mercoledì 22 giugno 2022

Pentone, Arrestato 52enne per minacce e maltrattamenti in famiglia.

 Nella giornata del 21 giugno la Stazione Carabinieri di Pentone ha proceduto a eseguire un’ordinanza di applicazione di misura cautelare del divieto di


avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa emessa dal Tribunale di Catanzaro – Ufficio Gip/Gup di Catanzaro nei confronti di un soggetto classe 1970, indagato per il reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi.Nello specifico l’uomo risulta indagato per il reato previsto dall’art. 572 c.p.. (maltrattamenti contro familiari e conviventi) poiché con condotte reiterate e abituali avrebbe maltrattato l’ex moglie minacciandola e offendendola con frasi oltraggiose e avrebbe fatto ricorso in molteplici occasioni a violenze verbali e fisiche.
Da ultimo, l’ex moglie ha denunciato l’uomo poiché nella giornata del 14 aprile 2021 l’uomo l’avrebbe aggredita verbalmente, proferendole epiteti e minacce di ogni tipo, nonché fisicamente anche davanti al figlio minore di anni sette, colpendola al braccio per non permetterle di filmare con il cellulare, l’avrebbe poi fatta cadere a terra sferrandole dei calci al fianco destro.
L’attività dei Carabinieri ha permesso di cristallizzare alcuni elementi a riscontro di quanto dichiarato dalla vittima. Sulla base degli elementi raccolti è stata quindi richiesta apposita misura cautelare, con

martedì 21 giugno 2022

Donne di Calabria parte stasera la docu-serie sulla Rai che narrano le gesta eroiche di sei donne. Seconda puntata dedicata a Giuditta Levato nata a Albi e uccisa nelle campagne di Sellia Marina.

 Andrà in onda questa sera il primo episodio di Donne di Calabria, docuserie realizzata dalla Calabria Film Commission e Anele in collaborazione con Rai Cultura. Sono in totale 6 le puntate che andranno in onda, per una durata di 50 minuti ciascuna, e riguarderanno altrettante figure definite "eccellenze femminili calabresi".


 Stasera martedì 21 giugno alle 22.10 prende il via, in prima visione su Rai Storia, la docu-serie “Donne di Calabria”, una co-produzione Calabria Film Commission e Anele, in collaborazione con Rai Cultura, prodotta da Gloria Giorgianni con Emma Di Loreto, da un’idea produttiva di Giovanni Minoli. "Donne di Calabria" porta sul piccolo schermo le storie di sei donne calabresi che grazie al loro coraggio, al loro carattere ed al loro talento hanno raggiunto traguardi, per il tempo, impensabili. A fare da cornice alle loro storie, sarà il meraviglioso territorio calabrese 

La prima puntata sarà dedicata ad Adele Cambria, giornalista e femminista; seguirà poi l'episodio dedicato alla sindaca Rita Pisano; poi alla contadina vittima della lotta al latifondo, Giuditta Levato; quarto episodio dedicato a Jole Giugni Lattari, prima donna ad entrare in Parlamento; la prima donna divenuta sindaca in Italia, Caterina Tufarelli Palumbo; ed infine la giornalista e scrittrice Clelia Romano Pellicano. Gli episodi saranno trasmessi da Rai Storia (canale 54 su digitale terrestre, canale 21 su satellite) in ...... seconda serata, alle 22:10. Successivamente prevista la messa in onda anche sul canale Rai in lingua inglese.

lunedì 20 giugno 2022

Autovelox le gallina dalle uova d'oro" milioni di euro nelle casse di piccoli comuni Calabresi nella classifica le prime 2 in provincia di Cosenza la terza alle porte di Catanzaro sulla 106.

 La classifica di Openpolis si riferisce al 2020, ma non per questo fa meno impressione leggere quanto incassino i (piccoli) comuni in Calabria grazie a multe e ammende ogni anno. E non parliamo di capoluoghi di province o città dalle dimensioni medio-grandi. Ai primi posti della classifica, infatti, si posizionano comuni di piccole dimensioni, ma con un coefficiente tra multe ed entrata pro capite per abitante molto alto.



