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lunedì 11 luglio 2011

Una buonissima notizia per tutti i Selliesi da metà mese l'accesso a internet sarà gratis per tutti i residenti

Internet gratis a Sellia, presto attiva rete WI SE
Si chiamerà WI SE (Wireless Sellia) la rete wi fi che entro fine mese permetterà ai cittadini residenti nel comune di Sellia di poter accedere gratuitamente ad internet. L’Amministrazione comunale di Sellia, infatti, guidata dal sindaco Davide Zicchinella, sfruttando un’apposita misura finanziata dal PIAR, piano comunitario che sostiene i piccoli centri rurali e agricoli ricadenti nelle regioni obiettivo 1, disporrà a breve di una propria rete wireless attraverso la quale potrà fare accedere gratuitamente quanti posseggono un PC ad internet. Analogo accesso libero sarà garantito, in tutti gli spazi pubblici che saranno opportunamente attrezzati, a quanti visitando il paese faranno espressa richiesta presso gli uffici comunali. In altre parole Sellia, piccolo centro della presila catanzarese, già assurto agli onori della cronaca per essere il primo paese della regione per percentuale di rifiuti differenziati, si candida ora ad essere uno dei primi paesi della regione, ed il il primo paese della provincia di Catanzaro, nel cui territorio comunale l’accesso alle rete sarà a disposizione di tutti, residenti e non, senza onere alcuno. Su tale nuovo primato raggiunto dal piccolo comune catanzarese abbiamo registrato l’intervento di Davide Zicchinella che da due anni è a capo dell’amministrazione comunale. “ Ancora una volta Sellia, paesi fra i più piccoli della provincia e della regione raggiunge importanti traguardi. Nel 2010 dalla classifica pubblicatada Legambiente nelle scorse settimane risultiamo essere il paese più virtuoso della regione in tema di raccolta dei rifiuti. Ora con l’ormai prossima attivazione della nostra rete wireless saremo il primo paese della provincia di Catanzaro e fra i primi della regione a offrire un essenziale servizio alla cittadinanza gratuitamente. Ma oltre ad offrire l’accesso gratuito ad internet, attraverso l’attivazione del wireless, i cittadini potranno accedere ad uno spazio intranet dedicato all’attività amministrativa ed ad un apposito portale nel quale potranno tenersi informati sulle attività amministrative ed interagire con l’amministrazione comunale stessa. Inoltre, con lo stesso progetto, saranno installate delle web-cam sui punti strategici del paese. In un sol colpo, dunque, grazie all’attivazione della rete WI SE, oltre a garantire un veloce ed efficiente accesso alla rete, ed una serie di servizi al cittadino, otterremo l’ azzeramento nel nostro comune del Digital Divide, termine usato per indicare il divario esistente tra chi ha accesso effettivo alle tecnologie e chi ne è escluso in modo parziale o totale. Essendo Sellia un piccolo centro di una delle regioni d’Europa meno attrezzate in termini economici e di infrastrutture, siamo certi che attraverso questo nostro intervento, permetteremo a tanti cittadini che per motivi economici o di altra natura non erano ancora riusciti ad avere un accesso ad internet di poterlo avere.

sabato 9 luglio 2011

Sellia al primo posto in Calabria nella differenziata


Articolo tratto dalla "Gazzetta del Sud"

Storia della brigantessa Generosa Cardamone ( Prima parte)


La brigantessa Generosa Cardamone di Angelo e Angela De Fazio, da Castagna.
La brigantessa nacque l’8 novembre 1845.I suoi connotati personali:
 Capelli:        castani;
fronte:         media;

naso:           regolare;

occhi:          castani;

bocca:         giusta;

viso:            regolare;
statura:        giusta;

