venerdì 20 aprile 2012
giovedì 19 aprile 2012
A Polistena il sindaco Tripodi abbatte l' Imu, circa il 90% della popolazione non pagherà niente. Una bella notizia che altri comuni pure del nord stanno imitando. Sellia invece come si comporterà? Quanto si pagherà? Chi Pagherà?
Panoramica di Polistena |
Michele Tripodi |
«L'Amministrazione comunale, pur non potendo sottrarsi
all’applicazione della legge – prosegue Tripodi – ha deciso di abbattere
al minimo l’aliquota, proponendo la riduzione allo 0,2 per cento,
limite al di sotto del quale non si può andare per legge. Questo
consentirà a circa il 90% dei cittadini di Polistena, che
sull'abitazione principale godranno di una detrazione minima di 200
euro, di non pagare l’Ici sulla prima casa. Per pareggiare gli incassi
degli anni precedenti tuttavia, verrà stabilita l’aliquota sulle seconde
case sfitte pari all’1,06%».
di seguito inseriamo il manifesto affisso nel comune di Polistena dove spiega che il 90% della popolazione non pagherà l'IMU sulla prima casa
mercoledì 18 aprile 2012
Tutti in fila a confessarsi da un prete di Treviso, carismatico? No sordo come una campana
Per confessarsi da lui fanno la fila ma non si tratta di carisma o
improvviso fervore mistico. Il parroco ultra-ottantenne di una
parrocchia di Treviso, come scrive il sito OggiTreviso.it è “sordo come
una campana” e così assolve tutti, per bontà d’animo probabilmente.
Il risultato è che i ragazzi del posto, ovviamente, vanno dal “prete
che assolve tutti” perché a lui possono raccontare qualsiasi cosa. “Confessarsi – dice un ragazzino a OggiTreviso–
per noi della parrocchia è un’esperienza troppo divertente. Di fronte
al prete possiamo raccontare tutto ciò che vogliamo. Con la certezza che
lui non sente niente di quello che diciamo. Si siede con noi e si
appresta ad ascoltarci, ma dopo qualche secondo il suo apparecchio
acustico fischia, così lui se lo toglie dalle orecchie e inizia a
sistemarlo con le mani. Noi continuiamo a parlare e, alla fine, quando
il parroco si rimette l’apparecchio, lo rassicuriamo di aver riferito
ogni peccato. Lui ci assolve, ci dà la mano e via. La confessione è
andata.”
C’è dell’altro. Sempre il sito racconta che spesso, durante le messe,
il sacerdote è costretto a interrompere la funzione per fermare il
ronzio dell’apparecchio acustico. Forse l’anziano sacerdote meriterebbe
la pensione.
Taverna guarda al futuro con l’approvazione dopo 15 anni del piano strutturale che prende il posto del vecchio piano regolatore.
A Taverna dopo 15 anni viene approvato il nuovo
piano strutturale che prenderà il posto del vecchio piano regolatore.
Alla fine dopo ben tre amministrazioni differenti il comune
di taverna si dota dell’importante piano strutturale. Uno strumento urbanistico
che la cittadina presilana attendeva da oltre 15 anni. Durante un confronto
vibrante tra maggioranza ed opposizione Il sindaco Eugenio Canino spiega come
grazie a questo piano che inserisce dei precisi paletti il vario tessuto
geografico e sociale dell’intero territorio subirà una mutazione sostanziale il
tutto darà nuova linfa a strategici settori come l’edilizia e quello
artigianale che sono veramente in forte crisi. Un lavoro in sinergia con la
cittadinanza e il contributo della minoranza si è arrivati ad un risultato
storico. Coadiuvati dal responsabile del settore tecnico Marco Borello si è
molto lavorato per salvaguardare il centro storico ed incentivando l’edilizia
nel vasto territorio evitando pero la lottizzazione selvaggia soprattutto nel
territorio della Sila. Il comune di Taverna vero scrigno di bellezze
naturaliste e paesaggistiche per non dimenticare quello artistici, grazie al
tecnico Attilio Mazzei si valuteranno
sempre con la massima attenzione i cambiamenti che questo piano comporterà. Il
nuovo piano che sostituisce il vecchio piano regolatore ha l’ambizione di
puntare molto sulla salvaguardia del territorio ma facendo coincidere
anche una giusta crescita urbanistica,un
piano “in movimento” che di volta in volta si integra con le esigenze del
territorio. Di parere opposto le considerazioni del capogruppo di minoranza
(PD) Sebastiano Tarantino che vede in questo nuovo strumento un forte rischio di
spopolamento del centro storico, con macroscopici errori come la zona
industriale (Pip); in modo semplice (conclude) si toglie la cementificazione
dalla Sila spostandola a valle. Anche per Gregorio Ferrari (membro di
minoranza) il rischio di una cementificazione selvaggia è dietro l’angolo,
andando a colpire un territorio già duramente compromesso. Decisa la replica
conclusiva del sindaco che rimarca gli innumerevoli incontri preliminari fatti proprio per avere una veduta comune sul
piano,personalmente mi auspicavo che anche voi votavate il piano nato per il
popolo tavernese che hanno condiviso durante tutti questi anni i vari passaggi,
dunque.....
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