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lunedì 6 giugno 2011

Storia del capobanda dei Briganti Francatrippa

Il capobanda a nome Francatrippa, infestava i dintorni di Rogliano, sebbene questo paese di circa duemila abitanti, fosse occupato dai Francesi. Sta di fatto che Francatrippa era temuto giacché nato nel vicinato, conosceva perfettamente i luoghi, ed operando per la Regina Carolina, sfogava anche le proprie vendette. Si aggiunga che, disponendo di molti partigiani, di un vigore poco comune e di spie più fedeli di quelle dei Francesi, riusciva a sottrarsi a tutti i tentativi fatti per arrestarlo. Se cessava di essere inseguito ricompariva e scorazzava di nuovo per la contrada; appiattato con i suoi sulle alture che sovrastavano le strade fermava tutti i corrieri, toglieva loro i dispacci e li inviava in Sicilia. Verso il settembre 1807, un'intera compagnia di volteggiatori fu distrutta per una imboscata; questa compagnia che apparteneva al ventinovesimo reggimento, attraversava le alte montagne della Sila per andare da Catanzaro a Cosenza, non sospettando che era seguita e tenuta d'occhio dalla banda di Francatrippa; ma sventuratamente i soldati smarrirono la strada mentre si trovavano in prossimità del villaggio di «Li Parenti». Venire a combattimento con ottanta uomini coraggiosi, bene armati, muniti di ventiquattro cartucce per uno, era pericoloso, e però Francatrippa risolse di farli cadere in un'insidìa e così, recatosi a Li Parenti prima che vi giungesse la compagnia, uscì incontro ai Francesi, presentandosi loro quale comandante la guardia nazionale, dicendo che veniva da parte del comune ad offrire ristoro ed ospitalità ai soldati francesi. Benché avvisati di non fidarsi delle accoglienze amichevoli dei cittadini, gli ufficiali si lasciarono adescare da quella finta cordialità, e furono imprudenti a tal segno da ordinare ai soldati di porre le armi in fascio dinanzi alle case nelle quali erano preparate le vivande e di pen­sare a ristorarsi; ma ecco che ad un tratto un colpo di fucile diede il segno, seguito 
da una scarica generale. 1 tre ufficiali, riuniti nella stessa stanza, caddero morti; i soldati si scagliarono fuori l'uscio, rna i brigatiti spararono su di loro a bruciapelo, sicché solo sette uomini scamparono a tanto macello mentre tutto il resto della compagnia fu trucidato. Quando ciò fu saputo fuori Cosenza, si dette ordine ad un forte distaccarnento di andare a Li Parenti, di bruciare il villaggio e di passarne gli abitanti a fil di spada; ina i briganti si crano ritirati. seguiti dagli abitanti, ed il villaggio, trovato deserto, fu raso al suolo. Mai, però, Francatrippa spariva per lungo tempo: poche settimane dopo la distruzione dei villaggio, fu annunziata la presenza dei suoi esploratori nelle vicinanze delle rovine. Una colonna di centoventi uomini, condotti da guide sicure, si avviò per cercare di sorprenderlo. Li Parenti posto a quattro o cinque miglia da Rogliano, ne è separato da un profondo vallone, che nel dicembre è inguadabile per un torrente che vi corre. Per non passare nelle vicinanze dei villaggio, il che avrebbe potuto dare avviso ai briganti dello avvicinarsi dei Francesi, era necessario fare un giro attraverso la foresta, dando ciò il vantaggio di occupare una di quelle gole, per la quale I briganti avrebbero dovuto passare, nel caso cercassero scampo. Un'altra compagnia dello stesso battaglione ebbe l'ordine di trovarsi alle sei dei mattino a poca distanza da Li Parenti, in modo da chiudere tutti i passi da quella parte. L'ordine di assalto fu deciso all'alba. Dopo vari stenti di forzata marcia e dopo che i soldati salirono una piccola collina, ai cui piedi è situato il villaggio, ecco che si udirono alcune fucilate; subito i soldati avanzarono a passo di carica con grande ardore, credendo i banditi circondati da ogni parte. Ma, sia che Francatrippa fosse stato prevenuto, sia che si fosse creduto poco sicuro nel luogo in cui era accampato, sta di fatto che si era allontanato, già dalle tre del mattino, mandando a vuoto ogni disegno. Le fucilate, probabilmente segnali, erano state tirate da contadini, che i soldati credettero briganti, e che infatti se non tali, erano per o meno complici o manutengoli.

domenica 5 giugno 2011

Mese di giugno mese dedicato al Sacro Cuore di Gesù

Sacro Cuore di Gesù, confido in Te!;
Dolce Cuore del mio Gesù, fa ch’io t’ami sempre più!;
O Gesù di amore acceso, non Ti avessi mai offeso!.

