Convegno su “CECILIA
FARAGO’: UNA STORIA DI LIBERTA’
Presso il centro d’informazioni turistiche, organizzato
dall’assessore comunale alla cultura Francesca Tobruk, si è tenuto un partecipatissimo convegno
sulla complessa figura di Cecilia Faragò, l’ultima fattucchiera calabrese
processata per stregoneria nel 1770, prima alla Regia Udienza di Catanzaro e
successivamente alla Gran Corte della Vicaria di Napoli. Difesa dal giovane
avvocato catanzarese Giuseppe Raffaelli, la “magara”(nativa di Zagazise, ma
trasferitasi a Soveria Simeri dopo il matrimonio) fu assolta e risarcita per la
calunnia e l’ingiusta detenzione.
Il dibattito, moderatore dall’antropologo Marco Minervino, è
stato introdotto da Francesca Zungrone e ha registrato gli interventi dei
sindaci di Zagarise (Domenico Gallelli)
e di Soveria (Aldo Olivo). L’avvocato Natalia Raffaelli, discendente
dell’illustre giureconsulto, ha lumeggiato i cardini della difesa che spinsero
Ferdinando IV a cancellare dall’ordinamento penale del regno il reato di
stregoneria, dimostrando che il canonico Ferrajolo era morto di “tisichezza” e
non già per forza di maleficio, per essere stato “guardato con occhio maligno,
mentre cantava all’organo”.
Marcello Barberio ha ricordato - con le opere di Mario Casaburi e di Serena
Marcantonio - un suo lavoro del 2009,
dal titolo “Persistenza della magia rurale in un’area del Catanzarese”, nel
quale viene riportata la vicenda di Cecilia, alla cui memoria a Soveria Simeri
è stata intitolata una villetta.
Barberio ha proposto il quesito (da approfondire in un
secondo incontro): Cecilia fu un’eroina, una ribelle alle convenzioni sociali,
una diversa demonizzata dal clero locale corrotto e ignorante o non piuttosto
un’ ordinaria massara calabrese, strutturalmente inserita nell’economia del latifondo feudale,
in una condizione di subalternità (di classe e di genere ). Il suo status di
contadina benestante era comunque “compatibile” con quella formazione economica.
Se non fosse stata prevaricata e imprigionata, la Faragò sarebbe rimasta una donna
“regolare” in una società chiusa , una sapiente “guaritrice herbaia” integrata
nella comunità locale, senza alcuna velleità di conflitto col mondo storicamente
determinato, neanche col clero, al quale tra l’altro apparteneva il figlio
Sebastiano, monaco francescano.
Una storia complessa e “aperta”, in qualche modo anche
diversa dalle tante “apostasie col
maligno”. Diversa anche nell’epilogo, perché Cecilia non finì sul rogo, non
avendo celebrato alcun sabba sotto l’albero di noce, come le circa 60.000
malcapitate dei roghi delle piazze europee nei secoli bui dell’Inquisizione.
Alle ore 21, nel centro storico di Borgo Paradiso, Maria
Faragò ha proposto l’applauditissimo reading teatrale “Cecilia di Dio”, dando
voce alla storica “fattucchiera” del luogo.
A sentite l’antropologo Mauss sull’eclissi del sacro e la
fame di ...
esoterismo nelle società moderne, ci conviene seguire l’esempio del museo etnografico di Triora
d’Imperia, che ogni 4 anni organizza un convegno nazionale per ricordare le 15
streghe condannate a morte nel 1855. Per certo fanno meglio in provincia di
Ancona dove, in occasione di Halloween, si tiene la “festa delle streghe”, una
sorta di carnevale d’autunno, con la goliardica elezione di miss strega del III
millennio e l’offerta di “pane e baci delle streghe”.
riceviamo e pubblichiamo
Invia i tuoi articoli,segnalazioni, eventi, foto ecc.. a: selliaracconta@gmail.com
Partecipatissimo? Mi fate ridere...20 persone
RispondiEliminaAvete dimenticato i vostri di convegni: per riempire il Centro usavate gli alunni della scuola. NOn c'eri nemmeno tu ANONIMO DEL 12 GENNAIO
Eliminaallora ammette il fiasco, non del vino
EliminaTanto è un paese di streghe e magare
RispondiEliminaIl prof. Marcello Barberio forte conoscitore della storia antica del territorio persona molto apprezzata per la sua serietà professionalità trasparenza Certamente qualità poco consoni a alcuni individui di Crichi abituati negli anni a lucrare nel torbido Non sanno far altro che criticare tutto perchè mossi dal rancore vedi l'ultima critica anche sul presepe vivente Tutti ne parlano come un evento suggestivo loro sempre a criticare
RispondiEliminaNon conoscevo questa storia mi piacerebbe saperne di più magari leggendo un libro che ne parli esiste?
