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sabato 11 giugno 2016

"Mare blu" Classifica dei mari più Belli D'italia. La Calabria è al settimo posto nella classifica stilata da Legambiente e TCI. Quante bandiere nella nostra provincia?




Legambiente e Touring Club Italiano
hanno presentato questa mattina a Roma (ieri ndr)
 “Il mare più bello, la nuova Guida blu, il meglio del mare e dei laghi in Italia”: luoghi che garantiscono una vacanza indimenticabile e che riescono a sopravvivere alla crisi, perchè la qualità italiana è un prodotto che non conosce flessioni. La Calabria è al settimo posto nella classifica delle regioni con il maggior numero di località recensite: 4 vele per Scilla e Riace e 3 vele per Tropea, Zambrone, Palmi, Bova Marina, Brancaleone, Melito di Porto Salvo, Palizzi, Monasterace, Crucoli, Isola di Capo Rizzuto Nella classifica nazionale, è sempre Roccella Jonica a riconfermare le 5 vele in Calabria. Il comune calabrese – spiega un comunicato stampa – si è contraddistinto per aver potenziato la mobilità sostenibile con 8 km di pista ciclabile, con un servizio di bike sharing, numerose aree pedonali e vetture ibride e a gpl per ridurre le emissioni. Messi in campo progetti per la tutela e la conservazione del territorio ed è stata migliorata l’accessibilità per diversamente abili negli edifici comunali e nelle spiagge con parcheggi e docce attrezzate. Realizzato un sistema di pompaggio (pump out) dei liquami di sentina delle imbarcazioni. Insieme alla cooperativa Felici da Matti è stata attivata la raccolta domiciliare degli oli e dei grassi vegetali esausti dai quali si ricava il “Bergolio”, il sapone di Marsiglia aromatizzato al bergamotto. Tre le spiagge dedicate all’accesso degli animali domestici. All’interno della Guida Blu, tante le località calabresi recensite tra le quali, i comuni che hanno ottenuto le 4 vele come Scilla e Riace e le 3 vele come Tropea, Zambrone, Palmi, Bova Marina, Brancaleone, Melito di Porto Salvo, Palizzi, Monasterace, Crucoli, Isola di Capo Rizzuto. Il mare più bello, guida blu 2016, racconta oltre 300 centri costieri italiani, ma non pretende di essere un censimento delle aree balneari italiane, piuttosto ne rappresenta una selezione, in base a criteri principalmente ispirati alla qualità dell’ambiente in generale e alla buona gestione del territorio. La selezione delle località, curata – continua la nota – come ogni anno dall’Istituto di ricerca Ambiente Italia, contempla le valutazioni espresse sulla base delle analisi delle acque effettuate da Goletta Verde, i dati raccolti dai circoli locali di Legambiente e quelli elaborati da diverse banche dati sulla gestione dei servizi territoriali e turistici Pur non mancando nella panoramica qui proposta zone di lunga e consolidata tradizione balneare, mete di un turismo sempre consistente al punto da lamentare qualche sovraffollamento estivo, la guida nel suo complesso punta a valorizzare al meglio zone meno sfruttate e perciò più incontaminate: con i suoi circa 8000 km di coste il nostro Paese riesce ancora a offrire spiagge deserte o poco affollate, paesi e borghi senza ingorghi ferragostani, luoghi e angoli incontaminati, feste e tradizioni ancora vive, cucina e ospitalità genuine e a prezzi accettabili. “E’ con grande soddisfazione – ha dichiarato Francesco Falcone, presidente Legambiente Calabria – rinnovare anche quest’anno un...........

venerdì 10 giugno 2016

Se l'utopia non è un sogno, Zagarise esiste" Considerazioni sul libro: " Fotogrammi Zagarisani" scritto da Giuseppe Murabito.








