sabato 11 gennaio 2020

“Fai silenzio ca parrasti assai” Importante appuntamento a Sersale dove il magistrato Marisa Manzini ha presentato un libro sul potere della parola sulla ndrangheta

Nel pomeriggio di venerdì 10 gennaio, nella sala consiliare del Comune di Sersale, si è tenuto un incontro per discutere di cultura della legalità 

organizzato dall’associazione “Universo Minori”, presieduta dalla dottoressa Rita Maria Tulelli, in sinergia con l’amministrazione comunale di Sersale, guidata dal sindaco Salvatore Torchia. Il convegno ha visto la partecipazione di illustri cultori dell’essere conforme alle prescrizioni della legge, in particolare, oltre al magistrato Manzini, erano presenti l’onorevole Angela Napoli, già membro della Commissione Parlamentare Antimafia e presidente dell’associazione “Risveglio Ideale”, la giurista Rita Maria Tulelli, presidente dell’associazione “Universo Minori” e autrice del libro “L’’invisibile mondo di Carlotta”, il sindaco della città di Sersale Salvatore Torchia, il monsignore Giuseppe Silvestre, presbitero e vicario episcopale dell’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro – Squillace, teologo e cultore di diritto ecclesiastico e canonico, nonché docente dell’Istituto Teologico Calabro “San Pio X” e dell’Università “Magna Græcia” di Catanzaro. Prevista la partecipazione all’evento anche dell’avvocato Maria Claudia Conidi del Foro di Catanzaro e autrice del libro “Un mondo invisibile” che ha espresso il suo pensiero per mezzo di un messaggio audio. Il dibattito si è sviluppato partendo dalle pagine del testo scritto dal magistrato Marisa Manzini, la quale riveste il ruolo di Procuratore aggiunto della Procura della Repubblica di Cosenza e di consulente della Commissione Parlamentare Antimafia. Il libro, intitolato “Fai silenzio ca parrasti assai. Il potere delle parole contro la ‘ndrangheta”, fa leva su un episodio vissuto in prima persona dallo stesso magistrato durante un’udienza, ovvero dalle minacce ricevute dal capo mafia Pantaleone Mancuso, afferente alla potente omonima cosca mafiosa, che le intima di smetterla di parlare, questo il punto di partenza dal quale poter poi analizzare in profondità le caratteristiche della ‘ndrangheta che affonda la propria forza nell’omertà, nella capacità di impedire che si parli della crudeltà e della prepotenza che la contraddistinguono.Il silenzio, a volte determinato dalla paura, altra volta dall’indifferenza, ne ha consentito diffusione e consolidamento anche al di fuori dei confini nazionali. È la forza della parola, il coraggio di denunciare, scrive il magistrato Manzini, che potrà distruggerla. I proventi del libro saranno devoluti all'organizzazione non lucrativa di utilità sociale “Feriti e vittime della criminalità e del dovere” (Fer. Vi. Cr. e Do.).Dal dibattito si............

giovedì 9 gennaio 2020

Sila Incredibile gli impianti da sci sono le più innevate del centro sud, ma ancora chiuse " causa neve".

In Sila abbiamo le piste da sci più innevate del centro sud, ma sono ancora chiuse 


