Circa un anno fa Sersale ha partecipato al triste saluto al cane Ronzo, un randagio entrato nel cuore di tutti i sersalesi e la cui fama di animale mite ha travalicato i confini del nostro comune. Tutti si sono rattristati scoprendo che quella mascotte che non perdeva un'iniziativa pubblica, onnipresente ad ogni evento e che, con un certo spirito 'cittadino', partecipava perfino ai funerali degli umani.
Eppure un anno fa ben altri pensieri ci suscitò questa perdita:
Nel post "Le lezioni di Ronzo", pubblicato in seguito al clamore cibernetico che ha condotto al linciaggio del malcapitato responsabile dell'incidente che ha poi portato il cane alla morte, chiarivamo che:
- il finto animalismo di certi commenti mal si concilia col malcostume moderno di considerare gli animali da compagnia come oggetti da coccolare fino a che la loro cura non diventa onerosa e noiosa, per poi abbandonarli e aumentare il numero di randagi;
- il finto animalismo di coloro che assistono i randagi semplicemente dando da mangiare, stride con la dovuta presa in carico degli animali stessi che consiste nell'adozione, nel microchip, vaccini, sterilizzazione...
Perciò proponevamo di rivolgerci ad organizzazioni animaliste per l'istituzione dell'adozione a distanza o del cane di quartiere: un randagio adottato e curato dai residenti di un quartiere, reso immune da malattie e dalla prolificazione, che con la ...