Sta prendendo forma nell'officina di una ditta specializzata, tutte le lettere necessaria a formare il nome del nostro amato Borgo, una grande e bella scritta che entro quest'anno metteremo in posa.
giovedì 17 novembre 2022
Sellia, entro fine anno una grande scritta darà il benvenuto al centro presilano.
mercoledì 16 novembre 2022
Taverna; Presentati dal Vescovo i nuovi sacerdoti nelle parrocchie di: Magisano, Zagarise, Sorbo San Basile, Fossato e di Sant'Elia
I nuovi incaricati sono stati presentati, lunedì scorso, nella chiesa monumentale di San Domenico a Taverna e, per l’occasione, erano presenti anche i primi cittadini di Taverna e di Zagarise, vale a dire il sindaco Sebastiano Tarantino e l’omologo Domenico Gallelli. Presente alla celebrazione anche il baby sindaco di Taverna Emanuele Frustaci.
nuovi parroci nella Presila di Catanzaro i nomi: Don Simone Marchese per la parrocchia di Sant’Elia; don Pietro Pulitanò come parroco di Zagarise; don Fabio Pullano sarà il prete di Magisano con San Pietro; Don Antonio Ranieri si occuperà della parrocchia di Taverna; don Salvatore Scalise è l’amministratore parroco nelle chiese di Sorbo, Fossato Serralta e Maranise. La diocesi di Catanzaro-Squillace continua nel perseguire un obiettivo comune: dare un’affidabile guida spirituale ad ogni comunità.Il vescovo della diocesi catanzarese Claudio Maniago ha indicato, nei giorni scorsi, i nomi di cinque parroci di fresca nomina oppure trasferiti da associare a una nuova parrocchia della presila catanzarese.
a seguire l'articolo tratto dalla Gazzetta del Sud.
martedì 15 novembre 2022
Oggi il mondo raggiunge 8 miliardi di persone. Mentre la Calabria diventa sempre più vecchia. A Catanzaro in un solo anno persi 816 abitanti.
Sulla base dello scenario di previsione “mediano”, dunque, l’Istat prevede una decrescita della popolazione residente in Calabria nel prossimo decennio: da 1.894.110 al 1° gennaio 2020 (punto base delle previsioni) passerà a 1.755.756 nel 2030 e l’Ir avrà un aumento pari a 14,5 punti percentuali (154,6%). Via via che le generazioni nate negli anni del baby boom tenderanno a estinguersi, questo squilibrio aumenterà verosimilmente sempre di più. Le previsioni sul futuro demografico in Calabria restituiscono un potenziale “quadro di crisi” che necessita l’adozione di più specifiche politiche socioeconomiche come strumenti di riequilibrio e di risposta strutturale ai cambiamenti demografici.
Le ripercussioni sulla scuola
Nei prossimi anni a causa del calo demografico si prevedono tempi difficili anche per il settore scolastico, con forti ripercussioni sulla formazione delle classi che porteranno verosimilmente al taglio di molte cattedre. In questi anni il fenomeno ha interessato i piccoli e medi centri urbani della regione, in cui si è assistito ad un’aggregazione di istituti scolastici che ha portato alla nascita degli Istituti comprensivi, ma ora lo stesso fenomeno si sta gradualmente estendendo anche ai grandi centri urbani. In Calabria sono anni che si registra un trend negativo della popolazione studentesca. Nell’anno scolastico 2010/2011 era pari a più di 300mila unità, mentre nell’anno scolastico 2020/2021 è scesa a meno di 280mila. Da sei anni anche gli alunni stranieri stanno facendo registrare un calo: sono passati da 12.580 nell’anno scolastico 2015/2016 a meno di 12mila nell’anno scolastico 2020/2021. Questi si ripartiscono tra i vari ordini di scuola come segue: 2.006 studenti stranieri nelle scuole dell’infanzia (con un’incidenza del 4,2% sul totale della popolazione studentesca e una quota del 65,5% di nati in Italia), 3.720 nella scuola primaria (4,6% e 52,6%), 2.387 nella scuola secondaria di I grado (4,5% e 40,4%) e 3.862 nella scuola secondaria di II grado (4,0% e 18,0%). Le provenienze degli studenti stranieri risultano estremamente variegate, ma al contempo i numeri più elevati coinvolgono un gruppo limitato di Paesi; il 66,9%, infatti, proviene da Romania (3.159), Marocco (2.965), India (663), Albania (646) e Ucraina (575).
a seguire 2 articoli uno della Gazzetta del Sud di oggi che descrive il rapporto di gestione dati Istat sulla città di Catanzaro
lunedì 14 novembre 2022
Nel Catanzarese incredibile battuta di caccia uccisi ben 35 cinghiali. Hanno partecipato circa 80 cacciatori, risultato ottenuto anche in funzione del nuovo Disciplinare di Caccia al cinghiale, che favorisce ed incentiva questo tipo di battute.
