i lavoratori forestali sono in agitazione in preparazione della mobilitazione prevista per il 21 settembre 2012”. “La Regione - sostengono i sindacalisti – è responsabile del disastro che si sta creando dentro il settore forestale calabrese; è del tutto inutile continuare a diffondere note stampa con la manfrina della riforma di un ente gestore che é la panacea di tutti i mali. Non consentiremo che siano messi sul lastrico 8500 lavoratori. È urgente ed indifferibile un tavolo permanente di confronto su programmazione e progettazione”.
Intanto sino a oggi sono ben 635 gli incendi in Calabria durante quest'estate rovente,con un estenzione boschiva distrutta di ben 4263 ettari andanti per sempre persi, mentre l'esercito dei 8500 che fanno? Da che parte stanno? Ma qualcosa si nasconde in tutti questi
roghi ed è lo spettro della Cassa Integrazione per 8500 forestali,
quelli che già nel 2004 furono oggetto di interesse per l’ex ministro
leghista Calderoli che li considerò dei nullafacenti ma che non
raggiunse mai la Calabria per ascoltare le loro istanze. Ma c’è anche
dell’altro: la mafia dei boschi. A gridarlo forte è il sindaco di
Longobucco, Luigi Stasi, mentre i boschi del suo Comune, in gran parte
del Parco nazionale della Sila, bruciavano, ha rotto il muro di omertà
con una dichiarazione fragorosa. «Sono tutti incendi dolosi e non sono
da attribuire ad allevatori - ha affermato Stasi - né ad altri. Non c'è speculazione edilizia.
Sull'altopiano silano c'è un sistema, "la mafia dei boschi". Se sia
legata alla criminalità organizzata non lo so, questo lo devono
stabilire gli inquirenti, ma comunque è un sistema consolidato da anni».
In fumo 600 ettari di bosco, macchia e pineta. Il sindaco ha sostenuto
che il vantaggio provocato dagli incendi «è quello di tagliare più
repentinamente, perché una volta incendiata una zona si danno più
facilmente le autorizzazioni al taglio degli alberi e, di conseguenza,
si può vendere il legname. Ho fatto anche alcune denunce all'autorità
giudiziaria sul disboscamento abusivo. Noi abbiamo subito milioni di
euro di danni con l'alluvione del 2009 e poi con quella dell'anno
successivo che sono state provocate dal disboscamento selvaggio e dagli
incendi. Con i soldi a disposizione per fronteggiare quei danni potremmo
far lavorare i giovani nella prevenzione e combattere lo spopolamento
delle zone interne che è lo strumento per combattere gli incendi»
incendi le cui motivazioni sono connesse alla ricerca di un profitto (incendi
causati da apertura o rinnovazione del pascolo a spese del bosco,
incendi causati dalla volontà di recuperare terreni agricoli a spese del
bosco per la coltivazione o per attivare contributi comunitari,
incendi causati con l'intento di guadagnare dalla scomparsa della
vegetazione a fini di coltivazione agricola, incendi causati con
l'intento di guadagnare dalla scomparsa della vegetazione a fini di
speculazione edilizia, incendi causati con l'intento di ricercare
vantaggi - apertura di piste forestali, operazioni colturali per
risparmiare manodopera, distruzione di massa forestale, incendi causati
da questioni occupazionali connesse agli operai assunti dagli Enti
Locali
, incendi causati con l'intento di distruggere a mezzo del fuoco opere forestali non ben eseguite, incendi causati con l'intento di essere inclusi in squadre antincendio, incendi causati da azioni non corrette riconducibili al bracconaggio, incendi causati per ottenere prodotti conseguenti al passaggio del fuoco, incendi causati dalla criminalità organizzata);
, incendi causati con l'intento di distruggere a mezzo del fuoco opere forestali non ben eseguite, incendi causati con l'intento di essere inclusi in squadre antincendio, incendi causati da azioni non corrette riconducibili al bracconaggio, incendi causati per ottenere prodotti conseguenti al passaggio del fuoco, incendi causati dalla criminalità organizzata);
SELLIA RACCONTA
i veri colpevoli i quali in 40 anni hanno realizzato solo distruzione del nostro bellissimo ambiente
RispondiEliminaio metterei anche i vari allevatori che in modo ignorante cercano con gli incendi di creare nuovi terreni di pascolo
RispondiEliminaNEI VARI TERRENI ATTRAVERSATI DAGLI INCENDI PER MINIMO 30 ANNI NE PASCOLO NE TAGLI DI ALBERI INSOMMA NIENTE DI NIENTE
RispondiEliminama chi controlla il tutto la forestale? la quale è collusa proprio con questi personaggi?
Eliminagente fetusa che sta sfreggiando la sola cosa bella che ci era rimasta cioè la natura
RispondiEliminaeh vabbe' cosa ci volete fare sti poveri padri di famiglia devono in qualke modo portare soldi a casa
RispondiEliminachi se ne frega se divampa un piccolo incendio e restano a guardare fiche' non diventa un fronte di fuoco inestinguibile?
tanto poi tra straordinari e via discorrendo il gruzzoletto in busta paga lievita
AVEVA RAGIONE BERLUSCONI QUANDO DISSE CHE NON SI PUO' DARE ASCOLTO A CHI PIANTA ETTARI DI BOSCO NELLA SPERANZA CHE QUANDO CRESCERANNO SARANNO DATI ALLE FIAMME