Riceviamo e pubblichiamo
Depuratore sull’Alli
Conferenza di servizi: Simeri Crichi
vuole esserci
Sul sito web del Comune di Catanzaro è pubblicato l’avviso
di convocazione, per il 5 giugno prossimo, della conferenza preliminare dei
servizi sul progetto per la costruzione di due depuratori, uno sul Corace e
l’altro sulla sponda destra del fiume Alli (la sponda sinistra è nel territorio
di Simeri Crichi).
Con nota 4105/2003 chiedo che il Comune da me amministrato partecipi
alla conferenza, dal momento che, come ho più volte evidenziato anche a mezzo
stampa, questo territorio verrebbe a sopportare un grave impatto ambientale,
aggravato dalla presenza dell’impianto di trattamento di rifiuti e dall’annessa
discarica che si vuole ampliare. Voglio ricordare che questo Comune è parte
civile nel processo pendente davanti al Tribunale di Catanzaro, per la vicenda
nota come “il percolato nell’Alli”.
Nel progetto del Comune di Catanzaro è detto che il nuovo
depuratore di Alli sarebbe dimensionato per una popolazione di 66.000 abitanti,
con una portata idraulica in 4 linee e con una condotta sottomarina per i
reflui in uscita, che pur mantengono un carico inquinante residuo, con la
possibilità della formazione delle mucillagini e di schiume galleggianti e
maleodoranti. La condotta sottomarina, al contrario degli sversamenti
superficiali delle acque trattate in impianto, affievolirebbe la
stratificazione termica ed alina delle
acque e la concentrazione dei tensioattivi. Così almeno dalla relazione
tecnica, che individua il sito di Alli in adiacenza della discarica, sul
presupposto che “la discarica consentirà di convogliare con economicità il
percolato” all’impianto di depurazione, in una zona “di risibile valore
naturale e paesaggistico, non visibile dai centri abitati e dalla strade
principali e lontano dai centri abitati”. E conclude con la pretesa mitigazione
dell’impatto “trascurabile” attraverso schermature arboree che ne garantiscano
un corretto inserimento paesaggistico. Le cosiddette interferenze ambientali della condotta sottomarina, in particolare lo
scavo della trincea e la posa sul fondale (con conseguente aumento della
torbidità delle acque), saranno “minimizzate” con lavori fuori dalla stagione
estiva.
Nessun riferimento alla presenza sulla costa dei villaggi turistici
e, a monte, della centrale elettrica Edison. E’ chiaro che si tratta di
questioni complesse, che non possono essere liquidate con le battute degli
pseudo ambientalisti a intermittenza: serve un serio approfondimento e
un’adeguata partecipazione istituzionale, che non può prescindere dal Comune di
Simeri Crichi. Più volte abbiamo dimostrato responsabilità senza demagogia, in
una materia delicata e vitale come quella del rapporto ambiente-sviluppo-opere
di civiltà. Fuori di metafora, intendiamo vederci chiaro, attraverso un
corretto ...