RispondiEliminaNon c'era nessuno
RispondiEliminaalmeno qualcuno lo ha scritto che hanno preferito altro che venire per la strega
Eliminasempre noi donne le streghe solo donne sai quanti fattucchieri uomini
RispondiEliminaI LIBRI CI SONO, E SONO DALLE STESSE PERSONE CHE NE STANNO PARLANDO , DI VERO NON ESISTE NIENTE , COME NON SI SA DOVE E' NATA , FINIAMOLA CON QUESTA BARZELLETTA
RispondiEliminase ti interessa ;
RispondiEliminaLa fattucchiera Cecilia Faragò
La fattucchiera Cecilia Faragò
di Mario Casaburi
Editore Rubbettino Editore
Collana Varia
Anno 1996
ISBN 8872844339
Pagine 70
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Disponibilità: Disponibile.
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il professore Marcello Barberio ci può dimostrare dove ha letto che la fattucchiera Cecilia Faragò sia nata a Zagarise? da quello che sappiamo le uniche notizie certe sono quelle della difesa di Cecilia Faragò inquisita di fattucchiera, le altre sono tutte fantasie popolari, Zagarise ha avuto di tutto Briganti ladri di bestiami e assassini,provate a chiedere se qualche vecchio non ha raccontato che ci sono state persone che hanno trovato la chioccia e pulcini d'oro, persone defunte viste in giro, che il vecchio custode del cimitero parlava con i defunti, ho letto l'articolo del giornalista Emilio Grimaldi dove ancora oggi qualcuno ha creato un luogo di culto e di preghiera portando una pietra a Zagarise.
RispondiEliminaprendo spunto da alcuni scritti
RispondiEliminaPERSISTENZA DELLA MAGIA RURALE IN UN’AREA DEL CATANZARESE
di Marcello Barberio
...................................... Questi, in sintesi, i risultati - resi metodologicamente in termini solo descrittivi - in una realtà sommersa e frammentaria, ancorché attraversata da mutamenti epocali senza precedenti.
Convinto che la profondità storica della vicenda di Cecilia dovrebbe consentire ancora la conservazione nella memoria collettiva dei relativi temi folklorici, ho avviato la ricerca proprio a Zagarise e a Soveria Simeri, dove, però, il campione intervistato si è dimostrato poco interessato e scarsamente disponibile. I più hanno inteso rispondere solo alle domande generiche sui fenomeni paranormali, fornendo comunque testimonianze singolari su esperienze di percezioni extrasensoriali, di chiaroveggenza e di precognizione.........
dottor Barberio in quale anno aveva fatto le interviste a Zagarise e a Soveria Simeri? se quelle interviste le farebbe oggi credo che in tanti diranno che da bambini ne avevano sentito parlare, le dico questo perchè da poco è accaduto un fatto del genere anche sulla farsa della pietra di San Pancrazio, si scoprirà che Cecilia Faragò discende da tanti paesi Calabresi , mi viene in mente quando ero piccolo mi affascinava la storia ma in particolare " miti e leggende" Ercole tra queste famose sono le dodici fatiche.
Nell'arco dell'incontro, anche il saluto dei sindaci dei due comuni in cui Cecilia ha vissuto. Domenico Gallelli, sindaco del paese di nascita della "fattucchiera", Zagarise, ha voluto mettere in luce come il nostro territorio, oltre che terra di conquista, è stato anche luogo in cui si è stabilito lo stato di diritto: “Vada orgoglioso di questa storia di libertà chi abita questo territorio, portando come esempio questa storia per combattere e riscattare la propria situazione sociale”
RispondiEliminaanche alla giornalista il sindaco di Zagarise aveva raccontato che la pietra è stata riportata in paese, una pietra fatta passare per un luogo sacro di culto e di preghiera , se andate a verificare la vita di Cecilia Faragò non troverete che è nata a Zagarise , diciamo che è una bella storiella.
sindaco Gallelli dove ha letto che la fattucchiera è nata a Zagarise, ha fatto una ricerca come la pietra di San Pancrazio, ancora stiamo aspettando di sapere dove era collocata in paese, non è che fra non molto qualcuno ci farà vedere pure il certificato di nascita
EliminaDifferenza tra Storia, Mito e Leggenda.