Ho acquistato il libro dal titolo “ Fotogrammi Zagaritani ”, scritto da Giuseppe Murabito,
 definirei suggestivo l’inizio del libro, per tutte le foto d’epoca che ritraggono quelle lontanissime famiglie numerose, tutti gli artigiani, gli amanti della caccia e tutti i personaggi che sono eccelsi nei vari ambiti professionali, dalla medicina allo sport., lasciando ricordi indelebili nel libro dei ricordi, nella storia e nella cultura di Zagarise, questo splendido borgo medievale, una piccola gemma incastonata nella cornice della presila catanzarese. Personalmente mi sarei soffermato su alcuni nomi, su alcune famiglie e su alcuni personaggi che, come tali, hanno dato un grosso contributo al paese, ed avrei evitato di scivolare su una buccia di banana, come Al Capone, sprofondando, paradossalmente, nel ridicolo. Mi riferisco alle pietose pagine politiche. Da un docente che ha fatto la storia della scuola elementare di Zagarise, come Giuseppe Murabito, guidando diverse generazioni in quel percorso culturale di formazione primaria, mi sarei aspettato maggiore obiettività. Non condivido, ad esempio, in toto la pagina dedicata all’Amministrazione Bulotta, che Zagarise ricorda, ancora, ed alla quale guarda in maniera nostalgica, nemmeno un cenno a quel grande processo di urbanizzazione, gli acquedotti, l’edificio scolastico ecc.. la struttura del Centro di Informazione Turistica non è un’opera attribuibile al Sindaco Cecè Pagliaro, (se la memoria non mi inganna esisteva al posto della struttura un Bocciofilo),la cui amministrazione, non del tutto sprovveduta, ha creato una grande spaccatura nel tessuto sociale zagaritano. Ed è proprio a questa amministrazione che avrei dato ampio spazio, anche perché Pino Murabito, in primis, e tutti gli altri amici di partito, hanno vissuto le amare vicissitudini, per ben 15 anni, tra l’altro ha omesso due particolari molto importanti: il Sindaco attuale e lo stesso Piero Raimondo, sono figli d’arte di Cecè Pagliaro, in quanto provenienti entrambi dallo stesso vivaio, con la differenza sostanziale che Piero Raimondo si è liberato, sin da subito , della sua scomoda presenza, perché sicuro ed intraprendente, in completa autonomia decisionale ed operativa, vero politico, a differenza del sindaco attuale, insicuro, per il quale Pagliaro rappresenta un punto di riferimento, in parole povere la sua ombra. A Piero Raimondo, che viene descritto come il giovane Narciso, figura mitologica di indescrivibile bellezza, al punto tale che finì con l’innamorarsi di se stesso, si deve il processo di metanizzazione, la struttura del Centro di Informazione Turistica, il Borgo Paradiso, il Parco avventura, il Museo dell’Olio, la pavimentazione del Centro Storico tutto, non solo l’illuminazione, il restauro della Torre Normanna, con la relativa entrata nel circuito dei Castelli, l’acquisto dell’osservatore astronomico della Torre stessa, la pavimentazione di Piazza Cesare Battisti, la Città del West, vanificata dall’attuale Amministrazione, le strade interpoderali, l’acquisto delle due navette per la Città del West, di un nuovo Scuolabus per i ragazzi che viaggiano a Sersale per frequentare il Liceo Scientifico e l’Istituto Agrario, ecc.. la descrizione del Sindaco Gallelli, come un giovane sicuro di sé, non mi convince, perché un giovane sicuro di sé non conferisce da subito un incarico ad un legale, un giovane sicuro di sé non si lascia guidare da un’ex Sindaco, capace di lacerare socialmente il paese. Niente di quello scritto sull’Amministrazione attuale coincide al vero, da quanto emerso dai sondaggi popolari e da come si presenta il territorio a chi viene da fuori. Mettiamo a confronto le due Amministrazioni Raimondo e Gallelli, i collaboratori del primo, scrive Murabito, non hanno dato un contributo illuminato, mentre gli attuali vengono descritti come persone serie, valenti e piene di entusiasmo. I precedenti collaboratori hanno avuto, a mio avviso, uno spirito di squadra, tutte persone serie, laureate o quasi, diplomate, alcuni dei quali con un excursus politico alle spalle, con molti riferimenti politici, che hanno determinato l’arrivo di contributi a livello finanziario, finalizzati alla realizzazione di diversi progetti. Gli attuali non sono affatto valenti per la collettività, ma per se stessi (vedi il Sindaco) o per i diretti familiari (vedi il consigliere delegato al Commercio o il Presidente del Consiglio). Lo spreco a livello finanziario della precedente amministrazione, mi fa ridere, ma non è l’attuale che ha sforato il patto di stabilità? Le spese per il Legale, non sono forse uno spreco di denaro pubblico? Per tutte le altre attenzioni da parte dell’attuale Amministrazione, di cui si ...............parla nel libro, al lavoro giovanile, alla cultura, allo sport ecc., Zagarise appare ai soli occhi di Murabito, una piccola Los Angeles, con la sostanziale differenza di una viabilità pietosa (strade letteralmente dissestate), cooperative costituende (?), cultura (quale?), trasporti (collegamenti assenti o quasi), servizi (quali?), raccolta differenziata ( che fine ha fatto lo sconto sulle bollette, annunciato e acclamato durante la.............

giovedì 9 giugno 2016

Giudizio immediato per l'uomo che nel 2012 uccise un forestale nel catanzarese.

