giovedì 15 marzo 2012

Simeri Crichi cinquantenne bloccato mentre scaricava scarti di bitume su un area pubblica


 Bloccato mentre scaricava  bitume su un are pubblica
L’increscioso fatto è accaduto esattamente in località “Homo morto” nel territorio marino di Simeri Crichi. I militari dell’Arma incuriositi da alcune manovre sono intervenuti mentre B.C di 57 anni originario d Salerno ma  residente da tempo a Catanzaro stava riversando su un area  pubblica del materiale bituminoso di scarto  inquinando il terreno con seri rischi per la salute delle persone. Quando il cinquantenne si è accorto dei Carabinieri ha reagito con frasi ingiuriose questo gesto oltre alla denuncia per abbandono di rifiuti gli è costato  anche quello per oltraggio a pubblico ufficiale. Sull’area interessata sarà ora necessario un attento lavoro di bonifica. Purtroppo soprattutto durante il periodo invernale quando la presenza di residenti è molto bassa, di questi brutti episodi ne succedono con preoccupante

Pasta e casa ara calabrisa fatta ccu u rano e Jermanu. Pasta fatta in casa con farina di segale alla calabrese

La Pasta fatta in casa è una delle antiche pietanze più diffuse in tutta la Calabria e l’Italia. La ricetta tipica antica in questo caso viene determinata, dal grano e il jermano (segale) macinate al mulino ad acqua, dalle giuste quantità delle farine per preparare l’impasto e dall’arrotolare la pasta con un procedimento antico che si tramanda da generazioni. Il condimento ideale varia a secondo i gusti, con carne di capra, di maiale e/o con polpette o con lo stocco (pescestocco), e per ultimo, una grattugiata di formaggio o ricotta affumicata di latte di capra, tipici del posto, che portano all’esaltazione di questo piatto
 Ingredienti:
  • 500 gr.di farina di grano e/o segale
  • un cucchiaio di olio d’oliva
  • acqua e sale q.b.
Preparazione:
 Il grano duro e il jermano (segale) vengono macinati al mulino ad acqua. La farina ricavata viene utilizzata per la preparazione della pasta di casa fatta a mano, che viene preparata con le farine di grano e/o di segale a secondo i gusti. Dopo unite in un recipiente, si procede all’impasto con acqua, poco olio e si lascia riposare per circa mezzora, coperta con un tovagliolo nello stesso recipiente. Poi si taglia a pezzi piccoli e viene arrotolata sul tavolo a mano o con cannicci di palude “junchi” , dando la forma di spaghetti o di bucatini. La pasta si mette filo per filo, su una tovaglia infarinata lasciandola asciugare in attesa di essere bollita. Dopo viene bollita in abbondante acqua salata, poi scolarla bene e si rimette nella stessa pentola o viene saltata in padella, e si versa il sugo sulla pasta, mescolare e lasciare riposare per pochi minuti.
Per il condimento, è particolare il sugo corposo e piccantino di ragù preparato alla vecchia maniera in un tegame di terracotta con il pomodoro e carne di capra, o di maiale e/o con le polpette fatte di carne di maiale. Ottima e profumatissima è anche la pasta condita con il sugo dello “Stocco” (pescestocco) e/o “trippiceji” di baccalà.  è uno dei prodotti tipici più rinomati della Calabria.

Albi presentato il progetto preliminare del piano strutturale in un aula deserta




mercoledì 14 marzo 2012

Finalmente si vede la luce all'ultimazione dei lavori sul ponte Simeri crollato nel 2010


Sono in fase di ultimazione i lavori di ricostruzione del ponte sul fiumeSimeri il cui importo è stato finanziato interamente dal bilancio della Provincia di Catanzaro per complessivi 500mila euro.
 I lavori, consegnati all’impresa appaltatrice Ati Trombi Costruzioni Srl e MG Disgaggi nel maggio scorso, consentiranno a breve, presumibilmente entro il mese di aprile, di ripristinare il traffico veicolare sull’infrastruttura stradale crollata nel marzo 2010 che collega la città di Catanzaro con importanti comunità quali Soveria Simeri e Zagarise. Le opere sono realizzate con la supervisione della direzione dei lavori affidata agli ingegneri Mario Bitonti e Lorenzo Scuderi, nonché con il coordinamento dell’ufficio tecnico provinciale; l’intervento di ricostruzione del ponte prevede il rifacimento totale di due pile e di tre campate nonché l’adeguamento dei giunti compromessi dal cedimento, su progetto degli stessi ingg. Scuderi e Bitonti, garantendo che il rifacimento delle strutture crollate sia perfettamente similare alla tipologia esistente in modo da rispettare la storia e l’architettura del ponte realizzato negli anni trenta.
Per questi motivi le ultime ma delicate operazioni sono rese ancor più complicate dal rispetto del vincolo imposto dalla Sovraintendenza sulla fedele ricostruzione dell’architettura dell’intero ponte.
In precedenza la provincia aveva realizzato nell’alveo del fiume Simeri i lavori dellacontrobriglia con la realizzazione delle sponde fluviali, per un investimento ulteriore di 550mila euro, ed i vantaggi di tale intervento sono stati già verificati in occasione delle abbondanti piogge dello scorso febbraio.
Il presidente Ferro, ringraziando per la fattiva collaborazione offerta nell’iter procedurale dal consigliere provinciale Amedeo Mormile, ribadisce la grande importanza che l’opera, una volta completata, avrà per l’intero comprensorio e per le comunità interessate che hanno subito negli ultimi anni notevoli disagi dovuti in gran parte all’inclemenza del tempo.