giovedì 26 maggio 2022

Nuova toponomastica città di Sersale Venerdì 27 maggio verrà presentata le intitolazioni legati a nomi di Sersalesi durante i secoli.

 VENERDI' 27 MAGGIO, alle ore 18.00, nella Sala consiliare, proseguiremo nella conoscenza della nuova toponomastica della Città di Sersale presentando le INTITOLAZIONI LEGATE A SERSALE.


Dopo le intitolazioni legate a religiosi ed uomini di fede Sersalesi ( don Francesco Maria TALLARIGO, padre Clemente FALBO, don Pasquale PERRI, don Felice DE FAZIO, don Peppino TALARICO e Giacomino TALARICO, l’eremita, che abbiamo presentato lo scorso 29 marzo, parleremo delle intitolazioni legate a sersalesi e ad eventi che abbiamo ritenuto meritevoli di essere ricordati e, soprattutto, conosciuti dalle nuove generazioni.
A seguire i nomi di personaggi Sersalesi legati a eventi che sono stati ritenuti meritevoli da essere ricordati con una targa

mercoledì 25 maggio 2022

Imponente blitz dei carabinieri; illeciti in 50 attività produttive (tre ditte di autospurgo, undici autolavaggi, sei cementifici, cinque caseifici, undici aziende agricole e zootecniche, quattro aziende agro alimentari, quattro lavanderie industriali, quattro aziende chimiche.

 

Illeciti ambientali nelle province di Cosenza, Catanzaro e Vibo, blitz in 50 aziende. Dieci persone denunciate




L’intervento, condotto dai carabinieri, è stato indirizzato alla prevenzione e al contrasto dell’inquinamento ambientale, mediante azioni utili a conoscere e valutare il fenomeno in ambito regionale e, nel contempo, valorizzare le funzioni di polizia ambientale affidate in ambito nazionale all’Arma dei carabinieri. Il fenomeno del degrado e dell’inquinamento ambientale di acque e suolo ha, infatti, ripercussioni estremamente negative sull’intera società per i potenziali rischi alla salute umana e animale, per gli ecosistemi presenti sul territorio, sul sistema economico con particolare riguardo al settore turistico. Per tutta la giornata di ieri, nel quadrante jonico delle province di Cosenza, Crotone e Catanzaro, a seguito di attività di verifica avviata dal Comando Legione carabinieri “Calabria”, d’intesa con il Comando della Regione carabinieri forestale, è stata data esecuzione all’operazione denominata “Deep 3”. L’intervento, secondo gli uomini dell’Arma, ha costituito il completamento delle analoghe attività, che, nel bimestre scorso, hanno interessato preliminarmente il settore tirrenico delle province di Vibo Valentia, Catanzaro e Cosenza e, in una seconda fase, l’intera provincia di Reggio Calabria. L’attività dei militari ha permesso di contrastare gravi violazioni in materia ambientale.Nell’ambito dell’operazione, che ha avuto un forte impatto sia sul piano preventivo che repressivo, controllate circa 50 attività produttive (tre ditte di autospurgo, undici autolavaggi, sei cementifici, cinque caseifici, undici aziende agricole e zootecniche, quattro aziende agro alimentari, quattro lavanderie industriali, quattro aziende chimiche e di produzione di manufatti per l’utilizzo dei prodotti chimici).



Deferiti in stato di libertà i titolari di sei autolavaggi, tre caseifici, tre cementifici, un’azienda agricola, un’azienda zootecnica, un cantiere navale, un mercatino dell’usato e un esercizio adibito a meccanico, a vario titolo, per “gestione dei rifiuti non autorizzata”, “scarico di acque reflue non autorizzato”, “smaltimento illecito dei rifiuti”, “sversamento non autorizzato di liquami derivati dalla produzione di latticini”, “scarico abusivo di siero caseario nell’alveo di un fiume”, “abbandono illecito di rifiuti” e “reati in materia edilizia”; Elevate numerose sanzioni amministrative, per una cifra complessiva prossima ai 15.000,00 Euro, nei riguardi dei titolari di 1 azienda vitivinicola e allevamento zootecnico, 1 auto spurgo, 1 caseificio, 1 impianto di produzione di marmi, 1 autolavaggio, 1 cantiere navale e 1 azienda agricola, responsabili, a vario titolo, di “mancato aggiornamento del registro di carico e scarico dei rifiuti”, “mancata tenuta del registro sul luogo di produzione dei rifiuti” e “omessa tenuta del registro di carico e scarico dei rifiuti”, nonché per “omessa iscrizione all’anagrafe canina”. Sequestrati penalmente o amministrativamente gli impianti di scarico di...........

