giovedì 25 febbraio 2021

Sellia Marina ben 2,5 milioni di euro per la messa in sicurezza del territorio, mentre si appresta a diventare "Città" con il via libera della giunta all'iter per l'attribuzione del titolo

 


2,5 milioni di euro al comune di Sellia Marina  dal ministero per la messa in sicurezza del territorio

Dal Ministero dell’Interno arriva un importante finanziamento di ben 2,5 milioni di euro che  serviranno a finanziare due progetti di messa in sicurezza del territorio, uno riguarderà la mitigazione del rischio idrogeologico per le località Carrera, Chiaro e Don Antonio, l’altro per la sicurezza di via San Francesco da Paola e non solo. A dare la bella notizia direttamente sui social il primo cittadino selliese Francesco Mauro il quale assicura inoltre che «altri finanziamenti continueranno ad arrivare».


Articolo di giornale tratto dal: Quotidiano del Sud

mercoledì 24 febbraio 2021

Emergenza cinghiali anche gli agricoltori potranno ucciderli. La Corte suprema cerca di arginare l' incredibile aumento di cinghiali con danni alle coltivazioni ma anche alla sicurezza delle persone.

  La Calabria è invasa da oltre 300.000 cinghiali che approfittano delle restrizioni legate all’emergenza coronavirus per cercare cibo indisturbati per le strade delle città. Un fenomeno straordinario dal punto di vista ambientale e faunistico, ma che in Calabria si è trasformato in un'emergenza soprattutto per i campi coltivatiL’area centrale della Calabria, con le province di Catanzaro, Vibo Valentia e Crotone è proprio una delle più colpite da questo fenomeno: “Questa presenza incontrollata crea rilevanti danni alle coltivazioni – spiega Coldiretti - e causa di problemi sanitari, compreso sulle strade dove sono motivo di incidenti. La situazione è sfuggita di mano, le piantagioni vengono devastate e per un imprenditore agricolo tutto questo rappresenta un colpo irrecuperabile in una economia già segnata dalle restrizioni in atto".



Una crescita esponenziale di esemplari che, a livello nazionale, ha portato a contare la presenza di oltre 2 milioni di cinghiali. La storica sentenza della Corte Costituzionale permetterà di prendere parte alle operazioni di riduzione del numero degli animali selvatici anche agli agricoltori provvisti di tesserino di caccia, altri cacciatori abilitati, guardie venatorie e ambientali volontarie, guardie giurate, a patto che siano appositamente formati.

Nel pronunciarsi, la suprema Corte ha di fatto riconosciuto che l’aumento dei cinghiali e la riduzione del personale incaricato di controllarli, ha aumentato il rischio di danni alle coltivazioni agricole ma anche alla stessa sicurezza dei cittadini, visto l’aumento degli incidenti stradali causati dai selvatici. Da qui la decisione di procedere a un epocale cambio di direzione rispetto all’orientamento seguito negli ultimi quindici anni.
"Nelle nostre campagne, gli imprenditori sono ormai esasperati dai danni continui provocati dal passaggio degli ungulati – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – mentre per le strade e nelle città non è un evento raro trovarsi faccia a faccia con uno o più esemplari, che scorrazzano indisturbati partendo proprio dal capoluogo regionale. In campagna, da ponente a levante, è un continuo susseguirsi di segnalazioni, partendo dalle colture che vengono completamente distrutte dal passaggio degli animali, mentre appezzamenti di terreno vengono scavati e solcati in modo irrimediabile, muretti a secco danneggiati e in alcuni casi rasi al suolo, boschi devastati, strade consortili e mulattiere rese impercorribili, pericolo di spiacevoli incontri nei giardini pubblici, sui sentieri dell’entroterra e sulle strade carrozzabili. Bene quindi la posizione della Corte Costituzionale, ma per la nostra realtà, dove la situazione è da tempo fuori controllo e la caccia attualmente chiusa, sono necessarie anche una serie di azioni a più ampio spettro, come maggiori controlli per ......

martedì 23 febbraio 2021

Lavori urgenti per 1,7 milioni sulla condotta che serve oltre al capoluogo Sellia Marina, Sersale e Cropani In Attesa dell'inizio cantiere lungo la martoriata SP25

 Gli argini lungo il fiume Alli, a protezione della condotta idrica, sono stati realizzati, ora tocca ultimare l’intervento di messa in sicurezza dell’area delle vasche di demodulazione di Magisano. Va avanti a dispetto del recente maltempo che ne ha rallentato in parte l’esecuzione la sistemazione della condotta dello schema idrico Simeri-Passante, che approvvigiona con 480 litri al secondo il capoluogo di regione e numerosi altri comuni dell’alto Jonio: Sellia Marina, Simeri Crichi, Sersale e Cropani.