EliminaBisogna distinguere fra gli esatti significati di questi termini:
La storia è la narrazione, fondata su documenti, di ciò che è
realmente accaduto (per esempio che voi siete nati nel ____ è
certificato all’anagrafe).
La leggenda è un fatto in parte storico, in parte abbellito con
circostanze di fantasia (per esempio: il re Alarico venne
seppellito nel fiume Busento).
Il mito è una spiegazione ingenua che i popoli primitivi cercavano
di dare a fatti naturali e umani (per esempio il sole, al tramonto,
si corica sotto il mare).
La fiaba è un racconto fantastico, con fate, maghi, streghe e altri
esseri del tutto irreali (per esempio Biancaneve e i sette nani,
Shrek).
La favola è un racconto in cui agiscono quasi sempre animali, che
spesso impersonano vizi e virtù, a scopo di insegnamento
morale (per esempio Il lupo e l’agnello oppure I 3 porcellini).
quando avrà capito la differenza signora Elena ne riparleremo con prove certe, se no rimangono fiabe che le raccontava sua nonna ma per favore non parli di storia .
ma chi crede più alle balle che si raccontano su Zagarise
RispondiEliminaperchè non fate una ricerca seria e attendibile, non imitate quello che è stato fatto a Zagarise , una cosa vergognosa far passare per luogo di culto una pietra creata dalla fantasia popolare
sulla la farsa della pietra che era già stata in paese e della discesa dei Lanzichenecchi a Zagarise bisogna chiedere al sindaco e all'assessore comunale alla cultura Francesca Tobruk se è una creazione popolare della loro.
RispondiEliminaadesso è bello il borgo paradiso, adesso è bello il museo dell'olio, adesso è bello la Torre Normanna , adesso è bella la piazza Cesare Battisti
RispondiEliminacome era bravo il sindaco Piero Raimondo, come erano bravi i suoi assessori e consiglieri, come erano scettici e criticoni quelli della minoranza, come cercavano in tutti i modi di screditarlo , Piero non perdeva occasione per mettersi in mostra, adesso pur di apparire vi inventate storie,leggende di Santi e di Streghe
La vecchia amministrazione non ha pensato ad una cosa PERò: sistemare le loro statue al centro di Piazza Cesare Battisti. Di sicuro non ci saremmo PIù scordati delle loro GRANDI OPERE. MA CHE?! VOLEVATE RIMANERE ANCORA IN COMUNE? MA FORZI VI L'AVIA ORDINATU U MEDICU? CHE RIDERE!?!
Eliminasicuramente vista e appurata la vostra capacità lavorativa avreste fatte demolire le loro statue dal centro di Piazza Cesare Battisti, quella che voi avete riaperto, per poi richiuderla e avete criticato le persone che avevano partecipato alla grande inaugurazione, con la pro loco che ha partecipato alla festa e da voi sempre criticata , avete mandato via le persone che lavoravano per rimpiazzarli con amici e parenti, l'unica cosa che dovete fare un bel gemellaggio con l'amministrazione di Sellia Marina, il medico ha ha prescritto a voi una medicina per farvi aumentare le capacità e memoria di quello che non siete, chi era l'avvocato? si che piangereeeeeeee,
Eliminavi abbiamo lasciato 750.000 euro per farvi fare gli sceriffi e dite che non sono grande opere, certo che non siete capaci a fare niente, siete il nulla.
Eliminama perchè queste sterili ed inutili polemiche? L'argomento era interessante, stimolante ed accattivante. Siccome è stato suggerito dall'amministrazione comunale, dovete criticare facendo la figura di beceri ignoranti. Io ritengo che invece ci sarebbe materiale per farci una bella commedia da portare nei teatri, o meglio ancora, un bel film. Cercate di essere costruttivi ed obiettivi....agli organizzatori dico bravissimi!!!! Grazie, pubblicizzate di più la cosa e ditemi dove posso trovare il libro!!!!
RispondiEliminatra un lupo e un zagaritano si dice di lasciar vivere il lupo! Gli antichi hanno sempre ragione. Zagarise popolo di 4 gatti!
