giovedì 14 gennaio 2016

La villetta degli orrori. Si sono svolti a Catanzaro i funerali della madre e della figlia dopo 3 anni dalla macabra scoperta. Domenico Belmonte (marito e padre delle vittime ) custodi per 8 anni i corpi delle 2 donne dopo averle barbaramente uccise




Chiuse le indagini della Procura di Santa Maria Capua Vetere 

sulla morte di Elisabetta Grande e della figlia Maria Belmonte, i cui cadaveri, si ricorderà, furono rinvenuti in un'intercepadine dell'abitazione di famiglia in quel di Castel Volturno. Per il duplice omidicio risultano indagati, ad oggi, Domenico Belmonte (marito e padre delle vittime) e Salvatore Di Maiolo, genero del medico. La Procura contesta loro l'omicidio e l'occultamento di cadavere; reati, questi, aggravati dalla premeditazione. Intanto, durante il periodo delle festività natalizie, a tre anni dalla macabra scoperta, è arrivato il via libera ai funerali di Elisabetta Grande e di sua figlia Maria Belmonte; funerali blindati che si sono svolti, però, a Catanzaro e non a Castel Volturno, lontano dunque da Domenico Belmonte che, secondo l'accusa, avrebbe custodito i cadaveri delle due donne per ben otto anni. Sempre secondo l'accusa l'ex direttore sanitario del carcere di Poggioreale “ha violato diritto e buon costume”. I cadaveri delle due donne sono stati, in questi tre anni, custoditi nel reparto di medicina legale di Bari, a disposizione del consulente della Procura, Francesco Introna. Il magistrato Cozzolino, nel concedere il nulla osta ai funerali, non è entrata nel merito delle eventuali responsabilità di Belmonte per la morte della moglie e della figlia, ancora "sub judice", ma ha sottolineato che affidare a lui le...........

mercoledì 13 gennaio 2016

Chi è il sindaco più amato della Calabria? Classifica dei sindaci calabresi più amati meno amati dai cittadini

Crolla la fiducia nei Sindaci di Reggio Calabria e Messina: lo certifica il prestigioso sondaggio “Governance Poll” di Ipr Marketing-Il Sole 24 Ore che ogni anno misura il gradimento dei sindaci da parte di cittadini. Il giovane sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, lo scorso anno era stato eletto da pochi mesi e si trovava al 4° posto di questa speciale classifica con il 62% del gradimento, ma adesso dopo un anno di governo è crollato al 41° con un gradimento del 55%, in calo di ben 7 punti percentuali rispetto allo scorso anno.

Non va meglio al primo cittadino di Messina, Renato Accorinti che è al terzo anno di governo e che ha visto il proprio consenso crollare di anno in anno: si trova addirittura all’89° posto, in fondo alla classifica, con il 48% di gradimento, in netto calo (-4%) rispetto ad un anno fa.
Il sindaco più amato d’Italia è quello di Lecce, Paolo Perrone, esponente di Forza Italia. Al secondo posto il Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, anche lui del centro/destra, e il Sindaco di PesaroMatteo Ricci, del Partito Democratico. Tra i big, bene i sindaci del centro/sinistra di Firenze, Torino e Milano, Dario NardellaPiero Fassino e Giuliano Pisapia mentre sono in difficoltà i sindaci dei 5 Stelle.

Il consenso medio per i sindaci cresce al 54,8% (+1,4 punti in più) grazie ai buoni risultati degli eletti nel 2015. Al quarto posto, nella classifica sul gradimento, c’è un ex aequo per il sindaco di FermoPaolo Calcinaro e Piero Fassino, il presidente dell’Anci e primo cittadino di Torino. Al quinto posto il vincitore della scorsa edizione, il sindaco di Firenze Dario Nardella, che condivide il 59,5% di consensi con un altro toscano, Alessandro Tambellini di Lucca, e con il sindaco leghista di PadovaMassimo Bitonci. In fondo alla classifica invece due sindaci alla guida di città ”difficili” come Crotone e Alessandria.
Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, al 18° posto, segna un +7,3% di gradimento rispetto a quello fatto registrare lo scorso anno, testimoniando che non è scontato diminuire il proprio gradimento ogni anno che passa. Milano sta vivendo un momento di grande crescita sull’onda lunga dell’Expo e il risultato si riverbera anche sul consenso nei confronti dell’amministrazione comunale.
Tra gli altri sindaci delle città più grandi, il primo cittadino di..........

sabato 9 gennaio 2016

Una Tangenziale altamente pericolosa ­­ "forse ci accorgiamo delle cose q­­uando succedono le tragedie"

