Articolo tratto dal "Quotidiano della Calabria"
venerdì 30 dicembre 2011
giovedì 29 dicembre 2011
Presepe vivente di Sellia le foto di un grande evento
Un vero successo aldilà di ogni più rosea previsione
Il Presepe vivente nel suggestivo rione Sant'Angelo malgrado fosse alla sua prima edizione sembrava che da sempre questo luogo incantato l'abbia ospitato all'interno delle sue strette viuzze e caratteristiche abitazioni insomma un presepe naturale. Un grazie a tutti quelli che ci hanno creduto in primis la consulta giovanile di Sellia, ma anche tanti altri come Franco Gallo, L'architetto Salvatore Madia i cittadini Selliesi di ogni età che si sono perfettamente immedesimati nei vari ruoli insomma la riprova che quando i Selliesi lavorano in sinergia tutti uniti nessun traguardo diventa impossibile. A seguire alcune foto che malgrado siano bellissime non potranno mai dare il giusto merito di questa bellissima rappresentazione la quale solo vivendola in prima persona ci si rendeva conto della magia che si viveva nel ritornare indietro nel tempo.

a seguire altre 13 belle foto
Il Presepe vivente nel suggestivo rione Sant'Angelo malgrado fosse alla sua prima edizione sembrava che da sempre questo luogo incantato l'abbia ospitato all'interno delle sue strette viuzze e caratteristiche abitazioni insomma un presepe naturale. Un grazie a tutti quelli che ci hanno creduto in primis la consulta giovanile di Sellia, ma anche tanti altri come Franco Gallo, L'architetto Salvatore Madia i cittadini Selliesi di ogni età che si sono perfettamente immedesimati nei vari ruoli insomma la riprova che quando i Selliesi lavorano in sinergia tutti uniti nessun traguardo diventa impossibile. A seguire alcune foto che malgrado siano bellissime non potranno mai dare il giusto merito di questa bellissima rappresentazione la quale solo vivendola in prima persona ci si rendeva conto della magia che si viveva nel ritornare indietro nel tempo.
a seguire altre 13 belle foto
Il gatto più ricco del mondo possiede dei terreni anche in calabria
Da
gatto abbandonato per strada subito dopo la nascita a gatto più ricco
del mondo.
E’ l’incredibile parabola di “Tommasino”, il micio salito
giusto due anni fa agli onori delle cronache per essere stato designato
unico erede dalla sua padrona, Assunta C. classe 1917, originaria di
Potenza ma da decenni trapiantata nella capitale.
Due settimane fa la donna, tagliato
l’invidiabile traguardo dei 94 anni, è passata a miglior vita e il suo
singolare testamento, registrato nell’ottobre del 2009, è diventato
operativo a tutti gli effetti. Tommasino è diventato così proprietario
di una villa all’Olgiata, di due appartamenti a Roma e Milano, di
diversi conti correnti bancari e di alcuni terreni in Calabria, per un
valore stimato complessivamente nell’ordine dei 10 milioni di euro.
Nel testamento olografo, del quale erano
stati nominati esecutori testamentari gli avvocati Marco Angelozzi,
Anna Orecchioni e Giacinto Canzona, era stato istituito un legato a
favore della persona, fisica o giuridica, o dell’associazione animalista
che sarebbe stata individuata dagli esecutori testamentari e che
sarebbe divenuta erede dell’ingente patrimonio con il perentorio onere
di occuparsi del gatto e, soprattutto degli altri animali abbandonati. “Nell’ultimo anno, spiega Anna Orecchioni, ci
sono arrivate da tutta Italia centinaia di richieste di possibili
candidati al ruolo ma molte delle offerte ci sono parse sospette, fatte a
nome di improbabili associazioni, e questo ci ha costretto ad un lungo e
scrupoloso lavoro di verifica”.