RispondiEliminagentilissima Elena ma le conosce l'amministrazione comunale di Zagarise? dico questa attuale per non confondere con la precedente , si faccia dire cosa scrivevano contro l'ex sindaco Piero Raimondo come erano le loro polemiche ? ci può stare anche la commedia ma cosa dicevano delle commedie che si facevano a Zagarise? ha letto le menzogne che sono state scritte sulla pietra di San Pancrazio, farlo diventare un luogo di culto e di preghiera, questa la definirebbe cultura o menzogne, per il libro ci vuole poco a fare una ricerca in rete e lo trovi, oltre al libro dovresti fare delle tue ricerche perchè la fantasia popolare cammina a Zagarise galoppa , nessuna data certa che è nata a Zagarise.
RispondiEliminacaro anonimo, non capisco cosa centra l'amministrazione comunale con il certosino lavoro storico che è stato fatto, per me interessantissimo. Io sono appassionata di queste storie tra verità e legenda. Sono di Zagarise e adesso non abito più li. Da bambina ricordo che c'era un signore anziano, mi pare zio Nicola, che forse dovrebbe essere il nonno dell'attuale sindaco, che raccontava la storia della magara, indicando anche i luoghi dove abitava, ed io , vi passavo insieme ai miei amici, pomeriggi interi, alla ricerca delle traccie della magara. Ricordo la paura, l'emozione e i bei pomerggii passati li. Sapere che quella storia ha un fondo di verità mi emoziona. il resto è sterile polemica. Bravi a chi ha fatto le ricerche a chi usa le proprie passioni per fare cultura e cerca di trasmetterla ad altri. Anche della pietra mi ricordo. Mia nonna mi raccontava anche quella storia, che per lei non era una leggenda ma una storia vera, un miracolo. E' provo dolore quando vedo qualcuno che la ridicolizza, perchè è come se ci offendesse tutti. Cari zagaritani, tenetevi strette le vostre radici, le vostre storie, le vostre leggende e non consentite a nessuno di ridere di voi Specialmente se non vivono li. Bene hanno fatto di portare la pietra in paese. Sarebbe interessante vedere l'origine anche di quella storia.
RispondiEliminaGentilissima signora Elena se a qualcuno piaccia quello che si racconta buon per loro, ma che lei venga a dire che hanno fatto bene a portare la pietra a Zagarise ci può anche stare ma che il sindaco asserisce che la pietra era già stata a Zagarise è falso o lei ci può dire dove l'ha vista o se qualcuno le ha raccontato dove era, visto che le piacciono le storie legga quanto ha scritto sul blog il giornalista Emilio Grimaldi-http://emiliogrimaldi.blogspot.it/2014/07/la-leggenda-della-pietra-di-san.html- per favore come fa a dire che vuole vedere l'origine di quella storia? si informi prima di tutto sulla vita di San Pancrazio, se è vera la notizia data dall'assessore alla cultura dottoressa Francesca Tobruk , quali Lanzichenecchi sarebbero stati a Zagarise? dove li avrebbe fermati il Santo Patrono, qui non si tratta di ridere di loro, ma che loro non si inventano luoghi di culto e di preghiere , i cittadini quelli credenti vanno in chiesa a pregare non hanno bisogno di falsi idoli, se poi solo a lei hanno raccontato che la strega era di Zagarise poco importa a me da piccolo raccontavano altro e non ho mai creduto al diavolo anche se ne avevo paura , quando si avranno notizie certe allora si parla di storia o per me sono solo credenze popolari e tali devono rimanere , che si prende lo spunto di farci commedie o film lo si è sempre fatto, le sterili polemiche vengono fatte da chi? gli offesi non siete voi ma per quelli che hanno fede ( quando avrà notizie certe signora Elena lo scriva ) di racconti fatti nelle buie serate di un tempo passato intorno a un braciere o in qualche vecchi putica vanno bene solo per i creduloni .
RispondiEliminagentile anonimo, non le rispondo nemmeno!!!! Non ha capito una virgola di quello che ho detto o meglio, forse io non mi sono saputa spiegare. Percepisco nel suo commento una nota di astio e rancore che non comprendo e non riesco a collocare quale risposta a quello che ho detto. Io sono cattolica praticante e convinta. Frequento la chiesa e non mi sento affatto offesa dalla pietra di San Pancrazio. Non mi sembra che sia diventata un luogo di culto e di preghiera perchè non mi sembra di aver mai visto nessuno pregare davanti alla pietra!!!! Credo che a Zagarise avete due bellissime chiese ed un ottimo pastore che sa condurre i suoi fedeli con dolcezza . Non comprendo veramente perchè avete sempre l'abitudine nei vostri commenti, di andare sempre fuori traccia e ripetere e ribadire cose ed avvenimenti che comprendete solo voi e che non interessano a nessuno. Ripeto e ribadisco e poi non rispondo più che mi sembra di parlare al vento: A me l'argomento è piaciuto e l'idea anche!!! Mi dispiace solo non esserci stata, bravi gli organizzatori!!! Ed ad maiora.
