venerdì 24 febbraio 2012

E' morto all'età di 98 anni Renato Dulbecco Catanzarese doc premio nobel per la medicina. Il presidente della provincia Wanda Ferro propone di intitolare il nuovo ospedale di Catanzaro all'illustre concittadino

Il presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, esprime il proprio cordoglio per la morte dell’illustre scienziato Renato Dulbecco. “L’intera Calabria – dice Wanda Ferro - ha appreso con grande commozione la notizia della scomparsa di una personalità straordinaria, che con la sua vita dedicata alla ricerca nel campo della medicina e della genetica, ha dato grandissimo lustro alla sua città natale, Catanzaro, e all’intero Paese. Costretto, come tanti giovani di oggi, a lasciare questa terra del Sud per potere condurre i propri studi, Dulbecco fu un pioniere della ricerca contro il cancro. Furono proprio i suoi studi sui tumori a fargli meritare, nel 1975, il premio Nobel per la medicina, il più alto riconoscimento mai tributato ad uno studioso calabrese. La morte di Renato Dulbecco priva l’intera comunità scientifica mondiale di un grande studioso, ma la sua vita ci consegna una pesante eredità morale: l’impegno a proseguire la sua instancabile battaglia culturale per impedire quella “fuga dei cervelli” che continua ad impoverire il nostro Paese e il Sud in particolare. Occorre dare ai nostri giovani la possibilità di fare ricerca di qualità in Italia, e creare le condizioni per consentire ai tanti ricercatori italiani all’estero di ritornare. Sul tema della ricerca e dell’innovazione, infatti, si gioca tutto il nostro futuro. L’esempio di Renato Dulbecco, che si è spento negli Stati Uniti, paese che gli ha consentito di realizzare i suoi più importanti studi, deve essere uno stimolo per dedicare maggiore attenzione alle politiche per la ricerca nel nostro Paese, ma anche uno sprone ed un motivo di orgoglio per tanti nostri giovani e brillanti ricercatori che affrontano ogni giorno numerose e pesanti difficoltà per portare a compimento i propri studi”. “Proporrò al presidente Scopelliti che a Dulbecco venga intitolato il nuovo grande ospedale che sorgerà a Germaneto in modo che le future generazioni di medici possano ispirare la loro opera a questo scienziato che ha rivoluzionato le 

ricerche contro i tumori”. Lo afferma in una nota l’assessore regionale Domenico Tallini. “Ricordo con commozione - aggiunge - la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria di Catanzaro al prof. Renato Dulbecco. All’epoca, correva il 1983, ero un giovane consigliere comunale, alla sua prima esperienza. Fu quella una grande intuizione del sindaco Marcello Furriolo, sempre sensibile ad ogni fatto culturale. Per tutti noi fu una grandissima emozione trovarci di fronte il grandissimo scienziato che aveva ricevuto il premio

I paesi della Provincia: Montauro




giovedì 23 febbraio 2012

Cattiva maestra. Nella scuola elementare di Pizzo arrestata una maestra per continui maltrattamenti con schiaffi e pugni ai poveri piccoli alunni.


     
 
 

