martedì 18 settembre 2018

Calabria 10 anni senza pagare nessuna tassa. La lega vuole portare i pensionati al Sud. In Portogallo questa legge esiste già: Case con pochi euro al ristorante con 10 euro e tutta l’Irpef che rimane in tasca un vero paradiso

Benvenuti al Sud. O anche bentornati. Il governo è pronto a discutere un piano della Lega per ripopolare il Meridione d’Italia e rivitalizzare la sua economia. Dieci anni a zero tasse per i pensionati italiani o stranieri che trasferiscono la residenza fiscale in Sicilia, Sardegna o Calabria, prime tre regioni pilota. E ci vivono almeno sei mesi e un giorno all’anno. Il progetto si chiama ” Zes- Aas”. Perché abbina alle Zone economiche speciali già esistenti — aree del Sud incentivate per chi fa impresa — un progetto di “Alta accoglienza sociale”. L’obiettivo è ( ri) portare 600 mila nuovi abitanti nelle tre regioni “tax free” nei prossimi 3-4 anni. E così alzare il Pil nazionale dell’1%, 17-18 miliardi in più.
La proposta nasce da un paio di considerazioni e qualche dato. La disoccupazione vertiginosa nel Mezzogiorno e il suo spopolamento progressivo con un milione e 800 mila persone, soprattutto giovani, emigrati altrove negli ultimi 16 anni come segnala la Svimez. Un altro milione in meno, aggiunge l’Istat, di qui al 2065. E poi quei 60 mila connazionali già volati in paesi che strizzano l’occhio alla ” silver economy”, l’economia delle pantere grigie. Non solo Portogallo, dove ormai si è radicata una comunità di pensionati italiani. Ma anche Panama, Messico, Tunisia, Canarie, Cipro, Malta, Romania. Attratti dallo sconto sulle tasse, la vita tranquilla, gli affitti economici, la spesa alla portata di tutte le tasche.
Ecco dunque la proposta della Lega per risollevare le zone più critiche del Sud, renderle attrattive e in grado di creare posti di lavoro. Si faranno dei bandi e, almeno all’inizio, potranno parteciparvi solo i comuni di Sardegna, Sicilia, Calabria — regioni che presentano i parametri più negativi in termini di Pil e sviluppo — al di sotto dei 4 mila abitanti. Non solo. Dovranno anche provare di aver avuto uno spopolamento del 20% nell’ultimo decennio. Assicurare una certa efficienza: raccolta differenziata dei rifiuti, rete fognaria e illuminazione funzionanti, decoro urbano entro certi limiti. E soprattutto un sistema sanitario di base in linea con quelli di Emilia Romagna, Veneto e Lombardia.
Ecco il modello che esiste già in Portogallo
Che l'Italia non fosse un Paese per giovani, già lo sapevamo, ma ora rischia di non esserlo neanche per vecchi. E sapete qual è l'ultimo paradiso dei pensionati? Il Portogallo. Secondo gli accordi bilaterali tra Roma e Lisbona, infatti, basterà vivere 6 mesi all'anno in Portogallo per vedersi accreditare dall'Inps la pensione lorda (con il netto in tasca che può crescere del 15-20% mediamente) e senza che l'erario locale effettui alcun prelievo (qui la tassazione italiana).Un piano che..........

lunedì 17 settembre 2018

Sersale nuovo sopralluogo da parte di alcuni cittadini in località "Angaro" ma la discarica abusiva rimane ancora li. Foto racconto



