Talesun, uno dei principali produttori a livello internazionale di
moduli e celle solari di tipo poli e mono cristallino, annuncia il
completamento di un progetto da 23,8 megawatt realizzato in Italia: la
nuova centrale elettrica che sorge a San Floro, in
Calabria.
L'iniziativa – è scritto in una nota della società – è frutto
delle partnership strategiche dell'azienda, fra le quali l'accordo con
Calabria Solar Srl. Talesun ha fornito i moduli policristallini TP660P
per l'impianto i cui livelli diirraggiamento solare raggiungono
annualmente i 1.800 Kilowattora per metro quadro. Estendendosi su
un'area complessiva di 38 ettari, la centrale solare registra
performance di picco pari a 23,8 MW con un'efficienza dell'80%.
L'installazione è stata completata il 12 maggio e l'impianto è entrato
in funzione già cinque giorni dopo. Terna, il maggiore operatore
italiano per la distribuzione elettrica, trasporta l'energia prodotta da
San Floro sulla propria infrastruttura. La spagnola Bester Generacion
S.L. ha svolto il ruolo di project developer; gli invertitori sono stati
forniti da Kaco. «Nel mercato fotovoltaico – afferma Joachim Simonis
del Talesun Solar-Deutschland GmbH e responsabile della supervisione
delle attività europee – l'Italia riveste un ruolo strategico, sia dal
punto di vista degli investitori sia da quello deiproduttori. Il
progetto realizzato in Calabria si è rivelato per noi entusiasmante
perché ci ha permesso di mostrare concretamente in Italia la nostra
esperienza e le nostre competenze. La capacità di unire qualità,
affidabilità e attenzione ai costi rende Talesun uno dei leader mondiali
nell'ambito della tecnologia solare. L'ubicazione della centrale
italiana è perfetta e il progetto, di portata elevata, vede un impegno
significativo di tutti gli attori coinvolti».
mercoledì 23 maggio 2012
martedì 22 maggio 2012
ballottaggi in Calabria pari e patta tra PD e PDL ma in pochi se ne sono accorti
Il turno di ballottaggio per le comunali si conclude con un pareggio tra il Pd che conquista Cassano e Castrovillari ed il Pdl che vince a Palmi e Paola.
A Cassano è stato eletto sindaco Giovanni Papasso (52,76%), a Castrovillari Domenico Lo Polito (56,89%). A Palmi vince Giovanni Barone (64,26%) e a Paola Basilio Ferrari (56,04%). A Placanica è stato eletto sindaco Rocco Mario Clemeno (53,60%) sostenuto da una lista civica “Clemeno-Sindaco”. “Sono felice di apprendere che il centrodestra è riuscito a strappare la città di Paola al centrosinistra e a riconfermarsi nel comune di Palmi.” Così il Governatore della Calabria e Coordinatore regionale del Pdl, Giuseppe Scopelliti, sull’esito dei ballottaggi delle amministrative 2012. “Il centrodestra vince e ancora una volta - afferma il Coordinatore regionale del Pdl - dimostra di essere in controtendenza rispetto al resto del Paese. Il successo di Ferrari a Paola, città del Santo Patrono dei calabresi, così come quella di Barone a Palmi, sono la chiara ed evidente dimostrazione che quando un gruppo dirigente mette in campo uomini capaci e radicati sul territorio con un progetto serio e credibile di sviluppo delle proprie comunità nessun risultato è precluso.
lunedì 21 maggio 2012
Il video del killer dell'attentato di Brindisi dove ha perso la vita la giovane studentessa Melissa di appena 16 anni
Brindisi, 20 mag. - Svolta nelle indagini sull'attentato di ieri che e' costato la vita alla 16enne Melissa Bassi. Esiste un identikit del presunto killer: un uomo apparentemente di mezz'eta', con indosso una giacca scura su camicia chiara dal colletto aperto, pantaloni chiari, scarpe da ginnastica. E' appoggiato a un muretto. La mano sinistra preme un telecomando o qualcosa di simile. Secondo gli investigatori potrebbe essere lui l'attentatore di Brindisi. La telecamera che ha fissato quell'attimo e' quella installata su un chiosco che vende panini e bibite in prossimita' della scuola 'Morvillo-Falcone', punto di ritrovo per gli studenti. Dura un minuto la ripresa.
"Immagini terribili", ha commentato il procuratore capo di Brindisi che coordina le indagini. Un'altra telecamera posta in un punto diverso nella stessa area perimetrale mostra del fumo: e' quello successivo all'esplosione dell'ordigno collocato in un cassonetto portato li' appositamente, ordigno costituito dalle due-tre bombole di gas collegate fra loro e innescate a distanza. La 'lettura' di queste immagini ha portato gli investigatori a stabilire con esattezza la successione dei fatti, a segnare gli attimi che hanno preceduto l'orrore: colpire ragazze che vanno a scuola.
"L'ipotesi investigativa ritenuta piu' probabile e' quella di un gesto isolato: quanto alle motivazioni, non le sappiamo se prima non individuiamo la persona". Ha poi affermato incontrando i giornalisti il procuratore di Brindisi, Marco Dinapoli. "Si e' aperto uno spiraglio significativo - ha ammesso - che ha gettato un po' di luce e ci consente di fare degli approfondimenti mirati".
Gli investigatori non si sbilanciano: "siamo molto cauti - ha ribadito Dinapoli - abbiamo per abitudine quella di prendere prima le prove e poi le persone. Non faremo scelte avventurose". L'autore dell'attentato "e' uno che conosce l'elettronica, il congegno pur non complesso non e' alla portata di tutti: non c'e' bisogno di avere grandi esperienze di elettronica ma bisogna saperne". Ha detto poi il procuratore di Brindisi. "Siamo in attesa - spiega Marco Dinapol - del responso finale degli artificieri, qui sono intervenuti i migliori esperti dei carabinieri e della polizia, che in questo momento stanno valutando i reperti per farci la relazione conclusiva. Dalla prima impressione e' che si tratti di un innesco azionato da un telecomando a vista attivato al passaggio delle ragazze". Ma e' un'impressione che "dovra' essere confortata dagli accertamenti scientifici".
"Ho proclamato il lutto cittadino per oggi, domani e il giorno dei funerali di Melissa". Lo ha annunciato
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