giovedì 3 novembre 2022

Orrore a Botricello scoperta in una discarica abusiva bara con resti umani. La macabra scoperta durante i lavori di pulizia di un costone. Sul posto i carabinieri della locale stazione e della compagnia di Sellia Marina

 Macabra scoperta a Botricello superiore: in un’area, in prossimità del cimitero antico, è stata ritrovata una bara contenente resti umani.

Le spoglie, ridotte a uno scheletro, so

no state rinvenute durante i lavori di bonifica di una zona trasformata in una discarica abusiva. L’amministrazione comunale, infatti, aveva dato incarico a una ditta di eseguire dei lavori, ancora in corso, di pulizia straordinaria del territorio. E durante le operazioni, i mezzi della ditta hanno agganciato una struttura in lamiera, ma non appena è stata sollevata, gli operai si sono accorti che al suo interno c’erano delle ossa.
Immediatamente, è stata allertata l’amministrazione che, a sua volta, ha denunciato i fatti ai carabinieri della Stazione di Botricello. Sul posto sono intervenuti sia i militari della Stazione che della Compagnia di Sellia Marina. La bara, assieme ai resti in essa riposti, è stata sequestrata e depositata nell’obitorio del cimitero. Sulla vicenda sono stati avviati gli accertamenti da parte dei carabinieri e nei prossimi giorni il medico legale, indicato dall’Asp, effettuerà un’ispezione sulle ossa, per acquisire quanti più elementi utili sia per datare le ossa, sia per capire con ......

mercoledì 2 novembre 2022

Catanzaro Inchiesta sulla Siarc, un azienda gestita da una 91enne che fattura milioni di euro con oltre 500 dipendenti.



 L’amministratrice, Simona Albano, di 52 anni, è indagata per indebita compensazione e omesso versamento di ritenute certificate. Il provvedimento è giunto a conclusione di una verifica fiscale svolta da funzionari dell’Agenzia delle Entrate di Catanzaro e di successive attività investigative condotte dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria. Le indagini avrebbero portato a ipotizzare l’indebita compensazione tributaria a fronte della illegittima qualificazione di normali spese di esercizio come afferenti a costi per ricerca e sviluppo (per i quali lo Stato riconosce il beneficio del credito d’imposta); l’omesso versamento di ritenute operate ai dipendenti nelle annualità dal 2017 al 2020. Dalle indagini sarebbe emerso anche che la reale amministrazione della società sia riconducibile alla figlia della rappresentante di diritto. La Siarc versa attualmente in una crisi aziendale che mette a rischio i posti di lavoro dei circa 500 dipendenti.

a seguire 2 articoli di giornale che trattano l'inchiesta sulla società Siarc di Catanzaro

lunedì 31 ottobre 2022

Ma quando piove? Mai cosi basso il livello dei laghi in Sila. Allarme siccità fiumi e laghi della regione sono oramai a secco.

 


Stanno circolando sui social le immagini, piuttosto preoccupanti, dei laghi della Sila di molto ridimensionati dalla carenza idrica. Le foto che circolano mostrano diversi dei bacini di montagna, AmpollinoPassanteArvo, i cui argini, a secco, risaltano più che in passato a vista d'occhio. La causa sembrerebbe attribuibile all'autunno estremamente caldo fuori dall'ordinario e all'anomalo persistere di temperature primaverili o estive che acuiscono il dramma della siccitàei giorni scorsi non sono mancate le polemiche e i lanci di accuse partite dal Consorzio Jonio Crotonese. Il presidente, Roberto Torchia, ha rilasciato una nota d'accusa nei confronti della società "A2A". Stando alle parole di Torchia, che si è espresso pure attraverso gli organi di stampa, la "A2A" per presunte esigenze di produzione energetica avrebbe volutamente svuotato i bacini di più acqua del previsto, lasciandoli quasi a secco. Un'accusa alla quale la società ha risposto con una smentita, sostenendo che il quadro preoccupante che si presenta alla vista dei laghi della Sila, non sarebbe riconducibile alle attività dell'azienda, ma sarebbe una diretta conseguenza delle alte temperature e della siccità conseguente.

Dopo qualche pioggia registrata nel mese di settembre, dando un po di respiro dal punto di vista pluviometrico a parte d’Italia, l’anticiclone è tornato a dominare gli scenari meteorologici sul bacino del Mediterraneo. Alta pressione e caldo fuori stagione, con valori massimi che in alcuni frangenti hanno raggiunto i 10°C di anomalia sul nord Italia e Sardegna, che ad ottobre hanno fatto riscendere i livelli di fiumi e laghi, facendo tornare preoccupante la situazione di siccità su parte del Paese.A parte qualche pioggia avvenuta ad inizio ottobre su parte del Nordovest, l’anticiclone subtropicale è tornato ad essere il principale protagonista durante questa seconda parte dell’Autunno. Come emerge dalla mappa allegata, anomalie bariche alle quota di 500 hPa risultano marcatamente positive sul Mediterraneo centrale, ma nel complesso su gran parte dell’Europa. In tal modo le umide e piovose perturbazioni atlantiche sono state deviate su latitudini più settentrionali, risparmiando quindi l’Italia. Non solo assenza di piogge, ma il caldo anomalo con massime localmente oltre i +25°C e picchi di +30°C su Sardegna e parte del sud ha accentuato l’evaporazione dell’acqua con nuovo aggravamento della situazione idrica su parte del Paese.

