domenica 6 gennaio 2013
La vera storia della Befana
La Befana è una vecchia brutta e gobba, con il naso adunco e il mento aguzzo, vestita di stracci e coperta di fuliggine, perchè entra nelle case attraverso la cappa del camino. Infatti la notte tra il 5 e il 6 gennaio, mentre tutti dormono infila doni e dolcetti nelle calze dei bambini appese al caminetto. Ai bambini buoni lascia caramelle e dolcetti, a quelli cattivi lascia pezzi di carbone. La Befana si festeggia nel giorno dell'Epifania, che di solito chiude le vacanze natalizie. Il termine “Befana” deriva dal greco “Epifania” che significa “apparizione, manifestazione”. Avvenne nella notte tra il 5 ed il 6 gennaio che i Re Magi fecero visita a Gesù per offrirgli oro, incenso e mirra. Anche la Befana apparve nei cieli, a cavallo della sua scopa, ad elargire doni o carbone, a seconda che i bambini siano stati buoni o cattivi.
Una leggenda spiega la coincidenza così:
una sera di un inverno freddissimo, bussarono alla porticina della casa della Befana tre personaggi elegantemente vestiti: erano i Re Magi che, da molto lontano, si erano messi in cammino per rendere omaggio al bambino Gesù.
Le chiesero dov’era la strada per Betlemme e la vecchietta indicò loro il cammino ma, nonostante le loro insistenze lei non si unì a loro perché aveva troppe faccende da sbrigare.
Dopo che i Re Magi se ne furono andati sentì che aveva sbagliato a rifiutare il loro invito e decise di raggiungerli.
Uscì a cercarli ma non riusciva a trovarli. Così bussò
sabato 5 gennaio 2013
Bruciati ben 50 cassonetti per la raccolta dei rifiuti dall'avvio dell'emergenza a Catanzaro. Mentre per la giunta regionale tra pochi giorni l'emergenza rifiuti sarà superata in tutta la provincia Catanzarese
Sono circa cinquanta i cassonetti per
la raccolta di rifiuti solidi urbani dati alle fiamme dall'avvio
dell'emergenza a Catanzaro. A riferirlo è l'Aimeri Ambiente, società
che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani nel
capoluogo. Un danno significativo sul piano ambientale, per i fumi
tossici sviluppati dalla combustione della spazzatura, e su quello
economico per l'Aimeri Ambiente, se si considera che il costo di un singolo cassonetto è di 500 euro.
Le problematiche dell'emergenza rifiuti in provincia di Catanzaro - informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta -
sono state discusse nel corso di un incontro, a palazzo
Alemanni a Catanzaro, tra i Sindaci dei centri interessati, il
Commissario straordinario per l'emergenza rifiuti Vincenzo Speranza, l'Assessore regionale all'Ambiente, Francesco Pugliano,
il Direttore generale alla presidenza, Franco Zoccali, ed il consulente
dell'ufficio del Commissario, Simone Lo Piccolo. I Sindaci hanno
riproposto i loro problemi relativi al mancato conferimento ed hanno
chiesto interventi concreti per cercare di eliminare i rifiuti dalle
strade. Gli stessi sindaci hanno anche stigmatizzato il fatto che
nell'impianto di Lamezia Terme e nella discarica di Pianopoli
conferiscono anche diversi centri della provincia di Cosenza, limitando
così le operazioni di smaltimento dei comuni del Catanzarese, territorio
che ospita le strutture. Il Commissario Speranza ha preso atto delle
osservazioni e delle ragioni dei primi cittadini presenti all'incontro e
si è riservato la possibilità di valutare una limitazione, per alcuni
giorni, dei conferimenti dal territorio del Cosentino per favorire il
superamento della situazione di vera emergenza del Catanzarese.
"Nel corso della riunione -
venerdì 4 gennaio 2013
San Giovanni d'Albi; puntualmente i fedeli l'ultimo giorno dell'anno rinnovano la loro devozione verso il Santo patrono
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