Di buon mattino un gruppo di cittadini armati di buona lena fiduciosi,speranzosi che quel luogo bellissimo immerso nella natura; dopo diversi giorni dal primo sopralluogo fosse diventato di nuovo quell'oasi naturalistica, si sono recati nuovamente in località "Angaro" (Per chi non fosse pratico si trova lungo la strada che porta in Sila vicinissimo a "Porta del Parco" ) Una volta entrati in questa stradina sterrata la speranza si è trasformata in delusione e rabbia perchè non solo l'area non è stata bonificata ma a quanto pare i rifiuti soprattutto edili sono aumentati. Urge un intervento immediato con multe salatissime per i pochi "lordoni" che incuranti dei pericoli continuano a deturpare questo stupendo sito Pur consapevoli che poco o nulla può l'amministrazione di Sersale contro chi in barba a tutte le più elementari regole del vivere civile commette questi obbrobriosi reati  rimaniamo fortemente fiduciosi nella bonifica dell'area magari aumentando le ........

sabato 15 settembre 2018

Sellia; riuscitissimo convegno sui "strumenti di finanziamento" con la presenza dell'assessore regionale al lavoro il presidente della provincia e tanti sindaci del comprensorio

Convegno sui strumenti di finanziamento  a Sellia con il presidente Enzo Bruno e l'assessore regionale Angela Robbe


Amministratori, imprenditori, cittadini. Hanno risposto in tanti all’appello del sindaco di Sellia, Davide Zicchinella, per un partecipato confronto su un tema tanto importante quanto articolato come quelle dedicato a “strumenti di finanziamento, programmi regionali, nazionali e comunitari per il settore pubblico e privato”.
Il convegno organizzato dall’amministrazione comunale di Sellia ha avuto come relatori oltre al sindaco Zicchinella, il presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno, l’assessore regionale al Lavoro Angela Robbe e l’imprenditore Alfredo Carmine Cestari ,presidente del gruppo Cestari.
Una grande opportunità per un piccolo comune, ha rimarcato Zicchinella, ringraziando Cestari. Una occasione da non perdere anche per il comprensorio vicino, ma anche più distante dalla presila: il convegno infatti ha registrato la presenza dei sindaci di Albi, Taverna, Magisano, Soveria Simeri, Cerva, Curinga, dei vice sindaco di Simeri Crichi, Jacurso e Andali, e di amministratori di Caraffa.
“La principale difficoltà degli enti locali, in particolar modo delle Province che si sono trovate ad affrontare le criticità determinate da una riforma che ha tagliato fondi e ridotto competenze in maniera illogica e deleteria, è quella di poter programmare ed intervenire. Nel nostro caso su infrastrutture viarie e scolastiche, che al momento sono gli unici importanti settori di nostra competenza.

Prima di tutto per rispondere alle esigenze dei territori e delle popolazioni amministrate – ha esordito il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno -. Ecco che la capacità progettuale e le opportunità di intercettare finanziamenti europei diventa fondamentale per la sopravvivenza della capacità di intervento degli Enti intermedi. Incontri come questo favoriscono la presa di coscienza di questa realtà, compresa la necessità di una capacità di mediazione che spesso manca con gli enti superiori per incidere a incidere a livello europeo. Avere informazioni di prima mano ci aiuta ad avere una visione completa”.
L’assessore regionale Robbe si é soffermata sui limiti inerenti i meccanismi di spesa comunitaria, ponendosi prima di tutto alcune domane: “Quante delle risorse provenienti dall’Unione europea sono state utilizzate? Quante risorse sia nazionali che regionali sono state impegnate e spese su questo territorio e per cosa? E come mai queste risorse se sono state utilizzate non hanno prodotto benessere e benefici”. Secondo la Robbe “è questo il vero tema è questo. Le risorse in effetti in questi territorio non solo sono arrivate, sono state immerse nel circuito, ma non hanno prodotto quel benessere che ci aspettavamo”.
Tra Fondo sociale e Fers in Calabria sono arrivate e immesse nel circuito per fare investimenti oltre un miliardo e mezzo di euro, pari al 65 per cento. “Il vero problema quindi – ha detto ancora l’assessore Robbe – è quello di come si valorizzano le risorse che abbiamo per far vivere bene le comunità e sviluppare i territori, producendo benessere”.
Il nodo da sciogliere, insomma, è favorire le anticipazioni ai sindaci per sviluppare e far partire i progetti e far ‘volare’ la capacità progettuale, non solo sulla carta. L’imprenditore Cestari nello spiegare le tante opportunità per il pubblico e per il privato che derivano dai fondi strutturali si é voluto anche soffermare sull’opportunità che ha il nostro territorio vista la .........

