Due anni e quattro mesi per l’ex parroco di Zungri don Felice La Rosa. Confermate le pene anche per gli altri due imputati
La Corte d’Appello di Catanzaro ha confermato la pena di due anni e quattro mesi di reclusione, più 2.400 euro di multa, per il sacerdote vibonese don Felice La Rosa. L’ex parroco 42enne di Zungri, originario di San Calogero, è accusato di prostituzione minorile, e assieme a lui sono stati condannati anche gli altri due imputati: due anni e otto mesi (più 2400 euro di multa) a Francesco Pugliese, 65enne di Zungri, e 5 anni e 6 mesi (più 18mila euro di multa) a Miroslaev Iliev, 29enne bulgaro.
Il processo a carico dei tre, che dovranno risarcire anche le parti civili, è scaturito dall’inchiesta, “Settimo cerchio”, condotta dalla Squadra Mobile di Vibo, ha fatto luce su un giro di prostituzione minorile e corruzione di minore aggravata in relazione ad episodi avvenuti tra Zungri, Briatico e Mileto tra gennaio e febbraio del 2016. L’indagine è nata da una serie di intercettazioni attuate nell’ambito delle indagini sull’omicidio del 45enne di Piscopio Francesco Fiorillo, avvenuto nel dicembre 2015 nei pressi della stazione ferroviaria di Vibo-Pizzo. Dalle conversazioni delle persone vicine alla vittima è emerso infatti che il sacerdote e il pensionato avrebbero accettato di pagare 50 euro per le prestazioni sessuali di un 15enne, con il 29enne bulgaro che ......
avrebbe fatto da intermediario.
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