Queste sono alcune delle tante amorose e devote giaculatorie, che nei secoli sono state e sono pronunciate dai cattolici in onore del Sacro Cuore di Gesù, che nella loro semplice poesia, esprimono la riconoscenza per l’amore infinito di Gesù dato all’umanità e nello stesso tempo la volontà di ricambiare, delle tante anime infiammate e innamorate di Cristo.
Al Sacro Cuore di Gesù, la Chiesa Cattolica, rende un culto di “latria” (adorazione solo a Dio, Gesù Cristo, l’Eucaristia), intendendo così onorare: I – il Cuore di Gesù Cristo, uno degli organi simboleggianti la sua umanità, che per l’intima unione con la Divinità, ha diritto all’adorazione; II – l’amore del Salvatore per gli uomini, di cui è simbolo il Suo Cuore.
Questa devozione già praticata nell’antichità cristiana e nel Medioevo, si diffuse nel secolo XVII ad opera di S. Giovanni Eudes (1601-1680) e soprattutto di S. Margherita Maria Alacoque (1647-1690). La festa del Sacro Cuore fu celebrata per la prima volta in Francia, probabilmente nel 1685.
Santa Margherita Maria Alacoque, suora francese, entrò il 20 giugno 1671 nel convento delle Visitandine di Paray-le-Monial (Saone-et-Loire), visse con grande semplicità e misticismo la sua esperienza di religiosa e morì il 17 ottobre 1690 ad appena 43 anni.
Sotto questa apparente uniformità, si nascondeva però una di quelle grandi vite del secolo XVII, infatti nel semplice ambiente del chiostro della Visitazione, si svolsero le principali tappe dell’ascesa spirituale di Margherita, diventata la messaggera del Cuore di Gesù nell’epoca moderna.
Ella già prima di entrare nel convento, era dotata di doni mistici che si accentuarono con la sua nuova condizione di religiosa; ebbe numerose manifestazioni mistiche, ma nel 1673 cominciarono le grandi visioni che resero famoso il suo nome; esse furono quattro rivelazioni principali, oltre numerose altre di minore importanza.
La prima visione avvenne il 27 dicembre 1673, festa di s. Giovanni Evangelista, Gesù le apparve e Margherita si sentì “tutta investita della divina presenza”; la invitò a prendere il posto che s. Giovanni aveva occupato durante l’Ultima Cena e le disse: “Il mio divino Cuore è così appassionato d’amore per gli uomini, che non potendo più racchiudere in sé le fiamme della sua ardente carità, bisogna che le spanda. Io ti ho scelta per adempiere a questo grande disegno, affinché tutto sia fatto da me”.
Una seconda visione le apparve agli inizi del 1674, forse un venerdì; il divin Cuore si manifestò su un trono di fiamme, più raggiante del sole e trasparente come cristallo, circondato da una corona di spine simboleggianti le ferite inferte dai nostri peccati e sormontato da una croce, perché dal primo istante che era stato formato, era già pieno d’ogni amarezza.
Sempre nel 1674 le apparve la terza visione, anche questa volta un venerdì dopo la festa del Corpus Domini; Gesù si presentò alla santa tutto sfolgorante di gloria, con le sue cinque piaghe, brillanti come soli e da quella sacra umanità uscivano fiamme da ogni parte, ma soprattutto dal suo mirabile petto che rassomigliava ad una fornace e essendosi aperto, ella scoprì l’amabile e amante Cuore, la vera sorgente

mercoledì 1 giugno 2011

Nasce Terra Nostra un forum che vuole far conoscere,promuovere e far interagire gli utenti dei vari paesi del nostro comprensorio