martedì 24 maggio 2022

Abbattute con la motosega decine di piante di ulivo. Vergognoso atto intimidatorio ai danni dei familiari del sindaco di Verzino



Brutta sorpresa oggi pomeriggio per l'anziano suocero del sindaco di Verzino e per lo stesso primo cittadino. Una mano ignota ha infatti abbattuto a colpi di motosega decine di piante di ulivo in un podere di proprietà dell'ottantasettenne, in località Porticelle nelle campagne di Verzino. Lo stesso suocero del sindaco recandosi in campagna per dei lavori ha scoperto quello che appare un vero e proprio sfregio indirizzato probabilmente al primo cittadino: Pino Cozza, 60 anni, in carica dal 2019.  Cozza che non ha dubbi sul fatto di essere il bersaglio dell'intimidazione, stasera ha denunciato l'accaduto alla locale caserma dei Carabinieri che hanno avviato le indagini. Come due anni fa, la storia si ripete, allora un plico contenente un proiettile, stavolta il messaggio intimidatorio al sindaco Cozza giunge mediante un danneggiamento agli ulivi del proprio Suocero. Difatti, nel pomeriggio di giorno 23 Maggio - giorno della legalità- l’anti- legalità ha fatto arrivare il proprio messaggio subdolo attraverso il taglio di piante di ulivo al Sig. Pugliese (carabiniere in pensione). Non si tratta solo di piante stroncate, l’atto è emblema di una delinquenza che tenta di sradicare il seme della legalità. La risposta del sindaco Cozza è la medesima di due anni fa, è quella che contraddistingue il suo operato, la risposta sta nella legalità che disprezza il crimine e prosegue a testa alta perché, chi dell’onestà e della legalità ne ha fatto la propria bandiera, non ha nulla da temere. Il sindaco Cozza, con la pacatezza che lo contraddistingue, commenta così l’atto: “l’atto intimidatorio non colpisce solo me e la mia famiglia, è uno schiaffo ai sacrifici, e ai verzinesi onesti; io continuerò a fare il mio dovere in nome della legalità, quella che si celebra in questo giorno, quella tanto temuta dai disonesti autori di atti barbarici”.

 Il vicesindaco, l’assessore e i consiglieri Comunali di maggioranza di Verzino esprimono piena solidarietà e vicinanza al sindaco Pino Cozza e alla sua famiglia per il vile gesto perpetrato nei loro confronti. Una mano ignota ha infatti abbattuto a colpi di motosega decine di piante di ulivo in un podere di proprietà del suocero del primo cittadino, in località Porticelle. "Siamo fortemente convinti, che non si lascerà condizionare nello svolgimento delle proprie funzioni e continuerà a lavorare con grande impegno e senso di responsabilità per il bene dei verzinesi. Non lo lasceremo mai solo e speriamo che gli inquirenti possano individuare al più presto i responsabili di .........

lunedì 23 maggio 2022

Il miglior olio biologico Italiano si trova alle porte di Catanzaro. Premio Biol: all’oleificio Torchia il prestigioso riconoscimento “Best olive oil of Calabria”

 La XXVII edizione, conclusasi a Roma qualche giorno fa presso il ministero per le Politiche Agricole e Forestali, ha visto la Calabria sul podio, grazie all’oleificio dei fratelli Torchia di Tiriolo che, con il prestigioso riconoscimento “ Best olive oil of Calabria”, sono rientrati nella  “Top Ten internazionale”.  Un gran bel traguardo che rende merito ad una Regione che da sempre vive anche di olio, date le vaste distese di uliveti presenti in tutte le province.



C’è chi lo fa quasi per essere alla moda, per essere trendy, ma per un’azienda agricola fare biologico a 360 gradi è più che altro una mission, non un must (l’uso di questi vocaboli non è a caso in quanto anch’essi molto di moda attualmente).

