venerdì 13 novembre 2020

In Calabria morti per mancanza del piano covid la Procura apre un indagine. Oggi i contagi sono + 297 e 7 le vittime tra i quali anche un medico di Catanzaro.

Sono 297 i nuovi positivi al coronavirus in Calabria e 7 le vittime nelle ultime 24 ore. Crescono di sei unità, inoltre, le terapie intensive e di 40 i ricoveri in regime ordinario. Sono 173 i guariti.



Il procuratore capo della città di Cosenza, Mario Spagnuolo, sta esaminando le carte acquisite dai carabinieri nella sede dell'Asp e dell'Azienda ospedaliera. Il magistrato vuol capire perché non è stato attivato il Piano Covid, che fine abbiano fatto i soldi stanziati e di chi siano le responsabilità. L'inadeguata assistenza e la mancanza di sostegno sanitario potrebbero essere la causa di numerose morti di donne e uomini colpiti dal virus nelle ultime quattro settimane nel Cosentino.

 Catanzaro;Non ce l’ha fatta il dottor Annibale BattagliaAveva lo studio nei quartieri Corvo e Stadio.  Colpito da covid-19 qualche settimana fa e deceduto oggi per l’aggravarsi delle sue condizioni. Il dottor Battaglia aveva 68 anni, grande sconforto per i tanti pazienti che lo ricorderanno sempre con affetto.

In Calabria ad oggi sono stati sottoposti a test 310.710 soggetti per un totale di tamponi eseguiti 313.881 (allo stesso soggetto possono essere effettuati più test). Le persone risultate positive al Coronavirus sono 9.416 (+297 rispetto a ieri), quelle negative 301.294. ono questi i dati giornalieri relativi all'epidemia da Covid-19 comunicati dal dipartimento Tutela della Salute. Territorialmente, dall’inizio dell’epidemia, i casi positivi sono così distribuiti: 

Cosenza: casi attivi 2.037 (109 in reparto; 6 in terapia intensiva, 1.922 in isolamento domiciliare); casi chiusi 737 (672 guariti, 65 deceduti). 

Catanzaro: casi attivi 1007 (69 in reparto; 11 in terapia intensiva; 927 in isolamento domiciliare); casi chiusi 459 (414 guariti, 45 deceduti). 

Crotone: casi attivi 407 (29 in reparto; 378 in isolamento domiciliare); casi chiusi 179 (173 guariti, 6 deceduti).  

Vibo Valentia: casi attivi 249 (16 ricoverati ,233 in isolamento domiciliare); casi chiusi 127(119 guariti, 8 deceduti). 

Reggio Calabria: casi attivi 2.710 (115 in reparto; 10 in terapia intensiva; 2.585 in isolamento domiciliare); casi chiusi 1109 (1070 guariti, 39 deceduti). 

Altra Regione o stato Estero: casi attivi 267 (267 in isolamento domiciliare); casi chiusi 128 (127 guariti, 1 deceduto). È compresa anche la persona deceduta al reparto di rianimazione di Cosenza che era residente fuori regione. I ricoverati del setting fuori regione e dei migranti sono stati inseriti nelle colonne dei rispettivi reparti di degenza; tra i 42 ricoveri presso l'ospedale di Catanzaro, 5 sono riferiti a persone non residenti. Tra i 103 ricoverati presso l'Azienda ospedaliera di Cosenza tre sono non residenti; la paziente dimessa a Cosenza è stata inserita tra i guariti del setting fuori regione; la paziente deceduta a Cosenza è stata inserita tra i deceduti del setting fuori regione. I casi confermati oggi sono così suddivisi: Cosenza 65, Catanzaro 62, Crotone 21, Vibo Valentia 25, Reggio Calabria 125. Altra Regione o stato estero 0. Dall’ultima.................

mercoledì 11 novembre 2020

Nuova ordinanza del sindaco Abramo: tutte le scuole chiuse a Catanzaro sino al 28 novembre per ritardi nel processare i tamponi

 Emergenza coronavirus il sindaco 

Abramo chiude tutte le scuole di Catanzaro sino al 28 novembre



Il provvedimento firmato dal primo cittadino ha recepito le indicazioni dell’Asp, che in una nota inviata anche al Prefetto e alla Regione ha sottolineato: “L’andamento della curva epidemiologica evidenzia un incremento significativo dei nuovi casi di infezione da Sars-Cov2”.

da domani, giovedì 12 novembre, e fino a sabato 28 novembre, saranno sospese le attività didattiche in presenza, con conseguente attivazione di quelle a distanza, nelle scuole di ogni ordine e grado di Catanzaro. Lo ha stabilito il sindaco Sergio Abramo facendo seguito alla proposta ricevuta dal dipartimento di Prevenzione dell’Asp.