Eliminagentilissima signora Elena non deve parlare per sentito dire o perchè a lei piacciono le favole, ha letto l'articolo scritto dalla giornalista? chi ha detto del luogo di culto e di preghiera? le si ricorda che la pietra in tempi passati era già stata a Zagarise, lei che dice che la cosa è interessante, vuole fare una ricerca per sapere quando i Lanzichenecchi sono stati a Zagarise? ho letto degli scritti fatti da Dragone sulla vita di San Pancrazio, li ho trovati molto interessanti e veritieri con date certe di quello che ha scritto,lei dice che gli argomenti che comprendiamo solo noi non interessano sa perchè nessuno può smentire , invece le vostre rimangono solo fantasie !!!Ed ad maiora.
EliminaUN TIRATI AGL'UVA E DICITI CA' E' AGRA. E' FINITA'!!!!!!!ZAGARISE A SCELTO DIVERSAMENTE!!!!!!E BASTA!!!!!!!!
EliminaIl museo dell'olio di Zagarise, a quanto pare, è diventato la più classica delle "putiche di vino"! Ora sotto con il disfare altre peculiarità create dal vecchio Sindaco. Anche in queste cose ci vuole Cultura, e gli attuali amministratori non ce l'hanno.
RispondiEliminaLE PECULIARITA'''''''''''''''' VI HANNO LASCITO ANCHE LE CARTE DEL LINGUAGGIO???????
EliminaA quanto pare i tuoi amici ti hanno contagiato! Rileggi la risposta e nota l'errore ortografico! Ma tant'è ........ Eh la Cultura che grosso parolone! Studia che è meglio "ignorante".
Eliminagli attuali amministratori si sono tutti iscritti a dei fuori corsi, ma voi pensate solo perchè siete stati votati che siete all'altezza di mandare avanti un comune, assessore alla cultura? ma di che cosa, dei Lanzichenecchi che sono stati a Zagarise, ma quando.
RispondiEliminaAdesso streghe e fattucchiere, la mia nonnina mi raccontava che percorrendo la strada - du merio - aveva incontrato un serpente con due teste e tre code.
non vedo il mio commento che ho fatto scrivendo su Omero, quando raccontava le sue leggenda in parte le abbelliva con tanta fantasia, se poi era ubriaco le gesta dei suoi eroi aumentavano a dismisura, anche in passato Zagarise aveva il suo Omero, i bambini venivano impauriti dalle gesta di un assassino dei paesi vicini, la signora Elena vuole far rivivere fantasie della strega o fattucchiera del 1750 circa, il sindaco dice che una pietra è stata riportata in paese ma nessuno sa dove era collocata, l'assessore alla cultura cita i Lanzichenecchi ma sbaglia epoca.
RispondiEliminasignora Elena forse sbaglia paese, Zagarise non ha mai avuto dei buoni pastori ma come fa a scrivere queste falsità?
RispondiElimina( Credo che a Zagarise avete due bellissime chiese ed un ottimo pastore che sa condurre i suoi fedeli con dolcezza ) prete indagato e a patteggiato tempo fa , prete allontanato e sotto processo, per fortuna che ultimamente la chiesa sta facendo un pochino di pulizia, poi dice che è di Zagarise Elena chi ? se è di Zagarise saprà che fine ha fatto la casa del bambinello Gesù, se le chiese sono belle lo sai a chi dare il merito? fatti raccontare chi aveva scritto al vescovo per fare rimanere il prete a Zagarise e cosa gli hanno risposto, a Zagarise anche gli asini spiccano il volo ma non sono capaci a riscendere.
