venerdì 13 gennaio 2012
giovedì 12 gennaio 2012
mercoledì 11 gennaio 2012
Alcune doverose precisazioni sul racconto storico inserito alcuni gioni fa riguardante il prodigioso intervento del nostro protettore durante il tragico alluvione del 1943.
Alcuni di noi riconoscono come miracolo nel vedere
una nuova vita che nasce
oppure più semplicemente osservare un stupendo
tramonto. Per altri invece non rientra
| Sellia dopo il tragico alluvione del 1943 |
scienza. Abbiamo il libero arbitrio di pensare,di dare il giusto valore (secondo
il nostro punto di vista) ai vari avvenimenti che durante il cammino della
nostra vita ne siamo spettatori oppure attori protagonisti. Ritornando al
racconto del miracolo di San Nicola ( per chi non l’ha letto lo troverete QUI) io ho avuto il piacere (parecchi anni fa) di parlare di questa storia con la signora che lo visse in prima
persona, la quale mi confermò con novizia di particolari tutto ciò che già mi
era stato narrato da molti anziani del posto i quali nel 1943 erano già persone
adulte . Il borgo di Sellia non poggiava certamente sull’argilla, morfologicamente
il terreno sotto le case e “parrera” la quale può cambiare la sua durezza, di compattezza in alcune zone. Nessun nostro avo avrebbe costruito delle abitazioni sull’argilla, senza tralasciare
che le case che crollarono nel 1943 erano abitazioni millenarie come il
castello la casa baronale ecc…. le quali avevano superato indenne molti
cataclismi è certamente non poggiavano sull’argilla. La parte di “Sutta Santa
Maria” fu sgomberata molto prima del suo crollo come del resto anche le case
sotto la Chiesa Madre, la stessa Chiesa presentava crepe preoccupanti che
aumentavano sempre di più ma ne la Chiesa ne le case sotto di essa seppur
sgomberate crollarono infatti i crolli si fermarono definitivamente una casa
prima della Chiesa ( come era stato detto nel sogno) Per quanto riguarda le
case vicino il “ponte” le quali sicuramente non poggiavano sull’argilla i
crolli furono in giorni diversi e i primi senza nessun apparente preavviso eppure nessuno perì ed anch’essi si fermarono un po’ prima della Chiesa del Rosario. Proprio per questo la comunità di Sellia con a capo le
varie autorità dell’epoca decisero di far realizzare a futura memoria un quadro
che raffigurasse il tragico evento, quadro mai realizzato per le varie
vicissitudini dell’epoca che fecero passare in secondo piano la sua
realizzazione pensate che ci trovavamo in piena seconda guerra mondiale e i
molti sfollati si trovavano in condizioni veramente critiche non avendo non
solo un tetto dove dormire ma avendo perso tutto si ritrovarono in molti in
condizioni di totale miseria. Si può credere o meno ai miracoli si può avvallare
molte ipotesi ma i fatti andarono proprio così. Fu....
Dopo le dimissioni di Traversa nel comune di Catanzaro arriva il commissario Giuseppina Di Rosa sino alle elezioni di primavera
Le dimissioni dell’ormai ex sindaco Michele Traversa, infatti, sono divenute definitive a mezzanotte e stamani il segretario generale del Comune lo ha comunicato ufficialmente al prefetto Antonio Reppucci. Reppucci ha provveduto a sospendere il Consiglio comunale nominando commissario prefettizio, d’intesa con il Ministero dell’Interno, Giuseppina Di Rosa, ex prefetto della città. Nei prossimi giorni il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, firmerà il decreto di scioglimento dell’assemblea ed il commissario già nominato assumerà le funzioni di commissario straordinario. Giuseppina Di Rosa, di 69 anni, siracusana, è stata prefetto di Catanzaro sino al novembre 2010, quando è andata in pensione. Al suo posto è subentrato Reppucci. Il commissario arriverà in città oggi. Intanto i partiti e le coalizioni cominciano a muoversi in vista delle elezioni di primavera.- “Ho già presentato la mia disponibilità alla candidatura a tutte le forze della coalizione di centrosinistra. A loro, ora, spetta l’ultima parola. Personalmente sono ampiamente disponibile a mettermi in gioco nel legittimo strumento delle primarie perché voglio che a decidere sia la gente e non solamente i tavoli dei partiti” ha affermato in un commento pubblicato sul proprio sito internet e diffuso alla stampa, il capogruppo del Pd nel Consiglio comunale di Catanzaro, Salvatore Scalzo, candidato sindaco per il centrosinistra alle elezioni amministrative della primavera scorsa. Scalzo sottolinea che “chiusa questa fase, mi auguro che se ne apra una nuova, in cui la città possa prendere coscienza del progetto politico messo trionfalmente in piedi da Traversa e miseramente fallito in brevissimo tempo.
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