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martedì 31 gennaio 2012

Il sindaco di Simeri Crichi Marcello Barberio lancia l' allarme per le casse comunali in rosso.



Minimo 850 famiglie appoggiarono l'elezioni di Antonio Rappoccio (candidato nelle elezioni regionali del 2010 con la lista Scopelliti) in cambio di concorsi fantasma


Calabria, concorsi fantasma per ottenere voti
Rinviato a giudizio consigliere regionale


Antonio Rappoccio ottenne l'appoggio di 850 persone disoccupate


Antonio RappoccioScambio elettorale. Con quest’accusa il gup di Reggio Calabria Silvana Grasso ha rinviato a giudizio il consigliere regionale di maggioranza Antonio Rappoccio (Pri). Il processo inizierà il 29 marzo.
LE ACCUSE - Rappoccio prima delle elezioni regionali dello scorso anno avrebbe messo in piedi un meccanismo di «concorsi fantasma» con lo scopo di accaparrarsi i voti di molti giovani reggini, in cerca di prima occupazione. I pubblici ministeri Ottavio Sferlazza e Stefano Musolino hanno spiegato che «a ciascun aspirante era richiesto un impegno elettorale per il raggiungimento dell’obiettivo della creazione dei posti di lavoro. A tal fine erano state consegnate delle schede che poi erano state restituite alla segreteria di Rappoccio in cui figuravano annotati i nomi degli elettori di cui era stato assicurato il voto, con indicazione del seggio e della sezione elettorale».
APPOGGIO ELETTORALE - Il meccanismo era ben organizzato, tant’è che Rappoccio si è servito di alcune cooperative, l’Alicante, la Iride Solare e la Sud Energia per mascherare i «fantomatici progetti» occupazionali. Dalle indagini è emerso che Rappoccio avrebbe «incassato» l’appoggio elettorale di almeno 850 persone le stesse che poi avrebbero partecipato al bando di concorso per ipotetiche assunzioni in cooperative che si occupavano di fotovoltaico. Le prove scritte sono state addirittura eseguite, naturalmente prima delle elezioni che hanno sancito l’entrata a Palazzo Campanella dell’esponente del Pri. Della prova orale però non c’è traccia.

I paesi della provincia: Girifalco



lunedì 30 gennaio 2012

Racconti calabresi. U palummu ( il colombo) prima parte

la fanciulla presso il fuoco gif animata
Un mercante aveva tre figlie
due delle quali erano brutte ed un’altra era invece bellissima. Le due figlie brutte per invidia maltrattavano la bella e la confinavano davanti al fuoco chiamandola Cenerentola.
Un giorno il padre, prima di partire per un lungo viaggio chiese alle figlie quali doni volessero. Le figlie vanitose scelsero vesti e gioie; Cenerentola, invece, disse di volere tre pomi dall’aranceto del re e aggiunse ancora che sarebbe potuto naufragare in mare in caso di dimenticanza. Le sorelle la rimproverarono aspramente ma il padre che l’amava le fece zittire. Poi le abbracciò e partì.
Vide genti e terre nuove. Comprò i doni per le due figlie brutte, ma si dimenticò infine della richiesta di Cenerentola. Solo mentre la nave era già in mare veleggiando, se ne rammentò, mentre erano a poca distanza dalla riva; cominciò a soffiare un vento impetuoso, che sembrava travolgere la nave. Il pilota impaurito allora domandò se mai alcuno non avesse adempiuto a qualche voto per il quale pesasse su tutti l’ira del cielo. E il mercante si ricordò della figlia e dell’imprecazione, e, con l’animo addolorato, si fece trasportare alla riva. Ed il vento tacque e il mare tornò tranquillo.

I paesi della provincia: Gasperina



domenica 29 gennaio 2012

Terza edizione del premio provinciale "Parole al Vento" organizzato dalla Biblioteca "Bruno Chimirri"


Ai nastri di partenza “Parole nel Vento”, il premio letterario organizzato dalla Biblioteca provinciale Chimirri giunto quest’anno alla sua terza edizione
 
E’ stato pubblicato infatti il bando del concorso, riservato a opere inedite in lingua italiana proposte sotto forma di narrativa e aperto a tutti coloro che abbiano compiuto almeno 18 anni di età. 
Confermata la partecipazione di Antonio D’orrico. Sarà ancora la firma prestigiosa firma del Corriere della Sera a presiedere una Giuria composta, come nelle prime due edizioni, da autorevoli rappresentanti del mondo culturale italiano.
Invariata la formula del concorso, che prevede oltre a premi in denaro anche la pubblicazione e la diffusione sul circuito nazionale dell’opera vincitrice da parte della casa editrice Iride del gruppo Rubbettino, mentre come nelle annualità precedenti si rinnova poi l’attenzione al territorio. Una sezione speciale del premio è infatti dedicata a coloro i quali ambienteranno  le loro opere nella città di Catanzaro o nel territorio della sua provincia;  anche in questo caso è prevista la pubblicazione dell’opera vincitrice.

Parole nel Vento - osserva il presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro - è ormai un appuntamento particolarmente atteso e una delle iniziative di punta della nostra programmazione culturale. La scelta di cimentarsi in ambito letterario poi non è certo casuale. L’obiettivo è per un verso quello di favorire la promozione della lettura e dall’altro di sottolineare il ruolo di Catanzaro e della sua provincia come centri di produzione culturale. In questa chiave è davvero significativa la collaborazione della casa editrice  Rubbettino e la partecipazione alle operazioni di giuria di intellettuali e apprezzate personalità in ambito letterario. La conferma di Antonio D’orrico nel ruolo di presidente, ha poi il senso di dare continuità e conferire sempre maggiore autorevolezza a un Premio che guarda lontano e ambisce a una sempre maggiore radicalizzazione, tanto nel territorio calabrese che oltre i confini della nostra regione”.

Anche quest’anno la serata finale, a primavera inoltrata, prevede una cerimonia di premiazione in una cornice bella e suggestiva. Dopo l’esordio a Squillace e la magia dello scorso anno nel centro storico di Cropani, anche in questa edizione  sarà uno dei borghi più belli della provincia catanzarese a ospitare un evento importante al quale è prevista la partecipazione di centinaia di autori.