Gli alunni delle scuole dell’infanzia, delle primarie e delle prime classi delle secondarie di primo grado torneranno fra i banchi lunedì 30 novembre. “Questa sospensione servirà a ridurre le occasioni di contagio e, di pari passo, a garantire il tempo necessario all’Asp per smaltire i tamponi da analizzare e aumentare lo sforzo organizzativo per il tracciamento dei contatti”, ha affermato Abramo. “Mi auguro che queste due settimane siano sufficienti per far sì che la risposta di un sistema, finora gravato da consistenti ritardi, diventi più efficace e tempestiva”. notevole ritardo nella lavorazione dei tamponi nasofaringei e, pertanto, nella trasmissione dei relativi referti”. Il dipartimento di Prevenzione ha aggiunto: “La situazione determina un ritardo nella costruzione dei casi positivi”. Per questi motivi è stata suggerita la “sospensione, a tutela della salute pubblica, della didattica in presenza delle scuole in oggetto per un ....

Catanzaro; arrestati zio e nipote spacciavano nella propria abitazione. All'arrivano dei carabinieri nascondono la marijuana negli slip.

 Prosegue nell’area sud del capoluogo l’attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti da parte dei Carabinieri. Nella serata di ieri l’ennesimo arresto ad opera dei militari della Stazione di Catanzaro Santa Maria, coadiuvati dai militari del Nucleo Cinofili di Vibo Valentia.



In manette sono finiti un 45enne e un 20enne, E.B. e L.A.B., zio e nipote, che da tempo erano sotto controllo per un sospetto via vai di persone dall’abitazione del più anziano dei due, che era persino sottoposto ai domiciliari per altra causa. I carabinieri hanno dunque deciso di eseguire un controllo più approfondito e, visto il nipote entrare di soppiatto nell’abitazione, hanno dato il via ad una perquisizione locale. Il 20enne, all’arrivo dei militari, avrebbe provato a chiudersi in bagno, probabilmente per liberarsi di quanto aveva addosso. L’immediato intervento dell'Arma ha però consentito di sorprenderlo con della marijuana nascosta negli slip. Eseguito il controllo anche nell’abitazione, i carabinieri hanno sequestrato complessivamente oltre 150 grammi di marijuana. Il 45enne e il 20enne sono stati dichiarati in stato di arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e condotti presso le rispettive abitazioni dove sono stati sottoposti ai ..... 

martedì 10 novembre 2020

Catanzaro scende in piazza contro la zona rossa ma si dimentica di indossare la mascherina. Ecco alcuni commenti sui social nella serata del nuovo record di contagi in Calabria con + 443


Centinaia di persone hanno partecipato nel tardi pomeriggio di ieri a Catanzaro, ad una manifestazione indetta spontaneamente. Artigiani, commercianti e ristoratori hanno manifestato davanti alla Prefettura del capoluogo esponendo cartelli e striscioni contro la politica e sollecitando misure per sopperire alla mancanza di incassi. Tra coloro che sono scesi in strada anche Simona, una commerciante che ha chiuso il proprio negozio di intimo dopo il lockdown del marzo scorso.Sottolinea che:"sono stati minimi e avendo degli arretrati ho dovuto chiudere. Non me la sono sentita di chiedere un prestito a causa dell'incertezza sul futuro". Accanto a lei la titolare di un ristorante pizzeria su Corso Mazzini, la strada principale del centro di Catanzaro. Dopo i primi giorni di zona rossa ha deciso di chiudere in attesa di vedere cosa succede. «Gli incassi - dice Santina - erano esigui e non sufficienti per fare fronte alle spese. Nei giorni di apertura ho incassato un centinaio di euro al giorno contro una media di 7-800. Così non si può andare avanti».

Nel corso della manifestazione - cui hanno partecipato anche gruppetti di estrema destra ed estrema sinistra - pesanti critiche sono state lanciate al mondo politico per lo stato della sanità in Calabria e per le ultime vicende, con l'avvicendamento del commissario regionale al settore Saverio Cotticelli con Giuseppe Zuccatelli. La manifestazione è stata seguita dalle forze dell'ordine ma si è svolta in maniera tranquilla e senza incidenti.

A seguire alcuni commenti raccolti sui social attinenti alla manifestazione di ieri sera per il centro storico di Catanzaro.





 



commenti tratti da facebook 

lunedì 9 novembre 2020

Emergenza coronavirus oggi nuova impennata record di contagi + 443 con 4 decessi. Aggiornamento con le notizie dalla regione.