La produzione biologica di qualità, soprattutto per le aziende olivicole, non è scontata e per molti anni, l’olio biologico d’eccellenza era un’utopia! La sua produzione rispondeva prevalentemente a particolari esigenze alimentari e ambientali. Dal 1996, anno di istituzione del premio internazionale “BIOL”, organizzato dal Consorzio Italiano per il Biologico e patrocinato dal MIPAF, che assegna riconoscimenti importanti alle aziende che producono olio biologico, ad oggi, molto, è cambiato nella direzione della qualità.Grande orgoglio per Tommaso Torchia, che, insieme ai fratelli, gestisce l’azienda: “. E’ stata davvero una bellissima soddisfazione – afferma – essere tra i primi dieci produttori al mondo, ma il premio non è il nostro solo obiettivo. Per noi il biologico non è un’esigenza di mercato ma l’estensione del nostro rispetto per il territorio, per chi è venuto prima di noi e per chi verrà.  Quello che conta – ribadisce Tommaso – è essere radicati sul territorio e valorizzarlo, dando a tante persone occupazione; persone, che non sono dipendenti ma, insieme a me e a mio fratello fanno parte di una grande famiglia in un rapporto di condivisione e sacrificio”. Il premio Biol non è però l’unico che l’oleificio Torchia ha ricevuto in questo 2022 andando a confermare un percorso di costante crescita. Tra i riconoscimenti ottenuti ci sono, infatti, la gran menzione al Sol D’oro in seno al VinItaly, le tre foglie del gambero rosso, il grande olio slow food e il presidio slow food L’impegno, si sa, premia e così è stato per questa azienda del catanzarese che, come sottolinea ancora Tommaso Torchia, “è il risultato di una poliedricità aziendale intesa come cura a 360° di tutto ciò che ruota intorno all’olivo e al territorio: utilizzo di fertilizzanti naturali, limitata produzione di  ..............

sabato 21 maggio 2022

Catanzaro; confermate le accusa sulla finta cieca che percepiva l'indennità da circa 20 anni. Il pm chiude le indagini sulla 75enne che si sarebbe finta cieca

 

Catanzaro, il pm chiude le indagini sulla 75enne che si sarebbe finta cieca


 La Procura conferma le accuse nei confronti della 75enne finita sotto inchiesta perché si sarebbe finta cieca da quasi venti anni, ricevendo per la falsa infermità un’indennità mensile di circa 1000 euro da parte dell’Inps. Il sostituto procuratore Irene Crea ha infatti chiuso le indagini nei confronti di Anna Maria De Fazio, 75 anni indagata per truffa aggravata. Il caso sembrava essersi chiuso dopo che davanti ai giudici del Riesame gli avvocati difensori della donna avevano depositato una perizia redatta da due medici nella quale si affermava che la signora è affetta da «cecità assoluta». Questo era bastato al Tribunale del Riesame per annullare il provvedimento di sequestro da oltre 200mila euro e ritenere «l'insussistenza del “fumus” del delitto in contestazione». Al contrario la Procura ha confermato il quadro accusatorio modificando soltanto la posizione del medico che ............. 

venerdì 20 maggio 2022

Sellia avviati importanti lavori che interesseranno anche il Castello Bizantino e la Scalinata della "Portabella" 2 importanti interventi di recupero storico/architettonici

 Sellia, mitigato il rischio idrogeologico e iniziata una prima opera di recupero del Castello Bizantino e della Portabella, antica via di accesso al centro storico

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Procedono speditamente i lavori accessori alla già realizzata messa in sicurezza del costone della Timpa Pallade e dell' Area sottostante il Castello.
Due siti gravati da gravi fenomeni erosivi che mettevano a grave rischio la stabilità del centro storico e dei due manufatti soprastanti, appunto il Castello Bizantino e la Scalinata della Portabella (antica via di accesso a Sellia attraverso la Porta Marina).
Attraverso un primo finanziamento di 1 milione di euro abbiamo realizzato una grande opera di consolidamento nel centro storico che segue quella in corso nella parte bassa del paese (via del Mulino) per un importo di 3 milioni di euro, a protezione degli abitati sovrastanti.
Attraverso un bando che ha premiato l'impresa che offriva interventi migliorativi supplementari abbiamo contestualmente iniziato un'opera di consolidamento sia di una parte dei resti Castello (che verrà illuminato) che del tratto sovrastante la "Timpa di Pallade" del muro di protezione della Scalinata Portabella ( già illuminata dalla mia amministrazione)che stava per cedere inesorabilmente.
Manufatti sui quali non si era mai intervenuti prima.
Ma questi sono solo interventi iniziali, in quando, siamo in predicato di vedere
finanziati altri due progetti, per un importo di 3 milioni di euro complessivi, per mitigare ulteriormente il rischio idrogeologico (il cui ottenimento sarà ufficializzato nei prossimi mesi).
Sarà possibile, così, completare la necessaria opera di consolidamento dei costoni con il contestuale completo recupero, messa in sicirezza, riqualificazione e fruibilità del Castello Bizantino e della Portabella.
Sulla Portabella abbiamo presentato, per altro, due importanti progetti per realizzare Un Museo all'Aperto sulla Scala (sarebbe il quinto realizzato a Sellia) a valere su fondi Cis e sul Bando Borghi (per complessivi 1.5 milioni di euro).
Contiamo prima della.......