Forestale ucciso nel Catanzarese
La Procura della Repubblica di Catanzaro ha chiesto il giudizio immediato




La Procura della Repubblica di Catanzaro ha chiesto il giudizio immediato nei confronti di Antonio Verrino, 75 anni, pensionato, finito nel carcere di Siano di Catanzaro lo scorso 22 marzo con l'accusa di avere ucciso Michele Mustara, l'operaio forestale ferito il 18 luglio 2012 in localita' Piccoli, sulla strada provinciale che collega Zagarise a Magisano, nella Presila Catanzarese, e morto dopo due giorni di ricovero nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale "Pugliese" di Catanzaro. All'uomo sono stati contestati i reati di omicidio aggravato e porto abusivo di arma da fuoco, grazie alle indagini portate avanti dalla Compagnia carabinieri di Sellia Marina insieme ai colleghi della Stazione di Zagarise. Il processo e' stato gia' fissato per il 29 settembre prossimo, ma i legali che difendono Verrino, gli avvocati Anselmo Mancuso e Daniela Rodola', hanno gia' fatto sapere che non chiederanno il rito abbreviato, ritenendo che non ci siano prove tangibili nei confronti del loro assistito. Per questo motivo, nei prossimi giorni i.........

mercoledì 8 giugno 2016

Mentre i tributi locali aumentano sempre di più un ex sindaco propone la fusione tra i comuni di: Sellia, Simeri Crichi, Zagarise, Soveria Simeri, Sellia Marina. Un unica città dal nome "ValleSimeri"





Nei giorni scorsi sulla stampa leggo un bel servizio il quale l'ex sindaco di Soveria Simeri Pietro Donato Ippolito con una lettera inviata ai sindaci di Sellia, Zagarise, Simeri Crichi, Soveria Simeri, Sellia Marina Proponeva la nascita di un unico grande comune pur mantenendo vive le proprie tradizioni le proprie peculiarità, chiamandola "ValleSimeri" tanti sarebbero i benefici di un vasto territorio che partirebbe dalle pendici della Sila sino al mare Ionio. Togliendo secondo il suo ideatore i vari comuni ( piccoli comuni) dal ruolo di marginalità decisionale e politica. Un comune di oltre 15.000 mila abitanti il terzo comune della provincia il quale richiamerebbe a se tanti benefici sui vari fondi destinati alla fusione dei comuni ma anche a una gestione dei servizi più vicina ai cittadini che si vedono aumentare le tasse locali ma diminuisco i servizi. Un percorso non semplice sottolinea Ippolito dove i vari sindaci dovrebbero mettere da parte( oltre alla fascia tricolore) i piccoli appetiti localistici che hanno contribuito a portare i nostri comuni alla situazione marginale con una continua spoliazione del territorio. La fusione dei comuni come arma vincente dove l'unione fa la forza non certamente continuare nel coltivare il proprio piccolo orticello spesso con i stessi ortaggi.
Prendiamo come esempio Sellia piccolissimo comune( Il più piccolo dei comuni che dovrebbero unirsi) Sellia  un borgo antichissimo dove l'abbandono e lo spopolamento è molto marcato attualmente conta circa 400 residenti. Prendiamo la tassa sui rifiuti la quale solo nell'ultimo anno ha subito un rincaro del 20 % a discapito della popolazione che è costretta a pagare sempre di più per un servizio che come qualità diminuisce sempre di più; basta ricordare che il piccolo borgo di Sellia sino a qualche hanno fa era un fiore all'occhiello dell'intera regione nella gestione della raccolta differenziata, ora non è è più cosi. Con l'unione dei comuni i costi dei vari tributi diminuirebbero sensibilmente ma anche la qualità dei servizi.Un ultima considerazione sulla  diversificazione dei finanziamenti ( non si possono creare nell'arco di 30 km diversi parchi avventura fotocopie solo perché i fondi erano mirati per queste finalità) Certo prima bisogna far capire ai nostri amministratori che il più delle volte pensano solo a tenersi ben stretta la comoda poltrona che l'unica strada per far decollare il nostro territorio è l'unione perchè la legge va in questa direzione certo molte di queste comode poltrone andranno perse per sempre ma per le varie comunità ci sarà solo da guadagnare. In quanti risponderanno alla...........

lunedì 6 giugno 2016

Simeri Crichi ecco la composizione del nuovo consiglio comunale con il nuovo sindaco Piero Mancuso




 Lista Insieme per Simeri Crichi:  eletto sindaco Piero Mancuso con 1740 preferenze
*Possibili Consiglieri
  1. Saverio Brutto 221 voti
  2. Lorenzo Commisso 178 voti
  3. Caterina Zangari 168 voti
  4. Gaetano Nania 164 voti
  5. Giuseppe Palaia 157 voti
  6. Domenico Garcea 152 voti
  7. Eugenio Grande 131 voti 
  8. Giuseppe Colao 120 voti
 Lista Saverio Loiero Sindaco: 1458 voti di preferenza
  1. Giancarlo Nagero 231 voti