Il convegno del Movimento Apostolico dedicato alla “corresponsabilità”
dei fedeli laici nell’orizzonte della “nuova evangelizzazione"
“I fedeli laici e la nuova evangelizzazione”: è stato questo il tema
del convegno nazionale del Movimento Apostolico che si è svolto a
Catanzaro, al quale hanno partecipato delegazioni provenienti da tutto
il mondo. Hanno partecipato al convegno l’arcivescovo Vincenzo
Bertolone mentre la relazione centrale è stata affidata a monsignor
Miguel Delgado Galindo, sotto-segretario del Pontificio Consiglio per i
laici. Il Movimento in conformità al proprio carisma del “ricordare la
Parola del Signore al mondo” ha dedicato questo convegno alla
“corresponsabilità” dei fedeli laici nell’orizzonte della “nuova
evangelizzazione”.
Il convegno ha visto l’intervento della Presidente del Movimento Apostolico
Concetta Marraffa che
ha sottolineato l’importanza dei laici che nella chiesa non devono
essere spettatori passivi, ribadendo il loro dovere-diritto alla
missione nell’apostolato.
Monsignor Costantino Di Bruno assistente ecclesiastico
centrale ha improntato il proprio intervento sulla ispiratrice del
Movimento Apostolico, Maria Marino, “quale testimone di un evento che
dura da 35 anni, di una “laica fedele” che, pur non avendo studiato cosa
significhi la parola nuova evangelizzazione, conosce però lo Spirito
Santo perché da Lui perfettamente conosciuta, da Lui fatta Sua
missionaria di riconciliazione, perdono, conversione, pace con il
ricordo e l’annunzio della parola di Gesù. Questa laica, fedele alla
Chiesa ed al suo Magistero, ha creato Dio in me, nella sua vera essenza,
per una via semplice, per il dono dello Spirito Santo vivo, efficace,
potente che perennemente aleggia sopra di lei.” “Il Movimento Apostolico
sarà domani per la chiesa una grande luce, un piccolo seme che domani
sarà un albero maestoso che darà tanti frutti di conversione e di
santità”.
L’intervento di
Monsignor Miguel Delgado Galindo è
stata una relazione vasta, articolata, con uno sguardo al passato ed una
decisa virata verso il futuro sottolineando che “Quanto più si sviluppa
l’apostolato dei fedeli laici, tanto più si percepisce l’urgenza di
disporre di presbiteri che siano ben formati in tutti gli aspetti, che
non si accontentino soltanto di una ‘pastorale di mantenimento’, ma che
aspirino a una pastorale di evangelizzazione”. Per mons. Delgado “tutti i
battezzati, senza esclusione alcuna, possono e devono sentirsi
corresponsabili della missione apostolica, assumendo il compito di
evangelizzare le genti”.