 Nuova impennata record di contagi nelle ultime 24 ore in Calabria. Sono 443 (84 in più dei 359 di ieri), i nuovi positivi registrati nella regione che portano il totale dei positivi a 7.908.



Anche oggi si contano quattro i decessi, dato che si ripete da cinque giorni consecutivi, per un totale di 144 vittime dall'inizio della pandemia. Stabile il numero dei pazienti in terapia intensiva, 16, mentre i ricoverati nei reparti sono 257 (+23). I guariti sono 2319 con un incremento di 14 unità. Il numero delle persone sottoposte a test è pari a 298.062 soggetti per un totale 301.158 tamponi eseguiti di cui 290.154 negativi. Boom di casi a Cosenza 199 seguita da Reggio con 173. A Catanzaro sono 18, Crotone 48 e Vibo Valentia 5.
    Territorialmente, dall'inizio dell'epidemia, i casi positivi sono così distribuiti: 

Cosenza: Casi attivi 1.723 (97 in reparto, 3 in terapia intensiva e 1623 in isolamento domiciliare); Casi chiusi 689 (633 guariti e 56 deceduti);

Catanzaro: Casi attivi 817 (60 in reparto, 8 in terapia intensiva e 749 in isolamento domiciliare); Casi chiusi 389 (347 guariti e 42 deceduti);

 Crotone: Casi attivi 304 (20 in reparto e 284 in isolamento domiciliare); Casi chiusi 179 (173 guariti e 6 deceduti);

 Vibo Valentia: Casi attivi 161 (9 ricoverati e152 in isolamento domiciliare); Casi chiusi 126 (119 guariti e 7 deceduti); 

Reggio Calabria: Casi attivi 2.173 (70 in reparto, 5 in terapia intensiva e 2.098 in isolamento domiciliare); Casi chiusi 952 (920 guariti e 32 deceduti).
    Altra Regione o stato estero 0. Dall'ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza sul territorio regionale sono in totale 418.

Sono in totale 673 i nuovi tamponi eseguiti per la zona centrale della Calabria, 94 per l’Asp di Cosenza  e 579 per l’Area centro. I nuovi positivi sono 95 (24 nell’Asp Cosenza; 18 a Catanzaro; 48 a Crotone; 5 a Vibo). Eseguiti: Catanzaro n. 477 (H 84, Territorio 376, Operatori 17, Rientri 0); Crotone  89 (H 2, Territorio 87, Operatori 0, Rientri 0); Vibo 13 (H 8, Territorio 5, Operatori 0, Rientri 0). Inoltre n. 5 noti positivi: 2 a Catanzaro, 3 a Crotone e 0 a Vibo. Negativi 573.La riduzione dei tamponi totali – fanno sapere dall’ospedale Pugliese Ciaccio –  è stata causata dalla rottura di una strumentazione che sarà riparata entro 24 ore.


La serata nell’Arena di Giletti comincia con la bomba che fa detonare il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, medico di professione: «Me ne frego della politica, qui dobbiamo salvare l’Italia. Poi, dopo, chi ha sbagliato verrà cacciato a calci nel sedere». Anche lui ha perso la pazienza vedendo una sanità incamminata su un sentiero malato.

In Calabria, invece, la sanità è già da anni un tumolo di morte. E quello che è accaduto nelle ultime ore rischia di diffondere disperazione. L’imbarazzante scivolone televisivo di Saverio Cotticelli sulla Rai, la sua sostituzione con Giuseppe Zuccatelli, il “negazionista” nel giro di ventiquattr’ore sono solo gli ultimi passi di questo viaggio verso l’ignoto. Ma proprio il generale Cotticelli, ieri sera, è in televisione scegliendo La 7 per provare a riprendersi l’onore. Il suo racconto sembra la sceneggiatura di una fiction: «Non ero io. Ero in uno stato confusionale su cui sto indagando. Ho vomitato e ho passato una notte d’inferno. Non sono stato bene. Non ho sospetti. Io stesso mi sono vergognato di quell’intervista. I miei familiari hanno pianto. Chiedo scusa a tutti calabresi. Sappiano che ho dato l’anima e ho il cuore e l’anima pulita. Grazie ai sindacati che sono forze vive della Calabria ai quali mi sono appoggiato troppo tardi. Chiedo scusa perché non ho raggiunto i risultati che avrei voluto, ma ho dato la vita per la Calabria».

Caso Zuccatelli, il neo commissario si difende:

"Se le dicessi chi ha messo in giro quel video, capirebbe le difficoltà di lavorare in questo contesto", "l'ho detto al ministro Speranza e all'amico ferrarese Dario Franceschini. Mi hanno detto di stare tranquillo, il clamore mediatico sparisce e il .....