Al primo posto in Calabria (quarta in assoluto in Italia), infatti, troviamo Roseto Capo Spulico, piccolo centro della provincia di Cosenza di circa 1900 abitanti che nel 2020 ha messo a bilancio quasi 2 milioni e mezzo di euro (2.332.897,35) con un coefficiente di 1.247 euro pro capite. Nel 2019, Roseto Capo Spulico si piazzava addirittura al secondo posto in Italia, dietro solo a Colle Santa Lucia in Veneto: tre anni fa il piccolo comune calabrese aveva fatto multe ed emesso ammende per quasi 3 milioni di euro (2.876.371,27) euro per un’entrata pro capite di 1.501,24 euro per cittadino. Lo sbocco sulla famigerata 106 di certo avrà aiutato a rimpolpare le casse comunali con multe salatissime comminate agli incauti automobilisti.Al secondo posto troviamo un altro piccolo centro della provincia di Cosenza, Montegiordano: 1.270.000,00 di entrate in un anno di multe, sanzioni e ammende e 760 euro di reddito pro capite per cittadino. Ci spostiamo nel Catanzarese per parlare della terza in classifica, Simeri Cricri che, nel 2020, ha rimpinguato le casse comunali con.........

sabato 18 giugno 2022

Il Selliese Antonio Olivo ha festeggiato il suo 102° compleanno Tantissimi auguri "Ntoni"

 


IL15 giugno nella casa di riposo Villa Aurora , il Signor Antonio Olivo Selliese DOC, ha spento le sue 102 candeline! Alla presenza dei suoi quattro figli, Rosetta, Maria, Pina e Nicola, dei generi e nipoti. Villa Aurora" casa di riposo situata nel comune di Tiriolo dove le cure amorevoli verso i vari ospite è ben visibile per le tante attenzioni e premure che quotidianamente i lavoratori della struttura offrono con un sorriso."Ntoni", con questo nome lo ricordano con affetto i Selliesi i quali fanno con affetto tantissimi auguri per questo importante traguardo. Hai superato mille difficoltà, affrontato tante peripezie e sei rimasto sempre tutto d’un pezzo! Auguri a Ntoni ultracentenario di  Sellia!

venerdì 17 giugno 2022

Attimi di panico ieri mattina a Simeri Crichi, dove un uomo ha minacciato di darsi fuoco, assieme alla moglie.

 


Attimi di panico ieri mattina a Simeri Crichi, dove un uomo ha minacciato di darsi fuoco, assieme alla moglie, per non lasciare l’appartamento sul quale grava un’azione di rilascio, diventato esecutivo. Quando l’ufficiale giudiziario ha bussato alla sua porta, per procedere allo sgombero della casa, Nicola Pugliese, 68 anni, pensionato, conosciuto in paese come Nicola l’artista, mosso dalla disperazione, ha preso una tanica di benzina e un accendino e ha minacciato di darsi fuoco, dichiarando che non avrebbe mai lasciato l’appartamento se non da morto. Con lui anche la moglie, decisa a non abbandonare il coniuge nel gesto estremo di protesta, mentre il figlio della coppia si trovava in casa, nella sua camera da letto. «Io da qui non mi muovo – ha detto Pugliese – abito in questa casa dal 2015, da quando mia madre è rimasta sola e mi ha permesso di venire ad abitare qui assieme alla mia famiglia. Io ho costruito questa casa assieme a mio padre e non voglio andare via. Non è ..........

giovedì 16 giugno 2022

Incredibile video girato nelle campagne di Sellia Marina un centinaio di cinghiali ripresi lungo una strada. Emergenza cinghiali in Calabria la situazione è sempre più critica.





 
Il video e tratto dai social girato nei mesi scorsi che porta come zona campagne di Sellia Marina, (non siamo sicuri che la zona sia Sellia Marina come è difficile capire se siamo in Calabria ma il problema molto serio rimane, va affrontato prima che l'economia agricola già molto provata riceve il colpo di grazia )IL video mostra una strada interna mentre viene attraversata da un mezzo e lungo i due lati decine e decine di cinghiali i quali per nulla intimoriti continuano la loro ricerca di cibo. “L’emergenza cinghiali va affrontati con i giusti mezzi per tutelare le produzioni agricoli e l’ambiente, ma anche per evitare che si trasformi in questione di ordine pubblico e sicurezza, come invece sta accadendo con sempre maggior frequenza”. Lo dice l’assessore regionale all’Agricoltura, sollecitando il Governo al rispetto degli accordi stretti in sede di Commissione Politiche Agricole, all’interno della conferenza Stato-Regioni.
 in sede di Commissione un paio di settimane addietro, con la condivisione del Mipaaf e la disponibilità del Ministero della Transizione ecologica, “In quella occasione, sotto la spinta unanime di tutte le Regioni – ricorda Gallo – il MiTe si era impegnato a favorire l’inserimento in un decreto legge di nuove misure utili al contenimento del proliferare dei cinghiali. In particolare, nel provvedimento in questione, dovrebbero trovar posto l’estensione di due mesi del periodo di caccia al cinghiale; l’autorizzazione dei piani di abbattimento anche per motivi sanitari, per la tutela del suolo, la difesa delle produzioni zoo-agro-forestali, la sicurezza e l’incolumità pubblica; la possibilità di cacciare gli ungulati pure nelle zone vietate alla caccia e nei          ..........