giovedì 15 gennaio 2015
Le notizie più importanti sul nostro comprensorio tratti dai vari giornali locali durante questi primi giorni del 2015
mercoledì 14 gennaio 2015
Da sexy shop online a sexy truffa. Denunciati dalla polizia postale due catanzaresi
La Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catanzaro al termine di una complessa ed articolata attività di indagine, denominata “Sexy Truffa”, ha denunciato due giovani per truffa aggravata in concorso, che agivano quale amministratore e socio di una società che operava online nel settore del “commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet” in particolare di prodotti elettronici”. I due, B.A., pregiudicato già noto alle forze dell’ordine, e P.D. avevano architettato un’esca perfetta per irretire la vittima sfruttando i mezzi della rete, allettanti offerte commerciali, promettendo professionale assistenza e consegnando moduli pseudo contrattuali in incontri di lavoro in sale business all’uopo utilizzate per ingenerare una insana sicurezza e l’errata convinzione che si trattasse di persone serie e professionali, annullando ogni capacità da parte della vittima di comprendere, attraverso la normale diligenza, le reali circostanze della vicenda. I due 30enni catanzaresi – secondo gli inquirenti – con la loro offerta di affiliazione unica nel suo genere creavano e costruivano artificiosamente ed abilmente i presupposti e le condizioni per una “Truffa Perfetta”. Adescando e raggirando con artificiosi comportamenti e subdole tecniche la malcapitata vittima, i malfattori non avevano messo in conto che a seguire le loro mosse c’erano gli esperti Agenti della Polizia Postale e delle Comunicazioni che riuscivano con professionalità a snodare le complicate macchinazioni elaborate dai due ed a mettere in luce le reali dinamiche criminali adottate per quasi un anno. L’aggravante era derivante dal fatto che dovendo prestare la loro opera di “assistenza e manutenzione e-commerce” i truffatori riuscivano a dilatare nel tempo gli effetti ed i profitti della “sexy truffa” non erogando il servizio ed eludendo con abile tenacia le richieste di intervento effettuate dalla vittima, continuando ad incassare ed a trattenere gli importi versati dal malcapitato mensilmente che a buon ragione aveva terrore d’interrompere per non vanificare l’investimento e non avere il taglio definitivo dei servizi. La “sexy truffa” infatti aveva inizio utilizzando il luminoso specchietto della “vantaggiosa offerta” di affiliazione franchising, su un sito internet e si concretizzava con l’acquisto di appositi “pacchetti” all’uopo creati. Varie ed allettanti erano le pubblicità disseminate in rete che evidenziavano la facilità di adesione e costituzione, ma soprattutto le seducenti prospettive di guadagno nell’apertura del sexyshop on line. La vendita dei 25000 prodotti erotici disponibili avrebbe potuto portare anche ......
martedì 13 gennaio 2015
Importanti lavori di viabilità appaltati sulle varie arterie del Catanzarese. Anche nei comuni di Magisano, Simeri Crichi e Soveria Simeri.
Con il nuovo anno sono partiti numerosi interventi che interessano la viabilità provinciale su tutto il territorio, mirati al mantenimento delle migliori condizioni della rete viaria ed al ripristino dei danni subiti dalle piogge degli inverni passati. Nell’area intorno al capoluogo sono tante le opere in cantiere, alcune molto importanti per la soluzione dei problemi delle comunità interessate. Nei prossimi giorni inizierà la fase di posizionamento, il cosiddetto varo, delle travi sul ponte del fiume Simeri sulla provinciale nr. 15 tra Simeri Crichi e Soveria Simeri, primo visibile segno di ripristino di collegamento tra le sponde dell’infrastruttura crollata per gli eventi alluvionali. Considerando che per le fasi successive di lavoro, compreso il collaudo, sarà necessario circa un mese, l’importante arteria sarà nuovamente transitabile entro fine marzo ponendo fine al disagio quotidiano degli abitanti del comprensorio. Nella stessa area sono stati recentemente aggiudicati all’impresa Ati Vertinelli srl e Mg Disgaggi i lavori di ripristino della strada provinciale nr. 11 