foto notizia

giovedì 23 febbraio 2012

Cattiva maestra. Nella scuola elementare di Pizzo arrestata una maestra per continui maltrattamenti con schiaffi e pugni ai poveri piccoli alunni.


     
 
 

Clima di terrore in una scuola elementare di Pizzo. I maltrattamenti filmati dai CC con microtelecamere
Schiaffi e pugni agli alunni, maestra arrestata 
 Era sufficiente anche la più piccola mancanza e giù schiaffi e pugni. Ad instaurare un clima di vero terrore nella scuola elementare San Sebastiano di Pizzo, era una delle maestre, L.G., che non esitava ad usare le maniera forti con i suoi piccoli alunni, non fermandosi neanche davanti ad una bambina affetta da mutismo selettivo. A portare alla luce la squallida vicenda, sono stati i carabinieri di Pizzo e della Compagnia di Vibo Valentia che hanno immortalato sui video girati dalle microtelecamere installate nelle aule i maltrattamenti che i piccoli erano costretti a subire e ieri hanno arrestato e posto ai domiciliari l’insegnante con l’accusa di maltrattamenti. Nelle aule frequentate dalla maestra, il clima era insostenibile. Gli scolari erano terrorizzati dal comportamento della donna, tanto che molti non volevano più frequentare la scuola. È stata proprio la loro paura a dare il là all’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia. “Mio figlio ha una paura pazzesca della maestra tanto che ormai è difficilissimo mandarla a scuola” hanno cominciato a sussurrare tra loro alcuni genitori. Ma poi i sussurri sono diventati denunce ed ai carabinieri, padri e madri dei piccoli hanno cominciato a raccontare delle bizze dei figli per non andare a scuola. Gli investigatori hanno deciso di vederci chiaro ed hanno piazzato delle telecamere nelle aule. Quel che hanno poi visto ha lasciato loro ben pochi dubbi su quale era il metodo di insegnamento adottato da L.G.. Nelle immagini si vede la maestra colpire con pugni e schiaffi gli alunni, sia maschi che femmine, il suo strattonarli e malmenarli. E quando non usava la violenza diretta usava quella psicologica con urla accompagnate dal lancio di libri e penne nell’aula. Neanche la piccola affetta da mutismo selettivo era risparmiata dal trattamento riservato agli altri. Anzi, in una occasione la bambina è stata addirittura costretta a farsi la pipì addosso perché l’insegnante le ha impedito di andare in bagno. Una volta accertato quanto accadeva nella scuola, i carabinieri hanno presentato la loro relazione al pm di Vibo Santi Cutroneo che non ci ha pensato due volte a chiedere al gip l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare che è stata emessa prontamente e che stamani i carabinieri hanno eseguito, imponendo alla donna gli arresti domiciliari.


La vicenda ha destato stupore tra gli altri insegnanti ed i vertici della scuola. Per tutti la maestra era una donna ed una insegnante normale e nessuno si sarebbe immaginato che potesse arrivare a tanto. Qualcuno si è anche augurato che possa dimostrare la sua estraneità ai fatti. Una speranza che sembra cozzare con le immagini registrate dai carabinieri. Immagini crude che lasciano poco spazio alla fantasia.