un  forum che vuole far conoscere,promuovere,interagire i vari paesi del nostro comprensorio
In questi giorni, ho ricevuto un interessante invito ad iscrivermi su un forum che si proietta a divenire un punto di aggregazione verso tutti i vari paesi del nostro circondario. Vi inserisco la lettera che gli amministratori mi hanno fatto pervenire invitandomi di inserirla nel blog. Questo nuovo forum ha un obbiettivo molto ambizioso che esce fuori dai canoni dei soliti forum, io mi sono già iscritto, invito  voi di fare altrettanto.
  Ciao Zagor  volevamo  chiederti gentilmente come amministratori del forum Terra Nostra la tua collaborazione per far conoscere  grazie all’ottima cassa di risonanza che è il blog Selliaracconta  questa nuova iniziativa che si prefigge di diventare un grande contenitore aperto ai vari comuni del nostro comprensorio. Una volta entrati nel forum, si può subito scrivere nelle varie sezioni che saranno appositamente aperte  ogni volta che nuovi utenti dei vari paesi si registreranno, così avremo la sezione dedicata al comune di Simeri Crichi, Taverna, Sellia Marina ..... (tanto per citarne alcuni) queste sezioni saranno gestite dai vari utenti con l’inserimento dei vari appuntamenti, problemi, proposte, curiosità ecc… che si verificano in quel determinato contesto. Siamo sicuri che grazie ai tanti utenti dei vari paesi che giornalmente visitano questo riuscitissimo blog alcune persone saranno da prima curiose poi interessati a dare il loro diretto contributo promuovendo il proprio paese, sarebbe molto bello dialogare,interagire  scambiando le proprie idee mettendo a confronto le varie problematiche  ma soprattutto le tante peculiarità di tradizioni, usi e costumi che rende ogni singolo paese unico nella sua cultura.
Ovviamente come tutti i forum  anche in questo ci saranno le varie sezioni standard dei  saluti,cucina, divertimento, cultura, religione ecc.. che danno la possibilità ai vari utenti di conoscersi all’insegna dell’amicizia e del rispetto. Inscriversi  e molto facile nel massimo rispetto della privacy. Il forum  da poco nato è in fase di continuo aggiornamento, con l'inserimento di nuove sezioni, e miglioramento della grafica e delle varie impostazioni.
Vi aspettiamo.....iscriviti!!

martedì 31 maggio 2011

Stelluzza Bella ... Antica canzone popolare che veniva cantata durante il mese di maggio

 Oggi 31 Maggio ultimo giorno del mese dedicato alla Madonna 
Sino a qualche decennio fa nel borgo si udivano i tanti rosari che venivano recitati all'aperto, in ogni ruga si riunivano delle persone per lodare, ringraziare la Madonna. Proprio come oggi nel tardo pomeriggio veniva portata in processione la statua dell'Immacolata  ed una volta arrivata in piazza venivano bruciati i tanti fioretti che noi bambini scrivevamo alla Madonna inserendoli in un urna che durante il mese rimaneva sotto la statua dell'Immacolata.
Stelluzza Bella
Bon giorno Stelluzza bella
Tu chi stai a sa conicella
Eju passu e ti saluto Madonna mia dunama aiutu
Bellu figliu chi facisti tuttu u munnu alluminatu
L’allumina l’anima mia chi ti dicu n’ave Maria
Ave Maria grazza plena stilla serena Madre du Signura
Famma sta grazza numma moru peccatura
Subbra st’ataru ccè sta na ranna Regina
<< Maria di Costantinopoli >> si chiama
China li circa grazzi li nne duna
China a u cora piagatu, ci lu sana
Eju Madonna mia ti nne circu unu
L’anima mia a ru Paradisu, e vita Santa
Tantu staju nginnocchiuni sinu a chi sta Grazza
Mi la e fara………

lunedì 30 maggio 2011

Sequestrato a Borgia un villaggio turisto colluso con la Ndrangheta


Doveva essere un villaggio turistico comunale con scopi sociali
utile per garantire anche alle persone disagiate una vacanza dignitosa. Invece, sarebbe diventato un centro di abusivismi, irregolarità, collusioni politico-mafiose. Condizioni che hanno portato al sequestro preventivo del "Villaggio comunale a mare" di Borgia, in provincia di Catanzaro. Contemporaneamente sono stati notificati tredici avvisi di garanzia a carico di tre ex sindaci, ex assessori comunali e tecnici che si sono succeduti negli uffici comunali. I tre ex sindaci indagati sono Giovambattista Sgromo (in carica dal 1997 al 2001); Antonio Valeo (dal 2001 al 2004) e Domenico Rijllo (dal 2006 al 2010, anno in cui l'ente e' stato sciolto per presunte infiltrazioni malavitose).