con opere strutturali complesse (muri di sostegno con micropali e tiranti, opere di drenaggio e canalizzazione acque sotterranee) con una spesa complessiva di un milione e 476mila euro per ristabilire la percorribilità del tratto garantendo le migliori condizioni di sicurezza al sovrastante abitato di Soveria Simeri soggetto ad un pericoloso fronte di frana. L’intervento, che prevede 240 giorni dalla consegna, è stato progettato dall’ufficio tecnico di Palazzo di Vetro e segue una prima opera di consolidamento realizzata con micropali e tiranti per una spesa di circa 600mila euro eseguita dopo l’evento alluvionale. A completare il quadro per il comprensorio saranno completati a breve i lavori con conseguente apertura della nuova strada per località
lunedì 12 gennaio 2015
"UNA STORIA DI LIBERTA" A Zagarise si è tenuto un partecipatissimo convegno sulla complessa figura di Cecilia Faragò, l’ultima fattucchiera calabrese processata per stregoneria nel 1770
Convegno su “CECILIA
FARAGO’: UNA STORIA DI LIBERTA’
Presso il centro d’informazioni turistiche, organizzato
dall’assessore comunale alla cultura Francesca Tobruk, si è tenuto un partecipatissimo convegno
sulla complessa figura di Cecilia Faragò, l’ultima fattucchiera calabrese
processata per stregoneria nel 1770, prima alla Regia Udienza di Catanzaro e
successivamente alla Gran Corte della Vicaria di Napoli. Difesa dal giovane
avvocato catanzarese Giuseppe Raffaelli, la “magara”(nativa di Zagazise, ma
trasferitasi a Soveria Simeri dopo il matrimonio) fu assolta e risarcita per la
calunnia e l’ingiusta detenzione.
Il dibattito, moderatore dall’antropologo Marco Minervino, è
stato introdotto da Francesca Zungrone e ha registrato gli interventi dei
sindaci di Zagarise (Domenico Gallelli)
e di Soveria (Aldo Olivo). L’avvocato Natalia Raffaelli, discendente
dell’illustre giureconsulto, ha lumeggiato i cardini della difesa che spinsero
Ferdinando IV a cancellare dall’ordinamento penale del regno il reato di
stregoneria, dimostrando che il canonico Ferrajolo era morto di “tisichezza” e
non già per forza di maleficio, per essere stato “guardato con occhio maligno,
mentre cantava all’organo”.
Marcello Barberio ha ricordato - con le opere di Mario Casaburi e di Serena
Marcantonio - un suo lavoro del 2009,
dal titolo “Persistenza della magia rurale in un’area del Catanzarese”, nel
quale viene riportata la vicenda di Cecilia, alla cui memoria a Soveria Simeri
è stata intitolata una villetta.
Barberio ha proposto il quesito (da approfondire in un
secondo incontro): Cecilia fu un’eroina, una ribelle alle convenzioni sociali,
una diversa demonizzata dal clero locale corrotto e ignorante o non piuttosto
un’ ordinaria massara calabrese, strutturalmente inserita nell’economia del latifondo feudale,
in una condizione di subalternità (di classe e di genere ). Il suo status di
contadina benestante era comunque “compatibile” con quella formazione economica.
Se non fosse stata prevaricata e imprigionata, la Faragò sarebbe rimasta una donna
“regolare” in una società chiusa , una sapiente “guaritrice herbaia” integrata
nella comunità locale, senza alcuna velleità di conflitto col mondo storicamente
determinato, neanche col clero, al quale tra l’altro apparteneva il figlio
Sebastiano, monaco francescano.
Una storia complessa e “aperta”, in qualche modo anche
diversa dalle tante “apostasie col
maligno”. Diversa anche nell’epilogo, perché Cecilia non finì sul rogo, non
avendo celebrato alcun sabba sotto l’albero di noce, come le circa 60.000
malcapitate dei roghi delle piazze europee nei secoli bui dell’Inquisizione.
Alle ore 21, nel centro storico di Borgo Paradiso, Maria
Faragò ha proposto l’applauditissimo reading teatrale “Cecilia di Dio”, dando
voce alla storica “fattucchiera” del luogo.
A sentite l’antropologo Mauss sull’eclissi del sacro e la
fame di ...
sabato 10 gennaio 2015
Simeri Crichi; Terzo finanziamento per il castello Bizantino di Simeri. La regione ha accreditato ulteriori 269 mila euro al suo recupero e valorizzazione.
un immagine recente del castello di Simeri (foto di Maurizio Brutto) |
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