Quello che avevamo delineato e descritto fin dall’inizio della campagna olivicola di raccolta 2018/2019 e cioè il crollo della produzione di olio di oliva, che, a livello regionale, in base ai primi dati registrava un – 50% circa, trova conferme nel report di maggio diffuso da ISMEA su dati Agea che certifica che in Calabria la produzione di olio extravergine d’oliva si attesta sulle 22mila tonnellate con una variazione di – 69% rispetto all’annata precedente. A causare il calo l’anno scorso hanno contribuito le condizioni climatiche che hanno permesso l’attacco della mosca, della tignola e in alcune zone il tripide. La produzione media in Calabria negli ultimi 5 anni è stata di circa 40mila tonnellate di olio evo. In Calabria operano 692 frantoi il 15% del totale italiano e sono riconosciute 3 D.O.P. e 1 I.G.P, in Italia sono 38. La Calabria – ricorda la Coldiretti – è la seconda regione italiana (la terza in Europa) produttrice di olio con oltre 84mila aziende ad indirizzo olivicolo, una superficie investita in olivo di oltre 189mila ettari e 215milioni di piante, con quasi il 50% biologico e un impiego di manodopera, nella filiera, di 15milioni di giornate lavorative. Ma un altro fenomeno preoccupa molto coldiretti! Vi è una forte crescita di importazioni di olio proveniente dall’Africa, mentre cala l’export negli Stati Uniti, che è anche uno dei nostri principali mercati e dove è in corso una petizione per chiedere al Dipartimento Usa al Commercio Estero di escludere l’olio d’oliva europeo, in quanto alimento salutare, dalla lista di prodotti su cui pende la scure dei dazi minacciati dal presidente Trump. Quindi dopo un’annata disastrosa sotto il profilo quantitativo siamo anche una regione importatrice. “Stanno arrivando – afferma il Presidente di Coldiretti Calabria Franco Aceto – produzioni di qualità molto bassa, svendute a prezzi insostenibili, che provocano danni ai produttori e alla salute dei cittadini . Oltre al danno economico – ribadisce Aceto – vi è la crescita di importazione di olio extracomunitario che, sbucando dalle nebbie diventa magicamente olio calabrese ed italiano solo sulla carta. Una pericolosissima “macchia d’olio” che si può allargare favorendo comportamenti e triangolazioni scorrette che per la loro pervasività stanno già assestando un duro colpo alla nostra olivicoltura.” “Oggi- riferisce Giuseppe Oliva Presidente di Assoproli – – vi è un mercato stagnante e l’extravergine biologico spunta un prezzo all’ingrosso di € 5,70 kg che per essere remunerativo dovrebbe essere almeno di 7 €; il prezzo dell’extravergine convenzionale è di 4,60€ kg il prezzo equo dovrebbe essere almeno di 5,50€ kg. Sull’attuale campagna spiega insieme agli esperti il presidente dell’associazione olivicola di Coldiretti, la fioritura è stata………..
mercoledì 12 giugno 2019
In Calabria crollo del 69% della produzione dell'olio d'oliva importato dai paesi Africani senza alcun controllo
Quello che avevamo delineato e descritto fin dall’inizio della campagna olivicola di raccolta 2018/2019 e cioè il crollo della produzione di olio di oliva, che, a livello regionale, in base ai primi dati registrava un – 50% circa, trova conferme nel report di maggio diffuso da ISMEA su dati Agea che certifica che in Calabria la produzione di olio extravergine d’oliva si attesta sulle 22mila tonnellate con una variazione di – 69% rispetto all’annata precedente. A causare il calo l’anno scorso hanno contribuito le condizioni climatiche che hanno permesso l’attacco della mosca, della tignola e in alcune zone il tripide. La produzione media in Calabria negli ultimi 5 anni è stata di circa 40mila tonnellate di olio evo. In Calabria operano 692 frantoi il 15% del totale italiano e sono riconosciute 3 D.O.P. e 1 I.G.P, in Italia sono 38. La Calabria – ricorda la Coldiretti – è la seconda regione italiana (la terza in Europa) produttrice di olio con oltre 84mila aziende ad indirizzo olivicolo, una superficie investita in olivo di oltre 189mila ettari e 215milioni di piante, con quasi il 50% biologico e un impiego di manodopera, nella filiera, di 15milioni di giornate lavorative. Ma un altro fenomeno preoccupa molto coldiretti! Vi è una forte crescita