Clima di terrore in una scuola elementare di Pizzo. I maltrattamenti filmati dai CC con microtelecamere
Schiaffi e pugni agli alunni, maestra arrestata 
 Era sufficiente anche la più piccola mancanza e giù schiaffi e pugni. Ad instaurare un clima di vero terrore nella scuola elementare San Sebastiano di Pizzo, era una delle maestre, L.G., che non esitava ad usare le maniera forti con i suoi piccoli alunni, non fermandosi neanche davanti ad una bambina affetta da mutismo selettivo. A portare alla luce la squallida vicenda, sono stati i carabinieri di Pizzo e della Compagnia di Vibo Valentia che hanno immortalato sui video girati dalle microtelecamere installate nelle aule i maltrattamenti che i piccoli erano costretti a subire e ieri hanno arrestato e posto ai domiciliari l’insegnante con l’accusa di maltrattamenti. Nelle aule frequentate dalla maestra, il clima era insostenibile. Gli scolari erano terrorizzati dal comportamento della donna, tanto che molti non volevano più frequentare la scuola. È stata proprio la loro paura a dare il là all’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia. “Mio figlio ha una paura pazzesca della maestra tanto che ormai è difficilissimo mandarla a scuola” hanno cominciato a sussurrare tra loro alcuni genitori. Ma poi i sussurri sono diventati denunce ed ai carabinieri, padri e madri dei piccoli hanno cominciato a raccontare delle bizze dei figli per non andare a scuola. Gli investigatori hanno deciso di vederci chiaro ed hanno piazzato delle telecamere nelle aule. Quel che hanno poi visto ha lasciato loro ben pochi dubbi su quale era il metodo di insegnamento adottato da L.G.. Nelle immagini si vede la maestra colpire con pugni e schiaffi gli alunni, sia maschi che femmine, il suo strattonarli e malmenarli. E quando non usava la violenza diretta usava quella psicologica con urla accompagnate dal lancio di libri e penne nell’aula. Neanche la piccola affetta da mutismo selettivo era risparmiata dal trattamento riservato agli altri. Anzi, in una occasione la bambina è stata addirittura costretta a farsi la pipì addosso perché l’insegnante le ha impedito di andare in bagno. Una volta accertato quanto accadeva nella scuola, i carabinieri hanno presentato la loro relazione al pm di Vibo Santi Cutroneo che non ci ha pensato due volte a chiedere al gip l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare che è stata emessa prontamente e che stamani i carabinieri hanno eseguito, imponendo alla donna gli arresti domiciliari.


Albi: la comunità si mobilita per salvare "l'arco" un sito di importante memoria storica



Oggi a Torino un intera giornata dedicata ai centri storici più belli della calabria per promuovere le bellezze naturali della nostra regione



 
L'assessore regionale Piero Aiello promuove l'iniziativa in programma a Torino oggi 23 febbraio con un'intera giornata dedicata ai paesaggi e alle bellezze di questa terra
Un'occasione per promuovere non solo i centri storici calabresi, ma soprattutto “il nuovo modello di gestione del governo del territorio calabrese”. Con queste parole, l'assessore regionale Piero Aiello ha presentato, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Catanzaro, l'iniziativa in programma il prossimo 23 febbraio al Palaolimpico di Torino, promossa dal Dipartimento Urbanistica e Governo del territorio della Regione Calabria. 

Sarà una giornata per affermare, ha aggiunto Aiello, “che non solo la gente deve ritornare in questa terra, dove sono in corso notevoli cambiamenti, ma lo può fare anche con i figli, visto che abbiamo un sistema universitario in grado di offrire diverse occasioni”. L'obiettivo, dunque, è quello di mettere in piedi un evento che, partendo dalle caratteristiche paesaggistiche della Calabria, possa promuovere una “nuova idea” di questa regione. E questo sarà possibile con una serie di eventi collaterali che prevedono una mostra multimediale, con oltre cento pannelli che, con cartografie antiche e moderne e le immagini dei luoghi più suggestivi, consentiranno di creare un percorso virtuale. A questo saranno abbinate circa cinquanta diapositive messe a disposizione da Paolo Portoghesi. Tutto il materiale, è stato poi specificato, sarà esposto in una mostra permanente che sarà aperta nella sede del Dipartimento regionale, con l'idea di farla diventare itinerante in tutta Italia.
Rispetto a quello che Aiello ha definito “un nuovo modello dell'urbanistica”, l'assessore ha anche annunciato che il progetto di interazione tra Dipartimento ed enti locali, con la distribuzione e l'utilizzo di una pen-drive, è stato scelto per rappresentare la Calabria al Forum della Pubblica amministrazione in programma a Roma.
Nell'evento di Torino sono previsti gli interventi, oltre che dell'assessore Aiello e del direttore Saverio