sabato 16 aprile 2011

Frittata con asparagi e salsiccia. " Frittata cu asparaci e sozizzi "


Mondare gli asparagi tenendo solo le punte e le parti più tenere e lasciarli cuocere per una decina di minuti in acqua bollente salata. Scolarli e passarli in una padella nella quale è stato fatto scaldare l'olio. Aggiungere la salsiccia tagliata a fettine e lasciare sul fuoco per 5 minuti. In una scodella sbattere le uova, salarle e aggiungerle nella padella.
Mescolare velocemente per bene affinché le uova inglobino in maniera uniforme gli altri ingredienti.
Cuocere la frittata senza mescolare, prima da un lato e poi dall'altro, rivoltandola con l'aiuto di un piatto.
Servirla sia calda sia fredda.
-ingredienti
- asparagi selvatici - 300 gr
- salsiccia - 200 gr
- uova - 4-6
- olio e sale - q.b.

- ST - Suggerimenti:
Si accompagna bene col vino rosso.
Il piatto è consumato frequentemente nei mesi primaverili per la disponibilità di asparagi e del salame stagionato. Non manca nei pranzi pasquali e nelle scampagnate della pasquetta.
Frequente la sostituzione degli asparagi selvatici con vitalbe o muscari.

venerdì 15 aprile 2011

La comunità di Pantelleria vuole adottare il marito e i cinque figli della donna annegata in mare. Bellissimo gesto di solidarietà...... spiegategli a bossi cosa vuol dire.

Leonie se l'è presa il mare, quando ormai era ad un passo dalla terra: ma i suoi cinque figli ce l'hanno fatta e vivranno quella vita che lei aveva sognato. Forse su quegli stessi scogli in cui la mamma ha smesso di sorridere, visto che Pantelleria ha deciso di adottarli. Per una volta, l'ennesima tragedia nel canale di Sicilia riserva un finale fatto di speranza. Leonie è una delle due donne morte l'altro ieri quando il barcone con cui assieme ad altri 191 profughi era scappata dalla Libia, è finito sugli scogli di Cala Arenella. In quei momenti di panico, quanto tutti hanno cercato di salvare la pelle, lei ha pensato a proteggere i suoi figli. Ed è finita in mare, probabilmente sospinta da chi cercava di raggiungere la riva. Aisha, Keren, Viani, Raiss, e il piccolo Ernest l'hanno vista annegare, stretti a papà Camille che invece è riuscito a rimanere a bordo con i bambini. «Erano sulla barca e neanche piangevano» raccontano gli uomini che li hanno soccorsi. Ma nei loro occhi, dicono, «c'era una tristezza infinita». Così la storia della famiglia Fuamba, proveniente dal Congo, scappata dalla Libia in guerra dopo cinque anni di duro lavoro, salita su un barcone di disperati con tanto di quaderni di scuola dei bambini, ha fatto il giro dell'isola prima ancora che i sei membri sopravvissuti e il cadavere della mamma raggiungessero la riva. «Queste sono persone scappate per il timore di morire e alla fine trovano la morte. Sono cose che dovrebbero farci riflettere» dice per l'intera Pantelleria il sindaco Alberto Di Marzo. Una volta a terra, i cinque bimbi con il papà sono stati trasferiti nell'ospedale – assieme ad altri tre bambini e alle loro mamme – e lì sono stati riempiti di vestiti, giocattoli, dolci. Una montagna di doni, e di affetto, da parte di tutti i panteschi. «Ad un certo punto abbiamo dovuto toglier loro i dolci – racconta una delle persone che da ieri è vicino alla famiglia – altrimenti non avrebbero mangiato altro».
Difficile però cancellare il dramma di non avere più una mamma. Soprattutto se ti dicono che lei deve rimanere lì e tu devi andare a Trapani perchè tutti i profughi devono essere trasferiti in strutture sulla terraferma, dove potranno avviare le pratiche per la domanda d'asilo. I maschietti, Viani, il più grande, 9 anni, Raiss, di 7 e Ernest, di 5, non hanno aperto bocca. Ma le due ragazze, Aisha che è la più grande ed ha 17 anni e Keren che ne ha 15, hanno detto no: «Noi di qua non partiamo, vogliamo stare vicino a mamma». Aisha lo ha detto anche a papà Camille, che ha parlato con i volontari. Anche se non ce ne era bisogno: Pantelleria si era già attivata. «Abbiamo deciso di adottare l'intera famiglia e trovare un lavoro al papà – conferma il sindaco – vogliamo...

