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sabato 15 settembre 2012

Simeri Crichi; sarà scoperta oggi la statua sistemata in "Piazza Martiri" realizzata in occasione del gemellaggio con la cittadina di Alserio dall'artista Aurelio L. Rovelli.L'opera di forte valore artistico ed espressivo raffigura i due Santi protettori delle due cittadine



" La Calabria? Perche Dio l'ha creata?".......Annulato il concerto di Antonello Venditti previsto a Vibo il 28 settembre per il forte clima di tensione che si è creato verso questo concerto........ Ma il tutto puzza di strumentalizzazione da parte dell'organizzatori per evitare l'annunciato flop



''Alla luce dei recenti fatti e del clima che si è creato, con proteste e minacce personali all’artista, l’organizzazione del concerto e il promoter locale hanno deciso di sospendere il concerto di Antonello Venditti previsto per il 28 settembre a Vibo Valentia''.

Con queste poche ma pesantissime parole l'organizzazione del concerto comunica l'annullamento definitivo della data di Vibo Valentia dell'UnicaTour dell'artista romano partito lo scorso 8 marzo dal Palalottomatica di Roma. Un comunicato che per alcuni suona come una vittoria, una sorta di cacciata del nemico oltre la frontiera, ma che ad un'analisi più attenta lascia sicuramente in bocca un retrogusto amaro.
Passino le ''proteste'' di cui parla il promoter. In effetti nelle ultime settimane gli scudi alzati in favore della Calabria e dei calabresi sono stati tantissimi, ed assolutamente giustificati, sia sul web che nelle dichiarazioni di qualche rappresentante politico locale. A provocarli era stato lo stesso Venditti con la sua terribile gaffe durante un concerto a Marsala  quando si era lasciato andare a considerazioni del tutto personali sulla Calabria chiedendosi, citiamo testualmente, ''Perché Dio l'ha creata?'', con conseguenti - una volta esploso il caso - ovvie e patetiche smentite di se stesso e promesse di visite conciliatorie in Calabria delle quali, ovviamente, non c'è stata traccia.
Ma che nel comunicato degli organizzatori si giunga addirittura a paventare ''minacce'' nei confronti dell'artista sembra davvero eccessivo, una sorta di beffa postdatata rispetto al danno procurato. Che a noi non sia giunta notizia di minacce personali nei confronti di Venditti è assolutamente ovvio. Saremmo stati, probabilmente, i primi a denunciarle. Ma se addirittura il promoter arriva a mettere in discussione l'incolumità fisica di Venditti ci chiediamo per quale motivo non si sia prodigato lui, visto che ne era al corrente, a denunciarle, anche pubblicamente.
Che non si tratti invece di una nuova trovata di marketing (o pseudo tale, ci consenta) che con un unico colpo di spugna tenta di cancellare la pessima figura di Marsala ed il probabile flop della tappa di Vibo Valentia? Come si direbbe, due piccioni con una fava.

venerdì 14 settembre 2012

Taverna incominciati i lavori pari ad un importo di 250.000 mila euro per importanti interventi di riqualificazione nei vari quartieri del centro Presilano

 Ammonta a circa 250.000 mila euro la somma destinata per i lavoro da poco iniziati che mirano al recupero di alcuni quartieri di Taverna. Lavori che metteranno in sicurezza alcune situazioni di pericolo di forte disagio che vanno dall’abbattimento delle barriere architettoniche al ripristino del manto stradale, alla sistemazione di marciapiedi, al potenziamento dell’illuminazione pubblica sino al recupero dei canaloni per lo scolo dell’acqua piovana.Le zone interessate sono: Santa Barbara, San Silvestro,Santa Maria,Portacise,Roti. Entrando un po’ nello specifico delle opere, un importante intervento di recupero riguarderà una zona molto a rischio nel quartiere Roti zona che di recente è stata interessata da alcune frane che hanno interrotto la circolazione sulla strada provinciale “Taverna – Ruggiolino” Altro importante intervento non più rimandabile riguarda il ripristino della rete fognaria tra la zona Ierinise e via San Nicola. Con una nota di soddisfazione l’amministrazione comunale di Taverna guidata dal sindaco Canino rimarca che questi lavori mirano insieme ad altri a migliorare la vita dei vari residenti nel centro presilano, ricordando che il tutto è frutto di un ottimo lavoro di squadra che si impegna quotidianamente cercando di capire le varie esigenze della popolazione. Le enormi difficoltà nel reperire fondi dettata da una crisi profonda a livello nazionale dove sovente si...

8.500 sono i forestali in Calabria sul piede di guerra per i vari stipendi arretrati. Circa 600 gli incendi estivi di grosse proporzioni in quest'estate rovente in Calabria...... ma loro da che parte stanno??


 i lavoratori forestali sono in agitazione in preparazione della mobilitazione prevista per il 21 settembre 2012”. “La Regione - sostengono i sindacalisti – è responsabile del disastro che si sta creando dentro il settore forestale calabrese; è del tutto inutile continuare a diffondere note stampa con la manfrina della riforma di un ente gestore che é la panacea di tutti i mali. Non consentiremo che siano messi sul lastrico 8500 lavoratori. È urgente ed indifferibile un tavolo permanente di confronto su programmazione e progettazione”.

