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domenica 26 settembre 2010

Eolico: ecco tutti i siti sotto inchiesta da parte della magistratura Calabrese per una max tangente di duemilioni e quattrocento mila euro.


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"Basta un filo di vento - dice il procuratore della Direzione nazionale antimafia, Pietro Grasso - per scatenare l'interesse delle organizzazioni criminali, dalla mafia alla  'ndrangheta, sempre a caccia di grandi occasioni di investimento".Tra le inchieste che d'ora in poi saranno supervisionate dalla Direzione nazionale antimafia di Pietro Grasso, ci sono quelle di Paola e Crotone dove gli imprenditori interessati all'eolico avrebbero versato mazzette di oltre due milioni di euro. Indagati, in Calabria, anche il sottosegretario alle Attività produttive, Giuseppe Galati (Pdl) e l'ex presidente della Regione Calabria, Giuseppe Chiaravalloti.
Un incontro operativo per suddividere il lavoro tra le varie forze dell’ordine al fine di fare chiarezza tra le migliaia di carte raccolte sull’inchiesta che la procura di Catanzaro sul presunto pagamento di una tangente di due milioni e quattrocento mila euro per le linee guida della regione Calabria per la costruzione dei parchi eolici ed approfondire gli aspetti salienti dell’indagine. E’ quello che il magistrato titolare del’inchiesta, Carlo villani, ha avuto in questi giorni. L’inchiesta partita dalla procura di Paola alcuni anni fa che indagava sulla costruzione di vari parchi eolici nelle quattro provincie calabresi escluso Reggio,sono stati raccolti in ben 126 faldoni che adesso la procura generale di Catanzaro vaglierà per cercare nuovi elementi per riconfermare la tesi accusatoria su questa mega tangente la quale ha condizionato tutti i vari parchi eolici sin qui realizzati, i quali come energia alternativa producono ben poco ma l’unica cosa che gira sono un sacco di soldi…. altro che eliche.

sabato 25 settembre 2010

"Comu ni pottimu renducira" un pomeriggio nel tempio violentato del calcio Catanzarese


Pomeriggio di venerdì e, come non più di consueto, ci rechiamo al “Nicola Ceravolo” per incontrare gli amici che da anni assistono agli allenamenti del Catanzaro Calcio
Prima di entrare nel tempio violentato ci rechiamo al “Roks” per il caffettino e incontriamo un tifoso doc, uno di quelli che questo Catanzaro non vuole vederlo.
Gli chiediamo come mai si trovi da quelle parti e se sta andando all’allenamento. Per poco non ci manda a quel paese. Dialoghiamo per un poco e il discorso si chiude con l'ormai classico “ma comu ni pottimu renducira”.Ci salutiamo con la speranza che tutto questo incubo al più presto finisca e ci rechiamo verso lo stadio, ma tutto a un tratto incontriamo “Nuvoloso” che ci dice: “duva jati, ca u Real Madrid s’allena a porti chiusi” Vabbé, ci fermiamo davanti al cancello principale e man mano arrivano i soliti tifosi...facinorosi e sfaccendati. I commenti e le discussioni di oggi riguardavano la grande novità. Il socio di minoranza Soluri, ex presidente, ex socio al 10%, al 12%, al 3%, radiocronista, vista l’ennesima squalifica dell’amministratore Aiello da Cuneo - quello del non sarete più umiliati - ha momentaneamente preso le redini per rappresentare la società in Lega.
“Incarico puramente onorifico, delegato del tutto marginale e legato ad un arco temporale preciso e breve”, scrive nel comunicato che riportiamo in calce all’articolo.Tralasciando gli epiteti volgari espressi, possiamo tranquillamente affermare che la gioia fra i tifosi era immensa. Meno male che a tutti è stato ricordato che dal 1995 al 2000 era stato eletto con i voti di novanta società, di cui almeno il 50% ora navigano fra C1, B e A. Mentre noi…anzi lui, ha fatto il callo in questa categoria dei record, con ben quattro play off persi da presidente o dirigente. Si commenta anche l’intervista a Daniele Rossi del Gruppo Guglielmo, apparsa da poco sulla nostra testata. “A madonna”, intesa come un'esclamazione di speranza, è l’espressione che esce fuori, non appena uno dei presenti riferisce del "sogno di diventare Presidente del Catanzaro".Con un motorino passa anche un cinese. "Li Ning, Lining veni ccà”, gli gridano, “duva vai, ca u stadiu è ccà”. Lui non capisce e non si ferma. Lo aspettiamo, aveva anche un pallone. Sul tardi arrivano i più focosi del gruppo e allora si decide di girare dietro ai distinti per andare a salutare la squadra. Non ci sono dirigenti. In campo, quando arriviamo, solo Vono e Scerbo sdraiati a terra. L’allenamento è finito ma partono subito i primi incitamenti per Ze Maria.