FIUME PO IN SECCA COME FOSSE ESTATE, LAGHI E FIUMI DEL CENTRO-NORD IN SOFFERENZA

Secondo l’ultimo report di Coldiretti e del Bacino Distrettuale del Po, il fiume è sceso ad un livello di -2.3 metri rispetto allo zero idrometrico nel punto di rilevamento di Ponte della Becca, in provincia di Pavia, con le rive del Po ancora ridotte a “spiagge” di sabbia. La portata del Po è tuttavia molto bassa lungo tutto il suo tragitto, quindi anche nelle province di Cremona, Reggio Emilia e Ferrara. In conseguenza ad una portata attualmente ai livelli del periodo estivo, il cuneo salino risulta ancora molto esteso, raggiungendo ancora i 20 km dalla foce, quando in questo periodo dovrebbe essere prossimo allo 0! Non solo il fiume Po, ma in sofferenza sono ancora anche i grandi laghi, come il Maggiore al 56% del suo riempimento, il lago di Garda solo al 23% ed Iseo al 26%; va meglio il lago di Como al 72 % del suo riempimento. Situazione preoccupante anche al nordest del Paese, specie tra Veneto e Friuli, ma anche scendendo verso il centro; in Toscana sono in calo tutte le portate dei fiumi, fatta eccezione per l’Arno, così come l’alto corso del Tevere. Nel Lazio cala la portata dell’Aniene ed i livelli dei laghi di Bracciano e Nemi, mentre in Umbria mancano circa 455 litri di portata alle sorgente dei fiumi. In Abruzzo è praticamente in crisi idrica il Bacino di Penne, mentre al sud è la Calabria a patire maggiormente il deficit idrico, soprattutto nell’area della Sila. Va meglio in Sicilia, dove la pioggia non è mancata nell’arco del 2022 e di questo autunno. Torna qualche piogge per novembre

TORNA QUALCHE PIOGGIA DOPO IL 3 NOVEMBRE

sabato 29 ottobre 2022

Sersale successo per il raduno dei cuochi della provincia di Catanzaro. Taverna finanziati importanti interventi di ampliamento e riqualificazione del centro storico.

 


La manifestazione, promossa dall’ Amministrazione comunale, primo cittadino Carmine Capellupo, ha valorizzato le tipicità del territorio. Ha visto la partecipazione delle scuole alberghiere di: Botricello, Taverna, Soverato e Lamezia Terme E’ stata una straordinaria occasione di ritrovo e una bella vetrina di promozione per la Città di Sersale. Scrivono dalla casa comunale: ” Grazie all’Associazione Provinciale Cuochi Catanzaresi e ai ragazzi degli istituti alberghieri di Botricello, Taverna, Soverato e Lamezia Terme, che in giacca bianca hanno sfilato lungo le vie principali del nostro paese, si è vissuta una giornata coinvolgente ed emozionante.

a seguire gli articoli tratti dalla Gazzetta del Sud di oggi su Taverna e Sersale.

venerdì 28 ottobre 2022

Il terrificante racconto di nonna Rosa, 88 anni, violentata e picchiata da un giovane ivoriano. Video intervista shock della povera vittima

 Violentata per due ore. Due lunghissime ore durante le quali nonna Rosa, 88 anni, ha creduto di morire. Picchiata, offesa, abusata da un giovane ivoriano oggi in carcere. Due ore di terrore nella sua casa a Stilo, lì dove, l'8 ottobre scorso, un normale pomeriggio si è trasformato in un incubo. 


Un orrore di cui la donna porta ancora i segni. Sulle braccia, sulle ginocchia. In volto. Il suo è un racconto puntuale, preciso. Ricorda tutto. Ogni istante. E' segnata ma è viva.  Un "miracolo", ripeterà più volte. Un miracolo, il suo, fatto dalla forza della disperazione. Quella disperazione che ti permette  di restare aggrappata alla vita. Perché le botte sono state tante. Quei giri di nastro adesivo attorno alla bocca  avrebbero potuto soffocarla. E invece no. Lei si è salvata. E per quanto possibile oggi sta meglio. Trascorre la notte "guardando"  quelle foto. Difficile dimenticare, ma lei ci sta provando. Perché "sono miracolata" e perché "sono viva", non si stanca di ripetere.  Già, viva. accanto ai suoi cari che non la lasciano mai sola. Quella mattina era nella sua casa a Stilo. Una casa su due piani circondata dal verde. Una quotidianità fatta di piccoli gesti. Sempre gli stessi. Sono le 14 e nonna Rosa ha appena fatto il suo riposino giornaliero dopo pranzo. E' in cucina, al piano terra, dove trascorre la maggior parte del suo tempo. Si alza dal divano perché deve prendere le pillole oltre a lavare qualche piatto e qualche posata.   Nulla di più. Vive sola da quando ha perso il marito. La porta di casa è aperta e vede arrivare verso di lei  un uomo di colore. Un giovane ivoriano che chiede lavoro. Nonna Rosa risponde che non ha lavoro da dare. E allora lui chiede droga. "La mia droga è la mia famiglia", la risposta della donna che lo invita  a  prendersi quei pochi spiccioli che ha in casa tentando di spingerlo fuori. Ma lui ha 21 anni e lei quasi 89 (li compirà a marzo). Il confronto non regge e l'uomo, dopo poco, sfogherà tutta la sua violenza.  Lei lo supplica, ma lui insiste. La violenta, la picchia, armato di un coltello. Poi, la lega con del nastro adesivo: le gambe inginocchiate e le braccia davanti. Il nastro adesivo le "tapperà" anche la bocca. La lascia  così - offesa e umiliata - e sale al piano di sopra. Porta via oro, orecchini, un orologio e una catenina con un ciondolo che custodisce la foto dell'amato marito.  Alla fine, dopo circa 2 ore, lo...... 

a seguire il racconto terrificante della povera signora 88enne