 Intanto sino a oggi sono ben 635 gli incendi in Calabria durante quest'estate rovente,con un estenzione boschiva distrutta di ben 4263 ettari andanti per sempre persi, mentre l'esercito dei 8500 che fanno? Da che parte stanno? Ma qualcosa si nasconde in tutti questi roghi ed è lo spettro della Cassa Integrazione per 8500 forestali, quelli che già nel 2004 furono oggetto di interesse per l’ex ministro leghista Calderoli che li considerò dei nullafacenti ma che non raggiunse mai la Calabria per ascoltare le loro istanze. Ma c’è anche dell’altro: la mafia dei boschi. A gridarlo forte è il sindaco di Longobucco, Luigi Stasi, mentre i boschi del suo Comune, in gran parte del Parco nazionale della Sila, bruciavano, ha rotto il muro di omertà con una dichiarazione fragorosa. «Sono tutti incendi dolosi e non sono da attribuire ad allevatori - ha affermato Stasi - né ad altri. Non c'è speculazione edilizia. Sull'altopiano silano c'è un sistema, "la mafia dei boschi". Se sia legata alla criminalità organizzata non lo so, questo lo devono stabilire gli inquirenti, ma comunque è un sistema consolidato da anni». In fumo 600 ettari di bosco, macchia e pineta. Il sindaco ha sostenuto che il vantaggio provocato dagli incendi «è quello di tagliare più repentinamente, perché una volta incendiata una zona si danno più facilmente le autorizzazioni al taglio degli alberi e, di conseguenza, si può vendere il legname. Ho fatto anche alcune denunce all'autorità giudiziaria sul disboscamento abusivo. Noi abbiamo subito milioni di euro di danni con l'alluvione del 2009 e poi con quella dell'anno successivo che sono state provocate dal disboscamento selvaggio e dagli incendi. Con i soldi a disposizione per fronteggiare quei danni potremmo far lavorare i giovani nella prevenzione e combattere lo spopolamento delle zone interne che è lo strumento per combattere gli incendi» 
 incendi le cui motivazioni sono connesse alla ricerca di un profitto (incendi causati da apertura o rinnovazione del pascolo a spese del bosco, incendi causati dalla volontà di recuperare terreni agricoli a spese del bosco per la coltivazione o per attivare contributi comunitari, incendi causati con l'intento di guadagnare dalla scomparsa della vegetazione a fini di coltivazione agricola, incendi causati con l'intento di guadagnare dalla scomparsa della vegetazione a fini di speculazione edilizia, incendi causati con l'intento di ricercare vantaggi - apertura di piste forestali, operazioni colturali per risparmiare manodopera, distruzione di massa forestale, incendi causati da questioni occupazionali connesse agli operai assunti dagli Enti Locali

giovedì 13 settembre 2012

Comuni con meno di 1000 abitanti unitevi altrimenti rischiate di scomparire. Questo l'appello lanciato dal presidente regionale della comissione "Bilancio programmazione economica e Attività produttiva"


Il presidente della commissione “Bilancio, Programmazione economica e Attività produttive” ha ritenuto di «dover proporre una modifica della legge regionale 43/2011»


«Le novità normative previste dalla recente legge sulla “Spending review”  varata dal governo Monti, che, tra l’altro, demandano alla competenza regionale l'individuazione della dimensione territoriale ottimale per lo svolgimento associato delle funzioni fondamentali dei Comuni e riconoscono alle stesse Regioni la possibilità di stabilire limiti demografici diversi per le Unioni dei Comuni, a partire da quelli montani, hanno sollecitato, da parte di diversi sindaci, l’adeguamento dell’attuale normativa regionale». È quanto afferma il presidente della commissione “Bilancio, Programmazione economica e Attività produttive”, Candeloro Imbalzano (Scopelliti Presidente). Imbalzano invita i Comuni montani a unirsi.
«Proprio per la particolare conformazione del territorio della nostra regione, caratterizzato dalla presenza di numerosi Comuni montani di ridotte dimensioni, molti dei quali inferiori a 1000 abitanti – prosegue Imbalzano – ho ritenuto di dover proporre una modifica della legge regionale 43/2011, nell’ottica di favorire un reale processo associativo tra piccoli enti che sia funzionale alla realtà calabrese. Sono certo che questo aggiornamento normativo, costituirà una importante opportunità per decine di Comuni calabresi montani. Associandosi, infatti – conclude Candeloro Imbalzano – i Comuni potranno realizzare preziose economie di....

San Pietro Magisano festa della Madonna della luce 2012 un forte attaccamento verso la Madonna che si rinnova da secoli