Un'inchiesta complessa, partita dopo la verifica degli atti amministrativi da parte della Commissione di accesso antimafia e dalla quale e' poi scaturito lo scioglimento dell'ente comunale per presunte infiltrazioni mafiose. In questi mesi, i carabinieri della Compagnia di Girifalco, guidati dal tenente Vitantonio Sisto, hanno riscontrato diverse irregolarità, contestando, a vario titolo, agli indagati i reati di abuso di ufficio e violazione di norme in campo urbanistico ed ambientale. Nel decreto di sequestro e negli avvisi di garanzia emessi dalla Procura della Repubblica di Catanzaro si evidenziano, infatti, una serie di abusi ed illeciti di natura edilizia ed ambientale, con alcune piazzole che nel tempo sono state ampliate, inglobando delle pertinenze di proprietà comunale che sono state recintate e pavimentate, la quasi la totalità delle costruzioni presentano manufatti in muratura, così da trasformare, come si legge nel decreto, delle costruzioni provvisorie in delle vere e proprie seconde case estive, con tanto di condizionatori, tv satellitare e scarico doccia non autorizzato.
Accertamenti venuti fuori con gli accurati controlli dei carabinieri della stazione di Borgia, unitamente a personale della sezione di polizia giudiziaria della Procura di Catanzaro. Ulteriori anomalie sono state riscontrate nell' affidamento delle predette piazzole, e' stato accertato che "inspiegabilmente" non avveniva mai nessun cambio di assegnazione, ma di fatto le stesse erano affidate sempre alle medesime persone o anche a prestanome, con tenore di vita non proprio modesto e, in alcuni casi, vicine ad ambienti 
malavitosi, in totale violazione del bando che regola l'affidamento delle piazzole. E' emerso, inoltre, che nonostante alcuni degli assegnatari per qualche anno non abbiano pagato il canone di locazione, peraltro irrisorio, l'amministrazione comune ha continuato a concedere tali spazi, vicenda analoga anche per l'assegnazione dello spazio relativo al bar del villaggio. E' stato ancora riscontrato nelle indagini che alcuni cittadini ritenendo il diritto ormai acquisito, abbiano venduto tale concessione con tanto di atto di compravendita, venendo palesemente meno il senso di sostegno sociale con il quale e' stato costruito il villaggio comunale, cioè garantire le vacanze estive anche ai cittadini meno facoltosi. Oltre ai tre ex sindaci risultano indagati

domenica 29 maggio 2011

Perchè il mese di Maggio viene dedicato alla Madonna ?

Il mese di maggio è dedicato alla Madonna seguendo una tradizione niente affatto antica,anzi piuttosto recente. Si pensa che Maggio, mese del rifiorire della natura, ci ricordi appunto l’idea dei fiori e la Madonna certamente è il fiore più bello,dopo Cristo, creato da Dio”. Lo afferma il professor Luigi Gambero, noto mariologo e sacerdote. Professor Gambero, ci parli della origine storica della devozione del mese di maggio dedicato alla Madonna: “ ha un’origine abbastanza recente tenuto conto dei tempi lunghi della Chiesa. La si può far risalire, grosso modo, al settecento”. Ma perché proprio il mese di maggio?: “ l’idea dalla quale questa devozione popolare,poi fatta propria dalla Chiesa, è partita deriva dal fatto che maggio, generalmente, segna il tempo anche dal punto di vista climatico, della ripresa, del risveglio della natura. Insomma, ci indica l’idea dei fiori, e nel giardino creato da Dio, dopo Cristo, il fiore più ... ... bello e profumato, è appunto Maria. Ecco spiegato il nesso maggio- Maria”. E aggiunge: “ la cosa non deve stupire molto in quanto,anche tra i pagani, vi erano delle feste dedicate ad eventi stagionali e climatici, quindi non ci trovo assolutamente nulla di strano e rivoluzionario”. Stranamente la liturgia della Parola di questo mese non si incentra molto su Maria, a che cosa si deve?: “ intanto al fatto che la liturgia è antica e la devozione mariana del mese di maggio,come dicevo, è piuttosto recente. Poi anche al fatto che la stessa Sacra Scrittura parla poco di Maria, lei è una
protagonista importante, ma silenziosa e comunque poco portata alla parola,alle affermazioni. Maria è la donna del silenzio e della meditazione”.
Che consiglio da, come insigne mariologo, per celebrare degnamente e con profitto il mese mariano di maggio?: “ intanto di pregare Maria e attraverso di lei arrivare a Suo Figlio. Maria, la Tutta Santa, è certamente il mezzo,la chiave migliore e più efficace per giungere a Cristo che ci aspetta con amore e fiducia. Maria è una potente mediatrice, la principale tra l’uomo e Cristo, per questo bisogna credere in lei ed amarla come si merita”.
Un consiglio pratico: “ a parte le recitazione del rosario,che comunque non ha stretta attinenza con Maggio, si potrebbe dedicare un pensiero mariano al giorno, una preghiera o una meditazione. Molte parrocchie lo facevano ed alcune lodevolmente continuano ancora a farlo. Mi sembra una pratica da seguire e da incentivare. Maria è pur sempre madre nostra, ma anche madre della Chiesa”. Maria medita la Parola di Dio: “ecco appunto un altro dei punti nodali di Maria.