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venerdì 8 febbraio 2013

Sapete chi è l'invalido Alberto Sarra? Mentre il Polo Oncologico di Catanzaro rischia di chiudere definitivamente per mancanza di fondi il sottosegretario regionale con una pensione d'invalidità d'oro giocava a basket con il presidente........ Miracolo!!

«'a Lazzaro, facce ride! Così si sentirebbe urlare ogni furbetto riconosciuto disabile al 100%, se fosse fotografato a giocare a basket. Subito dopo arriverebbe la revoca: basta vitalizio. Il sottosegretario calabrese Alberto Sarra, però, fa spallucce. E dopo aver avuto in dono una pensione dieci volte più alta di quella dei disabili non autosufficienti non solo fa il cestista ma corre per entrare in Parlamento.
Riassumiamo? Nei primi giorni del 2010 quando ormai sta per scadere la legislatura e si avvicinano le nuove elezioni che saranno vinte dal suo amico (e antico camerata giovanile) Giuseppe Scopelliti, il deputato regionale Alberto Sarra viene colpito da uno choc emorragico.
Una cosa seria. Per qualche ora l'uomo, che di mestiere fa il legale e si è tirato addosso le critiche di chi gli rinfaccia di difendere personaggi in odore di 'ndrangheta, lotta tra la vita e la morte. Alla quale viene strappato da un delicato intervento chirurgico. Segue una guarigione così rapida che non si vedeva da quando a Cafarnao Gesù disse al paralitico: «alzati, prendi la tua barella e va' a casa». Due settimane e già partecipa alla nascita del «Partito del sud», tre settimane e già detta comunicati, dodici settimane e diventa sottosegretario alla presidenza, poltrona concepita dalla giunta precedente di centrosinistra, conservata da Scopelliti e solo più tardi abolita dalla prossima legislatura. Quanto sia stata positiva la guarigione lo dice l'archivio dell'Ansa: da momento della nomina ad oggi 189 dispacci d'agenzia. A testimonianza di un'attività frenetica di incontri, convegni, inaugurazioni, trattative che farebbero ansimare di fatica un sano, figurarsi un invalido. Buon per lui: evviva. Quello che non quadra è che parallelamente a questa dimostrazione quotidiana di dinamismo infaticabile, Alberto Sarra avviava l'iter burocratico per farsi riconoscere dalla Regione totalmente invalido al lavoro. Invalidità riconosciuta il 13 giugno scorso da una commissione di cui faceva parte il suo cardiologo di fiducia Enzo Amodeo con una dichiarazione definitiva: «considerata la patologia - aneurismi dei grossi vasi arteriosi del collo e del tronco complicati da dissezioni della aorta torico-addominale - si ritiene l'avvocato Alberto Sarra permanentemente inabile a proficuo lavoro».
Pochi giorni e, con un'efficienza che sarebbe sensazionale

Niente accordo tra la regione e la Fondazione Campanella che gestisce il Polo Oncologico presso il policlinico Universitario di Germaneto Cz. Fiore all'occhiello della Calabria ma non per la giunta Scopelliti che fa di tutto (anzi di più) per affossarlo

 Polo oncologico nel Policlinico universitario di Germaneto. In discussione il futuro di quello che doveva essere un fiore all'occhiello, ma anche il ruolo e i percorsi formativi per medicina
Non c'è intesa tra la Regione e l'Università “Magna Graecia” e ancora una volta ad essere messa in discussione è l'esistenza della Fondazione Tommaso Campanella di Catanzaro. Per questo motivo il personale del Polo oncologico catanzarese ha deciso di occupare l'ingresso al Policlinico universitario di Germaneto. L'accordo che dovrà garantire un futuro alla Campanella, dopo la legge che nel dicembre scorso è stata votata dal Consiglio regionale, non è ancora stato trovato tra i due soci fondatori del Campanella. E questa volta ad essere messa in discussione non è solo l'esistenza della Fondazione stessa ma anche il ruolo e soprattutto i percorsi formativi dell'Università soprattutto dei corsi di specializzazione in Medicina. Un nodo da sciogliere riguarda proprio l'adeguamento dell'unica azienda universitaria regionale al decreto 136 del 2011 che riordina la rete ospedaliera in Calabria e andrà chiarito, appunto, il ruolo che dovrà avere l'Azienda Mater Domini che è l'unica azienda universitaria regionale con il compito di formare i futuri medici calabresi.
«Abbiamo deciso di procedere con l'occupazione all'ingresso del Policlinico universitario e nello stesso momento abbiamo deciso di avviare una raccolta firme. Lanciamo il nostro ultimatum ai soci fondatori: vogliamo chiarezza sul futuro della Campanella. Il problema – aggiungono ancora i lavoratori che si sono riuniti nel Comitato di lotta in difesa del Polo oncologico – non è solo relativo al protocollo d'intesa che, anche dopo la firma, non risolverebbe completamente le criticità della Fondazione. È una vergogna che nessuno risponda».
E ancora: «Lanciamo un appello disperato a tutti i cittadini catanzaresi: la chiusura della Fondazione Campanella e – evidenziano dal Comitato - probabile chiusura dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, una situazione oramai degenerata e critica, per i cittadini, i malati, gli studenti e i docenti. I cittadini catanzaresi devono realmente prendere coscienza che l’attacco alla Fondazione Tommaso Campanella è un attacco all’Università Magna Graecia, ed

giovedì 7 febbraio 2013

Vincenza Sica originaria di Simeri Crichi sarà il nuovo segretario generale del comune di Catanzaro