Condannato a 7 anni di reclusione il padre padrone che violentò la propria figlia anche il giorno delle sue nozze.

Violenze sessuali, il padre abusa della figlia, persino il giorno delle sue nozze. Una storia incredibile, che ha portato alla condanna a sette anni di reclusione per il padre “padrone”, il cosentino A. A. di 73 anni, accusato di aver abusato della figlia dal 1999 al 2006. Insieme a lui è stato condannato, a quattro anni di reclusione, anche il figlio, M. D. P. di 34 anni, insieme al quale un giorno avrebbe violentato la stessa giovane all’interno di una baracca.  Sostanzialmente accolta la richiesta del pubblico ministero Donatella Donato, che aveva chiesto 8 anni di reclusione per il genitore e 4 per il fratello della vittima. La ragazza sarebbe stata costretta ad ogni tipo di rapporto sessuale. Stessa sorte toccò alla sorella, presa di mira dal genitore, per questa vicenda già condannato con una pena definitiva (stabilita in sede di Appello) a cinque anni e mezzo di reclusione.
Come se non bastasse i due imputati giudicati ieri per violenza sessuale aggravata e continuata, sono rispettivamente padre e fratello del giovane arrestato pochi giorni fa dai carabinieri della Stazione di Cosenza Principale nel corso dell’operazione “Orchi”, come si ricorderà concentrata sugli abusi che per otto anni hanno visto come vittima un 26enne , con lievi problemi mentali. Abusi che ancora una volta hanno come scenario Cosenza, e soprattutto il suo centro storico.
La vicenda del giorno delle nozze avrebbe visto il padre, avvicinarsi alla figlia costringendola ad un rapporto sessuale: «Se non fai sesso con me - le avrebbe più o meno detto - ti picchio e non ti porto più sull’altare».
La giovane sarebbe stata quindi violentata, due ore prima di salire sull’altare, dove è poi giunta accompagnata dal padre “padrone”, che l’avrebbe costretto ad altri rapporti di natura sessuale anche dopo le nozze. In uno di questi avrebbe partecipato anche il fratello della vittima. Insieme al padre l’avrebbe violentata all’interno di una baracca, dove la giovane sarebbe stata costretta anche a un rapporto orale.
Nel corso del processo è stata sentita anche la prima presunta vittima del padre padrone, che ha incredibilmente negato di aver subito gli abusi per il quale il genitore fu condannato, avanzando finanche qualche dubbio sulla credibilità della sorella. Dichiarazione che, all’esito della sentenza di ieri, non hanno evidentemente convinto i giudici cosentini. Il genitore, da parte sua, ha sempre negato ogni cosa. In stato confusionale non seppe neanche....

giovedì 14 aprile 2011

Indovinate un pò dove si trovano i consiglieri regionali più pagati d'Europa? Ma in Calabria ovviamente


“I consiglieri regionali della Calabria sono i meglio pagati d’Europa e i primi in assoluto in Italia”. A dirlo è stato il segretario generale della Uil Roberto Castagna, citando uno studio della Uil nazionale, nel corso di un confronto del sindacato al quale ha partecipato la segretaria confederale nazionale Anna Rea incentrato sulla riduzione dei costi della politica, anche a livello nazionale, e sulle proposte per l’impiego delle risorse recuperate. “I costi del funzionamento della Giunta e del Consiglio, prendendo a riferimento i dati del 2010 - è scritto in una nota della Uil - sono 84.570.000 euro, più del doppio della Puglia (40.930.000), due volte e mezzo l’Emilia Romagna (37.884.000), più della stessa Lombardia (73.825.740). A questo si aggiungono i costi degli 8.059 incarichi nella pubblica amministrazione per un 50.920.626 euro, quelli relativi alle Province (28.317.127) e quelli riferiti ai Comuni (71.974.385), per un costo complessivo di 235.782.138”. Per Castagna, il costo eccessivo della politica in Calabria “richiederebbe un taglio di almeno il 30% pari a oltre 70 milioni e, conseguentemente, il risparmio potrebbe consentire a circa 12.000 giovani, all’anno, di percepire un reddito a sostegno dello studio e/o alla ricerca del primo lavoro di 500 euro mensili. Questo - ha aggiunto - non solo sarebbe un bel segnale della politica verso i giovani quanto aiuterebbe a rompere quella cultura dei privilegi e della clientela molto fiorente in una realtà debole come quella calabrese”. Secondo lo studio della Uil nazionale, in Italia oltre 1,3 milioni di persone vivono direttamente o indirettamente di politica. “Ogni anno - è scritto nella nota - i costi della politica ammontano a circa 18,3 miliardi di euro, a cui si aggiungono i costi derivanti da un sovrabbondante sistema istituzionale quantificabile in circa 6,4 miliardi arrivando alla cifra di 24,7 miliardi di euro. Relativamente a questi ultimi, si possono ottenere risparmi per 6,4 miliardi con una riforma per ammodernare e rendere efficiente il sistema istituzionale. Crediamo si possa determinare una riduzione del 20% dei costi diretti e indiretti della politica ottenendo 3,7 miliardi di euro ai quali......

