mercoledì 12 ottobre 2022

Catanzaro segnalato pericoloso caso di legionella. Il primo cittadino ha vietato l’uso dell’abitazione di residenza della persona affetta da legionella e l’allontanamento di tutti i residenti

 


Resta alta l’attenzione di Palazzo De Nobili, dopo che il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale nei giorni scorsi ha comunicato un caso di legionellosi riscontrata dall’Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio. Dopo l’ordinanza emessa dal sindaco Fiorita nell’immediatezza della comunicazione ASP, con la quale il primo cittadino ha vietato l’uso dell’abitazione di residenza della persona affetta da legionella e l’allontanamento di tutti i residenti, la vicesindaco con delega ai rapporti con il sistema sanitario, Giusy Iemma, ha presieduto questa mattina una riunione operativa con la dirigenza comunale. Si è preso atto della comunicazione con cui oggi il Dipartimento di Prevenzione dell’ASP ha annunciato per domani, 13 ottobre 2022, le operazioni di campionamento finalizzate alla ricerca dell’agente patogeno presso l’abitazione interessata ed è stata quindi predisposta, come richiesto dallo stesso Dipartimento ASP, la presenza di personale tecnico del Comune nonché della ....... 

martedì 11 ottobre 2022

Sellia anche l'occhio vuole la sua parte. Dopo l' ultimazione dei lavori di manutenzione straordinaria del municipio realizzato un grande murales per ricordare le origini Greche del borgo.

 


Da poche settimane abbiamo completato la manutenzione straordinaria dell'edificio comunale di Sellia. Già nel 2009, a pochi mesi dal mio insediamento, disposi i primi interventi riguardanti la Casa Comunale. La copertura della Sala Consiliare dove la pioggia entrava copiosa. L'automatizzazione del cancello che restava sempre aperto. E poi negli anni successivi il relamping (sostituzione) delle luci con LED. L'istallazione di un allarme generale e di un impianto di videosorveglianza. Negli ultimi mesi la revisione di tutti gli impianti, la copertura del vano scale, dove entrava acqua, e la manutenzione esterna ed interna di tutto il manufatto, con tanto di pitturazione.



Finita la cura della struttura abbiamo pensato di regalare un tocco di bellezza anche al nostro palazzo municipale, dopo averla sparsa, in questi anni, a piene mani, in ogni dove nel nostro amato borgo. Così dalle sapienti e straordinarie mani del Maestro Claudio Chiaravalloti sta nascendo questo murale. Un murale che parla della nostra antichissima storia, che parte dalla Magna Graecia, passando per l'Impero Romano, il Medioevo, ed arriva ai giorni nostri. Al centro dell'opera Athena/Pallade. La dea greca che non a caso dà il nome al burrone su cui affaccia il nostro centro storico, dove alla fine del 1800 fu ritrovata un'ascia votiva risalente proprio al periodo ellenistico, in un'area dove doveva sorgere un tempietto dedicato appunto, alla dea greca della Sapienza e delle Arti. Non poteva essere ............................... altrimenti,

lunedì 10 ottobre 2022

Dal Pnnr 29 milioni per la diga del Menta, zero euro per la diga sul Melito in provincia di Catanzaro. La diga più grande D'Europa iniziata nel 1983 costata già oltre 190 milioni di euro

 Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha sottoscritto con il presidente del Consiglio, Mario Draghi, e i ministri delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, e per gli Affari regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini, il protocollo d'intesa finalizzato alla realizzazione del Progetto bandiera calabrese relativo al "completamento dello schema idrico del torrente Menta". Si tratta di un investimento inquadrato nell'ambito della programmazione dei fondi Pnrr, il cui ammontare complessivo è pari a 29 milioni di euro, e che consentirà la realizzazione di una serie di interventi fondamentali per il pieno sfruttamento idroelettrico e idropotabile della diga. L'opera, pienamente coerente con le finalità del Piano nazionale di ripresa e resilienza, garantirà a regime una produzione di circa 30mila megawatt di energia pulita all’anno, tale da soddisfare il fabbisogno medio di un centro urbano di media grandezza.