 Già nell'agosto scorso era stata scelta dal sindaco Abramo in sostituzione di Sergio Pietramale
Il sindaco Sergio Abramo  ha firmato in questi giorni,  il decreto di nomina del segretario generale dell’ente confermando la dottoressa Vincenzina Sica.
La dottoressa Sica era stata scelta dallo stesso Abramo già nell’agosto 2012 in sostituzione del segretario Sergio Pietramale, andato in quiescenza.
La segretario Sica, titolare della segreteria generale di classe 1/A,. che volgerà, quindi, le funzioni di assistenza giuridico – amministrativa nei confronti degli organi del comune,  è nativa del comune di  Simeri Crichi.
Laureata in scienze politiche all’università  “La Sapienza” di Roma. Vincitrice di concorso  di istruttore amministrativo al comune di Simeri Crichi, ha svolto la sua prima esperienza di  segretario comunale nel comune di Morino(AQ) dal 1993 al 1995. Successivamente è stata segretario generale nei comuni  di Zagarise, Sellia Marina, Cropani,e Sersale. In quest’ultimi  Centri gli è stata affidata anche la direzione generale.
Prima di essere nominata a palazzo de Nobili, ha svolto le finzioni di segretario generale al comune di Locri. E’ stata presidente e componente di diverse

I blog non sono giornali e non hanno l'obbligo di registrarsi. Sentenza definitiva con assoluzione per Carlo Ruta

Per la Cassazione i blog, anche di informazione, non rientrano nei prodotti editoriali della legge sull'editoria e non devono essere registrati e non sono stampa clandestina.
Dopo la lettura della sentenza, Carlo Ruta ha dichiarato: «Questa sentenza di Cassazione è degna della tradizione del nostro Paese, che ha dietro di sé una cultura giuridica di prim'ordine. Mi preme di ringraziare per prima cosa tutti coloro che hanno sostenuto fino all'esito conclusivo questa campagna di libertà. A loro il web deve davvero tanto. Sono passati oltre sette anni, e questa sentenza, determinante per il destino della comunicazione in rete, ripaga i sacrifici fatti e l'impegno di tutti. D'ora in poi possiamo dirci davvero più liberi».
è arrivata la sentenza definitiva della Corte di Cassazione sul caso di Carlo Ruta, condannato in primo e secondo grado per stampa clandestina e oggi assolto con formula piena "perché il fatto non sussiste".
La III Sezione della Corte di Cassazione ha emesso una sentenza molto attesa e pone cosi fine a cinque anni di dibattiti sulla natura dei blog giornalistici e se devono essere obbligatoriamente registrati presso l'apposito registro delle testate editoriali, se non si vuole commettere il reato di stampa clandestina: "Chiunque intraprenda la pubblicazione di un giornale o altro periodico senza che sia stata eseguita la registrazione prescritta dall'art. 5, è punito con la reclusione fino a due anni o con la multa fino a lire 500.000. La stessa pena si applica a chiunque pubblica uno stampato non periodico, dal quale non risulti il nome dell'editore né quello dello stampatore o nel quale questi siano indicati in modo non conforme al vero" (legge n. 47 del 1948).
 L'avvocato Giuseppe Arnone, difensore di Carlo Ruta, ha commentato: «Oggi la Corte di Cassazione, accogliendo le mie argomentazioni, ha scritto una pagina storica in ordine ai valori della libertà di pensiero e d'informazione, anche in relazione ai nuovi strumenti di trasmissione del pensiero.


mercoledì 6 febbraio 2013

Sersale furibonda lite tra due famiglie per questioni di vicinato, sette persone denunciate per rissa tra i quali due minorenni

Sette denunce per rissa a Sersale per questioni di vicinato tra i quali due minorenni di 14 e 15 anni. Al termine della colluttazione per alcuni dei protagonisti sono state necessarie anche le cure mediche

Sersale CZ


Prima i classici battibecchi, poi una vera e propria rissa che ha coinvolto sette persone, tra le quali due minorenni. Evidentemente il rapporto di vicinato non era ottimale. Un odio che in qualche modo doveva sfociare con la violenza. E' accaduto a Sersale, dove i carabinieri della locale stazione sono dovuti intervenire dopo la segnalazione su una furibonda lite. Tutte le persone coinvolte, appartenenti a due nuclei familiari diversi, sono state denunciate, mentre per alcune di loro sono state necessarie le cure mediche per le ferite riportate nella colluttazione. Secondo i riscontri dei militari dell'Arma, tutto sarebbe scaturito

Trovati ossa e vari reperti dentro un cunicolo a Albi durante i lavori di metanizzazione