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martedì 31 luglio 2012

Stasera presso il "Moulin Beach" di Simeri mare selezione provinciale di Miss Mondo

Entra nel vivo l’estate di Miss Mondo, il concorso di bellezza più importante a livello internazionale, con le selezioni provinciali di Catanzaro curate dall'agenzia Moulin Rouge di Christian Napoli. Martedì 31 luglio, presso il Moulin Beach di Simeri mare, avrà inizio un lungo viaggio all'insegna del fascino e dell’eleganza che rappresenterà la vetrina ideale per tante bellezze locali pronte a contendersi un posto nella finale nazionale della kermesse che designerà la candidata italiana per la Finale Mondiale di Miss World, il più antico e prestigioso concorso di bellezza internazionale. Grazie all’indiscutibile ritorno mediatico, Miss Mondo continua, quindi, a costituire un importante volano per la promozione turistica del territorio contribuendo a diffondere, al di fuori dei confini regionali, l’immagine propositiva di affermate realtà imprenditoriali e brand emergenti che hanno voluto legare il loro nome al celebre concorso grazie al supporto dello studio marketing Ivan Rizzuto.
E’ stata, appunto, la Calabria ad essere premiata in occasione dell'edizione 2012 di Miss Mondo Italia con la 23enne Jessica Bellingheri che ha ereditato lo scettro di “reginetta” da un'altra splendida conterranea, Tania Bambaci. Proprio Jessica rappresenterà l'Italia alla finale internazionale di Miss World, in programma il prossimo 19 Agosto, a Ordos in Cina. Con l’obiettivo di confermare i risultati straordinari dell’ultima stagione, gli agenti di Sicilia e Calabria, Valeria Pellegrino e Mario Vitolo, hanno voluto affidare l'organizzazione delle selezioni provinciali di

Pentone tre detenuti della casa Circondariale di Siano CZ stanno lavorando alla sistemazione esterna dell'area presso il Santuario Madonna di Termine

Lodevole iniziativa del Direttore della Casa Circondariale di Catanzaro, Angela Paravati, che ha deciso di aderire ad una richiesta di collaborazione da parte del Rettore del Santuario “ Madonna di Termine” di Pentone, Don Gaetano Rocca. 
 Giunta nel penitenziario la notizia di voler effettuare dei lavori di manutenzione straordinaria nell’area esterna al Santuario impiegando dei detenuti come volontari, il Direttore della Casa Circondariale ha provveduto a predisporre dei programmi di trattamento individualizzati. Ad essere coinvolti tre detenuti del circuito media sicurezza che sono stati impegnati in quest’attività di ripulitura dei giardini che circondano il Santuario, liberando il percorso della Via Crucis ostruito dagli incendi e dal maltempo. L’ammissione al lavoro dei suddetti detenuti è stata resa possibile grazie anche all’approvazione dei programmi da parte del magistrato di sorveglianza Antonella Magnavita.
Tali attività sono, anzitutto, finalizzate a rendere il tempo della detenzione “utile” ovvero un tempo produttivo in cui le abilità manuali e cognitive dei detenuti possano essere impiegate per la crescita personale e per permettere così agli interessati di elaborare un nuovo progetto di vita, ritrovando la dignità di vivere un’esistenza proiettata verso la legalità. Tale esperienza si lega inoltre ai preparativi per la Festa della Madonna di Termine in programma la seconda settimana di settembre.

lunedì 30 luglio 2012

Dalla Calabria con furore........... Rosalba Forciniti (calabrese doc) di Longobucco cs conquista la medaglia di bronzo di judo categoria 52 chilogrammi