Il Presidente del Comitato Calabro Lucano FISI avv. Bianca Zupi esprime il proprio compiacimento per l’attenzione della stampa e della politica relativamente al sistema neve calabrese. “Finalmente si sono accesi i riflettori – si legge in una nota – sulle grandi criticità e, in particolare, su Lorica le cui piste da sci sono le più innevate del centro sud, ma ancora chiuse. Il caso Lorica è un vero e proprio affronto a tutti i calabresi per i 20 milioni di euro spesi per modificare ciò che esisteva e funzionava, visto che i nuovi impianti non sono mai entrati a pieno regime. Ultimati nel 2016, i nuovi impianti di risalita a cabinovia e seggiovia di Lorica, voluti fortemente dalla Regione Calabria attraverso l’utilizzo dei Progetti Integrati di Sviluppo Locale del Por Calabria Fesr 2007-2013 – Pisl denominato Lorica “Hamata” In Sila Amena, di proprietà del Comune di Casali del Manco, sono ancora non funzionanti.
Secondo il comunicato politico del tempo, un nuovo comprensorio sciistico stava per prendere l’avvio con una gestione privata venticinquennale che avrebbe consentito, secondo i fautori del progetto, “a tutti i Calabresi di trascorrere momenti sereni ed indimenticabili di sport sulla neve. Un comprensorio, moderno che offre l’emozione di sciare su piste da discesa nel pieno del Mediterraneo, con vista diretta sulle Eolie e perfino sull’Etna; offrendo moderne piste per lo sci invernale compreso lo snowboard e le gare di SledDog con i cani da slitta sulle vette e a Carlo Magno dove esistono altri impianti di sci da fondo; Lorica è una stazione invernale sportiva qualificata, che ospiterà anche dello sci notturno e come già negli anni precedenti i campionati regionali organizzati dalla FISI, Federazione Italiana Sport Invernali”. Questo Comitato Regionale ha partecipato a varie riunioni preliminari fornendo gratuitamente soluzioni tecniche. Durante la prima gestione provvisoria ci siamo interessati affinché la stazione conseguisse le omologazioni ufficiali per la disputa di gare di sci alpino. Siamo nel 2020, la neve c’è, abbiamo anche inserito nel calendario gare ufficiale alcune competizioni, ma Lorica è inesorabilmente chiusa! Abbiamo appreso che tra una ventina di giorni gli impianti dovrebbero essere aperti. Speriamo che non si tratti di un’apertura provvisoria strumentale alle imminenti elezioni regionali. Speriamo che Lorica non venga ancora una........

mercoledì 8 gennaio 2020

Un team tutto Calabrese presenta il mini frantoio la prima macchina dell'olio espresso. A Las Vegas sarà possibile provare l’autentico olio d’oliva come appena premuto

A lanciare ufficialmente sul mercato la prima macchina dell’olio espresso con il progetto chiamato OLIO FRESCO è la nuova smart food company FRESCO che, guidata da un giovane team calabrese e supportata da partner di eccellenza come i giovani imprenditori cosentini Nino Musacchio (GM-Termoidraulica) ed Alfredo Citrigno (Gruppo Citrigno), ma anche investitori attenti alla salute (tra cui i calciatori Ciro Immobile e Antonio Nocerino), è pronta per approdare all‘importantissima vetrina di Las Vegas.
Si legge infatti sul profilo del fondatore lametino Antonio Pagliaro:
Siamo orgogliosi di condividere con voi la notizia che EVA Mini sarà al CES2020.
Per la prima volta a Las Vegas sarà possibile provare l’autentico olio d’oliva come appena premuto in un frantoio del sud Italia. Vieni e unisciti a noi presso lo stand: 52722
Fai una pausa e fai il tuo olio d’oliva fresco, semplicemente premendo un pulsante, ottenendo la tua dose giornaliera di potenza dell’olio d’oliva appena franto.

Portare in tavola il miglior condimento di sempre, trasformando l'olio d'oliva in un prodotto premium da preparare direttamente in casa. È la rivoluzione di EVA mini, il robot domestico che dà vita all'olio fresco in pochi minuti, premendo semplicemente un pulsante. Un vero e proprio "mini frantoio" per avere olio extravergine di oliva come appena estratto nella propria cucina, in ogni momento dell'anno. 
Realizzata con il supporto dell'Università della Calabria e del CREA - Centro di Ricerca per l'Olivicoltura e l'Industria Olearia, EVA mini e permette di realizzare l'olio fresco in modo facile e veloce utilizzando le innovative gocce di olio create da FRESCO. Infatti l'azienda è in grado di surgelare le gocce di olio, a poche ore dall'estrazione in frantoio, bloccando così tutto il gusto e i valori nutrizionali del prodotto. 
È sufficiente quindi alzare il coperchio di EVA mini, inserire le gocce e premere un pulsante: in un attimo il bicchiere si riempie di olio d'oliva freschissimo, come appena estratto. Inoltre, EVA mini può realizzare fino a 4 porzioni alla volta e, grazie alle numerose cultivar italiane proposte da FRESCO, è possibile mescolare le diverse gocce per creare una sfumatura unica e personalizzata da portare sulla propria tavola. 
Non servono acqua o capsule, né in plastica né in alluminio, dannose per l'ambiente, e non sono presenti additivi chimici: la tecnologia FRESCO assicura un.........

