Simeri Crichi
Aspettando “sblocca-Italia”
Al festival dell’Economia di Trento, il premier Renzi ha
comunicato che entro luglio licenzierà un provvedimento “sblocca-Italia”,
liberando interventi fermi da diversi anni, per rilanciare il lavoro e lo
sviluppo, nonostante le nuvole nere da Bruxelles. In Italia e in Calabria vanno
riviste molte scelte degli ultimi decenni, in termini progettuali e
metodologici, perché le grandi opere devono costare di meno e avere tempi di
ultimazione certi. Probabilmente si dovrà passare alla cultura della
riqualificazione di quello che già esiste o deve essere completato, dicendo basta
alle incompiute, alle cattedrali nel deserto e ai cantieri aperti a
intermittenza. La spesa deve essere orientata alla rapida ripresa del lavoro e
dell’occupazione, oltre che al miglioramento della qualità della vita,
attraverso la realizzazione d’infrastrutture, opere di urbanizzazione, impianti
di smaltimento dei rifiuti. Le statistiche ministeriali ci dicono che in Italia
esistono più di 9000 invasi idrici e un’infinità di cave, mentre troppe
pianificazioni risultano sbagliate e antieconomiche, col rituale rimpallo delle
responsabilità.
Per quanto riguarda
il territorio del comune di Simeri Crichi, le priorità da
“sbloccare” riguardano il contratto di
programma “Italia Turismo s.p.a.” del 2004, rimodulato nel 2007 e nel 2008; in
particolare il completamento del campo di golf a 18 buche e soprattutto del
Simeri Golf Resort, per 35 milioni di
euro d’investimenti, di cui 10
a carico della finanza statale e circa 8 a carico della Regione
Calabria. L’opera - della località
“Chiusa” di Simeri Mare - doveva essere
completata entro il 31 dicembre 2010. Il
ministero dello Sviluppo Economico, due mesi fa, rispondendo a una
interrogazione dei consiglieri comunali Maria Costa e Michele Gigliotti, informava che, per una serie di motivi e di
sospensioni dei lavori, la scadenza per l’ultimazione dell’intervento è fissata
al 31 marzo 2015. Da più parti si teme che tale scadenza non possa essere
ragionevolmente rispettata e che un'altra incompiuta stia per aggiungersi alle
tante altre. A ottobre scorso, con l’allora assessore comunale al turismo, insistevo
nel rappresentare tale diffuso timore a Italia Turismo, al Ministero delle
Attività Produttive e al Presidente della Giunta della Regione Calabria,
lamentando gravi ricadute occupazionali e d’immagine per un polo d’eccellenza
turistica tra i più importanti del Meridione. La richiesta d’intervento,
rimasta sinora inascoltata, mi sembra doveroso rivolgerla ora alla Presidenza del Consiglio dei Ministri,
fidando nell’annunciato provvedimento sblocca-Italia che dovrebbe essere
formalizzato nel prossimo mese. Al di là delle logiche di appartenenza,
sollecito su tale straordinaria problematica l’unità responsabile - non
strumentale né demagogica - delle forze politiche e consiliari, perché si
possa confidare nella ...........