L’intervento  arrivato già a conclusione riguarda un investimento da parte di Sorical per 1,7 milioni, utilizzati per ricostruire e risanare le opere di difesa degli argini della sponda destra del fiume Alli. I lavori sono stati eseguiti lungo la strada provinciale 25, dove il fiume Alli aveva scalzato il terreno sotto un tratto di condotta, lasciandola scoperta e vulnerabile a qualsiasi evento atmosferico o idrogeologico: qui arriva l’acqua grezza convogliata dalle vasche di demodulazione, che viene convogliata verso l’impianto di potabilizzazione di Santa Domenica. Tempistica rispettata, dunque, per questi lavori ultimati a fine gennaio come preventivato. Ovviamente, Sorical dovrà attendere che partano anche i lavori di messa in sicurezza della strada 25 da parte della Provincia, in quanto sotto una parte dell’arteria corre proprio la condotta: l’intenzione è quella di rimuoverla e trasferirla lato monte, in una zona più protetta nella quale dovrebbe essere al sicuro. L’obiettivo di fondo è quello di fare in modo che l’intera opera di approvvigionamento idrico del capoluogo e della ............

lunedì 22 febbraio 2021

Sellia Marina brutto incidente lungo la SS 106 traffico in tilt, tre persone trasportate in ospedale per un auto che si ribalta

 Brutto incidente sulla strada statale 106 in prossimità del supermercato Eurospin di Sellia Marina. A scontrarsi due vetture Fiat Punto. A seguito dell'impatto una delle auto si ribaltata sull’asfalto incastrando al suo interno i passeggeri. 




Squadra dei Vigili del fuoco del comando di Catanzaro distaccamento di Sellia Marina è impegnata sulla SS 106 in prossimità del supermercato Eurospin per incidente stradale. Due Fiat Punto le vetture coinvolte in un tamponamento. A seguito dell'impatto una delle vetture si ribaltava sulla sede stradale. Tre in totale i passeggeri a bordo delle auto. Gli stessi venivano affidati al personale sanitario del Suem 118 per le cure del caso e successivo trasporto presso struttura ospedaliera con due ambulanze.

Intervento dei vigili del fuoco è valso alla messa in sicurezza del sito e delle vetture in attesa del soccorso stradale. Carabinieri sul posto per gli adempimenti di competenza e personale Anas per il ripristino delle normali condizioni di sicurezza. Diversi disagi si ..........

sabato 20 febbraio 2021

Paura per nuovo focolaio a Petronà, sono 20 i positivi da coronavirus. Il sindaco blinda la cittadina Presilana

 Sono 20 i positivi al coronavirus nel territorio di Petronà. Un numero raddoppiato dopo i test sierologici cui si sono sottoposti i cittadini.



Per questo motivo il sindaco, Vincenzo Bianco, ha firmato un’ordinanza con la quale dispone misure restrittive su tutto il territorio. Nell’ordinanza è infatti prevista la sospensione delle attività didattiche in presenza, la chiusura degli uffici comunali, la sospensione delle attività sportive e la conseguente chiusura del campo sportivo, la sospensione del mercato rionale.

Il primo cittadino, inoltre, ha richiesto all’Asp di Catanzaro l’invio di .............

venerdì 19 febbraio 2021

Della "Ciclovia della Magna Grecia" che attraverserà anche i comuni di Sersale, Cropani, Simeri Crichi, Sellia Marina, Belcasto è iniziato il progetto di fattibilità

 


L'assessore regionale alle infrastrutture, Domenica Catalfamo (Foto spora) comunica l'avvio del progetto di fattibilità tecnico economico della Ciclovia della Magna Grecia. La progettazione dell’importante infrastruttura segue la stipula del contratto con la società aggiudicatrice del servizio, avvenuta lo scorso 23 dicembre.