martedì 7 gennaio 2020

Un Epifania di fuoco nel catanzarese in fiamme due abitazione di cui una a Botricello e una ditta di pellet nel comune di Amato

Nel catanzarese in fiamme due abitazioni e una ditta di pellet

Un incendio ieri pomeriggio si è verificato in una ditta che produce pellet nel comune di Amato, nel catanzarese. Le fiamme hanno interessato delle cataste di materiale che si trovava all’esterno del capannone dell’azienda per poi propagarsi in un locale adibito a magazzino di attrezzature e incendiare anche gli arbusti e la vegetazione che si trova all’esterno della recinzione della struttura. Le squadre dei Vigili del fuoco della sede centrale e del distaccamento volontario di Girifalco con il supporto di due autobotti hanno circoscritto il rogo all’interno del magazzino evitando il diffondersi delle fiamme nei reparti del capannone. A coordinare le attività il Caposquadra Francesco Rosi della sede centrale dei pompieri. Ancora non si conosce la dinamica precisa dell’incendio e non si esclude alcuna ipotesi.
Nella mattinata di ieri invece, dal caminetto di un’abitazione posta al piano terra a Lamezia, le fiamme si sono sviluppate sul divano per poi propagarsi all’interno dei locali dell’appartamento. Sul posto una squadra del distaccamento di Lamezia Terme che ha spento le fiamme e soccorso il proprietario che, nel tentativo di spegnere le fiamme, si è procurato delle ustioni sull’arto inferiore. L’uomo è stato trasportato dal personale medico del Suem118 presso la struttura ospedaliera per le cure del caso mentre l’immobile, che non ha riportato danni strutturali, è stato messo in sicurezzaUn’altra squadra di Vigili del fuoco, del distaccamento di Sellia, è attualmente impegnata nel comune di Botricello per l’incendio di un’abitazione strutturata su due livelli. Le fiamme, scaturite dalla canna fumaria della stufetta a legna, hanno interessato i locali del piano terra. Non .................

venerdì 3 gennaio 2020

Catanzaro Lido vendeva in bella mostra sul lungomare 42000 fuochi pirotecnici non autorizzati mentre in casa aveva un vero laboratorio per duplicare cd. Denunciato 36enne del posto.

Un 36enne denunciato dalla finanza. Vendeva su una bancarella 42.000 artifizi pirotecnici senza autorizzazione mentre in casa aveva realizzato un vero e proprio laboratorio informatico per la duplicazione abusiva di cd-rom musicali.


.Aveva allestito una bancarella sul lungomare di Catanzaro Lido con circa 42.000 artifizi pirotecnici di libera vendita senza la prescritta autorizzazione comunale. Inizia cosi’, alla vigilia del capodanno, l’operazione dei militari della guardia di finanza del comando provinciale di Catanzaro, che poi hanno esteso il controllo su un furgone e su un autoveicolo presenti sul posto e riconducibili all’improvvisato commerciante, un catanzarese di 36 anni. Al loro interno, le fiamme gialle del gruppo di Catanzaro rinvenivano diverse batterie di fuochi d’artificio che, per la loro pericolosità, dovuta all’elevato concentramento di massa attiva (nec), potevano essere.........