venerdì 14 settembre 2018

Catanzaro; Diga sul Melito il capogruppo alla camera di "Fdi " Wanda Ferro chiama in causa il ministro Toninelli sull'importante opera che risale al 1983 con un finanziata con 503 miliardi di vecchie lire ma mai realizzata

Ma la diga sul Melito è nel Piano degli interventi idrici?”


Il vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Wanda Ferro, ha indirizzato al Ministro delle infrastrutture Toninelli. Nella sua interrogazione ha ricordato che l’avvio dell’iter per la diga del Melito risale al lontano 1983, quando l'allora Cassa per il Mezzogiorno finanziò con 503 miliardi di lire per la sua realizzazione. Nel tempo i lavori hanno subito notevoli rallentamenti a causa di diversi contenziosi instauratisi con gli appaltatori dei lavori nonché delle problematiche di carattere progettuale emerse nel corso del tempo.
“Il completamento dell'opera – ha rimarcato l’onorevole - rappresenta una grande opportunità per la Calabria, concretizzandosi in opere di adduzione e derivazione dei fiumi, realizzazione di una centrale idroelettrica, opere di derivazione a valle per i fabbisogni potabili, irrigui ed industriali nonché un'enorme risorsa dal punto di vista della produzione di energia elettrica”.
Il deputato di Fdi ha ricordato che l’ultima legge di bilancio prevede l’adozione di un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con altri Ministeri, per la definizione del Piano nazionale di interventi nel settore idrico, articolato in due sezioni: sezione ‘acquedotti’ e sezione ‘invasi’; ai fini della definizione della sezione ‘invasi’ della proposta del Piano nazionale, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti deve definire l'elenco degli interventi necessari e urgenti; per la definizione delle priorità da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, nel febbraio scorso il Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese ha trasmesso la documentazione e i documenti necessari per l’inserimento della diga sul Melito nell'elenco degli invasi da inserire nel Piano Nazionale; nel corso della recente audizione presso la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati sulle linee programmatiche del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro Toninelli ha dichiarato, in merito al Piano “invasi” quanto segue.
‘Ad oggi le proposte pervenute dal territorio ammontano a oltre 3 miliardi. Si tratta, salvo alcuni casi, di interventi di piccola rilevanza, in termini di fabbisogno finanziario, ma con una forte ricaduta economica: sono in grado di creare forte consenso locale, in quanto forniscono l'acqua alle città e all'agricoltura; non hanno impatto ambientale, ma, semmai, sono diretti alla conservazione della risorsa naturale; in alcuni casi, servono a mitigare il rischio alluvioni; hanno un iter procedurale molto contenuto rispetto ad altre opere pubbliche; soprattutto, possono essere cantierabili in poco tempo e realizzabili, per l'importo contenuto, dalle imprese locali. Interventi, quindi, che presentano le caratteristiche proprie dell'ottica dell'indirizzo politico del ministero”.
Per questo Wanda Ferro ha chiesto al ministro di sapere: se la "diga del Melito rientri nel Piano nazionale di ..........

giovedì 13 settembre 2018

Parroco condannato per prostituzione minorile dalla Corte D'Appello di Catanzaro. adescava i minori con una ricompensa di 50 euro

Due anni e quattro mesi per l’ex parroco di Zungri don Felice La Rosa. Confermate le pene anche per gli altri due imputati