di importazioni di olio proveniente dall’Africa, mentre cala l’export negli Stati Uniti, che è anche uno dei nostri principali mercati e dove è in corso una petizione per chiedere al Dipartimento Usa al Commercio Estero di escludere l’olio d’oliva europeo, in quanto alimento salutare, dalla lista di prodotti su cui pende la scure dei dazi minacciati dal presidente Trump. Quindi dopo un’annata disastrosa sotto il profilo quantitativo siamo anche una regione importatrice. “Stanno arrivando – afferma il Presidente di Coldiretti Calabria Franco Aceto – produzioni di qualità molto bassa, svendute a prezzi insostenibili, che provocano danni ai produttori e alla salute dei cittadini . Oltre al danno economico – ribadisce Aceto – vi è la crescita di importazione di olio extracomunitario che, sbucando dalle nebbie diventa magicamente olio calabrese ed italiano solo sulla carta. Una pericolosissima “macchia d’olio” che si può allargare favorendo comportamenti e triangolazioni scorrette che per la loro pervasività stanno già assestando un duro colpo alla nostra olivicoltura.” “Oggi- riferisce Giuseppe Oliva Presidente di Assoproli – – vi è un mercato stagnante e l’extravergine biologico spunta un prezzo all’ingrosso di € 5,70 kg che per essere remunerativo dovrebbe essere almeno di 7 €; il prezzo dell’extravergine convenzionale è di 4,60€ kg il prezzo equo dovrebbe essere almeno di 5,50€ kg. Sull’attuale campagna spiega insieme agli esperti il presidente dell’associazione olivicola di Coldiretti, la fioritura è stata………..
martedì 11 giugno 2019
Sersale mentre il sindaco continua a fare sterili chiacchiere il poliambulatorio sta chiudendo.
Negli ultimi anni abbiamo ricevuto e dato fiato a diverse segnalazioni sulla progressiva riduzione dei servizi del Poliambulatorio di Sersale in atto ormai da diverso tempo. Facciamo qui l’elenco dei servizi tagliati solo negli ultimi due anni:
- Servizio prelievi ridotto da tre a due volte a settimana e per un numero dimezzato di utenti;
- Diabetologia ridotta da due accessi settimanali a uno solo;
- Installazione mammografo ma mai messo in funzione;
- Aumento dei tempi di attesa per le prestazioni specialistiche;
- Rallentamenti nel servizio radiologia per l’obsolescenza delle macchine.
- A questi è stato aggiunto:LO SPOSTAMENTO del SERVIZIO VACCINAZIONI per BAMBINI a CATANZARO LIDO
- Avevamo segnalato questi disservizi già l’anno scorso a luglio, all’epoca si diceva che erano soluzioni temporanee. Nei fatti i servizi sono stati ridotti stabilmente. E abbiamo paura che lo stesso succederà per le vaccinazioni dei bambini!
- La Dr.ssa Maria Teresa Lo Prete, nuovo dirigente del Poliambulatorio, nell’esclusivo interesse dell’utenza ha sempre formulato richieste e mosso importanti passi nella direzione del rilancio della struttura di Sersale. Ma senza il supporto della comunità e delle amministrazioni locali non può fare molto davanti ad una politica regionale che guarda solo ai conti.Nel Consiglio Comunale del 9 settembre 2017 il Gruppo Rinnov@ndo Sersale offrì la propria disponibilità a supportare l’amministrazione comunale e la dirigenza del Poliambulatorio per l’obiettivo comune di una struttura funzionante. Il Sindaco disse che il Consigliere Colosimo e l’Assessore De Fazio erano già all’opera, ma i risultati dove sono?!Nel luglio 2018 suggerivamo che questi problemi si risolvono con un impegno costante di pressione sugli uffici competenti, attivando i giusti canali amministrativi (e non politici!), creando una rete in grado di dare peso ad un comprensorio che si sta spogliando dei suoi servizi. Ma il nostro appello è caduto nel vuoto, perché la maggioranza diceva di essere in grado di risolvere i problemi da sola…
- A Gennaio 2019, non vedendo alcun risultato, abbiamo tentato una via istituzionale: la creazione di una Commissione Consiliare per la qualità dei servizi socio sanitari. Al Consiglio del 30 gennaio il Sindaco Torchia e TUTTA la sua Maggioranza – che spesso sorride sotto i baffi quando attacchiamo lui – hanno votato CONTRO questa proposta perché: “il Sindaco è
lunedì 10 giugno 2019
Mar Ionio segnalate strane macchie giallastre Secondo le analisi fatte dall'Arpacal si tratta di ....