Calabria, il Recovery sui sistemi idrici. Ma non c’è la diga sul Melito

Gravitano entrambi attorno all’area reggina gli interventi sugli schemi idrici proposti per il Recovery fund. Non c’è una delle grandi incompiute calabresi, ovvero la diga del Melito, nell’area di Catanzaro, che avrebbe dovuto fornire acqua a oltre cinquanta comuni. Ma quel progetto nato nel 1983 su input della Cassa per il Mezzogiorno non è mai arrivato a compimento e proprio nei mesi scorsi è stata anche revocata la concessione al Consorzio di bonifica Jonio catanzarese.
Dunque, non sarà possibile avvalersi dei fondi europei previsti nell’ambito degli interventi relativi a invasi e gestione sostenibile delle risorse idriche, volti a potenziare e completare le infrastrutture di derivazione, invasi artificiali e dighe nonché condotte di adduzione primaria. 

In Italia, il problema delle opere incompiute è una questione che attanaglia da tempo il governo e i cittadini nostrani. Durante il corso degli anni, sono in tutto più di 600 le infrastrutture che sono state progettate e finanziate, ma sono poi rimaste incomplete. Il denaro servito per la realizzazione di queste opere ammonta a più di 4 miliardi di euro, che sono stati smarriti o consumati chissà dove. Ciò che rimane oggi è un grande spreco di denaro pubblico in merito a delle costruzioni mai esistite, e che probabilmente non esisteranno mai. Una delle opere italiane incompiute che ha destato maggior scalpore col tempo, è la Diga di Gimigliano, in provincia di Catanzaro. Ideata per essere la diga più grande e mastodontica di tutta Europa, i lavori sono iniziati nel lontano 1982, ma sono bloccati al 16% da allora.

Il progetto iniziale

Per troppi anni, gli abitanti calabresi hanno sperato nelle parole di chi ci governa, e hanno atteso che arrivasse il loro momento. La costruzione della diga infatti avrebbe portato sul territorio lavoro, turismo e ricchezza. Purtroppo però col tempo, la sua ..........

sabato 8 ottobre 2022

Caos totale su via Milano a Catanzaro; Mercedes centra in pieno due auto parcheggiate e si da alla fuga lasciando l'auto presso i giardini di San Leonardo.

 Si sono vissuti momenti di apprensione e caos, nel pomeriggio di venerdì, nel centro di Catanzaro. Attorno alle ore 18:30, un giovane alla guida di una Mercedes CLA ha centrato in pieno una Fiat Panda in sosta nei pressi dell’accesso all’autostazione di via Milano. La Panda a sua volta ha colpito una Mini Cooper, anch’essa in sosta. Al momento dell’impatto, all’interno dell’utilitaria c’era una persona le cui condizioni di salute, fortunatamente, non desterebbero preoccupazione.


Subito dopo lo schianto, però, il conducente della Mercedes, nonostante l’auto avesse riportato seri danni al semiasse lato passeggero e l’esplosione di entrambi gli airbag anteriori, ha ripreso la sua corsa risalendo per via Crispi fino ad arrivare, a velocità sostenuta, in una delle aree più frequentate da pedoni, i Giardini di San Leonardo.
Qui, il conducente sarebbe stato aggredito dal proprietario dell’auto evidentemente scosso alla vista degli ingenti danni riportati dal mezzo. La colluttazione che ne è seguita si è conclusa con la fuga del conducente poco prima dell’arrivo della Polizia di Stato e della Polizia Municipale.
Secondo una prima ricostruzione, suffragata da diverse testimonianze, il titolare del mezzo non disporrebbe della patente di guida. Ma non è chiaro se sia stato lui a prestare l’auto al conducente o questi gliel’abbia sottratta. I due, comunque, si conoscerebbero. In ogni caso, è durata una manciata di minuti la fuga dell’investitore che è stato rintracciato dalla Polizia Municipale. Ora, in attesa di.........

venerdì 7 ottobre 2022

La negoziante 60enne di Lido che voleva diventare prostituta, il cliente fisso noto pasticcere. Nelle oltre 200 pagine dell'ordinanza vengono svelate "le abitudini" di tanti insospettabili.

