con attenzione che sia di orgoglio di popolo quello meridionale,e in modo particolare di noi Calabresi spesso derisi,ritenuti quasi inferiori da chi si crede vero Italiano. Una storia da narrare ai tanti leghisti i quali poco conoscono la storia, quella storia fatta di tantissimi Calabresi che in nome dell'Italia Unita perirono valorosamente. Oggi questi legisti in nome di un ingiusto federalismo vogliono dividere L'Italia. Il ricco nord è diventato tale grazie al lavoro di tanti meridionali..... ma di questo ne parleremo più approfonditamente in un prossimo articolo.
Il 1° marzo 1915, la Brigata prese vita a Catanzaro Marina e da «Catanzaro» ne prese il nome. Ebbe assegnate come mostrine i colori rosso e nero, colori che stanno ad indicare “sangue e morte” e da essi sorse il motto, mai smentito, «Sanguinis mortisque colores gestamus: ubique victores» e cioè «Portiamo i colori del sangue e della morte: ovunque vincitori».
Il 141° Rgt. ebbe una prevalente fisionomia calabrese poiché calabresi erano la maggior parte degli elementi che lo costituivano.[4]
Questo reggimento, nato nell’imminenza della guerra, fu impegnato per oltre due anni sul fronte più duro, quello del Carso, con la sola eccezione di due brevi parentesi, ad Oslavia, in un periodo particolarmente critico del primo inverno di guerra, e sull’Altipiano d’Asiago, nel momento culminante della Strafexpedition.[5]
Anche la Telecom Italia dal primo marzo applicherà dei filtri per limitare la banda quando si scarica col p2p
"Di conseguenza è prevista, in un'ottica di maggiore trasparenza verso la clientela, anche un aggiornamento delle Condizioni Generali di Contratto dell'offerta ADSL di Telecom Italia a partire dal 1° marzo (in particolare nuova numerazione degli articoli per variazione dell’articolo 6)". La scelta di Telecom potrebbe "smuovere le acque", portando alcuni gestori italiani con rete d'accesso in unbundling (ULL, Unbundling Local Loop) a fare altrettanto. Alcuni, però, potrebbero continuare a non applicare filtri P2P, rendendo così la loro offerta più appetitosa.
lunedì 21 febbraio 2011
I Vari negozi ricadenti all'interno del borgo di Sellia negli anni 40. "I putichi da Sellia"
Abbiamo cercato in questo post di censire i vari negozi (che erano veramente tanti) ubicati all'interno del borgo di Sellia durante la seconda guerra mondiale, non abbiamo censito le tante botteghe di artigiani come varveri, forgiari, segghiari, scarpari, falegnami ecc.. Sellia era un pullulare di attività, di tanti negozi. Catanzaro era lontano, tutti i prodotti venivano comprati in loco. Ovviamente questa lista non sarà completa, infattii vari negozi che sicuramente erano situati nelle zone colpite dall'ultima frana del 1943 non sono censite perchè risulta molto difficile reperire notizie certe a riguardo. Comunque possiamo immaginare il formicolio di gente che sin dalle prime luci dell'alba animavano il nostro borgo, ogni piccolo locale era occupato, nessuna camera, ne tantomeno casa risultava vuota. Noteremo nella lista come sopratutto la zona principale "via G. Marconi" era piena di attività, di negozi, essendo l'arteria principale dell'intero borgo, dalla quale si diramavano le varie vie secondarie che portavano nelle varie zone interne del centro storico di Sellia.
- · Ruscia ex casa di Tonino Salerno negozio di pasta, cereali ecc..
- Ruscia ex casa "ntoni l'ervicia" forno grande Mannarino
- Ruscia sotto la casa dei Passante spaccio, alimentari dei Placida
- · Via Marconi-Sotto la casa di "Jennaru" (ex bigliettaio della calabra) pane,frese, cereali
- · Via Marconi-Ex tabacchino forno grande dei Placida
- · Via Marconi-Curva del tabacchino ex casa Loiero sede del fascio
- Via Marconi ex posta grande bar Corea liquori, dolciumi (scirubetta d'estate)
- Via Marconi vicino fontana vucceria di Rosaru u Tavernisa
- Via Marconi ex casa medico Cirillo alimentari,legumi,ecc...
- Via Marconi alimentari,vino ecc.. di annina e rechela
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