Nel weekend da poco trascorso i contatti social e telefonici dell’Arpacal, ma anche delle competenti Capitanerie di Porto della costa jonica calabrese, sono stati sollecitati da richieste di chiarimenti in merito alla presenza di una lunghe strisce gialle nastriformi lungo i litorali calabresi.
Per spiegare la natura del fenomeno interviene il dr. Emilio Cellini, direttore del Centro regionale strategia marina dell’Arpacal, che conferma come l’analisi di laboratorio del campione di questa sostanza galleggiante confermi la presenza di polline di pinacee.
“Per quanto spiacevole alla vista e al tatto – spiega Cellini - il fenomeno non è collegabile a inquinamento, ma alla struttura microscopica del polline di pino, che presenta due sacche aeree (tecnicamente dette vescicole anemofile) utilizzate per favorire lo spostamento in aria. Proprio per le sue dimensioni (è uno dei pollini più grandi) il polline delle pinacee si aggrega ed essendo idrofobo galleggia sulla superficie del mare”.
“Il gioco dei venti e l’azione delle correnti – precisa ancora Cellini - contribuisce all’aggregazione dei granelli in grosse chiazze, segnalate sotto costa in tutto il Mar Ionio e Tirreno, che possono essere scambiate per sversamenti di altra natura o incorporare al loro interno altri oggetti galleggianti. Il Centro regionale strategia marina dell’Arpacal prosegue i ........
sabato 8 giugno 2019
Catanzaro. Ennesimo atto di violenza sul corso 26 enne marocchino ubriaco si denuda e distrugge il defibrillatore. Denunciato per atti osceni.
Straniero denunciato per atti osceni Ubriaco si denuda per strada
Un giovane fuori di sé, nel cuore della notte, ha divelto il contenitore del defibrillatore installato davanti ad una farmacia del centro storico di Catanzaro, su Corso Mazzini per la precisione, creando non poco disturbo ai passanti. Avvisata, sul posto è arrivata una pattuglia dei carabinieri che poco distante dal luogo dove era avvenuto il danneggiamento, ha rintracciato un 26 enne marocchino, che è apparso subito ai militari sotto effetto di sostanze alcoliche. Il giovane - che era seduto su un gradino e con ai piedi il defibrillatore asportato poco prima - alla vista dei carabinieri ha iniziato inspiegabilmente ad agitarsi, rifiutandosi di fornirgli le sue generalità, ma anche urlandogli contro frasi sconnesse e ostacolando la sua identificazione, avvenuta poi solo grazie ad un familiare. Lo straniero, con precedenti per furto, poco dopo si è anche denudato completamente per strada. A questo punto ai militari non è rimasto altro che richiedere l’intervento di un’ambulanza per farlo visitare dal personale sanitario. Per lui, alla fine, è scattata la denuncia in stato di libertà per rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità personale, danneggiamento e atti osceni in luogo pubblico. Il defibrillatore è stato poi......
venerdì 7 giugno 2019
Catanzaro momenti di panico sul corso 23 enne marocchino aggredisce i passanti colpendo uno in pieno volto noncurante aggredisce i carabinieri danneggiando anche l'auto di servizio.
Ha infastidito e urlato contro i passanti
del corso di Catanzaro, per questo motivo due pattuglie dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile sono intervenute e una volta arrivate nella piazza, hanno notato il giovane che sembrava in stato di alterazione psicofisica. Il ragazzo, poi identificato in un 23enne marocchino, O.B., già noto alle Forze dell’Ordine per numerosi precedenti per reati vari, è stato sorpreso proprio mentre inveiva nei confronti di numerosi passanti, scagliandosi verbalmente contro uno di loro e colpendolo improvvisamente al petto e al volto. Così, per evitare il degenerare della situazione, i militari si sono messi tra la vittima e lo straniero, cercando di bloccare quest’ultimo ma che invece si è agitato e ha iniziato a urlare pronunciare fasi incomprensibili.Il 23enne ha tentato numerose volte di colpire anche i militari con degli schiaffi e, durante queste prime fasi concitate, con l’avambraccio ha colpito intenzionalmente lo specchietto di una delle auto di servizio, danneggiandolo e spezzandolo, fino a causarne il distacco. Nonostante ciò, il giovane ha continuato ad avare un atteggiamento non collaborativo e a spintonare i carabinieri tentando di colpirli a calci. Dopo i primi momenti agitati, i militari lo hanno immobilizzato, portandolo in caserma per gli accertamenti del caso. Nel corso della colluttazione, due dei carabinieri hanno riportato alcune contusioni e escoriazioni. Il 23enne è stato quindi arrestato in flagranza di reato per.........
giovedì 6 giugno 2019
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