giovedì 19 aprile 2012

A Polistena il sindaco Tripodi abbatte l' Imu, circa il 90% della popolazione non pagherà niente. Una bella notizia che altri comuni pure del nord stanno imitando. Sellia invece come si comporterà? Quanto si pagherà? Chi Pagherà?

Panoramica di Polistena

Michele Tripodi

Sarà applicata al minimo l’Imu sulla prima casa a Polistena in Calabria. A darne notizia è il sindaco della cittadina Michele Tripodi.   «L'Amministrazione Comunale – afferma Tripodi – è sensibile al disagio economico e sociale che purtroppo sta investendo centinaia di migliaia di famiglie italiane. Avevamo già espresso in Consiglio comunale, con un ordine del giorno, la nostra contrarietà all’imposta municipale unificata che di fatto reintroduce l’Ici sulla prima casa, inasprendola ancora di più rispetto al passato. Proprio in un momento drammatico per le famiglie, dove il disagio spesso sfocia in dramma e tragedie, il Governo Monti avrebbe dovuto alleggerire la pressione fiscale sui cittadini incentivando piuttosto salari e stipendi. Cosa che invece non solo non è avvenuta, ma la reintroduzione dell’Ici sulla prima casa, ci appare un’imposta ingiusta, vieppiù iniqua perchè colpisce il diritto ad avere una sola casa».  
«L'Amministrazione comunale, pur non potendo sottrarsi all’applicazione della legge – prosegue Tripodi – ha deciso di abbattere al minimo l’aliquota, proponendo la riduzione allo 0,2 per cento, limite al di sotto del quale non si può andare per legge. Questo consentirà a circa il 90% dei cittadini di Polistena, che sull'abitazione principale godranno di una detrazione minima di 200 euro, di non pagare l’Ici sulla prima casa. Per pareggiare gli incassi degli anni precedenti tuttavia, verrà stabilita l’aliquota sulle seconde case sfitte pari all’1,06%».
di seguito inseriamo il manifesto affisso nel comune di Polistena dove spiega che il 90% della popolazione non pagherà l'IMU sulla prima casa

Grazie a una convenzione Simeri Crichi ospiterà l'università telematica nei locali dell'ex edificio scolastico di via Kennedy



mercoledì 18 aprile 2012

I paesi della provincia: Sellia



Tutti in fila a confessarsi da un prete di Treviso, carismatico? No sordo come una campana

Per confessarsi da lui fanno la fila ma non si tratta di carisma o improvviso fervore mistico. Il parroco ultra-ottantenne di una parrocchia di Treviso, come scrive il sito OggiTreviso.it è “sordo come una campana” e così assolve tutti, per bontà d’animo probabilmente.
Il risultato è che i ragazzi del posto, ovviamente, vanno dal “prete che assolve tutti” perché a lui possono raccontare qualsiasi cosa. “Confessarsi – dice un ragazzino a OggiTreviso– per noi della parrocchia è un’esperienza troppo divertente. Di fronte al prete possiamo raccontare tutto ciò che vogliamo. Con la certezza che lui non sente niente di quello che diciamo. Si siede con noi e si appresta ad ascoltarci, ma dopo qualche secondo il suo apparecchio acustico fischia, così lui se lo toglie dalle orecchie e inizia a sistemarlo con le mani. Noi continuiamo a parlare e, alla fine, quando il parroco si rimette l’apparecchio, lo rassicuriamo di aver riferito ogni peccato. Lui ci assolve, ci dà la mano e via. La confessione è andata.”
C’è dell’altro. Sempre il sito racconta che spesso, durante le messe, il sacerdote è costretto a interrompere la funzione per fermare il ronzio dell’apparecchio acustico. Forse l’anziano sacerdote meriterebbe la pensione.

Taverna guarda al futuro con l’approvazione dopo 15 anni del piano strutturale che prende il posto del vecchio piano regolatore.



A Taverna dopo 15 anni viene approvato il nuovo piano strutturale che prenderà il posto del vecchio piano regolatore.
Alla fine dopo ben tre amministrazioni differenti il comune di taverna si dota dell’importante piano strutturale. Uno strumento urbanistico che la cittadina presilana attendeva da oltre 15 anni. Durante un confronto vibrante tra maggioranza ed opposizione Il sindaco Eugenio Canino spiega come grazie a questo piano che inserisce dei precisi paletti il vario tessuto geografico e sociale dell’intero territorio subirà una mutazione sostanziale il tutto darà nuova linfa a strategici settori come l’edilizia e quello artigianale che sono veramente in forte crisi. Un lavoro in sinergia con la cittadinanza e il contributo della minoranza si è arrivati ad un risultato storico. Coadiuvati dal responsabile del settore tecnico Marco Borello si è molto lavorato per salvaguardare il centro storico ed incentivando l’edilizia nel vasto territorio evitando pero la lottizzazione selvaggia soprattutto nel territorio della Sila. Il comune di Taverna vero scrigno di bellezze naturaliste e paesaggistiche per non dimenticare quello artistici, grazie al tecnico Attilio Mazzei  si valuteranno sempre con la massima attenzione i cambiamenti che questo piano comporterà. Il nuovo piano che sostituisce il vecchio piano regolatore ha l’ambizione di puntare molto sulla salvaguardia del territorio ma facendo coincidere anche  una giusta crescita urbanistica,un piano “in movimento” che di volta in volta si integra con le esigenze del territorio. Di parere opposto le considerazioni del capogruppo di minoranza (PD) Sebastiano Tarantino che vede in questo nuovo strumento un forte rischio di spopolamento del centro storico, con macroscopici errori come la zona industriale (Pip); in modo semplice (conclude) si toglie la cementificazione dalla Sila spostandola a valle. Anche per Gregorio Ferrari (membro di minoranza) il rischio di una cementificazione selvaggia è dietro l’angolo, andando a colpire un territorio già duramente compromesso. Decisa la replica conclusiva del sindaco che rimarca gli innumerevoli incontri preliminari  fatti proprio per avere una veduta comune sul piano,personalmente mi auspicavo che anche voi votavate il piano nato per il popolo tavernese che hanno condiviso durante tutti questi anni i vari passaggi, dunque.....