mercoledì 9 marzo 2011
Premessa sul racconto del mese di marzo 2011 dal titolo: "C'era una volta..... a Sellia"
Breve premessa sul racconto che ci terrà compagnia durante il mese di marzo dal titolo C’era una volta…… a Sellia. Ancora una volta anche in questo racconto (ambientato come al solito a Sellia) gli anziani rivestono un ruolo importante essendo i custodi di molti avvenimenti, di tante storie che mai ritroveremo su qualche libro. Pensate un po’ l’importanza dell’ascolto, di raccogliere tanti racconti, storie sul nostro millenario borgo; essendo molto avaro di reperti storici scritti. Durante i secoli i pochi ricchi o religiosi che avendo studiato potevano scrivere, elaborando cosi dei resoconti sulla vita,costumi, avvenimenti vari su Sellia , ma niente è arrivato sino a noi vuoi perchè forse nessuno ha mai pensato di scrivere un libro, oppure causa i vari cataclismi naturali e non che si sono abbattuti con frequenza certosina sul nostro paese, eventuali libri sono andati completamente persi. Ecco che la memoria storica degli anziani riveste un ruolo fondamentale nel riscoprire tanti particolari, ricucendo quel percorso storico mancante di tanti tasselli. Un esempio: io negli anni 70 raccolgo trascrivendole alcune storie,sull'alluvione del 1943 da alcuni anziani che avevano dai 70 agli 80 anni, dunque essi erano nati nei primi anni del 1900 o addirittura alla fine del 1800 ricordando benissimo quel bruttissimo episodio. Se la stessa domanda la facciamo oggi ai vari anziani essi avranno ricordi molto meno nitidi o parlano per sentito dire avendo all’epoca dei fatti circa 10 anni. Dunque vediamo come diventa importante la memoria storica degli anziani, non avendo una macchina del tempo che ci riporta indietro, e i vari libri sono veramente pochi. Senza dimenticare che spesso i reperti raccolti per realizzare questi libri sono per sentito dire o riportando dati copiati da altri volumi,che spesso non collimano con la realtà del posto. Vi lascio alla lettura di questo primo capitolo, alla fine inseriremo i commenti che ci invierete. Altri racconti sono pronti per essere trascritti sul blog, racconti basati sempre su storie vere. Buona lettura.
Solidarietà per il giornalista locale Emilio Grimaldi denunciato per aver pubblicato un scottante articolo sul suo blog
Ieri mattina, presso il Tribunale di Lametia Terme, si è tenuta la prima udienza tra le parti. Invitiamo la stampa locale, le associazioni e i cittadini ad aderire alla campagna di solidarietà per Emilio Grimaldi.
Sotto, il link all'articolo incriminato.
http://emiliogrimaldi.blog
martedì 8 marzo 2011
Catanzaro arrestato per violenza sessuale l'imprenditore Girolamo Albano il quale secondo l'accusa avrebbe violentato una sua dipendente.
Si sarebbe avvicinato alla giovane donna quando nell'ufficio non c'era nessuno approfittando della sua posizione di datore di lavoro e l'avrebbe prima approcciata facendole delle avances. Poi, rendendosi conto che la donna rifiutava ogni "avvicinamento", è passato alle maniere forti, abusando di lei. È quello che sarebbe successo, secondo le accuse, a una quarantenne catanzarese che, invece di tenersi tutto dentro come fanno ancora molte donne vittime di violenza, ha trovato il coraggio di recarsi in Questura a sporgere denuncia contro il suo aggressore che ieri è stato arrestato dagli agenti della squadra Mobile e rinchiuso nel carcere di Siano in quanto colpito da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari Livio Sabatini e richiesta dal sostituto procuratore della repubblica Simona Rossi. Si tratta del 52enne catanzarese Girolamo Albano, che avrebbe precedenti specifici in quanto in passato è stato, tra le altre cose, colpito da un provvedimento di allontanamento dalla casa familiare.
Per la festa delle Donne al Politeama di Catanzaro concerto " Civiltà di Donna con Noa"
Origini,storia, riflessioni sulla festa delle Donne
Lo sciopero proseguì per diverse giornate ma fu proprio l'8 Marzo che la proprietà dell'azienda bloccò le uscite della fabbrica, impedendo alle operaie di uscire dalla stessa.
Un incendio ferì mortalmente 129 operaie, tra cui anche delle italiane, donne che cercavano semplicemente di migliorare la propria qualità del lavoro. Tra di loro vi erano molte immigrate, tra cui anche delle donne italiane che, come le altre, cercavano di migliorare la loro condizione di vita. L'8 marzo assunse col tempo un'importanza mondiale, diventando il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli e il punto di partenza per il riscatto della propria dignità.
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