L’Inps scrive a 450 mila pensionati per avvisare
dell ’entrata in vigore della nuova normativa
I consigli e le regole da seguire


Addio al pagamento in contanti delle pensioni che
superano i 1.000 euro. L’Inps ha inviato 450 mila lettere ad altrettanti
pensionati per comunicare loro la novità in arrivo. In base alla legge
sulla tracciabilità, approvata il 22 dicembre con la manovra
salva-Italia, l’Istituto di previdenza non potrà più pagare i sussidi
mensili in banconote. Basta code agli sportelli delle Poste dunque per
migliaia di persone. La rivoluzione scatterà già il 7 marzo di
quest’anno. Entro febbraio però, i destinatari del provvedimento
dovranno comunicare il canale attraverso il quale intendono ricevere
l’accredito: conti bancari, libretti postali o carte ricaricabili. Per
evitare sorprese meglio arrivare preparati all’appuntamento.
CHE COSA CAMBIA
L’accredito diventa obbligatorio dal 7 marzoLe
pensioni mensili che superano la soglia dei 1.000 euro non saranno più
pagate in contanti. E’ una delle novità arrivate insieme alla manovra
Salva-Italia del nuovo governo Monti. In base alla legge sulla
tracciabilità del contante, approvata il 22 dicembre, l’Inps non potrà
più elargire i sussidi mensili in banconote. Per mettersi al passo con i
cambiamenti c’è poco tempo: l’addio al contante per i trattamenti
superiori a 1.000 euro è previsto infatti già per il prossimo 7 marzo.
Significa che l’allineamento alle nuove modalità di pagamento dovrà
avvenire entro il 6 marzo. Ma c’è anche un altro appuntamento da non
dimenticare: i pensionati che saranno interessati dal nuovo corso
dovranno comunicare all’Inps già entro febbraio 2012 il canale
alternativo attraverso il quale intendono ricevere l’assegno mensile,
sia esso un conto bancario, un libretto postale o una carta
ricaricabile. I termini li ricorda lo stesso Istituto che ha già inviato
450 mila lettere ad altrettanti pensionati che percepiscono assegni
mensili di importo complessivo superiore ai mille euro. I pensionati che
ricevono ancora la prestazione in contanti sono 2,2 milioni, di cui
1.750.000 con trattamenti inferiori ai 1.000 euro. Per questi il canale
del contante attraverso l’ufficio postale rimarrà ancora utilizzabile.
I TEMPI DA RISPETTARE
Entro febbraio la scelta va comunicata all’InpsLa
novità, va ricordato, riguarda solo quei pensionati con trattamenti che
superano i 1.000 euro e che ogni mese si recano alle poste per ritirare
la pensione in banconote. Per tutti loro è appena partita una lettera
dall’Inps che li invita a indicare le nuove modalità per la riscossione.
Si tratta quindi come prima cosa di decidere qual’è la forma di
pagamento alternativa al contante che più si adatta alle esigenze del
singolo. E’ possibile scegliere tra l’accredito in conto corrente, su
libretto postale o su carta ricaricabile. Una volta deciso il nuovo
canale di pagamento bisognerà comunicarlo all’Inps. Per questa
operazione c’è tempo però soltanto fino a febbraio di quest’anno. Ci
sono tre vie per far pervenire la richiesta di variazione della modalità
di pagamento all’Inps. I pensionati già iscritti ai servizi online
dell’Istituto e in possesso del codice personale di accesso (Pin)
potranno inoltrare la domanda attraverso il sito
www.inps.it.
E’ poi possibile portare la richiesta direttamente ad una Struttura
Territoriale dell’Istituto. La domanda potrà essere fatta anche presso
gli uffici bancari o postali. Informazioni si possono ottenere
attraverso il numero verde gratuito dell’Inps (803.164) attivo dal
lunedì al venerdì (8.00-20.00) ed il sabato dalle (8.00-14.00).
LE ALTERNATIVE