L’anno 1867 il giorno 20 del mese di settembre la sezione di accusa della Corte di Appello delle Calabrie in Catanzaro processa, insieme a Pietro Bianchi ed altri Generosa Cardamone di Angelo di anni 21 da Castagna.
Le imputazioni a carico sono:
1.     Associazione di malfattori in numero maggiore di cinque con lo scopo di delinquere contro le persone e la proprietà;
2.     Guasto di cosa mobile commesso in banda armata e con aperta violenza, in pregiudizio di Leopoldo Murachi;
L’imputata Cardamone druda del capo comitiva la quale armata al pari degli altri, vestiva da brigante, faceva indubbiamente parte della banda. Negli stessi atti processuali si ribadisce ancora l’accusa di avere fatto parte
di un’associazione di malfattori perché “fu ella veduta in abito virile e con armi lunghe da fuoco ed insidiose, seguitare il Bianchi e la sua comitiva, partecipando alle di lui vendette. Viene inviata per essere ancora processata alla Corte di Assise di Cosenza per avere unita ad altri malfattori fatto parte di una banda maggiore di cinque persone che nel 1864 e negli anni posteriori correa armata la campagna allo scopo di delinquere contro le persone e le proprietà. Viene ordinata a tale scopo pertanto la traduzione della Cardamone nelle carceri giudiziarie di Cosenza. La Corte di Assise di Cosenza, veduti gli atti a carico della detenuta, condanna il giorno 5 Marzo 1868 Generosa Cardamone a “quattro anni di reclusione a tre di sorveglianza speciale della Pubblica sicurezza, ed alle spese del giudizio a pro dell’erario dello stato.
L’anno 1867, il giorno 30 del mese di Aprile alle ore 9:00 antimeridiane nelle carceri di Catanzaro.

Avanti di noi Giovanni Romeo giudice istruttore presso il Tribunale civile  e Conz.le di Catanzaro assistiti dal Commesso Sig. Daniele Pagano, al quale si è fatto prestare il giuramento prescritto dall’art. 87 Codice di P.P. dietro ordine del capo guardiano è comparsa libera e sciolta da ogni legame la detenuta Generosa Cardamone la quale interrogata sulle generali e a dichiarare se e quali prove abbia essa a proprio discarico, risponde:

venerdì 8 luglio 2011

Agguato mortale in pieno centro a Lamezia Terme.... siamo in estate ma la ndragheta non va in ferie


Agguato mortale, ieri mattina, a Lamezia Terme
Un giovane di 20 anni, Francesco Torcasio, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco mentre si trovava a bordo della sua autovettura, un Peugeot 107, parcheggiata in via Misiani, nel centro della città. Alcune settimane fa era stato ucciso il padre della vittima, mentre di sera stava assistendo ad una partita in un centro sportivo alla periferia di Lamezia Terme. L’omicidio di Francesco Torcasio, sarebbe, secondo gli investigatori, una netta conferma della ripresa della faida tra le cosche della ‘ndrangheta. Nella faida, che va avanti da oltre nove anni, i componenti della famiglia Torcasio sono stati decimati. L’omicidio di Vincenzo Torcasio, cugino di primo grado del presunto boss, e quello del figlio Francesco, commesso a distanza di un mese, confermerebbero ancora una volta che si tratta della cosca perdente. Negli ambienti investigativi si ipotizza che a Lamezia Terme ci sia una riorganizzazione degli assetti della criminalità organizzata e del controllo delle attività illecite. Nelle settimane scorse il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, si era detto preoccupato per la “grave situazione”. Dopo l’omicidio di Vincenzo Torcasio a Lamezia si era riunito il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che aveva deciso un potenziamento del controllo del territorio. “Sono profondamente turbato e addolorato per quello che sta succedendo. Un omicidio di chiarissimo stampo mafioso alle 9 del mattino, in pieno centro cittadino e dopo che nella notte si era messa in atto un’ennesima intimidazione, questa volta ai danni della pasticceria Giordano coinvolgendo gli abitanti della zona. La vittima, un ragazzo di 20 anni, figlio di una persona uccisa qualche settimana fa. Siamo tutti preoccupati che riprenda e si sviluppi una nuova guerra di mafia, terribile, sanguinaria e senza esclusione di colpi”. Lo afferma il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, in merito all’agguato mortale di ieri. “Nel ribadire il sostegno mio e di tutti i cittadini alle forze di polizia e alla magistratura per quello che fanno ogni giorno - aggiunge Speranza - voglio invitare l’opinione pubblica alla reazione democratica e civile e lo Stato a stare vicino a Lamezia in questo momento difficile. Lamezia ha dimostrato di essere una comunità vitale, vivace e che vuole conquistarsi un suo futuro di libertà e di dignità. Faccio un appello: la vendetta non serve, alimenta solo odio e sangue ed espone a rischi anche cittadini inconsapevoli che passano per caso sul posto dei delitti e degli attentati”. “Siamo fortemente preoccupati per il clima di tensione e per gli atti criminosi che stanno turbando la serenità della città di Lamezia Terme”, afferma dal canto suo il commissario cittadino del Pd, Giovanni Puccio. “In una zona centrale della città di Lamezia Terme - aggiunge Puccio - è stato ucciso Francesco Torcasio, un giovane di 20 anni, a distanza di un mese dall’omicidio del padre. È il quinto omicidio in due mesi. La città è profondamente turbata dallo scontro tra cosche e che insieme alle intimidazioni quotidiane che si registrano in città (l’ultima è di ieri) producono un clima di paura che minaccia la libertà di tutti. Lamezia deve reagire in modo forte ed ognuno deve fare la propria parte, si richiede un’assunzione di responsabilità non soltanto ai soggetti istituzionalmente preposti al contrasto della criminalità ma anche a chi in modo netto, insieme, vuole generare nella società quegli anticorpi necessari per sconfiggere ogni forma di violenza e di soprusi”. “Ancora omicidi di mafia a Lamezia Terme e atti intimidatori alle attività commerciali. L’ultimo atto intimidatorio ha riguardato una pasticceria nel centro di Nicastro, colpita da una violenta esplosione”. La Casa della legalità, R-Evolution legalità, Libera Lamezia, FISH Calabria Onlus, Coordinamento Regionale Alogon, Agende Rosse Calabria, Il Delta Società Cooperativa Sociale in una nota stampa “condannano fermamente la violenza delle ‘ndrine in città.