Eccezionale battuta al cinghiale quella effettuata domenica 12 novembre nel bosco di Valentino, tra i comuni di Amaroni e Girifalco, nell'area di caccia n 234 dell'ATC CZ2 assegnata alla squadra "Valle degli Schiavi-Amaroni”. La battuta è stata gemellata con le squadre limitrofe Stalettì Uno, Girifalco One, Morgana e con ospiti facenti parte della squadra "Crisalide" di Montepaone. 35 i cinghiali rimasti e terra e "qualche padella", dopo una giornata piena di emozioni per le continue canizze.
Lavoro eccezionale dei cani, circa 30, magistralmente condotti dagli esperti canai delle squadre partecipanti. Il Capo Caccia della squadra ospitante, Mario Bongarzone, ha espresso viva soddisfazione per tutta la condotta della battuta, dal lavoro preparatorio eseguito durante la settimana, a quello dei Capi posta, Filippo Catanzariti e Peppe Muzzi', alla collaborazione degli altri Capi Caccia: Sergio Rizzo, Vito Iacopino, Franco Ferraina e degli ospiti. Tutto si è svolto in armonia e collaborazione fra i partecipanti, circa 80 cacciatori, animati dalla passione per questo tipo di caccia e da una sana amicizia. Ciò anche in funzione del nuovo Disciplinare di Caccia al cinghiale, che favorisce ed incentiva questo tipo di battute, che consentono di ottenere grandi risultati. L'auspicio di Bongarzone “è che per il futuro – afferma - vi sia ancora di più la possibilità di effettuare battute gemellate e che le squadre di cinghiale si uniscano in un'ottica di collaborazione fattiva, senza ........
sabato 12 novembre 2022
E' Nativo di Botricello Paolo Camastra sul podio dei campioni del mondo di karate
Concluso con grande soddisfazione anche per la Calabria il Campionato del Mondo di Karate 2022, sotto l'egida dell'IKU (International Karate Union). La tappa biennale quest'anno è toccata all'Italia, a cura della Federazione Italiana Karate e le gare si sono svolte nella splendida cornice della cittadina veneta di Caorle, detta anche "la piccola Venezia". L'edizione 2022 del mondiale ha visto un ricco medagliere per la Federazione ospitante; tra i molti podi ottenuti spicca quello tutto italiano della categoria Kata Maschile Juniores (16-17 Anni), stile Shito Ryu per cinture Marroni e Nere dove ha conquistato la medaglia di bronzo Paolo Camastra, classe 2006, cintura nera secondo DAN, giovane romano di origini calabresi (Botricello) della squadra Campanari Karate del maestro Roberto Campanari. Il giovanissimo Paolo Camastra è nipote del Dott. Paolino Camastra storico sindaco di Botricello per ben quattro legislature. Grande soddisfazione quindi del nonno che, peraltro, ha dedicato diverse pubblicazioni a Botricello apprezzate e promosse dal Sindacato Libero Scrittori Italiani sezione Calabria presieduto da Luigi Stanizzi. Ma la medaglia mondiale conquistata è motivo di.........
venerdì 11 novembre 2022
Picchiato, anche con un bastone, ucciso con due colpi di arma da fuoco, sparati in testa. Infine, il corpo viene bruciato, il tutto per avere informazioni sulla scomparsa di suo cognato avvenuta giorni prima in località Fortuna. La Corte di Assise d’Appello di Catanzaro rimodula in Dieci anni di reclusione la pena per Mirarchi
Dieci anni di reclusione sono stati inflitti a Santino Mirarchi, collaboratore di giustizia e accusato dell’omicidio di Luigi Grande. Questa la sentenza della Corte di Assise d’Appello di Catanzaro che ha riformato la decisione del gup di Catanzaro che aveva inflitto 14 anni al pentito. Mirarchi, difeso dall’avvocato Michele Gigliotti, è accusato di omicidio, distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere, detenzione illegale di armi. Secondo l’accusa il 12 agosto 2009, Mirarchi per ottenere informazioni sulla scomparsa di Giuseppe Fraietta(suo cognato) avvenuta quattro giorni prima in località Fortuna, avrebbe portato con l’inganno Luigi Grande in un casolare disabitato a San Floro. Lo avrebbe prima picchiato, anche con un bastone, per poi ucciderlo con due colpi di arma da fuoco, sparati in testa. Infine, il corpo sarebbe stato ............