Si vanno sempre più delineando i punti programmatici della coalizione guidata da Marcello Barberio il quale invita ad abbassare i toni del clima politico in vista delle prossime elezioni amministrative di Simeri Crichi.


Articolo tratto da "Il Quotidiano della Calabria"
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mercoledì 13 aprile 2011

Si iniziano a vedere i frutti dell'attuale amministrazione di Sellia dove entro l'anno saranno realizzati interventi per ben un milione e mezzo di euro

Uno scorcio del bellissimo borgo antico di Sellia

Sellia, entro l’anno realizzati interventi per oltre un milione e mezzo di euro.
Sellia, piccolo centro della presila catanzarese sta per vivere una stagione amministrativa che potrebbe davvero cambiare il suo destino. Come apprendiamo direttamente dal giovane sindaco Davide Zicchinella, nei prossimi mesi tutti gli sforzi profusi dall’amministrazione comunale nel suo primo anno e mezzo di mandato daranno copiosi frutti. D’altra parte basta collegarsi al sito ufficiale del municipio (www.comune.sellia.cz.it) e consultare l’albo pretorio on line per avere contezza di quanto stiamo dicendo. Sette importanti interventi, cinque già aggiudicati e due in corso di aggiudicazione, per un importo complessivo di 1 milione e 600mila euro, saranno cantierati nelle prossime settimane . Si tratta di un intervento di riqualificazione di tre piazzali antistanti gli alloggi popolari nella parte bassa del paese per un importo di 90mila euro (lavori in corso); un intervento un primo intervento di mitigazione del rischio idrogeologico in zona R4 e per rendere più accessibile il borgo di Sant’ Angelo per un importo di 500mila euro ed un secondo ricadente nella zona antistante il Chiosco che ammonta a 300mila euro; due progetti finanziati con due apposite misure del PIAR, una riguardante la realizzazione di due strade interpoderali (Bosco Malagreca e Grisaria) per un importo di 180mila euro e l’altra la realizzazione di interventi per lo sviluppo dei centri rurali con la quale si realizzeranno a breve a Sellia un Ecomuseo, un Centro Multimediale, un Centro Sociale Polivalente, una Rete Internet Comunale Gratuita e si acquisterà un Pulmino per un importo complessivo di 180mila euro; un intervento per la realizzazione di un Centro di Raccolta per un importo di 71mila euro; un intervento per lo sfruttamento a scopo commerciale della Sorgente Salinella per un importo di 50 mila euro; interventi su viabilità urbana ed interpoderale per 30mila euro. “A questi primi interventi-dichiara il sindaco Zicchinella, nel corso di quest’anno se ne potrebbe aggiungere almeno un altro riguardante la realizzazione di interventi di riqualificazione del centro storico che se ottenuto ci farebbe superare i 2milioni di euro di interventi. Certo gli importi di cui parliamo, considerato il breve tempo che abbiamo avuto per reperire i finanziamenti o riprogettare quelli ottenuti dalla passata amministrazione, per un paese di cinquecento abitanti sono di tutto rispetto, ma non è su questo che mi vorrei soffermare quanto all’organicità degli interventi stessi. Infatti nulla è stato lasciato al caso. Tutti gli interventi che stiamo realizzando e che andremo in futuro a realizzare sono inseriti in una visione unitaria attraverso la quale si vuole fare di Sellia un comune modello su almeno cinque assi: turismo, agricoltura,politiche sociali, informatica e sport. La base di partenza certamente non era delle migliori, ma a mio modo di vedere amministrare significa misurarsi con obiettivi tanto ambiziosi e importanti quanto difficili e complessi. Sellia per troppi anni ha avuto grandi potenzialità inesorabilmente inespresse. Il compito che come amministrazione comunale ci siamo dati......