È   vero, forse ci accorgiamo delle cose q­­uando succedono le tragedie abbiamo la ­c­apacità di percepire la realtà quando ­ve­niamo messi di fronte all’evidenza. N­on ­si tratta di essere poco
intelligent­i m­a di non essere miopi dinnanzi a ciò­ che­ ci circonda. Si, è anche vero che ­noi p­overi e semplici esseri umani non ­possed­iamo né una bacchetta magica né t­anto me­no dei super poteri e quindi mol­te cose ­probabilmente non riusciremmo a­ evitarle­ ma forse potremmo far si che ­succeda qu­alche evento spiacevole di me­no. Molti, ­troppi invece sono stati “gl­i eventi spi­acevoli” che vanno sotto il­ nome di inci­denti, caratterizzati dall­a loro minore ­o maggiore gravità, sulla­ Tangenziale ­di Catanzaro, ultimo in or­dine di tempo­ il tragico incidente in c­ui a perdere l­a vita è stato un ragazzo­ giovanissimo d­i neanche trent’anni, un­ ragazzo nel cuo­re della sua esistenza.­ Eppure nonostant­e queste grandi o picc­ole tragedie che s­i ripetono quasi a ru­ota con una cadenza­ quasi perfetta , co­loro che amministran­o la Città ad ogni ­titolo nulla o poco n­ulla stanno facend­o o hanno fatto per po­rre qualche rimed­io vero e serio alle ta­nte criticità ch­e presenta una delle ar­terie più perico­lose della Città. Si pot­rebbero citare,­ a titolo meramente rappr­esentativo dei­ vari problemi presenti du­rante tutto i­l suo tracciato, due critic­ità. La prim­a si manifesta in tutta la s­ua pericolo­sità nella zona dell'Istituto­ Agrario, ­difatti in quella parte di str­ada chi p­roviene dalla Sila o dal Quarti­ere Janò­ che dir si voglia, deve girare ­la test­a alla maniera di un gufo per fer­marsi ­e dar la precedenza a chi proviene­ dall­a tangenziale ovest che sta in bass­o, e­ allora ci si chiede ma chi è che a ­Cat­anzaro odia tanto le rotatorie da non­ r­iuscire a capire che li una tale infra­s­truttura sarebbe la cosa migliore? La s­­econda, non ultima, criticità riguarda p­­roprio il tratto ovest della Tangenzial­e­ nel punto in cui si incrociano divers­e ­direzioni, ossia Via Gioacchino da Fi­ore­, Via Tommaso Campanella e Via Corra­do A­lvaro oltre che il tratto iniziale ­di Vi­ale de Filippis (altra strada dell­a mort­e), bene percorrendo questo tratt­o di s­trada (per capirci siamo nella zo­na dell­a sede dell’Agenzia delle Entrat­e) ci si­ chiede ma perché Catanzaro dev­e sempre ­essere una Città arretrata e c­aotica? Pe­rché su questo tratto di stra­da non si...........

giovedì 7 gennaio 2016

Atti vandalici nel nuovo parco giochi di Sersale.Cosa si è deciso sugli 11 ragazzi? Erano veramente atti vandalici?




I post con cui il Sindaco 

ha stigmatizzato "l'uso improprio" del Parco Giochi appena inaugurato hanno sollevato un bel polverone mediatico, titillando i più bassi istinti giustizialisti, il finto moralismo, il perbenismo dei sersalesi.
Premessa d'obbligo: ogni atto, ogni abuso, contro i beni comuni va sanzionato e punito al di là di chi lo abbia commesso. Sempre se di abuso si tratta...
Nel primo post del 28 dicembre il Sindaco ha scritto: 
L'avanzato sistema di video sorveglianza che rileva e filma le presenze notturne di persone non autorizzate in atteggiamenti irriguardosi ed uso dei giochi improprio, ha filmato in maniera perfetta 11 ragazzi di Sersale, dalle ore 02.17 alle pre 02.50 circa, in atteggiamenti irriguardosi ed uso assolutamente improprio dei giochi dei nostri bambini. Gli 11 ragazzi, giunti con almeno 4 autovetture, tutti perfettamente identificati, così come le autovetture, hanno violato lo spazio ed i giochi dei bambini, salendo con i piedi sulle altalene, spingendole a grande velocità, mettendosi in numero assurdo sui dondoli e suon girelli, fumando e buttando cicche di sigaretta per terra.
Nel secondo post del 2 gennaio il tono cambia:
IO NON HO MAI PARLATO DI VANDALISMO NE' DI DANNEGGIAMENTI, ma solo di utilizzo inappropriato dei giochi per bambini da parte di adulti. Voglio ribadire, ancora una volta, che i ragazzi oggetto della mia segnalazione del 28 dicembre (CHE, PERALTRO, SI SONO IMMEDIATAMENTE SCUSATI) scorso NON HANNO POSTO IN ESSERE ALCUN ATTO DI VANDALISMO O DANNEGGIAMENTO ai giochi che sono perfettamente funzionanti e sono stati perfettamente usati dai bambini nei giorni successivi.
I due post letti insieme non possono essere passati come semplici esternazioni di un primo cittadino ma vanno letti nell'insieme dei pessimi commenti che hanno scatenato, portando ad una sorta di linciaggio mediatico dei presunti colpevoli. Al di là del deprecabile moralismo di alcuni sersalesi - che inneggiano a esemplari punizioni e non si scandalizzano se quintali di rifiuti vengono abbandonati nelle campagne - il fatto ha il merito di sollevare una questione di non poco conto: la privacy dei sersalesi!
Infatti a nostro parere, se c'è qualcuno che ha fatto un uso improprio di quell'area è proprio il Sindaco. Un uso improprio di immagini catturate dal sistema di videosorveglianza, una palese violazione del diritto alla privacy dei cittadini. L'Autorità Garante della Privacy ha stabilito che "La raccolta, la registrazione, la conservazione e, in generale, l'utilizzo di immagini configura un trattamento di dati personali (art. 4, comma 1, lett. b), del Codice)." [Provvedimento in materia di videosorveglianza - 8 aprile 2010]
Quindi a quei filmati citati dal Sindaco si.......