Visualizzazione post con etichetta copanello. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta copanello. Mostra tutti i post

sabato 16 dicembre 2023

La Rotonda di Copanello a rischio crollo. Simbolo di tutta la costa jonica di vista ambientale, naturalistico e storico.

 La Rotonda di Copanello è un simbolo non soltanto per coloro i quali frequentano assiduamente quel tratto di litorale, ma rappresenta un bene di enorme valore per tutta la costa ionica, sia dal punto di vista ambientale che naturalistico e storico. 



Oltre alla bellezza del bene in sé, la Rotonda e` sempre stato un luogo di aggregazione, ritrovo e svago per villeggianti e turisti, nonché location di importanti meeting a livello internazionale e di concerti di artisti di fama mondiale. L’Associazione APS Insieme per Copanello ha tra le proprie finalità anche quella di compiere ogni attivita` utile a tutelare e salvaguardare l’area territoriale ricadente nel Comune di Stalettì, frazione di Copanello.

Qualche mese addietro sono state segnalate le cattive condizioni strutturali in cui versa la Rotonda di Copanello, posta sopra la scogliera, nell’area del “complesso balneare lido di Copanello”. In particolare, sono presenti di due fori alla base della struttura, di cui uno di dimensioni rilevanti che fanno temere un rischio crollo. L’associazione, con lo scopo di continuare a sensibilizzare tutti i soggetti competenti e interessati alla vicenda, nel solco delle iniziative già poste in essere ha organizzato un incontro per il 23 dicembre alle ore 10 a Copanello lido – spiaggia antistante La Rotonda – cui Vi chiediamo di partecipare, anche per dare un ..........

venerdì 7 ottobre 2022

La negoziante 60enne di Lido che voleva diventare prostituta, il cliente fisso noto pasticcere. Nelle oltre 200 pagine dell'ordinanza vengono svelate "le abitudini" di tanti insospettabili.

 


Catanzaro; C’è uno spaccato molto cittadino nelle 213 pagine che compongono la richiesta di misure cautelari  firmata dal sostituto procuratore Anna Chiara Reale, dall’aggiunto Giulia Pantano, e vergata dal Procuratore capo Nicola Gratteri. Richieste accolte nella loro interezza dal Gip Chiara Esposito e che ha portato all’operazione condotta dai Carabinieri di Catanzaro e Soverato e dalle competenti  stazioni. Una vera e propria impresa famigliare con un’organizzazione che sembrava perfetta, ma in realtà molto semplice nella conduzione e che si arricchiva dei proventi incassati da donne che, dopo aver contattato i clienti sulla bacheca di incontri, arrivavano in città e venivano condotte nelle case a disposizione dell’organizzazione. Donne quasi sempre straniere che versavano ai componenti dell’associazione almeno 50 euro al giorno per i “servizi” che gli stessi mettevano loro a disposizione. Una donna di 60 anni, catanzarese proprietaria di un negozio per prodotti della pulizia e della casa nel quartiere marinaro, che decide, alla sua età di voler intraprendere l’attività di meretricio, ma, dicono testualmente gli indagati “Non lo sa fare” “E cosa c’è da saper fare, basta saper (…)”. Il noto pasticcere, catanzarese, che si reca abitualmente a Squillace lido perché sa che in quelle case potrà trovare “sesso a buon prezzo” 50 euro la tariffa massima che le ragazze chiedono sulle bacheche di incontri. Tutti gli indagati, – è scritto ancora nell’ordinanza – infatti, hanno dato prova di forte capacità di prosecuzione nella condotta delittuosa, avendo continuato a gestire le .....