UNA CALABRESE sale sul podio olimpico: 
 Rosalba Forciniti vince la finale per il terzo posto e conquista la medaglia di bronzo nel judo, categoria 52 chilogrammi. E' un risultato storico: mai nella storia una donna nata in Calabria aveva vinto all'ombra dei cinque cerchi. La ragazza di Longobucco, in provincia di Cosenza, è stata la prima calabrese a gareggiare a Londra. E per la gente del Sud è stata già una favola. Sempre nella giornata di domenica tocca alla nazionale di pallanuoto nella quale gioca l’italocubano di Rende Amauryus Perez: il suo “settebello” ha battuto per 8-5 l’Australia nella prima gara di qualificazione, raggiungendo Spagna e Croazia in testa al girone. Domenica 5, invece, toccherà all’altra calabrese, Mariangela Perrupato di Castrovillari, impegnata nel nuoto sincronizzato. Ma intanto per la Calabria, Londra 2012 è già una goduria.
Lei, Rosalba, intanto dedica la sua medaglia al bronzo: «Lui sa il perchè. Ed è a lui che lo regalerò» dichiara appena conclusa la gara. Poi aggiunge: «Non so se questa medaglia mi cambierà la vita, ma questa potrebbe essere la mia prima e ultima Olimpiade. Lo avevo già detto alla vigilia, mi piacerebbe fare altro e vorrei provare a fare carriera con i carabinieri». Poi ancora un pensiero ai genitori: «Sono arrivati solo stamattina per scaramanzia -ha raccontato la Forciniti- al papà ho dedicato la medaglia, alla mamma i fiori. È una cuoca eccellente, siete tutti invitati il 3 agosto a Longobucco per una grande festa insieme».
LA GRINTA VALE IL PODIO - Bisogna aspettare l'extra time e il giudizio finale degli arbitri per esultare. Ma nella finale per il terzo posto la grinta di Rosalba viene fuori già dopo 2 dei 5 minuti di gara. Poi, però, nel judo basta una distrazione e si vola gambe all'aria, come è successo sabato al judoka italiano Elio Verde, finito al quarto posto. Marie Muller, la lussemburghese che si frappone tra la calabrese e il podio, è una mancina e questo complica le prese. Ma alla Forciniti basta poco per prenderle le misure e metterla sotto pressione, tanto da causare con la sua intraprendenza uno shido, un richiamo all'avversaria per eccessiva passività.
Proprio a ridosso della sirena che sancisce la fine dei minuti regolamentari, la ragazza italiana aveva avuto anche due occasioni per chiudere il combattimento. In una, però, perde la presa dopo aver squilibrato l'avversaria e così la tecnica di proiezione non riesce a pieno e non viene attribuito alcun punto. Si chiude in parità, anche se sulla lussemburghese pesa il richiamo. Rosalba tiene duro e non lascia spazi. E alla fine il giudizio arbitrale è unanime a suo favore. Per lei c'è il bronzo olimpico.
LA SPAZZATA CHE FA MALE - La corsa verso la finale di Rosalba Forciniti si è fermata all’ultimo passaggio: è stata la nordcoreana An Kum Ae ad arginare i sogni di gloria. Un avversario tosto, l’asiatica, che ha dimostrato di essere temibile nelle entrate basse. Una prima falciata ha subito comportato uno yuko, un punto intermedio. E in questa circostanza già poteva andare peggio, ma Rosalba è stata reattiva evitando di cadere di schiena. Non ha avuto nemmeno il tempo di riprendersi, però, la calabrese: alla ipresa del combattimento An la ha agganciata all’interno e l’ha mandata giù: ippon e gara chiusa. Ora, però, per tornare in Calabria con una medaglia, c’è ancora la speranza della finale per il bronzo.
TRA LE QUATTRO MIGLIORI - L'esordio olimpico di Rosalba Forciniti è comunque da incorniciare. Grazie ad un ippon ha battuto l tedesca Romy Tarangul, avversaria contro la quale l'azzurra aveva perso a Baku 2011, ma vinto quest'anno anche a Varsavia. A Londra, il successo della ragazza calabrese è cristallino. Sudatissimo, poi, il passo successivo: nei quarti di finale Rosanna ha trovato la sud coreana Kim Kyung Ok. Sembrava avere gioco facile quando l'arbitro centrale le assegnava un ippon, ma dopo una consultazione con gli arbitri di linea emergeva che l'asiatica era finita giù senza essere toccata dalla spazzata portata avanti dall'italiana. Punto annullato, quindi, e gara che andava avanti con entrambe le judoka caricate di una penalità per scarsa propensione all'attacco. Col passare dei minuti però era la classe di Rosanna ad emergere e a mettere in affanno la sudcoreana. E così, al termine dei 5 minuti regolamentari e dei 3 di golden time finiti in parità, il giudizio unanime dei tre arbitri portava la calabrese tra le quattro principesse olimpiche. In attesa di capire se arriverà anche una medaglia.
IL RECORD. Storico traguardo per Rosalba Forciniti: con il bronzo conquistato nel judo categoria -52 kg diventa la prima donna calabrese a conquistare una medaglia ai giochi olimpici. Non era mai successo infatti che un’atleta calabrese salisse su un podio in 30 edizioni olimpiche, mentre sono cinque gli atleti nati in Calabria che hanno centrato una simile impresa: Oreste Moricca, Emilio Bulgarelli, Giovanni Parisi, Simone Rosalba e Giuseppe Sculli.