 


Catanzaro; C’è uno spaccato molto cittadino nelle 213 pagine che compongono la richiesta di misure cautelari  firmata dal sostituto procuratore Anna Chiara Reale, dall’aggiunto Giulia Pantano, e vergata dal Procuratore capo Nicola Gratteri. Richieste accolte nella loro interezza dal Gip Chiara Esposito e che ha portato all’operazione condotta dai Carabinieri di Catanzaro e Soverato e dalle competenti  stazioni. Una vera e propria impresa famigliare con un’organizzazione che sembrava perfetta, ma in realtà molto semplice nella conduzione e che si arricchiva dei proventi incassati da donne che, dopo aver contattato i clienti sulla bacheca di incontri, arrivavano in città e venivano condotte nelle case a disposizione dell’organizzazione. Donne quasi sempre straniere che versavano ai componenti dell’associazione almeno 50 euro al giorno per i “servizi” che gli stessi mettevano loro a disposizione. Una donna di 60 anni, catanzarese proprietaria di un negozio per prodotti della pulizia e della casa nel quartiere marinaro, che decide, alla sua età di voler intraprendere l’attività di meretricio, ma, dicono testualmente gli indagati “Non lo sa fare” “E cosa c’è da saper fare, basta saper (…)”. Il noto pasticcere, catanzarese, che si reca abitualmente a Squillace lido perché sa che in quelle case potrà trovare “sesso a buon prezzo” 50 euro la tariffa massima che le ragazze chiedono sulle bacheche di incontri. Tutti gli indagati, – è scritto ancora nell’ordinanza – infatti, hanno dato prova di forte capacità di prosecuzione nella condotta delittuosa, avendo continuato a gestire le .....

giovedì 6 ottobre 2022

Scoperta fiorente attività di prostituzione nel Catanzarese. Sequestrati diversi appartamenti, sei persone denunciate per sfruttamento della prostituzione

 


I carabinieri delle Compagnie di Catanzaro e Soverato hanno dato esecuzione a sei ordinanze di custodia cautelare nei confronti di soggetti che si sono resi responsabili del reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione procedendo altresì al sequestro preventivo degli appartamenti utilizzati per le attività illecite. Le sei ordinanze sono state emesse dall’ufficio Gip/Gup del Tribunale di Catanzaro su proposta della Procura della Repubblica di Catanzaro a seguito di particolare attività investigativa condotta dalla Stazione Carabinieri di Squillace (CZ) in collaborazione con la Stazione Carabinieri di Gasperina (CZ). Cinque soggetti sono stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari e uno all’obbligo di presentazione alla pg. È stato inoltre disposto il sequestro preventivo dei tre immobili utilizzati per le attività illecite ubicati in Squillace Lido, Copanello e Stalettì. Nello specifico, i soggetti in questione si sono resi responsabili del delitto poiché con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso in concorso ed unione tra loro, hanno favorito ovvero hanno sfruttato la prostituzione altrui, richiedendo agli occupanti degli immobili dediti all’attività di meretricio, somme di denaro notevolmente superiori al valore di mercatoL’articolata attività investigativa, attuata con l’ausilio di intercettazioni telefoniche, e servizi di osservazione, pedinamento e controllo, ha consentito di acclarare l’esistenza di un’attività illecita di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione posta in essere dagli indagati in concorso tra loro, ciascuno con ruoli e compiti ben precisi. I “protettori” difatti, hanno messo in ........