venerdì 24 settembre 2010

Sellia, si è concluso nel borgo presilano l'ultima tappa del progetto "Diagonal" di Trento sul tema dei diritti delle donne.


    

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Portabella penninu (quarta parte)

Ecco il piano studiato nei minimi dettagli impossibile che il lupipampinu ci sarebbe scappato senza prima scoprire chi si celava dietro quella figura terrificcante.La stasera stessa, la luna sarebbe stata ancora piena, ci saremmo mimetizzati ognuno in un nascondiglio lungo Portabella penninu, ognuno di noi distanziato dall’altro, per ultimo Gianni perchè quando correva nessuno riusciva a raggiungerlo, era veloce come un razzo, un vero mistero visto che mangiava (per modo di dire) una volta al giorno ed era magro come un grissino. Arrivò la sera, ci sistemammo in modo strategico, io il primo, nascosto dietro "u trappitu" di Placida alla curva da portabella, Tonino il secondo, nascosto dietro "a forgia" subito dopo Mimmo "ara curva vicinu a conicella da Madonna" Per ultimo Gianni, vicino l’attuale “putica e titina “. Avevo una paura tremenda, per fortuna o meglio per sfortuna, il cielo era limpido e la luna piena illuminava ogni cosa, il tempo sembrava non passasse mai, io vedevo Tonino che era dietro "a forgia" non stava fermo un momento andando in continuazione avanti e indietro, erano le 23 ma ancora niente 23.30 niente 23.45 un venticello si alzò; la paura era tanta, sentivo che stava per passare, infatti frazioni di secondi come un lampo lo vidi scendere da portabella, subito feci il richiamo, il verso che avevamo convenuto da fare come avvertimento quando lui sarebbe passato subito dopo lo fece tonino e quasi in contemporanea Mimmo ora sicuramente Gianni veloce come una lepre avrebbe scovato la casa per capire finalmente chi si nascondeva, chi si trasformava durante le notti di luna piena da lupipampinu. Arrivati tutti e tre all’attuale “putica e titina,” vediamo Giani che esce da dietro un cespuglio Allora chi era? Dove abita? E un nostro parente? Gianni non rispose, Tonino tutto teso "ho capito non vuoi parlare perche è un mio parente!" , "No non è un tuo parente" ,"Menomale, ne ero sicuro,sono salvo!" "Insomma..." continuò Gianni, non so se è un tuo parente, ma non so neppure se invece lo è, per il semplice motivo che non sono riuscito a seguirlo, il fatto è che mentre aspettavo mi è venuto un forte mal di pancia e appena avete fatto il richiamo non sono riuscito a trattenerla tanto che avevo paura!",  "Ma come?!" lo ripresi arrabbiato "Se vai al bagno si e no una volta alla ..............

giovedì 23 settembre 2010

Oggi la chiesa festeggia San Pio da pietralcina,uno tra i più grandi santi della chiesa




Il 23 settembre del 1968 un mare di persone salutavano per l'ultima volta uno dei più grandi santi della storia della chiesa. Nel video in bianco e nero originale dell'epoca si ripercorrono i momenti più toccanti di quel giorno.