La Corte d’Appello di Catanzaro ha confermato la pena di due anni e quattro mesi di reclusione, più 2.400 euro di multa, per il sacerdote vibonese don Felice La Rosa. L’ex parroco 42enne di Zungri, originario di San Calogero, è accusato di prostituzione minorile, e assieme a lui sono stati condannati anche gli altri due imputati: due anni e otto mesi (più 2400 euro di multa) a Francesco Pugliese, 65enne di Zungri, e 5 anni e 6 mesi (più 18mila euro di multa) a Miroslaev Iliev, 29enne bulgaro.
Il processo a carico dei tre, che dovranno risarcire anche le parti civili, è scaturito dall’inchiesta, “Settimo cerchio”, condotta dalla Squadra Mobile di Vibo, ha fatto luce su un giro di prostituzione minorile e corruzione di minore aggravata in relazione ad episodi avvenuti tra Zungri, Briatico e Mileto tra gennaio e febbraio del 2016. L’indagine è nata da una serie di intercettazioni attuate nell’ambito delle indagini sull’omicidio del 45enne di Piscopio Francesco Fiorillo, avvenuto nel dicembre 2015 nei pressi della stazione ferroviaria di Vibo-Pizzo. Dalle conversazioni delle persone vicine alla vittima è emerso infatti che il sacerdote e il pensionato avrebbero accettato di pagare 50 euro per le prestazioni sessuali di un 15enne, con il 29enne bulgaro che  ......

mercoledì 12 settembre 2018

Oggi nell'ambito dell'evento "Settembre al Parco" il Prof. Marcello Barberio presenterà il libro su Catanzaro dal titolo "Orme di Bisanzio" di Mario Saccà


ORME DI BISANZIO, a partire dalla BAMBINELLA


Nell’ambito dell’evento “Settembre al Parco- Naturart”, il 12.9.2018, presso la sala conferenze del Museo, con inizio alle ore 17,30 , Marcello Barberio presenterà il libro di Mario Saccà “Orme di Bisanzio”, che tratta della festa della Natività di Maria nella Chiesa di Montecorvino (Santa Maria de Figulis o dei vasai) di Catanzaro e della processione della “Bambinella”. Il giornalista Saccà è noto anche per essere stato amministratore comunale del capoluogo e studioso delle controverse vicende legate alla “Brigata Catanzaro (141° e 142° Reggimento Fanteria) della Prima guerra mondiale.
Alle instancabili dott.sse Rosetta Alberto, presidente del parco della biodiversità, e Angela Rubino spetterà il compito di portare i saluti dell’Amministrazione Provinciale e dell’associazione culturale promotrice della kermesse.  Moderatori del dibattito: la prof. lametina Teresa Benincasa (giornalista professionista) e l’archeologo Francesco Cuteri (autore di una preziosa Guida della Calabria Greca).
La presentazione del libro è affidata al prof. Marcello Barberio, a lungo sindaco di Simeri Crichi e amministratore provinciale (ultimo presidente della grande Provincia di Catanzaro, Crotone, Vibo). Lo stesso Barberio vanta una trentennale collaborazione con riviste a indirizzo storico-letterario, tra cui “Calabria Letteraria”; nel 1985 ha vinto il premio “Città di Taverna” e nel 2016 il premio “Lions Medio Ionio”. Ha collaborato col quotidiano nazionale “Paese Sera”, fino alla sua chiusura negli anni Ottanta.                   Nel 1977 ha pubblicato “Simeri Crichi olim Trischene” (La Tipomeccanica) e successivamente “Palepoli, dalla Troade a Catanzaro” (La Tipomeccanica) e “Da Ocriculum e Trischene”(Rubbettino Edizioni); nel 2007 ha dato alle stampe il romanzo “Lo specchio di Lucrezia” (Ursini Edizioni). Ha promosso la valorizzazione dell’opera di San Bartolomeo da Simeri e del monachesimo basiliano in Calabria, in Sicilia e a Grottaferrata.                                                              
La serata sarà allietata dal noto.............