IL PROGETTO

"La Ciclovia della Magna Grecia – spiega una nota dell’assessorato –, che interessa le regioni Basilicata, Calabria e Sicilia, è parte integrante di uno scenario più ampio che vede la stessa Ciclovia inserita negli itinerari ciclabili di lunga percorrenza del territorio europeo. Rappresenta la parte terminale dell’itinerario Eurovelo 7, che attraversa l’Europa per circa 7.400 chilometri lungo la direttrice nord-sud, da Capo Nord in Norvegia fino all’isola di Malta nel Mediterraneo, passando per Finlandia, Svezia, Danimarca, Germania, Repubblica Ceca, Austria e Italia".

ciclovia della Magna Grecia; un percorso di più di 1000 km, da fare in bicicletta, che collegherà la costa tirrenica lucana con quella calabrese e la Sicilia, da Messina a Palermo, rimettendosi nel tracciato nazionale della ciclovia, fino ad entrare a far parte del Piano europeo. Per interderci: si potrà partire da Malta ed arrivare fino a Capo Nord in bici, volendo!Importante incontro nei giorni scorsi presso la Sala Consiliare a Sellia Marina, sindaci e delegati comunali di Sersale, Botricello, Cropani, Belcastro e Simeri Crichi (i comuni interessati dal tracciato), hanno incontrato i tecnici del Dipartimento dei Lavori Pubblici della Regione Calabria, Walter Mongelli ed il progettista Enrico Costa, per capirne di più. Anche perché per il sud la regione capofila del progetto è proprio la Calabria.

«Quello della ciclovia della Magna Grecia è un disegno che collegherà tra loro diversi territori costieri ma che potrebbe ampliarsi anche alle zone più interne, contestualizzandone e valorizzandone le bellezze territoriali e fornendo un’attrattiva turistica destagionalizzata» ha detto Mongelli.

IL SISTEMA NAZIONALE

"Nel contesto nazionale – prosegue la nota –, la Ciclovia rientra tra le 10 piste ciclabili del Sistema nazionale delle ciclovie turistiche mentre in ambito regionale, la Ciclovia rientra nell’ambito del Programma di Attuazione “Piste Ciclabili” del Piano Regionale dei Trasporti ed è compresa nella Rete di primo livello. Verrà progettata attraverso l’integrazione dei principali itinerari di lunga percorrenza che interessano il territorio regionale (promossi a livello internazionale e nazionale), con i percorsi di interesse infra-regionale, locale ed urbano".

IL TRACCIATO

"Il tracciato della Ciclovia – è scritto ancora – ha uno sviluppo complessivo di circa 1.130 km e interessa la Basilicata per circa 100 km (di cui 60 km sul versante ionico e 40 km sul versante tirrenico), la Calabria per oltre 800 km (di cui 465 km sul versante ionico e 305 km sul versante tirrenico e 30 km sull’asse trasversale istmo Catanzaro-Lamezia Terme) e la Sicilia per 230 km, per intero sul versante ionico dell’isola. Il tracciato ha come punto di partenza Lagonegro (Potenza) e punto di arrivo Pachino (Siracusa)".

CATALFAMO: "VALORIZZAZIONE DEI TERRITORI"

L’assessore Catalfamo evidenzia che «in questi ultimi mesi i confronti con i progettisti sono stati mirati a garantire i requisiti previsti dal Sistema nazionale delle ciclovie turistiche (Snct) che riguardano la sicurezza, l’attrattività, la flessibilità modale, i servizi opzionali e l’economicità».

"Per consentire la massima valorizzazione dei territori – aggiunge l’assessore –, l'iter appena avviato prevede anche un'intensa attività di cooperazione e scambio di informazioni con le amministrazioni locali e le associazioni sportive interessate, attraverso una serie di incontri attraverso tra i progettisti incaricati e i soggetti pubblici e privati interessati".

"AUTOSTRADE DELLE BICICLETTE"

"Si tratta di progetto importante – conclude Catalfamo –, che punta a creare nel tratto lucano-calabro-siciliano vere e proprie “autostrade delle biciclette” con una straordinaria valenza ambientale e con importanti riflessi socioeconomici connessi al rilancio turistico ed alle ricadute occupazionali".

IL CALENDARIO DEI SOPRALLUOGHI

"Entro il mese di maggio 2021 – viene specificato – è prevista la consegna definitiva alla Regione Calabria del progetto di fattibilità tecnico ed economica della Ciclovia. Per garantire il rispetto del termine fissato, nei prossimi giorni i progettisti incaricati, i tecnici della .........