                                
SAN PIO DA PIETRALCINA

             BIOGRAFIA
San Pio da Pietrelcina, noto anche come Padre Pio, al secolo Francesco Forgione, nasce il 25 maggio 1887 a Pietrelcina, piccolo comune campano vicino Benevento, da Grazio Forgione e Maria Giuseppa Di Nunzio, piccoli proprietari terrieri. La madre è una donna molto religiosa, alla quale Francesco rimarrà sempre molto legato. Viene battezzato nella chiesa di Santa Maria degli Angeli, l'antica parrocchia del paese, posta nel Castello, nella parte alta di Pietrelcina.
La sua vocazione si manifesta sin dalla più tenera età: giovanissimo, a solo otto anni, rimane per ore davanti l'altare della chiesa di Sant'Anna a pregare. Iniziato il cammino religioso con i frati cappuccini, il papà decide di emigrare in America per affrontare le spese necessarie per farlo studiare.

Nel 1903, a quindici anni, arriva al convento di Morcone e il 22 gennaio dello stesso anno indossa il saio di cappuccino prendendo il nome di Fra' Pio da Pietrelcina: viene destinato a Pianisi, dove rimane fino al 1905.
Dopo sei anni di studi compiuti in vari conventi, tra continui ritorni al suo paese per motivi di salute, viene ordinato sacerdote nel duomo di Benevento il 10 agosto 1910.Nel 1916 parte per Foggia, presso il convento di Sant'Anna, e il 4 settembre dello stesso anno viene mandato a San Giovanni Rotondo, dove vi resterà per il resto della vita.Appena un mese dopo, nella campagna di Piana Romana, a Pietrelcina, riceve per la prima volta le stigmate, subito dopo scomparse, almeno visibilmente, per le sue preghiere. Questo avvenimento mistico porta un aumento del pellegrinaggio, sul Gargano, da ogni parte del mondo. In questo periodo inizia anche a soffrire di strane malattie di cui non si è mai avuta un'esatta diagnosi e che lo faranno soffrire per tutta l'esistenza.Dal maggio del 1919 all'ottobre dello stesso anno riceve la visita di diversi medici per esaminare le stigmate. Il dottor Giorgio Festa ha modo di dire: "...le lesioni che Padre Pio presenta e l'emorragia che da queste si manifesta hanno un'origine che le nostre cognizioni sono ben lungi dallo spiegare. Ben più alta della scienza umana è la loro ragione di essere".
A causa del gran polverone sollevato dal caso delle stigmate, nonché dell'inevitabile, enorme curiosità suscitata dal fatto a prima vista del tuttto "miracoloso", la chiesa gli vieta, dal 1931 al 1933 di celebrare messe.

mercoledì 22 settembre 2010

Catanzaro, tutto pronto per la notte piccante 2010 ecco in modo dettagliato la miriade di appuntamenti lungo il centro storico.

La grande festa popolare si è consolidata nel tempo grazie al successo di partecipazione, affermandosi come momento di ritrovo per i catanzaresi. Queste sono le parole del sindaco Rosario Olivo riguardo alla manifestazione, giunta alla sua quarta edizione.La valorizzazione del centro storico con i suoi panorami ed i suoi vicoli passa soprattutto dagli eventi che rappresentano un'occasione di stimolo per far rivivere la città in maniera permanente. Applausi al morzello e al peperoncino. Questi sono i sapori e i saperi che la ''Notte Piccante.Ecco il lungo elenco delle varie manifestazioni,eventi lungo il centro storico di Catanzaro