Alla fine, nel maggio del 2011, la
scelta è caduta su Stefania C., 48 anni, romana, l’infermiera
professionale che si è presa amorevolmente cura dell’anziana donna fino
alla fine. “Con la signora, ricorda Orecchioni, l’infermiera
condivideva l’amore per cani e gatti: ne ospita parecchi nella sua casa
fuori città. Ed è certamente la persona più adatta a interpretare al
meglio le volontà della sua assistita”.
Quando la notizia uscì sui giornali, in molti storsero la bocca per una decisione così stravagante, “ma
la signora Assunta non ha parenti, ha sempre fatto donazioni a favore
degli animali e voleva evitare che i suoi soldi andassero perduti”.
mercoledì 28 dicembre 2011
Presente....futuro? Delle comunità montane calabresi
Vittorio De Seta un grande autore di cinema che si occupò spesso della Calabria
Tempo di crisi per questo Natale si risparmia su tutto....ma non tutti. Porta l'anziana mamma a pranzo per Santo Stefano ma per non arrivare tardi usa l'elicottero privato atterrando sulla spiaggia vicino il ristorante.
Ha portato l'anziana mamma a pranzo fuori per Santo Stefano.
E per fare prima lo ha fatto usando l'elicottero da lui stesso pilotato. E per perdere ancora meno tempo e' atterrato a poche decine di metri dal ristorante, sulla spiaggia di Ansedonia. Una comodità che potrebbe costare cara ad un signore romano di 55 anni che ha la sua villa al Monte Argentario. La manovra, infatti, non e' sfuggita ad alcuni passanti e alle persone che si stavano godendo il mare fuori stagione.
Così sul posto sono intervenuti i vigili urbani ed i carabinieri. Con loro si e' giustificato dicendo che non poteva raggiungere la sua villa, dove c'e' un apposito spiazzo per far atterrare e decollare il velivolo, a causa del forte vento. Una segnalazione e' comunque partita all'indirizzo dell'Enac, l'ente nazionale dell'aviazione civile, e della procura della Repubblica di Grosseto.
L'elicottero, con a bordo
il pilota e la mamma, era decollato da Roma e, con grande sorpresa dei
presenti, è atterrato proprio sulla spiaggia, vicinissimo al ristorante
del 'Cartello', uno degli stabilimenti balneari piu' esclusivi della
zona, dove la riservatezza e' d'obbligo, che madre e figlio hanno
raggiunto a piedi dopo aver ''parcheggiato'' l'elicottero sull'arenile.
Quando sono arrivati i vigili urbani l'uomo ha spiegato che
l'atterraggio era stato obbligato, poiche' sulla zona spirava un forte
vento e non avrebbe potuto quindi raggiungere la sua villa
all'Argentario, distante un paio di chilometri in linea d'aria.
Quindi si è fatto identificare ed è ripartito dopo aver consumato il pranzo con la mamma al ristorante, dove i due non sono apparsi affatto impauriti o contrariati da quello che poteva essere stato un contrattempo pericoloso.
E per fare prima lo ha fatto usando l'elicottero da lui stesso pilotato. E per perdere ancora meno tempo e' atterrato a poche decine di metri dal ristorante, sulla spiaggia di Ansedonia. Una comodità che potrebbe costare cara ad un signore romano di 55 anni che ha la sua villa al Monte Argentario. La manovra, infatti, non e' sfuggita ad alcuni passanti e alle persone che si stavano godendo il mare fuori stagione.
Così sul posto sono intervenuti i vigili urbani ed i carabinieri. Con loro si e' giustificato dicendo che non poteva raggiungere la sua villa, dove c'e' un apposito spiazzo per far atterrare e decollare il velivolo, a causa del forte vento. Una segnalazione e' comunque partita all'indirizzo dell'Enac, l'ente nazionale dell'aviazione civile, e della procura della Repubblica di Grosseto.
Quindi si è fatto identificare ed è ripartito dopo aver consumato il pranzo con la mamma al ristorante, dove i due non sono apparsi affatto impauriti o contrariati da quello che poteva essere stato un contrattempo pericoloso.
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