giovedì 7 luglio 2011

Sellia risulta tra i 25 comuni d'Italia più virtuosi nella raccolta della differenziata

    Anche Legambiente incorona Sellia primo “Comune Riciclone”     calabrese


Sellia si conferma primo comune calabrese per percentuale di raccolta differenziata. Anche dalla classifica stilata dall’ “Ecosportello” di “Legambiente” che ha analizzato i dati di rifiuti riciclati dei comuni italiani, Sellia che occupa la 24a posizione in ambito nazionale, è di gran lunga il più virtuoso dei comuni calabresi. Per trovare un altro comune della nostra regione bisogna scorrere la graduatoria fino alla 69a posizione occupata dal comune di Vaccarizzo Albanese in provincia di Cosenza. La classifica di Legambiente viene stilata attraverso un indice che mette in rapporto la percentuale di raccolta differenziata realizzata unitamente alla riduzione di emissione di Kg CO2 procapite. Con il punteggio di 67,54 Sellia conquista, come detto il primato regionale e si colloca tra i primi 25 comuni d’Italia. Questo dato conferma quello pubblicato nei mesi scorsi dall’ARPACAL (Agenzia Regionale Protezione Ambiente) nel Report “Rifiuti 2010” che colloca Sellia con il suo 73.68% di rifiuti riciclati in vetta alla graduatoria regionale. Se si considera che il dato medio regionale di differenziata è del 11.93% si può facilmente capire come il dato del comune di Sellia sia davvero straordinario. Su tale importante primato abbiamo voluto sentire il giovane sindaco della piccola comunità selliese, Davide Zicchinella. “ Innanzitutto voglio ringraziare i miei concittadini perché se Sellia è riuscita a raggiungere questo importante traguardo è certamente grazie anche alla loro collaborazione. Detenere il primato regionale sulla raccolta differenziata come hanno confermato
sia i dati dell’ARPACAL nei mesi scorsi sia quelli di Legambiente in questi giorni è per noi tutti motivo di grande orgoglio. Il prossimo 14 luglio sarò a Roma per ritirare il premio che Legambiente assegna ai comuni italiani più virtuosi definiti appunto “Ricicloni” e che vede Sellia tra i primi 25 comuni d’Italia.