FAI BENE SIGNOR SCARPINO A CHIEDERTI CHE FINE HA FATTO LA CASA DEL BAMBINELLO GESU' CHIEDI CHIEDI CHIEDI E CHIEDI ANCORA
Eliminaci sarà qualcuno di questa amministrazione che ci vuole raccontare qualcosa sui preti di Zagarise, provate a chiedere se ci sono scritti che parlano di fattucchiere e streghe a Zagarise, invece se leggete qualche giornale di qualche anno fa leggerete del prete che è stato allontanato ( mandato via ) della pena che ha patteggiato e altro ancora , per non parlare di soldi e ori , chi ci parla della casa del bambino Gesù, su questo potete fare una bella storia, se le chiese sono belle grazie ai cittadini di Zagarise e dei fondi ricevuti, e chi li ha fatti avere? le streghe sono tante milioni di milioni
Eliminama vi inventate di tutto ma dimenticate cosa scrivevate, allego commenti che potete leggere su questo blog
RispondiElimina1) valentina raimondomartedì, 06 maggio, 2014
hai perfettamente ragione. e' stata una mossa poco intelligente tutte queste inagurazioni in uno scorcio di campagna elettorale.Scorretti fino alla fine. pensano che buttare fumo negli ochhi sia ancora un'arma vincente. Ovvio che leinagurazioni potevano farle sololoro e non le altre liste che fino ad oggi non hanno amministrato. Vedremo quello che sapranno fare se ne avranno la possibilità.E poi è vero. Per dare risposte concrete, sarebbe sufficente che facessero vedere, conti alla mano come sono stati spesi questi fiumi di finanziamenti che dicono siano arrivati. La gente non sopravvive più ed è vero che si vive solo di sussidi statali e previdenza civile. Se davvero fossero stati spesi tutti questi miioni di euro, l'economia del paese ne avrebbe tratto ventaggio, invece l'edilizia e leimprese edili sono piene di debiti e i lavoratori edili(pittori,muratori ecc) sono alla fame. GENTILISSIMO EX SINDACO RAIMONDO E' NECESSARIO CHE LEI CI FACESSE VEDERE, EURO DIETRO EURO COME SONO STATI SPESI I SOLDI. per non parlare delle centinaio di euro per spese legali ed avvocati super pagati con parcelle da capogiro, per cause tutte perse.
2)pencrazio gallellisabato, 03 maggio, 2014
sarebbe il caso che l'amministrazione comunale uscente, facende un rendiconto preciso ed all'ultimo euro per come sono stati spesi i milioni di euro che dicono di avere avito ed utilizzato per zagarise. Quelle cifre sono enormi ed il paese dovrebbe essere lastricato d'oro!!!!! La trasperenza prima di tutto. In questo trascico di campagna elettorale, invece di fare inagurazioni con tagli di nastro , fatecci vedre che i soldi sono stati spesi tutti per il paese, centesimo epr centesimo. Un inciso: ma non c'erano altri bambini che potevano tagliare il nastro? Esempio di nepotismo fino alla fine. Emblema di tutta l'era Raimondo.
Rispondi
il tutto ritorna al mittente, Raimondo faceva i fatti e voi credete alle favole.
infatti la vecchia amministrazione chiede il bilancio che non arriva mai, solo falsità sulle pag. facebook.
RispondiEliminaMa i nostri eroi quando ci faranno sapere qualcosa, quando rassegnate le dimissioni.
in attesa di rivedere il film il postino bussa sempre due volte,
RispondiEliminaanche alzando il volume per non fare sentire la santa messa , mio nonno aveva visto un brigante che mangiava e beveva su una pietra, dopo tanto ma tanto tempo la scena viene ripetuta, ma dove?
la domanda sulla casa del bambinello Gesù la giriamo all'attuale prete che ha il potere di chiedere lumi ai suoi superiori, oppure ci vuole rispondere qualcuno dell'attuale amministrazione comunale, perchè non dire la verità sul patteggiamento della pena o vi vergognate di dirlo, dei soldi ricevuti per la promessa di un posto di lavoro.
RispondiEliminaho letto che grazie alla vecchia amministrazione si farà la città del West a Zagarise,Offro Alla CONQUISTA DEL WEST SPEDIZIONE GRATUITA !!!! Euro 30 non trattabili La spedizione ? gratuita con Posta prioritaria. Per raccomandata e corriere il prezzo ? rispettivamente di 5 e 8 euro in più. Si accettano pagamenti tramite postepay, paypal, Bonifico bancario e vaglia postale. La Spedizione avverrà dopo il pagamento
RispondiEliminavogliamo leggere qualche articolo su questo blog anche dal grande e unico dottor Emilio Grimaldi
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