Albi ospiterà per l'ottavo anno consecutivo il "Rock Auser" due gioni di festival del rock per valorizzare i giovani talenti



domenica 29 luglio 2012

Pentone inaugurata la nuova piazza con una nuova denomizione "Giovanni Paolo II" in ricordo del grande Papa Polacco

Piazza Giovanni Paolo II è la nuova denominazione della Piazzetta di Visconte. L’inaugurazione è stata fatta  in occasione dell’apertura della tre giorni celebrativa per il decimo anniversario dell’associazione culturale “Musagete 2”. Presenti tutti i membri dell’associazione, il Presidente Gianpiero De Santis, l’intero consiglio direttivo, il Presidente del Comitato di Quartiere, Domenico D’Agostino, il sindaco, Raffaele Mirenzi, insieme ai suoi assessori, il vice Presidente della Provincia, Emilio Verrengia.
La benedizione è stata invece di Don Pino Fiorenza che ha speso parole commoventi per ricordare la figura di Karol Woytila. La celebrazione è stata accompagnata dalle note della Banda musicale “Città di Pentone” seguita poi dai fuochi d’artificio. Per chi adesso si recherà in Piazza Giovanni Paolo II troverà l’effige del Papa polacco scolpita nel marmo e una targa in cui sono impresse le splendide parole del Pontefice: “Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro.” Proprio partendo da questa frase il Presidente della Musagete ha inteso invitare i presenti a fare della propria vita un cammino fatto di lavoro, famiglia, a cui affiancare il volontariato associativo: “ è questa dimensione che ci spinge, dopo dieci anni, ad essere ancora qui.” Il ruolo dell’associazione nel territorio, le prospettive future e l’importanza delle iniziative realizzate sono stati gli elementi imprescindibili di quanti hanno voluto onorare questo decennale di cui l’inaugurazione della piazzetta è stato il momento clou.

sabato 28 luglio 2012

La FAI in giro per la Sila alla riscoperta della natura incontaminata

     
 


L’affascinante paesaggio silano ha ospitato nello scorso weekend la manifestazione “FAI nei Parchi”, a cura della Delegazione Regionale del Fondo Ambiente Italiano, in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato – Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Catanzaro.
 Tre giorni in cui il FAI ha proposto ai suoi associati la visita del Parco della Sila Piccola all’insegna di natura e cultura. Arrivo nella serata di venerdì 20 e visita guidata di Taverna, in notturna, ospiti del Sindaco Eugenio Canino. Sabato mattina interessante convegno su caratteristiche e peculiarità dei massicci calabresi. Sono intervenuti Sandro Tripepi, Docente di Ecologia all’Unical che ha parlato di Fauna in Sila Piccola; Dimiter Uznov, del Centro Clhora, che ha analizzato la Flora in Sila Piccola; Raffaele Lupia, docente ed esperto forestale, che ha approfondito il rapporto tra la foresta silana e l’uomo; l’intervento di Riccardo Succurro, Presidente del Centro Internazionale Studi Gioachimiti, ha avuto come obiettivo la figura del pensatore calabrese Gioacchino da Fiore nella storia del pensiero occidentale. Il tutto è stato coordinato dalla Presidente regionale del FAI, Anna Lia Paravati. Presente anche la Consigliera Nazionale del Fai, Anna Gastel. Presente anche il Capo Delegazione FAI di Catanzaro, Carmen Audino. Moderatore il Giornalista Gennaro Cosentino. Nel corso della mattinata è stato siglato un “Patto d’amicizia” tra il Fondo Ambiente Italiano – Presidenza Regionale Calabria – ed il Corpo Forestale dello Stato – Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Catanzaro, rappresentato dal Capo Ufficio, Nicola Cucci, che consentirà di individuare percorsi di collaborazione per il raggiungimento di scopi comuni, in difesa della natura e dell’identità culturale. Durante il convegno si è detto che spesso da fuori si immagina la Calabria come una terra arida e brulla. In realtà non è così, poiché la nostra terra è ricca di paesaggi verdi e montani. In Sila, ad esempio, fitti boschi si alternano a valli e pascoli, caratterizzando il paesaggio e rendendolo simile a quelli trentini e valdostani. La Sila è stata definita il Gran Bosco d’Italia. Non è un bosco come tutti gli altri ma conserva delle peculiarità che la rendono unica e rientra sicuramente tra le foreste più belle del mondo. Della Sila parlarono in tempi remoti anche Cicerone, Virgilio, Cassiodoro, Dionigi di Alicarnasso, Strabone, San Gregorio Magno e Federico II di Svevia. Nonostante le innumerevoli azioni devastanti da parte dell’uomo, la montagna resiste, come nel caso di un maestoso pino laricio, esempio portato da Raffaele Lupia. Sottolineando la grande importanza della risorsa legno, lo stesso si è rifatto alla frase di San Bernardo di Chiaravalle: “Troverai più nei boschi che sui libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno ciò che nessun maestro ti dirà”. Partendo dal monito “le foreste precedono i popoli ed i deserti li seguiranno”,