SABATO 25 settembre
Piazza Matteotti
Partenza, ogni ora, delle visite a cura delle guide regionali della Largot ai principali palazzi, chiese, musei
e monumenti della città.
Complesso Monumentale del San Giovanni
Visite guidate all’Archivio Storico Comunale. Ubicato al primo piano dell’ala conventuale del
Complesso Monumentale del San Giovanni
Gallerie del San Giovanni
Delle importanti mostre si terranno presso il Complesso Monumentale del San Giovanni la struttura
museale più grande del sud Italia.
Nelle viscere dell’Antico Castello si terrà la mostra Re-Wintage di Niko Citriniti
Visite guidate* per tutta la notte alla riscoperta delle segrete dell’Antico Castello
Terrazza S. Giovanni
Ore 21 “Alfonsina y el mar - Storie di tango e passioni” spettacolo teatrale a cura di “Armonie d’Arte”
con ospite d’ eccezione AMANDA SANDRELLI A seguire sulla piazza del castello normanno sfilate di alta moda
con una grande stilista di fama nazionale, concerto di musica e la rappresentazione del ballo piccante.
Alle 24 “gran galà” UNA RAGAZZA PER IL CINEMA con ospiti d’eccezione.
Piazza Garibaldi
Alle ore 20 “PoliticArte” numerosi personaggi della vita politica regionale e nazionale daranno il meglio di loro
in diverse performance musicali e teatrali, un modo inconsueto di vivere la politica.
Dalle 22 musica anni ’60 - ‘70 con “I migliori anni” di Tonino Trapasso.
A seguire si esibiranno i Laganà, Skelters, Caudam Vorans e la cover band di Ligabue Banda Destino Zero
Via De Grazia
Ore 23:00 Dibeat Hot Street Parade - DJ set video installazioni
S. Omobono
Ore 19:00 visite guidate nell’antica chiesa. La particolare spiegazione metterà in risalto il legame tra Catanzaro (e in particolare la chiesa di Sant’Omobono) e il leggendario ordine dei cavalieri templari. Con nuove e importanti rivelazioni sul legame tra l’ordine dei templari e la città di Catanzaro.
Torre del San Giovanni - Piazzetta Largo Prigioni
“Fuochi sotto la Torre” ai piedi dell’antico castello spettacolo in costume d’epoca a cura del gruppo storico di Mirabilia.
Via Poerio
Questa bellissima via di Catanzaro sarà totalmente dedica ai bambini. Una vera e propria ludoteca all’aperto con i personaggi dei cartoni animati che accudiranno i bambini lasciando liberi i genitori in un momento di svago e di relax all’interno della Notte Piccante.
Galluppi
Nell’antico convitto cittadino la mostra “Arti Piccanti” a cura dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.
Via Jannoni
Dalle ore 21:00 in poi il Revival Canoro di Pino Arcuri con Lucrezia Livecchi,
Mimmo Mancini, Gerry Gallucci e Giovanni Zullo
C.so Mazzini / Palazzo Fazzari
Nell’androne del Prestigioso Palazzo Fazzari si terrà la mostra “Black & White” di Angelo Nifosì
Galleria Mancuso
Esibizione di Flamenco
Zona Filanda
In questo suggestivo e antico quartiere del centro storico dove nacque l’arte della seta catanzarese, verranno
realizzate visite guidate e rappresentazioni sulla produzione serica nel periodo cinquecentesco, con gli usi,
i costumi e le tradizioni dell’epoca.
Pianicello
Banchetto Nuziale del Matrimonio Piccante (l’accesso è consentito solo agli invitati)
Dalle 24:00 in poi la IV edizione del “Poker Piccante” a cura dell’Associazione “Texas Poker di Donne Catanzaro”
Piazza Prefettura:
Ore 19:30 Guinness dei Primati - La Pitta (un particolare tipo di pane, a forma di ciambella, che si realizza solamente a Catanzaro, per il Morzello – piatto tipico catanzarese -) con una circonferenza di oltre 60 mt. da realizzare
Piazza Prefettura
Ore 22:30 concerto di apertura con i “Quarto Bra”
Ore 23:00 grandi concerti che si terranno nella “Notte Piccante” con artisti di fama nazionale e internazionale: DANIELE SILVESTRI, MODA’, presenterà ELISABETTA GREGORACI. A seguire disco music con i Dj di RTL (Radio Ufficiale dell’evento): Fabrizio Ferrari, il Conte Gale', Sara Ventura, Francesca Cheyenne e il Dj Massimo Alberti.
RTL 102.5 manderà l’intera serata in diretta radiofonica